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Flight Simulation

[FSX] Cominciare un volo libero con FSX: aereo, aeroporto, meteo e data/ora

Questo sarà all’incirca il penultimo post relativo a Flight Simulator X da un punto di vista utente. In futuro ne parlerò ancora – è il motivo per cui ho inaugurato la categoria Flight Simulation nel mio blog – ma al di fuori di questa mini-serie che ho deciso di scrivere per introdurre un po’ tutti voi all’argomento.

Oggi smettiamo di parlare di teoria, e vediamo qualche screenshots della mia installazione di Flight Simulator X. La prima cosa da dire è che FSX su Windows Vista/Windows 7 disabilita Aero, per cui non spaventatevi se vedete sul vostro desktop qualche effetto grafico scomparire. La schermata principale di FSX è la seguente:

Ho evidenziato i quattro pulsanti interessanti che descriverò in questo post. Questa è la schermata del Volo Libero, che probabilmente è la funzione più utilizzata di FSX. Da qui potete selezionare un aereo (tra quelli installati), un aeroporto qualsiasi in tutto il pianeta ed infine le condizioni meteo, ora e stagione in cui volete volare. Vediamole una alla volta.

Selezione di un aeromobile
Per scegliere l’aereo (o l’elicottero, o l’aliante, etc.) con cui volete volare cliccate sul pulsante Cambia in alto a sinistra. FSX vi mostra un elenco con tutti i velivoli disponbile. Potete filtrarli per costruttore (Airbus, Beechcraft, Grumman, Boeing, etc.), oppure per tipo di motore (aliante, autogiro, jet bimotore, etc.), oppure per produttore software (Microsoft, Level-D, Flight1, etc.). Ecco la mia schermata:

Per ciascun aereo potreste avere più varianti disponibili: per vederle tutte, basta attivare la casella Mostra tutte le varianti. Ad esempio, il Douglas DC-3 è disponibile come cargo, con la livrea militare, grigio metallizzato, etc.

Da qui, banalmente, selezionate un velivolo e poi cliccate su OK per tornare alla schermata precedente.

Selezione di un aeroporto
Cliccate sul pulsante Cambia in alto a destra per selezionare l’aeroporto da cui volete partire.

Gli aeroporti disponibili sono moltissimi. Per facilitarvi le cose, potete filtrarli per nazione, per stato/provincia e per città. Ad esempio, nello screenshot qui sopra ho filtrato sulla nazione “Italia” e per città “Firenze”. A Firenze ce n’è uno solo, Peretola, che difatti compare nell’elenco. La posizione esatta in cui verrà collocato l’aero viene determinata da quello che impostate nell’elenco Scegliere pista/posizione di partenza: potete scegliere una qualsiasi delle piste disponibili, oppure uno dei parcheggi presenti in aeroporto.

Precisazione: se volete da soli sul vostro PC, ovviamente potete fare quello che volete e partire da dove volete. Se volete in rete, in multiplayer intendo, è assolutamente buona norma posizionarvi presso uno dei parcheggi. Come accade nella realtà, infatti, prima di rullare e decollare dovete essere autorizzati. E soprattutto, non dovete disturbare gli altri velivoli già in transito nell’area dell’aeroporto. Ma ci sarà tempo in futuro per parlare di questi “dettagli”.

Una volta selezionato l’aeroporto e la posizione, cliccate su OK per tornare alla schermata precedente.

