Qualche informazione veloce sul formato VHD
Mio fratello utilizza il formato VHD già da parecchi mesi; io invece mi sto affacciando solo adesso ai vantaggi che questa cosa può dare.
L’idea di avere un file VHD contenente il sistema operativo e tutti i programmi è assolutamente vantaggioso quando si tratta di farne il backup: è sufficiente fare un copia e incolla del file stesso ed il gioco è fatto. Ricordo che è possibile fare il boot di sistemi operativi direttamente da file VHD solo se il sistema operativo in questione è Windows 7 o Windows Server 2008 R2.
Tener presente inoltre due cose:
- il VHD deve essere copiato da un altro sistema operativo, perchè altrimenti risulterebbe in uso
- come è facile immaginare, un file VHD di un sistema completo occupa parecchi, parecchi GBytes, quindi dovete avere spazio da qualche parte 😉
- ultima cosa: non fate come me ai primi tempi. Fare il boot da VHD non significa bootare da una macchina virtuale, affatto. L’hardware è quello del vostro PC, a tutti gli effetti. Dovete installare drivers e quant’altro. Solo che invece di utilizzare un file systems NTFS fisico su hard-disk, passate attraverso un file VHD. Tutto qua.
Sui files VHD ci sarebbero un sacco di cose da dire, ma non è questo lo scopo di questo post. Qui voglio solo dire che Microsoft ha rilasciato (già da quattro anni!!!) le specifiche di questo formato di file, e che quindi aziende di terze parti possono tranquillamente sviluppare prodotti che lavorano sui dischi rigidi virtuali. Basta googlare per averne un’idea. Acronis True Images 2010, ad esempio, fa backup di sistemi nel suo formato proprietario (.tib) oppure direttamente nel formato di file .vhd.
Qui c’è un articolo su TechNet che tratta proprio di questo. Da questo link è possibile scaricare un piccolo documento Word che maggiori informazioni.