Technology Experience
Software

Entro nel team di traduzione di FS Flying School 2009

Flight Simulator X (FSX) non è solo un semplice software di simulazione del volo. E’ una vera e propria piattaforma di sviluppo (un po’ come fa Microsoft con tutti i suoi prodotti). Questo permette agli sviluppatori indipendenti di creare i loro prodotti, altri software, add-on, per espandere le capacità del prodotto base. Nel caso di FSX, questi add-on sono soprattutto velivoli e scenari. Ma non solo.

FS Flying School 2009 è uno di questi add-on, che simula un istruttore di volo. Insomma, è utilissimo per chiunque di voi sia un assoluto neofita del volo. Lo scopo quindi è quello di addestrarvi con cura sulle varie manovre, dal decollo all’atterraggio, dal rullaggio alla gestione dello stallo, e così via. L’istruttore vi parla, vi giudica, vi corregge quando necessario, vi assiste in tutto e vi dà suggerimenti, in modo scritto e vocale. FS Flying School 2009 è disponibile in inglese e in tedesco al prezzo di $.39,95. Per tutti i soci di PVI è disponibile uno sconto.

Da ieri, grazie all’associazione Piloti Virtuali Italiani, sono entrato a far parte del team di traduzione dall’inglese all’italiano. Un po’ per la mia conoscenza della lingua, un po’ per l’esperienza nello sviluppo software, mi sono sentito sin da subito un buon candidato. Ovviamente, il processo di traduzione in cui sono coinvolto prevede solo la parte scritta, mentre la realizzazione vocale verrà effettuata da qualche altro nostro socio, più adatto di me (chi vorrebbe sentire la mia erre moscia dentro un software???).

Come? Beh, tramite Google Doc, abbiamo in continua condivisione il documento su cui lavorare. Tra i membri compaiono un po’ di persone italiane, socie di PVI chiaramente, ed il team leader della casa madre che “sorveglia” il nostro lavoro.

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Community

Donazioni a community?

Non sono sempre stato completamente d’accordo sull’idea di community locale. La tendenza attuale però sembra darmi torto: Veneto, Puglia, Lazio, Marche, Emilia-Romagna, Toscana … ormai sono davvero tante le regioni d’Italia che vantano l’esistenza di una community .NET, nata – chi prima, chi dopo – da un ramo della cara UGIdotNET.

E’ davvero simpatico vedere come tante persone che prima bloggavano sul Muro di UGI, o comunque che ne facevano parte: adesso sono loro stessi community-leader di una realtà più piccola e gestibile.

Lo ripeto: se mi chiedete cosa penso delle community locali, il mio giudizio non è del tutto positivo. Ma è solo una mia opinione, per quello che vale. Ma è altrettanto giusto dire che se ho così tanti amici sparsi in tutta Italia che credono in quello che fanno, e ne hanno fiducia, allora è giusto ricambiare in qualche modo. E quindi, facciamolo…

E’ per questo motivo che pochi minuti fa, con PayPal, ho fatto due donazioni alle due community vincitrici del premio Community Of The Year 2009: XeDotNet (Veneto) e DotDotNet (Emilia-Romagna). Ho fatto la donazione minima giusta per non diventare socio: non perchè non volessi, quanto perchè anche se lo diventassi sarei il socio più silenzioso e meno cooperativo di tutti, data la distanza e – lo ammetto – la poca volontà di partecipare alle attività della community. 🙂

Se anche voi volete aiutare una community .NET, fatelo senza ripensamenti, e fatelo magari nei confronti di una community a voi vicina fisicamente, così potete prendervi parte attivamente e conoscere le persone che vi fanno parte.

Buona community a tutti, quindi!