Condizioni meteo
FSX simula il bel tempo, il nebbia, la pioggia, la neve, la tormenta di neve, qualsiasi tipo di foschia e, più in generale, qualsiasi condizione meteo. Le condizioni meteo con cui volete volare possono essere…

  1. impostate a mano (clima invernale, nebbia, tempo burrascoso, temporale, etc.)
  2. scaricate da Internet, così volate con le vere condizioni meteo presenti nell’aeroporto selezionato
  3. personalizzate esattamente come volete voi

L’opzione (3) è ovviamente la più complessa. Dovete impostare il tipo di nuvola a seconda dell’altitudine. Dovete impostare i venti a bassa quota e i venti ad alta quota, e così via. Un consiglio? Se avete Internet sotto mano, usate l’opzione (2) e siete a posto: in pochi secondi FSX scarica le informazioni meteo dal Web ed imposta automaticamente il simulatore. La morale è: se a Linate in questo momento sta piovendo, pioverà anche all’interno del simulatore. Più realismo di così!

Una volta scelto il meteo che volete, premete OK per tornare alla schermata precedente.

Selezionare ora e stagione
Questo è talmente ovvio che non necessità di spiegazioni, credo. Qui banalmente potete selezionare giorno/mese/anno ed ora del giorno in cui volete volare. Nulla di più. Questo influisce sulla visibilità e sulle temperature esterne, chiaramente. Se volate a mezzogiorno con il bel tempo, avrete la massima visibilità possibile. Se volate di notte, idem, solo che…ehm…siete di notte e probabilmente un volo VFR è un po’ più complicato. Se volate nella bassa Lombardia a gennaio trovate freddo, gelo e neve. Se volate in bassa Lombardia d’estate trovate caldo ed umidità.

Selezionare giorno/mese/anno ed ora del giorno, poi cliccate su OK per tornare alla schermata precedente.

Come si comincia un volo?
Tornate per un attimo al primo screenshot che ho pubblicato in questo post. Abbiamo impostato un volo libero, per cui siete pronti a salire sull’aereo. Come? Semplice! Cliccate sul pulsante Inizia Volo in basso a destra ed aspettate il caricamento di FSX. In base alle impostazioni, il tempo richiesto – come sempre – può essere più o meno lungo. Al termine, sarete sull’aereo che avete scelto, e nella posizione che avete indicato.

In realtà, dalla schermata principale potete fare diverse cose in più: impostare il carburante ed il carico, pianificare il piano di volo, gestire ed impostare eventuali guasti sull’aereo, e così via. Diciamo che ad un livello base quello che ho descritto questa mattina può bastare.

Appuntamento alla prossima volta!

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OT del Venerdì (Reborn)

[OT] del Venerdì (15)

E’ notizia di questi giorni sul Cittadino, giornale locale di Lodi, che una signora di 103 anni ha ritrovato a Borghetto Lodigiano la sua vera famiglia. E’ nata nel 1907. Sua madre, che l’ha avuta all’età di 22 anni, la affidò all’epoca ad un orfanatrofio di Milano, perchè rimase incinta al di fuori del matrimonio, il che era uno scandalo per quegli anni. Insomma, questa signora di 103 anni ha vissuto a Seregno (MI) per tutta la vita con i suoi fratellastri e la sua famiglia adottiva. Storie di altri tempi.

Questo Natale, invece, qualcosa si è sbloccato. Gemma Lummi – così si chiama la nonnina – ha potuto incontrare la sua vera famiglia, zie e sorelle, tutte ovviamente in età avanzata. Teoricamente, un figlio adottivo non può conoscere nulla sulla sua vera famiglia, chi sono i suoi veri genitori e via dicendo. Questo però solo fino al centesimo anno di vita: che strana clausola. Gemma Lummi è arrivata fino a quell’età e – così dice l’articolo – è ancora lucida ed attiva, e quindi ha cominciato a porsi delle domande sulla sua vera origine. Grazie all’età ha potuto contattare l’orfanatrofio e avere tutte le risposte del caso. Credo proprio che il Natale scorso per questa signora sia stato un po’ particolare, e un po’ commovente.

Io non ho di questi problemi ma, al di là della storia in sè, mi rallegra il fatto che a 103 anni ci possa essere ancora qualcosa da conoscere di se stessi.

