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Flight Simulation

[FSX] Hardware e software con Flight Simulator X

Ricominciamo oggi riprendendo il discorso interrotto ieri.

Flight Simulator X sulla Wikipedia
L’indirizzo è questo. Qui potete trovare un po’ di informazioni su questo simulatore di volo, comprese le differenze tra Standard/Deluxe di cui parlavo ieri.

Cosa vi serve per volare con Flight Simulator X?
Beh, dunque, sul Web trovate qualche centinaia di recensioni di schede video con il framerate raggiunto con FSX. Trovate sistemi desktop studiati ad-hoc per la simulazione del volo, con caratteristiche e relativi prezzi. Nella mailing-list di PVI si discute quotidianamente se conviene prendere questo o quello, se un processore quad-core dà veramente i suoi vantaggi, quale joystick è più bello e più funzionale, quale memoria tra Kingston e Corsair è più performante, etc. etc. Come sempre, ognuno ha le sue credenze e le sue convinzioni. Io vi dico che il mio sistema, un Intel Core2 Quad Q9450 @2,66GHz, con 4GBytes di RAM, con una ATI Radeon 4850 mi permette di raggiungere a volte 60-70 fps, a volte 15-20 (quando ci sono temporali o condizioni grafiche particolari).

Una cosa è assolutamente necessaria: un joystick. Se non l’avete, andate al Mediaword, compratene uno da 5 euro e sia già a buon punto. Un joystick è fondamentale per avere un controllo più naturale dell’aeroplano. Ci sono joystick da 5 euro e volantini da 300 euro e – anche qui – dipenderà da voi e dall’interesse che la simulazione del volo vi dà.

 

 

 

 

 

 

 

L’ultimo joystick in basso a destra è il mio personale: nulla di trascendentale, no? Il penultimo è quello di mio fratello: comprende un volantino, tre manette e una pedaliera (in alto a destra). Realismo al massimo.

Ma non finisce qui. Se la simulazione diventerà per voi una cosa seria, vi serviranno altre cose. Software aggiuntivi per creare piani di volo reali, ad esempio. Oppure software aggiuntivo (add-on, in breve) per rendere più realistico questo o quell’aspetto. Ci sono siti Web che, dati aeroporto di partenza e di destinazione, vi forniscono il vero piano di volo seguito dagli aerei di linea. Potreste volar acquistare aerei aggiuntivi, perchè magari vi interessa sapere come funzionava un B-17, aereo bombardiere della seconda guerra mondiale. O magari un piccolo Cessna Skyhawk, con un modello di volo più accurato rispetto a quello di default contenuto nella confezione. Non c’è alcun limite, davvero.

Perchè Flight Simulator X è così dispendioso?
FSX richiede tanta memoria, una bella scheda video e un ottimo processore. Perchè? Perchè è un vero simulatore di volo. Ogni istante vengono valutate un incredibile numero di informazioni del vostro aereo e dell’ambiente circostante. Il vostro aereo ha una certa posizione nell’atmosfera e una certa velocità. Ci sono turbolenze e vuoti d’aria, e correnti ascensionali, e la temperatura esterna può influire parecchio, formando ghiaccio sulle ali, ad esempio. Ci sono i consumi di carburante, che cambiano in base a velocità, carico, altitudine, etc. etc. Ogni singolo indicatore sul cruscotto dell’aereo deve essere continuamente aggiornato. Di questa complessità parlerò un pochino più avanti.

E senza tener conto dell’aspetto grafico. Se volate sopra il Sahara, probabilmente non c’è granchè da vedere, ma se volate sopra Los Angeles le cose sono diverse. Facilmente intuibile, no?

Se sono un programmatore, cosa posso fare con Flight Simulator X?
E questa è la vera domanda, che mi ha spinto a scrivere questa serie di post.

Con FSX potete creare nuovi aerei e nuovi scenari. A patto di avere le conoscenze giuste, ovviamente. E non è detto che bisogna essere programmatori. Basta editare qualche file di configurazione nel modo giusto. Creare nuovi scenari significa posizionare edifici e veicoli nel posto giusto e – nei casi più complessi – disegnare con strumenti appropriati i nuovi elementi grafici (3D Studio Max, AutoCAD, etc.). Ad esempio, se volete creare una Statua della Libertà migliore di quella “ufficiale”, dovete disegnarvela da voi. Stessa cosa: se volete ricreare un Airbus A320 migliore di quello di default, dovete fare tutto da zero e qui non saprei da che parte cominciare.

Con FSX potete creare nuove missioni. Io l’ho fatto, ed è davvero divertente e gratificante. Con FSX Mission Editor, un software di terze parti in versione freeware/paid, è possibile disegnare nuove missioni. Si assegna un aeroplano al giocatore e si inseriscono testi ed audio per dire al giocatore cosa deve fare. Se il giocatore riesce nell’intento, allora viene assegnata una ricompensa. Io ho creato due missioni ambientate in Svezia (se ricordo bene), dove un aereo anfibio dove ammarare nei pressi di una nave, e un’altra dove invece deve sorvolare un faro a bassa velocità per effettuare rilevamenti fotografici. Anche in questo caso, non dovete essere veri programmatori: dovete avere una certa logica, chiaro, dovete essere un po’ esperti di files wave e nell’utilizzo del PC.

E con .NET?

FSX espone un modello ad oggetti potentissimo. E qui arriva il bello. Tutto avviene tramite l’installazione di un SDK, che trovate sui DVD originali di FSX. Una volta installato, questo SDK vi mette a disposizione documentazione, samples e righe di codice. Tutto fondamentalmente si basa sull’assembly Microsoft.FlightSimulator.SimConnect.dll.

C’è un’intera sezione di MSDN dedicata a Flight Simulator X o – meglio – a ESP, l’engine di simulazione che sta alla base di FSX. ESP è un motore di simulazione che – in linea teoria – consente la simulazione di qualsiasi cosa noi vogliamo: aerei, ma anche automobili, navi e altri tipi di veicoli. Qui potete ottenere la documentazione sulle variabili esposte dal modello ad oggetti, e molto, molto di più. Qui torno alla complessità di cui parlavo prima: le variabili gestite da FSX sono diverse centinaia. Dal numero di giri della ruota anteriore del carrello in fase di atterraggio alla temperatura esterna, dall’aeroporto più vicino alla pressione dell’olio, da quali luci sono accese in un dato momento alla direzione che state assumendo, e così via. Tutte variabili che vengono ricalcolate chissà quante volte ogni secondo.

E con questo vi do appuntamento al prossimo post.

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Igor Damiani

La sua passione per l'informatica nasce nella prima metà degli anni '80, quando suo padre acquistò un Texas Instruments TI-99. Da allora ha continuato a seguire l'evoluzione sia hardware che software avvenuta nel corso degli anni. E' un utente, un videogiocatore ed uno sviluppatore software a tempo pieno. Igor ha lavorato e lavora anche oggi con le più moderne tecnologie Microsoft per lo sviluppo di applicazioni: .NET Framework, XAML, Universal Windows Platform, su diverse piattaforme, tra cui spiccano Windows 10 piattaforme mobile. Numerose sono le app che Igor ha creato e pubblicato sul marketplace sotto il nome VivendoByte, suo personale marchio di fabbrica. Adora mantenere i contatti attraverso Twitter e soprattutto attraverso gli eventi delle community .NET.

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