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OT del Venerdì (Reborn)

[OT] del Venerdì (7)

Non ho mai sopportato quella rubrica del TG2, mi pare si chiami Costume e Società, che ti racconta un sacco di belle cose su quello che è successo alle varie feste, fiere, manifestazioni, mostre che ogni weekend si tengono qua in Italia. Ma lo fa con uno stile tutto suo, cioè quando il weekend è ormai passato. Così spesso mi ritrovo a dire…ah, che bello, questo weekend a Torino c’era la festa del cioccolato…se l’avessi saputo, ci sarei andato!!! Oppure, ma tu guarda, la Nazionale giocava a Parma, qui a 90km, e io non ne sapevo nulla!

Insomma, certe cose bisognerebbe saperle un po’ prima, no? Così uno si organizza la domenica pomeriggio, sa dove andare con la famiglia e roba del genere.

Questo weekend, ad esempio, c’è Ludica, Festival Italiano del Gioco e del Videogioco. Apre oggi e dura fino a domenica. Dove? Alla FieraMilanoCity, la Vera fiera di Milano, quella della SMAU della mia adolescenza, i padiglioni a cui sono un pochino affezionato perchè mi ricordano scarpinate devastanti da un posto all’altro con entrambi i piedi doloranti.

Io e qualche altro amico di PVI (Piloti Virtuali Italiani) saremo lì con il nostro stand per farvi provare l’ebbrezza del volo virtuale, dal serioso Microsoft Flight Simulator X a quelli più giocosi e divertenti. Come è facile intuire, ci sarà tutto e di più: giochi in scatola, giochi di ruolo, videogiochi per PC & console, workshop, laboratori per ragazzi, giochi rompicapo e via dicendo. Insomma, una bella occasione per passare una giornata diversa dalle altre. Se passate dal nostro stand (in modo imbarazzante, vi devo confessare che non so ancora dove si trovi esattamente :-P) vi prometto che vi farò fare un giro su un MB339 (l’aereo delle Frecce Tricolori), oppure su un Cessna, oppure…su quello che volete voi.

Ludica apre alle 9:30 del mattino e chiude alle 19:30 della sera.
Prezzo individuale Euro 10,00. Ma sul sito è disponibile uno sconto.
Qui ci sono indicazioni su come fare per raggiungere FieraMilanoCity (per chi non lo sapesse).

Insomma, io vi ho avvisato…sapete dove trovare me, e sapete cosa c’è questo weekend a Milano!

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Software

Due PC per sfruttare meglio i PC della vostra LAN

Da quando lavoro a casa, grazie all’aiuto del mio nuovo capo, ho trovato il modo di sfruttare il mio desktop ed il mio notebook come se fosse una postazione unica.

I software che ho trovato e che permettono di raggiungere questo risultato sono soltanto due. Il primo è MaxiVista (a pagamento), il secondo è Input Director (freeware). In entrambi i casi, è necessario che i PC siano vicini, perchè alla fin fine si tratta di espandere il vostro monitor, seppur con modalità e scopi differenti.

MaxiVista
Questo software permette di sfruttare uno o più PC nella vostra LAN e di “collegarli” fra loro per creare un’unico grande desktop virtuale. Voi siete seduti davanti al vostro PC, e potete spostare il puntatore del mouse sul monitor del notebook, spostando allo stesso tempo finestre, applicazioni e tutto quello che volete. Il notebook funge a tutti gli effetti da monitor secondario: le risorse, le applicazioni, le finestre sono quelle del PC primario. L’ultima versione è compatibile con Vista/Seven, ma l’ho trovato un po’ debole quando le applicazioni sono un po’ pesanti. Da notare che se ad esempio spostate Outlook da un PC all’altro e l’applicazione si schianta, la finestra non appare più da alcuna parte. Finisce nell’oblio! 🙂

Input Director
Questo software fa invece una cosa molto diversa da quello precedente. Si tratta in parole povere di un controllo remoto. Il puntatore del mouse esce dal vostro PC primario, raggiunge il desktop dell’altro PC e da qui potete controllarlo, usando sempre la stessa tastiera e lo stesso mouse. Rispetto a primo, quindi, non potete spostare finestre da un monitor all’altro. In un preciso momento, state controllando il PC che ha il focus, in base a dove si trova il puntatore. Quindi, potete lanciare le applicazioni e sfruttare le risorse del PC su cui vi trovate.