E soprattutto … io ci metterei la firma ad arrivare a quella età, ancora lucido ed attivo come la nonnina di cui ho parlato. Io sono nato nel 1976: teoricamente parlando, arriverei a 103 anni di età nel 2079. Ho ancora un sacco di tempo per scrivere e fare sciocchezze, no?

Auguro a Gemma e a tutta la sua famiglia un Felice 2010…e lunga vita!

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Flight Simulation

[FSX] Hardware e software con Flight Simulator X

Ricominciamo oggi riprendendo il discorso interrotto ieri.

Flight Simulator X sulla Wikipedia
L’indirizzo è questo. Qui potete trovare un po’ di informazioni su questo simulatore di volo, comprese le differenze tra Standard/Deluxe di cui parlavo ieri.

Cosa vi serve per volare con Flight Simulator X?
Beh, dunque, sul Web trovate qualche centinaia di recensioni di schede video con il framerate raggiunto con FSX. Trovate sistemi desktop studiati ad-hoc per la simulazione del volo, con caratteristiche e relativi prezzi. Nella mailing-list di PVI si discute quotidianamente se conviene prendere questo o quello, se un processore quad-core dà veramente i suoi vantaggi, quale joystick è più bello e più funzionale, quale memoria tra Kingston e Corsair è più performante, etc. etc. Come sempre, ognuno ha le sue credenze e le sue convinzioni. Io vi dico che il mio sistema, un Intel Core2 Quad Q9450 @2,66GHz, con 4GBytes di RAM, con una ATI Radeon 4850 mi permette di raggiungere a volte 60-70 fps, a volte 15-20 (quando ci sono temporali o condizioni grafiche particolari).

Una cosa è assolutamente necessaria: un joystick. Se non l’avete, andate al Mediaword, compratene uno da 5 euro e sia già a buon punto. Un joystick è fondamentale per avere un controllo più naturale dell’aeroplano. Ci sono joystick da 5 euro e volantini da 300 euro e – anche qui – dipenderà da voi e dall’interesse che la simulazione del volo vi dà.

 

 

 

 

 

 

 

L’ultimo joystick in basso a destra è il mio personale: nulla di trascendentale, no? Il penultimo è quello di mio fratello: comprende un volantino, tre manette e una pedaliera (in alto a destra). Realismo al massimo.

Ma non finisce qui. Se la simulazione diventerà per voi una cosa seria, vi serviranno altre cose. Software aggiuntivi per creare piani di volo reali, ad esempio. Oppure software aggiuntivo (add-on, in breve) per rendere più realistico questo o quell’aspetto. Ci sono siti Web che, dati aeroporto di partenza e di destinazione, vi forniscono il vero piano di volo seguito dagli aerei di linea. Potreste volar acquistare aerei aggiuntivi, perchè magari vi interessa sapere come funzionava un B-17, aereo bombardiere della seconda guerra mondiale. O magari un piccolo Cessna Skyhawk, con un modello di volo più accurato rispetto a quello di default contenuto nella confezione. Non c’è alcun limite, davvero.

Perchè Flight Simulator X è così dispendioso?
FSX richiede tanta memoria, una bella scheda video e un ottimo processore. Perchè? Perchè è un vero simulatore di volo. Ogni istante vengono valutate un incredibile numero di informazioni del vostro aereo e dell’ambiente circostante. Il vostro aereo ha una certa posizione nell’atmosfera e una certa velocità. Ci sono turbolenze e vuoti d’aria, e correnti ascensionali, e la temperatura esterna può influire parecchio, formando ghiaccio sulle ali, ad esempio. Ci sono i consumi di carburante, che cambiano in base a velocità, carico, altitudine, etc. etc. Ogni singolo indicatore sul cruscotto dell’aereo deve essere continuamente aggiornato. Di questa complessità parlerò un pochino più avanti.

