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Mese: Novembre 2009

Software

AVG 9.0 e la compatibilità con Windows 7

Che AVG 9.0 sia compatibile con Windows 7 non ci sono dubbi. Il menù contestuale però un pochino meno, perchè l’inserimento della voce Scansione con AVG quando cliccate col destro su un file o una directory, fa disattivare temporaneamente e solo all’interno di quel menù il meccanismo Aero, che renderizza in modo più fine e gradevole il menù stesso.

Il menù contestuale standard di Windows 7 utilizza un certo tipo di font, e quindi scorrete le voci di menù con il mouse il menù viene evidenziato con una barra azzurrina. Se installate AVG 9.0, sembra di tornare al medioevo: il font diventa il classico Arial, e la selezione avviene in colore blu come su Windows 3.11! 🙂 Ecco la differenza:

(Windows 7 standard senza AVG)

(Windows 7 standard con AVG)

Questo perchè AVG aggiunge una voce al menù contestuale una voce in più, dove compare l’icona di AVG, che evidentemente non supporta Aero, o qualcosa del genere. E’ possibile rimediare a questo piccolo inconveniente? Certo che sì! Basta rimuovere del registro di sistema la seguente voce:

HKEY_CLASSES_ROOT*shellexContextMenuHandlersAVG9 Shell Extension

HKEY_CLASSES_ROOTFolderShellExContextMenuHandlersAVG9 Shell Extension

Prima esportate in files .reg queste due chiavi, non si sa mai! Io dopo averle rimosse, non ho più il menù contestuale per richiamare AVG cliccando col destro (che può essere una comodità, ovviamente), ma ho deciso che fosse un prezzo onesto da pagare per mantenere intatta l’interfaccia utente di Windows 7. Sono un po’ precisino in queste cose!

Ci tengo a precisare che la soluzione illustrata in questo post non è ufficiale, non è stata trovata in forum AVG ufficiali o cose simili, ma è stata trovata da me, per cui declino ogni responsabilità in caso di danni al vostro sistema. Morale: applicatela pure, ma prendete tutte le precauzioni del caso per evitare spiacevoli conseguenze.

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OT del Venerdì (Reborn)

OT del Venerdì (12)

Penso che sia sotto gli occhi di tutti che negli ultimi anni il mondo della televisione – almeno da un punto di vista tecnologico – si stia avvicinando sempre più al mondo dell’informatica. Basta entrare in un centro commerciale per vedere televisioni LCD o plasma che hanno porte HDMI per il collegamento video e USB per il collegamento dati, con la conseguente capacità di poter collegare chiavette, lettori mp3 ed in generale tutti quei dispositivi digitali a cui oggi siamo abituati.

Io in salotto ho ancora un grosso Sony da 32” a tubo catodico, ed è già un paio d’anni che mi frulla nella testa l’idea di sostituirlo con qualcosa di più moderno, e che metta in grado tutta la famiglia di poter navigare in Internet, vedere le fotografie dal mio NAS, di vedere la TV con il digitale terrestre e tutto il resto che voi conoscete fin troppo bene, e meglio di me. Ma poi uno si chiede…perchè acquistare una televisione, quando basterebbe comprarsi un bel monitor da 40” e metterci un PC di fianco? Ne immaginate le potenzialità? Questo che faccio non è sicuramente un discorso nuovo – l’idea del Media Center non è certo una cosa uscita negli ultimi 6 mesi, ma è molto più vecchia. Eppure in giro la si trova poco, è un concetto che è arrivato poco all’utente finale, ed è un peccato.

La morale è questa: una televisione entry-level oggi costa intorno ai 700 euro. Mi riferisco ad un Samsung da 32 pollici, con tutte le caratteristiche elencate prima. Ma quella che oggi sembra essere alta definizione (FullHD, per intenderci, o 1920×1080 di risoluzione), un giorno non lo sarà più. Noi che mastichiamo informatica tutti i giorni sappiamo come vanno queste cose. Ci sono televisioni con hard-disk incorporati che oggi sembrano giganteschi, ma che domani non basteranno più. Idem per le porte USB: oggi sono tutte 2.’0, ma l’anno prossimi uscirà lo standard 3.0, e così via. Non parliamo del supporto DVD, che sembrava la soluzione finale anni anni fa, e oggi giustamente siamo qui a parlare di BluRay e via dicendo.

La mia domanda insomma è questa: che senso ha spendere 700 euro (se non di più), per poi ritrovarsi con una televisione vecchia tra due anni? Negli anni ‘80 una televisione costa qualche milionata di lire, ma almeno duravano 30 anni (mi riferisco al mio Sony giù in salotto), e non mi riferisco al “durare” come ad una questione tecnica (in breve: non si rompevano), ma “duravano” nel senso che non c’era bisogno di acquistarne una nuova. Adesso il mondo televisione-informatica si avvicinano sempre più, e quindi penso che bisogna cambiare atteggiamento. Penso che è arrivato il momento di mettere un PC in salotto, di metterci un Media Center, in modo tale da avere internet, televisione, videogiochi, multimedia, DVD e tutte le cose che siamo abituati a fare davanti ad un PC, ma stando sul divano. E a costi minori, se ci pensiamo, perchè – almeno gli esperti del settore – possono upgradare componente per componente i pezzi del PC, pur mantenendolo al passo coi tempi.

La domanda finale-finale-finale, davvero, è: ok, ma dove lo trovo un monitor LCD serio da 40” ?