Io personalmente utilizzo quest’ultimo, perchè – oltre ad essere freeware – è meno invasivo e pesante rispetto a MaxiVista. E poi è davvero carino: ci sono una serie di impostazioni che ad esempio permettono lo shutdown di tutti i PC collegati (se e solo se parte lo shutdown del PC master), oppure di sincronizzare lo screensaver, etc. etc.

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OT del Venerdì (Reborn)

[OT] del Venerdì (6)

Postulato: Igor non è Igor se non scrive almeno un OT del Venerdì, perciò eccomi qua, puntuale, come tanti mesi fa. Con l’intenzione di continuare ad esserlo: puntuale, intendo!

Questa abitudine degli OT del Venerdì, nati e rinati sotto diverse forme (compresa quella video), mi mancava. Ricordo ancora un sacco di gente che ogni tanto mi chiedeva…ma come cavolo è che ti è venuta questa idea? A parte il fatto che non c’è nulla di così innovativo e di sconvolgente, tutte le volte mi sono ritrovato a perdermi nella notte dei tempi, agli albori della Internet italiana, quando passavo il mio tempo sul newsgroup it.comp.lang.visual-basic. Insomma, meglio lasciar perdere.

Innanzitutto: lasciatemi chiarire una cosa. Riparto dal numero 6, perchè l’ultimo che avevo scritto era il numero 5. Uao, che deduzione!!! Questo per dirvi che ho evitato di aprire un’altra categoria apposta, errore che ho già commesso in passato quando ero convinto di ricominciare la serie. Questa è la categoria giusta del mio blog, e qua io scrivo.

Bene, ragazzi, come state? Oggi, i vari protagonisti di questo OT siete voi. E lo sapete perchè? Perchè nonostante la mia scarsa attività di blogging degli ultimi mesi, siete ancora tutti lì!!! O almeno questo mi dice il servizio FeedBurner, a cui mi sono loggato questa mattina. Grazie alle persone che mi hanno lasciato i commenti nei miei post precedenti, grazie a chi mi ha detto che si sentiva la mia mancanza e grazie a chi mi ha scritto sul Messenger. Insomma, grazie a tutti voi che, vicini e lontani, avete tenuto il mio feed fra i vostri preferiti.

Mi chiedo come vi stiano andando le cose. Insomma, sì, mi chiedo: se parecchi pensieri pessimisti sono passati nella mia testa, se volevo cambiare lavoro, se anche uno come me – magari un po’ allegrone e perennemente col sorriso sulla faccia, ha avuto giornate tristi, come è andata a tutti voi? La sentite la crisi? Avete tutti un posto di lavoro? Passate le giornate in allegria, facendo un lavoro che vi piace, oppure non vedete l’ora che arrivino le 18 per tornate alle vostre famiglie? Sono mesi duri: e come andranno secondo voi le cose nel prossimo futuro? E vi confesserò una cosa: a me è andata anche bene, perchè non ho una famiglia a carico, non ho un affitto o un mutuo da pagare, per cui magari mi son potuto permettere una certa inattività (mica poi tanta, se ci penso bene), ma credo che per qualcuno di voi non sia esattamente nella stessa situazione.

Lassù al governo ci dicono che dobbiamo essere ottimisti. Ma intanto, giusto questa mattina, Il Cittadino – quotidiano di Lodi e dintorni – titola “Autunno nerissimo per l’occupazione”. 3.000 lavoratori in cassa integrazione. Chi ha ragione? Quando finirà tutto questo? Staremo a vedere…speriamo bene! Buona fortuna!