E senza tener conto dell’aspetto grafico. Se volate sopra il Sahara, probabilmente non c’è granchè da vedere, ma se volate sopra Los Angeles le cose sono diverse. Facilmente intuibile, no?

Se sono un programmatore, cosa posso fare con Flight Simulator X?
E questa è la vera domanda, che mi ha spinto a scrivere questa serie di post.

Con FSX potete creare nuovi aerei e nuovi scenari. A patto di avere le conoscenze giuste, ovviamente. E non è detto che bisogna essere programmatori. Basta editare qualche file di configurazione nel modo giusto. Creare nuovi scenari significa posizionare edifici e veicoli nel posto giusto e – nei casi più complessi – disegnare con strumenti appropriati i nuovi elementi grafici (3D Studio Max, AutoCAD, etc.). Ad esempio, se volete creare una Statua della Libertà migliore di quella “ufficiale”, dovete disegnarvela da voi. Stessa cosa: se volete ricreare un Airbus A320 migliore di quello di default, dovete fare tutto da zero e qui non saprei da che parte cominciare.

Con FSX potete creare nuove missioni. Io l’ho fatto, ed è davvero divertente e gratificante. Con FSX Mission Editor, un software di terze parti in versione freeware/paid, è possibile disegnare nuove missioni. Si assegna un aeroplano al giocatore e si inseriscono testi ed audio per dire al giocatore cosa deve fare. Se il giocatore riesce nell’intento, allora viene assegnata una ricompensa. Io ho creato due missioni ambientate in Svezia (se ricordo bene), dove un aereo anfibio dove ammarare nei pressi di una nave, e un’altra dove invece deve sorvolare un faro a bassa velocità per effettuare rilevamenti fotografici. Anche in questo caso, non dovete essere veri programmatori: dovete avere una certa logica, chiaro, dovete essere un po’ esperti di files wave e nell’utilizzo del PC.

E con .NET?

FSX espone un modello ad oggetti potentissimo. E qui arriva il bello. Tutto avviene tramite l’installazione di un SDK, che trovate sui DVD originali di FSX. Una volta installato, questo SDK vi mette a disposizione documentazione, samples e righe di codice. Tutto fondamentalmente si basa sull’assembly Microsoft.FlightSimulator.SimConnect.dll.

C’è un’intera sezione di MSDN dedicata a Flight Simulator X o – meglio – a ESP, l’engine di simulazione che sta alla base di FSX. ESP è un motore di simulazione che – in linea teoria – consente la simulazione di qualsiasi cosa noi vogliamo: aerei, ma anche automobili, navi e altri tipi di veicoli. Qui potete ottenere la documentazione sulle variabili esposte dal modello ad oggetti, e molto, molto di più. Qui torno alla complessità di cui parlavo prima: le variabili gestite da FSX sono diverse centinaia. Dal numero di giri della ruota anteriore del carrello in fase di atterraggio alla temperatura esterna, dall’aeroporto più vicino alla pressione dell’olio, da quali luci sono accese in un dato momento alla direzione che state assumendo, e così via. Tutte variabili che vengono ricalcolate chissà quante volte ogni secondo.

E con questo vi do appuntamento al prossimo post.

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Flight Simulation

[FSX] Primi passi con Flight Simulator X: cosa, dove e perchè

E’ tanto che non parlo di programmazione, ed è tanto che non scrivo qualche mini-serie, come mi accadeva qualche anno fa sul Muro di UGIdotNET, parlando di NHibernate o della prima versione di WPF. Decido di ricominciare parlando di Microsoft Flight Simulator X (FSX) e del fantastico mondo che ci sta dietro. Siccome credo che la maggior parte di voi non sa nemmeno cosa sia FSX, non preoccupatevi: questo primo post servirà proprio ad introdurvi all’argomento. Buttiamoci nella mischia.

