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Ebbene sì, è accaduto ancora, nuovo PC assemblato!

Corre l’anno 2024, Britney Spears si è fatta grande, ma 24 anni fa cantava “Oops!…I Did It Again”, celebre hit estiva di quegli anni. Ebbene sì, quindi, è accaduto di nuovo. Mi sono assemblato un nuovo PC basato su Intel, acquistando nuovi componenti e riciclando ciò che potevo riutilizzare. E per la prima volta nella mia vita mi sono affidato ad un raffreddamento a liquido, perché stavolta le ventole non mi bastavano più. L’ultimo PC risaliva alla primavera del 2019, ed era ormai giunto il momento di fare un bell’aggiornamento. Ecco quindi la mia configurazione attuale:

  • Case, riciclato: Thermaltake F51 Suppressor Tempered Glass
  • Processione: Intel i714700 Raptor Lake
  • Memorie: Corsair Vengeance DDR5 32GB (2x16GB) 7200MHz CL34 Intel XMP
  • Scheda video riciclata: Asus ROG Strix GeForce RTX 2070 OC Edition 8 GB GDDR6
  • Scheda audio: nessuna, o meglio, per ora sto utilizzando la Realtek integrata

Ecco qualche foto scattata durante l’assemblaggio.

Ed ecco il tutto, qui sotto, inserito all’interno del case. Notare il mio grave errore nel montaggio del dissipatore Noctua: così come lo vedete, l’aria calda che arriva dalla CPU viene spinta verso il basso (verso la GeForce, per capirci). In realtà successivamente l’ho ruotato di 90° in senso orario, in modo che l’aria venga sostanzialmente spinta verso sinistra, ovvero verso la ventola posteriore del case, e quindi spinta fuori. Quindi non fate come vedete qui sotto, evitate please!

A parte questo, nessun problema particolare. Ordinato (quasi) tutto su Amazon intorno a fine maggio, arrivato tutto direttamente a casa un paio di giorni dopo. Inizialmente avevo scelto un dissipatore Noctua NH-D9L per la CPU, ma ho capito ben presto che non mi sarebbe bastato. Perchè? Perchè in idle viaggiavo tra i 40-45°C, mentre in gaming raggiungevo picchi di 80-85°C. Non mi convinceva più di tanto; temevo che a fronte di un’installazione di una scheda video più potente (cosa che ho intenzione di fare in futuro), e soprattutto con giochi più esosi in termini di CPU, si toccassero temperature più elevate. Ho passato un paio di settimane a consultare forum, gruppi su Facebook, a fare le domande giuste a persone più esperte di me, ed alla fine ho deciso: basta dissipatore ad aria, per la prima volta avrei montato un dissipatore liquido ad acqua. Ma quale scegliere? Cosa montare? Sarebbe stato complicato?

Beh, per saperlo, dovrete pazientare, perchè il tutto verrà raccontato in un altro post.

Nel frattempo, potete ingannare il tempo dando un’occhiata all’album completo contenente tutte le foto scattate durante le varie fasi dell’assemblaggio.

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Igor Damiani

La sua passione per l'informatica nasce nella prima metà degli anni '80, quando suo padre acquistò un Texas Instruments TI-99. Da allora ha continuato a seguire l'evoluzione sia hardware che software avvenuta nel corso degli anni. E' un utente, un videogiocatore ed uno sviluppatore software a tempo pieno. Igor ha lavorato e lavora anche oggi con le più moderne tecnologie Microsoft per lo sviluppo di applicazioni: .NET Framework, XAML, Universal Windows Platform, su diverse piattaforme, tra cui spiccano Windows 10 piattaforme mobile. Numerose sono le app che Igor ha creato e pubblicato sul marketplace sotto il nome VivendoByte, suo personale marchio di fabbrica. Adora mantenere i contatti attraverso Twitter e soprattutto attraverso gli eventi delle community .NET.

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