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Software

Trasformare una macchina fisica in virtuale

Mark Russinovich e Bryce Cogswell di Sysinternals hanno rilasciato giusto ieri un tool che è spettacolare per chiunque lavori con le macchine virtuali. Il tool si chiama Disk2vhd ed è ovviamente alla versione 1.0. Questo software, come dice il titolo, di trasformare una macchina fisica – il vostro PC insomma – e di salvare il tutto in un file vhd, pronto quindi per essere virtualizzato.

Il download è disponibile a questa pagina.

Grazie ancora una volta a Corrado per la segnalazione via Twitter!

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Hardware

Attivare la virtualizzazione hardware su Acer Timeline 5810T

A giugno di quest’anno ho acquistato un notebook Acer, l’Aspire Timeline 5810T. Non una grande macchina dal punto di vista prestazionale, ma più che sufficiente per le mie esigenze: 4GBytes di RAM, un bell’hard-disk, scheda video sufficiente. Sebbene l’abbia acquistato con Windows Vista, ho subito installato Windows 7, scaricato dalla ormai familiare MSDN Subscription.

Ieri sera ho scaricato anche Windows Virtual PC, quel componente interno a Windows 7 che permette la gestione di macchine virtuali all’interno del sistema operativo. In pratica, è l’evoluzione di Virtual PC 2007. Al contrario di quest’ultimo però, non permette la creazione di macchine virtuali se il sistema (in particolare il processore) non supporta la virtualizzazione hardware. Lo so perchè a me mi appariva un messaggio di errore: evidentemente – mi son detto – il processore del mio Acer non supporta tale caratteristica. Pazienza.

Poi ho controllato il BIOS, e come immaginavo non c’è alcuna impostazione relativa alla virtualizzazione. Poi mi son fatto un giro sul Web: il modello Aspire Timeline 5810T monta una CPU Intel Core 2 Solo Processor da 1,4GHz (ad un solo core, quindi), e la pagina delle specifiche tecniche sul sito mostra chiaramente come tale processore supporti la Intel Virtualization Technology. E la stessa cosa me la dice l’Intel Processor Identification Utility.

Ma allora perchè risulta disattivo?
E perchè nel BIOS non posso attivare nulla riguardante la virtualizzazione?
Come stanno veramente le cose?

Se la CPU supporta la Intel Virtualization Technology, la devo attivare. Punto.

Per risolvere ho dovuto scaricare un aggiornamento del BIOS per il mio notebook. Per chiunque avesse il mio stesso modello, partite da questa pagina. La versione corrente del mio BIOS era la 1.06: la più aggiornata era la 1.26. Non male. Dopo questo aggiornamento, il BIOS è rimasto esteticamente lo stesso, ma questa volta – finalmente direi – la virtualizzazione hardware risulta attiva e funzionante.

Missione compiuta!

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My daily work

Riassunto dei mesi precedenti

Quando l’altro giorno ho scritto che sarebbe ora di ricominciare a bloggare sul serio, non stavo scherzando. Ne ho tutte le intenzioni. Vedremo se il tempo mi darà ragione: ci vuole costanza, dedizione e la voglia di rimettersi in carreggiata. Vi ricordate quando un certo Simone Chiaretta mi dava del blogorroico? O magari quello degli OT del Venerdì? Ecco, quell’Igor – forse – sta tornando.

Ricominciamo quindi con il raccontarvi cosa mi è successo negli ultimi mesi.

Fino a giugno 2009 ero il solito bravo consulente che tutti i giorni andava e veniva a Milano per sviluppare applicazioni con PPC2003/WM5/WM6. Ho raccontato l’addio a quel posto di lavoro in questo mio post di giugno, appunto.