Cos’è Flight Simulator X, in breve FSX?
FSX è un videogioco, nulla di più semplice. Un videogioco estremamente complesso, ovvio, perchè è un simulatore di volo. Lo potete acquistare ovunque, on-line oppure al Mediaworld, al GameStop e in tutte le altre catene di software. FSX è disponibile in due versioni: Standard e Deluxe. Nella deluxe trovate più aerei simulati, più aeroporti e più città, potete fare da torre di controllo e altri dettagli che agli esperti del settore possono interessare di più. Una precisazione: in FSX trovate tutto il pianeta riprodotto, tutti gli aeroporti civili e militari e tutti gli strumenti per la radionavigazione (VOR, NDB, ILS, etc. etc.). Quando dico che nella versione Deluxe ci sono più aeroporti e più città, intendo che presso quelle locazioni geografiche trovate uno scenario migliore, e che riproduce più accuratamente l’ambiente reale.

Mi spiego meglio con un piccolo esempio: supponiamo di decollare con un Cessna da Linate, e di volare sopra Milano. Lo scenario predefinito di FSX, quello che trovate nella confezione, vi fa vedere San Siro, il Duomo, le autostrade principali e poco di più. Nulla vi vieta però di scaricare da Internet scenari gratuiti o a pagamento che arrichiscono l’Europa, il Nord Italia, la Lombardia o Milano. Ci sono migliaia di prodotti che coprono tutto il globo, dal parco di Yellowstone all’aeroporto di Rimini. Avete solo l’imbarazzo della scelta. Installando uno scenario di Milano, vedrete anche il Castello Sforzesco, strade migliori, Linate riprodotto più fedelmente, la fiera di Novegro, la Stazione Centrale, e via dicendo.

Cosa trovate nella confezione originale?
In FSX trovate due DVD per installare il software. L’attivazione avviene on-line, così come succede con le ultime versioni dei sistemi operativi. Avete a disposizione un certo numero di aerei, dal semplice ultraleggero ai più moderni Airbus, compreso un elicottero, così potete fare pratica. Potete volare ovunque sul pianeta, a patto di avere una pista per prendere velocità e staccarvi da terra. Trovate un manuale, piuttosto semplice per la verità: spesso la difficoltà di volare con un simulatore di volo è capire davvero come funziona un aereo, quindi capire la posizione di switch e manette. D’altro canto, se aerei di terze parti costano qualche decina di dollari, e se hanno un manuale di qualche centinaia di pagine, un motivo deve esserci. Non spaventatevi, non tutti sono così complessi, e magari non è mica detto che dovete leggervi tutto. Spesso basta selezionare un aereo, decidere da qualche aeroporto partire, premere CTRL+E per accendere i motori ed il gioco è fatto. Ma se invece volete la simulazione al massimo, FSX fa per voi.

Cosa potete fare con FSX?
Quando si parla di FSX, si parla di volo civile. Quindi niente bombardamenti, niente Battaglia d’Inghilterra, niente duelli aerei nel Pacifico. Francamente, è difficile spiegarvi perchè io trovo così bello il volo civile simulato. Il volo civile si divide in due grandi tronconi: volo VFR (visual flight rules) e IFR (instrumental flight rules). Quest’ultimo, IFR, è il volo dei jet e dei grandi aerei di linea (ma non solo), dove si utilizza i sistemi di radionavigazione per seguire il piano di volo ed arrivare a destinazione. il volo è tutto strumentale, compreso l’atterraggio. Il volo VFR è quello che prediligo, perchè è tutto visuale: quando state volando in VFR, dovete dare un’occhiata fuori dal finestrino per orientarvi, e riconoscere fiumi, laghi, città, montagne, per capire dove siete e capire dove dovete andare per arrivare a destinazione. FSX dà ovviamente pieno supporto ad entrambe queste possibilità.

