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Raffreddamento a liquido con DeepCool LS720 SE

Come si avevo raccontato in questo mio precedente post, l’ultimo PC che mi sono assemblato non l’ho raffreddato ad aria (come ho sempre fatto), ma tramite liquido. Le foto mostrate durante l’assemblaggio, però, fanno vedere che inizialmente montai un Noctua NH-D9L. Dopo i primi giorni di utilizzo, e facendo test intensivi e benchmark, non ne uscii molto soddisfatto. Le temperature della CPU in determinate condizioni (intendo principalmente gaming, ad esempio con Cyberpunk 2077, EA Sports WRC, Jurassic World Evolution 2, Flight Simulator 2020, etc.) erano estremamente alte (in idle 40-45°C, in gaming > 80°C, arrivando a sfiorare in certi momenti anche i 90-95°C). Ripeto: non ero molto soddisfatto.

Così, quello che ho fatto è stato chiedere alla persone giuste. Entrando nei gruppi Facebook giusti, si incontrano le persone con le risposte giuste. E difatti così è stato. La versione breve può essere riassunta in questo modo: “Hey, guarda che gli Intel di generazione 14 scaldano un bel po’, non stare lì ad impazzire con l’aria, raffredda tutto a liquido”.

Ho chiesto anche qualche consiglio su quale modello prendere, ed alla fine ho puntato per un DeepCool LS720 SE, che vedete già montato nel mio case nella fotografia sottostante.

Il montaggio non è complesso. Nel mio caso si è trattato in buona sostanza di 1) smontare il vecchio Noctua (nota a margine: che poi ho sfruttato durante l’assemblaggio di un altro PC per la mia compagna) 2) rimuovere i pannelli superiori del case, per fare posto al radiatore con le tre ventole. Nulla di eccessivamente complicato, insomma. Non appena collegati i vari cavetti di alimentazione, tutto ha funzionato senza troppi problemi.

Le perplessità sono sorte per quanto riguarda l’illuminazione RGB, per due questioni. I cavetti a mio avviso sono eccessivamente disturbanti; ogni ventola ha il suo cavetto, che va collegato in cascata, partendo dalla pompa montata sulla CPU, via via fino a quando le tre ventole non sono tutte connesse. I cavi sono lunghi, per cui alla fine per ottenere una buona build bisogna gestire il tutto. Mi piacerebbe probabilmente che le tre ventole siano pensate/assemblate per default in orizzontale, con i cavetti già connessi ed assemblati in modo ottimale, senza che debba farlo necessariamente io. Se poi io volessi montare le tre ventole in modo “creativo”, allora sono affaracci miei, e mi prendo gioie e dolori. Ma by default dovrebbe essere tutto più semplice, a favore di chi non ha voglia/tempo/esperienza per mettersi lì a litigare con l’assemblaggio.

L’altra faccenda riguarda, come ho anticipato prima, l’illuminazione RGB. Credo di aver litigato per 2 giorni su questo aspetto, perchè nonostante pompa e radiatore funzionassero tranquillamente, gli RGB erano costantemente sempre spenti. Con il case aperto, ho controllato mille volte la cavetteria; ho persino contattato l’assistenza tecnica DeepCool, che è stata reattiva e gentile nelle risposte. La cosa che mi turbava è che mi aspettavo un comportamento di illuminazione di default (luce fissa, o pulsante, per capirci), mentre in realtà non è affatto così. Dopo 2 giorni di tentativi, di smonta & rimonta, alla fine mi è venuto un sospetto: “Ma vuoi vedere che è tutta questione di software?” Così ho cominciato a litigare con il modulo Mystic Light di MSI Center, ed alla fine, inaspettatamente, et voilà, si è acceso tutto quanto, con i vari effetti speciali previsti e programmabili via software. Problema risolto!

La questione è che vedendo vari video su YouTube che spiegavano come montare questo dissipatore (o prodotti simili), ero certo che una volta collegato tutto, ed alimentato il PC, gli RGB avessero una illuminazione standard, ma nel mio caso non è stato così. Forse ha influito il fatto che precedentemente avessi montato un Noctua non-RGB, e quindi il software (Windows, Mystic Light o vai tu a capire quale) ha reagito disattivando ogni forma di illuminazione, situazione che poi è rimasta anche dopo aver assemblato il DeepCool LS720 SE. E’ bastato giocare con il software per sbloccare tutto quanto.

Chiudo dicendo che il raffreddamento a liquido è decisamente migliore.
Temperature inferiori di 5-10°C, molto più silenzioso ed efficiente in ogni situazione: in idle, in gaming, con aperte anche decine e decine di applicazioni e tool di sviluppo software. Sono molto soddisfatto.

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Igor Damiani

La sua passione per l'informatica nasce nella prima metà degli anni '80, quando suo padre acquistò un Texas Instruments TI-99. Da allora ha continuato a seguire l'evoluzione sia hardware che software avvenuta nel corso degli anni. E' un utente, un videogiocatore ed uno sviluppatore software a tempo pieno. Igor ha lavorato e lavora anche oggi con le più moderne tecnologie Microsoft per lo sviluppo di applicazioni: .NET Framework, XAML, Universal Windows Platform, su diverse piattaforme, tra cui spiccano Windows 10 piattaforme mobile. Numerose sono le app che Igor ha creato e pubblicato sul marketplace sotto il nome VivendoByte, suo personale marchio di fabbrica. Adora mantenere i contatti attraverso Twitter e soprattutto attraverso gli eventi delle community .NET.

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