Ho lasciato quel posto di lavoro per cambiare ambiente, per cambiare tecnologie, per vedere mondi nuovi, per ricominciare daccapo da qualche altra parte. Sempre da consulente, quindi, mi sono gettato in un’avventura con la stessa società di consulenza dove lavora mio fratello. Mi era stato proposto a metà giugno 2009 un bel progetto con ASP.Net (ebbene sì), .NET Framework 3.5, un bell’ambiente dove lavorare. Insomma, mi era sembrata una buona occasione per ripartire e per vedere se davvero ASP.Net è odioso oppure no: voi sapete come la penso, ma non sono talebano fino a questo punto. Ma questo progetto è naufragato in meno di 48 ore per motivi “politici”. E’ troppo assurdo cercare di spiegarvi in due parole quello che è successo, perciò lo eviterò.

La società di consulenza quindi mi ha assegnato ad un cliente a Cernusco sul Naviglio: a lavorare con Excel 2003 e Visual Basic Scripting, allo scopo di creare tabelle pivot. Uno dei periodi più…brutti…lavorativamente parlando: teso come non mai, a fare un lavoro che non ero in grado di padroneggiare completamente, ho fatto le due del mattino per rispettare i tempi, e per evitare ritardi anche causati da altri. Ma a fine luglio quel progetto, nel bene e nel male, si è concluso.

A fine luglio me ne sono andato in ferie. E nelle tre settimane di ferie mi son passati per la testa un miliardo di pensieri diversi sul nostro lavoro. Quanto ti dà, ma quanto ti toglie. Quanto ti dà soddisfazioni nei momenti giusti, ma allo stesso tempo ti fa tirare pugni alle pareti quando le cose non girano. Quanto ci si sbatte per gli altri, e quanto gli altri invece poco ti danno. E sono diventato un po’ più pessimista. Ho pensato di cambiare davvero. E mi sono ripromesso che, se avessi continuato a fare lo stesso lavoro (che in fondo amo), qualcosa sarebbe cambiato.

Lo sanno bene mio fratello ed il mio amico Fabio, con i quali condividevo i viaggi in auto. E’ davvero assurdo svegliarsi alle 6:30 del mattino solo per essere in ufficio alle 9. E stessa cosa al ritorno: uscire alle 18 con il sole alto in cielo, ed arrivare a casa solo un’ora e mezza dopo, un po’ più stressati dal viaggio. Questa è una cosa che avrei eliminato con tutte le mie forza.

Quando a fine agosto sono tornato nella mia Lombardia, ho subito avvisato la società di consulenza che non avrei voluto continuare a lavorare per loro. Non hanno battuto ciglio, dal momento che comunque sia non avevano alcun lavoro a cui assegnarmi. Quindi, un po’ come si fa nelle storie d’amore, ci siamo presi una pausa di riflessione. Io comunque qualche lavoro ce l’avevo (ce l’ho tuttora), perciò sono riuscito a ritrovare un po’ l’equilibrio perduto, una tranquillità interiore, che mi ha aiutato a mettere a fuoco le cose. E capire davvero cosa voglio.

Poi, è arrivata la svolta. E questa è storia recente. Ho avuto una piacevole conversazione con due carini amici di UGIdotNET, che mi hanno fatto una proposta lavorativamente interessante. Si tratta di un progetto che utilizza WPF e WCF, di viaggiare ogni tanto, e soprattutto di evitare tutti i giorni viaggi di andata e ritorno chissà dove. Sì, perchè per il 90% del tempo lavoro da casa. Quindi ho deciso di accettare, e proprio in questi giorni sto entrando sto cercando di entrare nel vivo del progetto. Risparmio in stress, in benzina, in pause pranzo fuori. E alle 8 del mattino sono davanti al PC, rilassato e pronto a cominciare la giornata.

Ecco come stanno le cose.
Tutto questo per dirvi che, quindi, non sono sparito, ma sono più vivo che mai.
E sono un po’ più tranquillo rispetto a qualche mese fa.
Vedremo nei prossimi mesi se tutti questi buoni propositi avranno i loro frutti oppure no.

Stay tuned!