IFR significa quindi impostare le frequenze radio corrette per agganciare un certo segnale e seguirlo. Significa impostare la frequenza di un VOR per seguirne una certa radiale (da 0° a 360°). VFR significa magari essere a Torino, cercare il Po e seguirlo verso est per arrivare a Milano. Questa è la versione breve: i miei amici di PVI probabilmente mi ammazzerebbero nel leggere queste cose, ma è giusto così. Loro sono esperti, in qualche caso sono piloti veri, o istruttori di volo, e quindi hanno esperienza da vendere. Dal mio punto di vista, in questo momento, questa breve descrizione basta ed avanza.

Il volo civile non è noioso. Dovete continuamente controllare velocità, altitudine, numeri di giri dei motori, pressione, temperatura esterna, per assicurarvi che tutto vada a buon fine. Ma se proprio non ne siete convinti, in FSX trovate una serie di missioni (da semplice a difficile), che non sono nient’altro che voli ambientati in locazioni e contesti ben specifici, nei quali dovete portare a termine compiti. Esempio: atterrare durante una bufera di neve con visibilità limitata, rintracciare un cucciolo di elefante sperduto nella savana africana, pilotare un elicottero nei dintorni di una piattaforma petrolifera in fiamme per recuperare gli uomini, etc. etc. Ogni volta che superare una certa missione, FSX vi assegna una ricompensa come premio. Questo è il punto in cui FSX diventa più “videogioco”.

Cosa vi serve per volare con Flight Simulator X?
Un bel PC, una tastiera, un mouse, un joystick, una bella scheda grafica. E un po’ di pazienza e buona volontà.
Ma ne parlerò nel prossimo post.

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Hardware

Misurare le prestazioni della vostra batteria

Se utilizzate un notebook, sapete benissimo che la durata della vita della batteria diminuisce pian piano con il passare del tempo. Sul libro Windows 7 Tips & Tricks, disponibile in formato pdf a questo indirizzo (grazie a Dario per la segnalazione), trovate un modo semplice e pratico per misurare questa perdita di capacità. E’ sufficiente lanciare il comando:

powercfg –energy

da linea di comando DOS, in modalità amministratore. Il comando genera un file energy-report.html, apribile con qualsiasi browser, dove potete vedere un po’ di informazioni sul sistema, sui processi attivi che fanno consumare di più, sulla modalità supportate di sospensione e altre cosucce interessanti. Ricordatevi che il file viene salvato nella directory corrente in cui vi trovate nel prompt.

Il report comprende anche le due informazioni necessarie per valutare la batteria:

Capacità nominale = 62160
Ultima carica completa = 57787

Ovviamente, i due numeri qui sopra fanno riferimento al mio Acer Aspire 5810T, acquistato a Giugno 2009.

Morale : ho perso il 7% in poco più di sei mesi di attività. C’è da dire che non uso spessissimo il notebook, solo quando sono in trasferta. Se sono a casa, uso il portatile senza batteria, a corrente, e quindi magari questo mi ha permesso di mantenere un po’ più a lungo la vita della batteria.

Credo che le riviste debbano prendere in considerazione questo parametro per valutare i portatili, che dite?

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Software

Bella fregatura il “migwiz” di Windows 7

Questo post, scritto poco più di un paio di mesi fa, ha riscosso un certo successo. Ricevo tutt’ora mail e commenti di persone che l’hanno trovato utile e semplice da seguire. Effettivamente, ho descritto l’unico modo per esportare in modo gratuito TUTTE le impostazioni di Outlook 2007, compresi quindi account (ad esclusione delle password), regole di messaggi, firme, etc. etc. L’unico modo gratuito, preciso, perchè se cercate sul Web tutte le altre soluzioni prevedono l’acquisto di software di terze parti. Mamma Microsoft ci ha pensato da sola, e vi ha fornito in casa lo strumento più adatto. Si chiama migwiz, basta che lo lanciate dal menù Start e seguite i passi che ho descritto nel mio post linkato prima.

Ma c’è un grosso e maledetto problema. Quello che ho scritto serve solo se state migrando da Windows Vista a Windows Vista, oppure da Windows Vista a Windows 7. Non serve se state esportando da Windows 7.

Il wizard di migwiz (profondamente cambiato rispetto alla versione vecchia) su Windows 7 non esporta più le informazioni di Office 2007. Questo comportamento mi ha letteralmente scioccato. Si limita a fare il backup di files e directory, ignorando bellamente il registro di configurazione, che come sappiamo tutti è stracolmo di informazioni che sarebbe comodissimo prendere ed importare su una nuova installazione. La cosa assurda è che la versione vecchia era sicuramente migliore, era molto più selettiva in quello che volevamo fare, mentre qui il tutto è stato enormemente semplificato allo stretto necessario.

Se state meditando di formattare la vostra partizione di Windows 7 per reinstallarlo da zero, sappiate quindi che migwiz non vi può più essere d’aiuto.

Una possibile soluzione? Ci devo ancora provare, ma…mi stavo chiedendo…cosa accade se prendo il vecchio migwiz da un’installazione di Vista e lo eseguo su Windows 7? Questa utility si trova in C:WindowsSystem32migwiz, e quindi è un tentativo che voglio fare. Vi farò sapere.

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Hardware

Occhio a come formattate le vostre SD/MMC…

…e, più in generale, tutte le vostre memoria a stato solido. Vi spiego il perchè.

Sia io che mio padre possediamo un Nokia xPressMusic 5800, il primo cellulare Nokia completamente touch-screen. C’è solo una differenza tra me e lui: mio padre l’ha preso una settimana dopo, e l’ha pagato 100 euro in meno. Una delle peggiori fregature che abbia mai preso, ma questo non c’entra nulla con quello che voglio dire.

Questo cellulare utilizza come memoria una MicroSD: nella confezione ne trovate una inclusa da 8GBytes. Non l’ho mai formattata, chiaramente, e ho cominciato ad usarla senza farmi troppe domande, come credo il 100% di tutto voi.

Questo fino a Natale.

Io e mio fratello abbiamo regalato a mio padre una Canon Shelby CP-780, una mini-stampante che tramite la tecnica del trasferimento termico a sublimazione di colore permette di stampare fotografie nel formato cartolina, 10×15. Il punto di forza è l’estrema semplicità: basta infilare una qualsiasi memoria nell’apposito slot, scegliere la foto da stampare tramite il piccolo schermo LCD, premere il punto Print ed il gioco è fatto. Non si sceglie il tipo di carta, non si sceglie il formato, nè un sacco di altri dettagli che magari l’utente principiante trova complicati.

Questo in teoria. Ho provato infatti a stampare foto dalla SD che uso sulla mia Canon EOS-450, e non ho avuto problemi. Se invece inserisco la MicroSD del Nokia di cui sopra, la stampante visualizza un errore che – vado a memoria – dice “Impossibile leggere i dati contenuti sulla memoria”. Inizialmente pensavo che il firmware della stampante non andasse ad esplorare tutte le directory di una memoria di un cellulare Nokia (per intenderci, i files .jpg scattati con la fotocamera non vengono salvati in root, ma un po’ più in profondità, dividendole per anno/mese e così via).

Sapete qual’è il vero problema? Il tipo di formattazione della scheda.

Se una memoria a stato solido è formattata in un modo diverso da FAT32 (FAT o NTFS, quindi), la stampante non è in grado di leggerla. E ancora: se è formattata come FAT32, ma la dimensione dell’unità di allocazione non è stata impostata su “Dimensione di allocazione predefinita”, idem come sopra: la stampante non è in grado di leggerla.

Quindi, per risolvere il problema è bastato fare un backup del contenuto della MicroSD, riformattarla come FAT32 e ricopiarci su il contenuto. A questo punto, quando inserisco la memoria nella stampante Canon (tramite adattatore) sul display LCD appare la prima foto trovata, e posso sfogliare l’intero contenuto con pulsanti Avanti/Indietro.