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.NET World

Webhosting4life e i database SQL Server gratuiti

Da qualche anno ormai ho il mio bravo Advance Plan di Webhost4life che, nel costo annuale, mette a disposizione 2 istanze di database SQL Server. Almeno così risultava a me, nel senso che sono sicuro di non aver pagato nulla in più per aver messo on-line i miei 2 database: uno per Subtext (che chiameremo A), l’altro per scopi miei personali (che chiameremo B).

La settimana scorsa ho voluto mettere on-line un terzo database (C), ma la procedura del backend di Webhost4life giustamente mi bloccava: per averne un terzo avrei dovuto pagare 45 dollari all’anno. Stavo quindi pensando al piccolo investimento, però poi mi son detto: non mi conviene cancellare il database B (che comunque non usavo più), così da liberare uno slot e poter mettere on-line il terzo, senza spendere un euro in più?

E infatti così ho agito così: ho fatto il backup del database B, l’ho scaricato e l’ho installato sul mio SQL Server locale, giusto per averlo in caso di necessità. Poi tento di importare il database C, il terzo, in vari modi: creandolo da zero in primis, e poi attacchando direttamente il file .mdf. Ma in entrambi i casi Webhost4life continuava a bloccarmi: tutto ad un tratto il numero massimo di database SQL Server “gratuiti” pare sia sceso ad uno solo. Burp.

Mi stavo mettendo il cuore in santa pace, e la mano sul portafoglio: 45 dollari all’anno è una cifra più che accettabile, e quindi non era un grosso problema. Ma giusto per togliermi lo sfizio ho provato a contattare l’help desk di Webhost4life cercando lumi. Insomma…per circa una decina di minuti ho chiaccherato amabilmente con una certa Nancy, che mi informa del fatto che con l’Advance Plan come il mio è a disposizione solo un database SQL Server. Secondo me, è cambiata la politica causa crisi, ma può essere che mi sbagli.

Nancy mi dice però un’altra cosa, che mi lascia di stucco e mi fa comparire sul mio faccione un bel sorriso: può aumentare il numero dei database SQL Server a 5, gratuitamente. Ed infatti lo fa. Sono contento, perchè finalmente il terzo database può andare on-line, senza alcuna spesa aggiuntiva: e siccome si tratta di un freeware, il regalo è ben accetto. Grazie Nancy!

Webhost4life: questo sì che è un servizio!

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Community

Questo weekend mi trovate a Novegro

Dall’inizio di settembre sono diventato ufficialmente socio di Piloti Virtuali Italiani. Si tratta di una community italiana, probabilmente l’unica nel suo genere, che raggruppa sotto la sua ala protettrice un sacco di appassionati del volo virtuale in tutta italia. Ma non lasciatevi ingannare dalle apparenze: a dispetto del nome, fra i membri di PVI si nascondono piloti di ogni tipo, dal piccolo aereo da turismo al jet di linea, passando da controllori di volo, istruttori di volo e così via. E siamo tutti uniti dalla grande passione per il volo simulato, che si tratti di volo civile e militare.

Mio fratello Omar fa parte del direttivo di questa community da parecchi mesi ormai, e si è reso partecipe e protagonista di molte iniziative di PVI, come l’organizzazione dei World Air Games a Torino lo scorso giugno.

Questo weekend a Novegro c’è l’Hobby Model Expo, una fiera dedicata al modellismo in tutte le sue forme: automobili, treni, navi e…guarda caso…aerei ed elicotteri. Sarà presente anche uno stand di PVI: quando c’è qualcosa che vola nei cieli, PVI c’è sempre. Quindi, se siete in zona e volete venire a trovarci, sapete dove trovarci. Non troverete soltanto me e mio fratello, ma qualche altro rappresentante della community, tutti felici di spiegarvi cosa facciamo e quando lo facciamo.

Insomma, per farla breve, se siete appassionati di simulazione del volo (e se nomi come Flight Simulator X, IL2, Falcon 4 non vi sono del tutto sconosciuti), PVI fa al caso vostro. Unitevi!

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