Ci tenevo a risolvere la questione, perchè volevo che l’utilizzo della Canon Shelby rimanesse il più semplice possibile, senza il bisogno di dover fare copia & incolla su un’altra memoria o altri giri strani, proprio perchè l’utente finale (mio padre) non è espertissimo.

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Software

Qualche informazione veloce sul formato VHD

Mio fratello utilizza il formato VHD già da parecchi mesi; io invece mi sto affacciando solo adesso ai vantaggi che questa cosa può dare.

L’idea di avere un file VHD contenente il sistema operativo e tutti i programmi è assolutamente vantaggioso quando si tratta di farne il backup: è sufficiente fare un copia e incolla del file stesso ed il gioco è fatto. Ricordo che è possibile fare il boot di sistemi operativi direttamente da file VHD solo se il sistema operativo in questione è Windows 7 o Windows Server 2008 R2.

Tener presente inoltre due cose:

  1. il VHD deve essere copiato da un altro sistema operativo, perchè altrimenti risulterebbe in uso
  2. come è facile immaginare, un file VHD di un sistema completo occupa parecchi, parecchi GBytes, quindi dovete avere spazio da qualche parte 😉
  3. ultima cosa: non fate come me ai primi tempi. Fare il boot da VHD non significa bootare da una macchina virtuale, affatto. L’hardware è quello del vostro PC, a tutti gli effetti. Dovete installare drivers e quant’altro. Solo che invece di utilizzare un file systems NTFS fisico su hard-disk, passate attraverso un file VHD. Tutto qua.

Sui files VHD ci sarebbero un sacco di cose da dire, ma non è questo lo scopo di questo post. Qui voglio solo dire che Microsoft ha rilasciato (già da quattro anni!!!) le specifiche di questo formato di file, e che quindi aziende di terze parti possono tranquillamente sviluppare prodotti che lavorano sui dischi rigidi virtuali. Basta googlare per averne un’idea. Acronis True Images 2010, ad esempio, fa backup di sistemi nel suo formato proprietario (.tib) oppure direttamente nel formato di file .vhd.

Qui c’è un articolo su TechNet che tratta proprio di questo. Da questo link è possibile scaricare un piccolo documento Word che maggiori informazioni.

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Software

Acquistare e scaricare videogame da Internet

Da qualche anno ormai sono diventato un fedele sostenitore della piattaforma Steam, che permette l’acquisto ed il download diretto di videogiochi di ogni tipo, da quelli più blasonati a quelli prodotti da case minori (e quindi più “originali” e ad un costo inferiore). Steam è veramente eccezionale, perchè mantiene automaticamente aggiornati i videogames installati con le patch che via via vengono rilasciate. Inoltre, ci sono spesso sconti, download gratuiti, e altri tipi di offerte particolari. Insomma, se siete videogiocatori, Steam fa assolutamente per voi (a patto di avere una carta di credito).

Questa mattina, cliccando mezzo addormentato, ho scoperto che inclusa in Windows 7 è possibile bene o male fare la stessa cosa con i videogames della serie Games for Windows – LIVE. Non so se ci avete fatto mai caso, ma è un logo che appare in alto a sinistra in molte confezioni. Beh, quegli stessi videogames sono disponibili direttamente da Internet. E, cosa non trascurabile, è possibile prima scaricarne le demo.

E’ sufficiente cliccare su Start, scrivere Games ed avviare il programma Games for Windows – LIVE. Qui vi dovete loggare con un account Live ed il gioco è fatto. Vi avviso subito: la quantità di videogames disponibili non è assolutamente paragonabile a quella di Steam, ma almeno la qualità c’è.

Consiglio a occhi chiusi DiRT 2 (che si scrive proprio così), Battlestations Pacific e, anche se non è il mio genere, Resident Evil 5.

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