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Reimpostare le associazioni dei files con Windows 7

Relativamente al mio post precedente, può essere utile sapere dove andare per associare le estensioni dei files con il programma che ritenete più opportuno. Chi arriva da Windows XP/Vista e prima ancora, andrebbe in qualsiasi cartella di Esplora Risorse, poi aprirebbe il menù Strumenti –> Opzioni Cartella e cercherebbe il tab Tipi di Files. Con Windows 7 questa cosa non c’è più. Come fare?

Andate su Start –> Pannello di Controllo. In alto a destra cercate tramite la stringa “files”: l’ultima opzione in fondo dovrebbe recitare “Modifica il tipo di files associato a una specifica estensione di file”. Cliccateci sopra e aspettate che l’elenco si riempia: a quel punto cercate la vostra estensione e selezionatela, poi cliccate sul bottone Cambia programma… A questo punto potete sfogliare il nuovo exe a cui associare l’estensione. Giuro: non ho trovato una via diversa da questa.

Nota bene : se quel file è associato ad un programma contenuto dentro una VM (vedere questo mio post per maggiori informazioni), la descrizione per quella estensione compare nella forma “descrizione programma (nome virtual machine)”. Morale: se avete associato l’estensione .alletun al 7-Zip di una macchina virtuale “Test”, la riga corrispondente appare come:

.alletun File alletun 7-Zip File Manager (Test)

Tutto qua!

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Associare una particolare estensione ad un exe dentro una vm

Ok, il titolo non spiega molto le cose. Cercherò di spiegarmi.

Sul mio PC fisico ho associato una particolare estensione, la chiameremo .alletun, al software 7-Zip. Io so che quel tipo di file altro non è che un file compresso, e quindi lo apro così, evitando Winzip. Questo mi permette di aprire facilmente il file con un bel doppio-click.

Un bel giorno ho installato Windows Virtual PC, poi ho creato una macchina virtuale con Windows XP inglese e anche lì dentro ho creato l’associazione tra estensione .alletun e 7-Zip.

Sapete cosa è successo, da questo momento in poi?

Che sul mio PC fisico l’estensione .alletun è stata ri-associata sempre a 7-Zip, ma all’exe fisico contenuto dentro la macchina virtuale! Quindi, supponiamo per un attimo di avere tutte le macchine virtuali spente: io faccio doppio-click sul mio file e Windows 7 prima mi avvia la macchina virtuale (in qualcosa tipo 3-4 secondi) e poi mi apre 7-Zip … ma l’interfaccia che mi appare è quella di Windows XP, e di conseguenza anche l’exe caricato per quel processo è quello contenuto dentro la VM. Tra l’altro – nota di redazione – nella traybar del mio Windows 7 mi è apparso il tooltip che mi avvisa che la macchina virtuale ha aggiornamenti disponibili da installare.

Tutto questo ovviamente mi ricorda XP Mode, ma pensavo che questo meccanismo fosse disponibile solo scaricando da MSDN il pacchetto XP Mode, ed invece no. Nulla da dire, basta saperlo … in certe circostanze può essere utile, in altre no.

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OT del Venerdì (Reborn)

[OT] del Venerdì (11)

Ultimamente, i TG mi annoiano davvero. Quello diurno delle 13 lo trovo ancora sopprtabile, ma quello serale mi piacerebbe proprio saltarlo a piedi uniti. Penso che negli ultimi anni i TG assomiglino sempre più a trasmissioni televisive vere e proprie, con esigenze di audience e di share, e quindi di conseguenza ogni tanto sparino fuori servizi assolutamente incomprensibili e senza senso. Ieri sera, al TG1 delle 20, han mandato in onda un servizio che diceva che uomini e donne hanno più fascino se indossano una divisa militare, e poi via … interviste a gente improbabile in giro per l’Italia che confermavano o smentivano questa opinione. Mi chiedo a chi possa interessare una cosa del genere.

Ma non solo. Fate il conto di quante notizie veramente vi interessano sul serio. Io arrivo a una, due notizie al massimo. Cucchi – pace all’anima sua – è un fatto di cronaca che non mi sfiora nemmeno: sarò crudele, cinico o chissà cosa, ma la penso così. Idem per Marazzo e i suoi trans, che adesso son passati di moda, fortunatamente. Sapete qual’è la cosa divertente? I politici, perchè definiscono “una vittoria di tutti gli italiani” la questione Cesare Battisti, ma solo nel caso in cui quest’ultimo venga effettivamente estradato nel nostro Paese. Ma ci rendiamo conto che sono fatti che non ci riguardano, nel nostro piccolo? Io avrò anche una visione limitata delle cose, che non ho un’ottica a largo raggio, ma sono convinto di questa cosa. E stesso ragionamento su un cumulo di notizie che tutti i giorni, e più di una volta al giorno, mi passano davanti. Sarà che forse sono traviato anche da Internet: mi basta aprire un browser qualsiasi e per sapere cosa è successo nel mondo, e spesso si tratta di cose che in TV nemmeno si sognano di dire. E soprattutto sono on-demand: se una cosa mi interessa, la guardo, altrimento no. La TV è broadcasting, e ci dobbiamo sorbirci tutto. I detentori dei media urla al rinnovamento quando si parla di digitale terrestre: io penso che sono almeno un secolo indietro. Chiunque utilizzi Internet quotidianamente, sa che il Web è veramente molti passi oltre. Molti.

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Windows Virtual PC e il ‘File modifiche dischi’

Con Windows Virtual PC, incluso in Windows 7, avete sempre la possibilità di abilitare l’opzione File modifiche dischi (in italiano). Di cosa si tratta? Detto in modo semplice, è la possibilità di tenere/buttare via tutto quello che fate in una sessione con la vostra macchina virtuale. Voi avviate la VM, ci fate quello che volete (salvate files, installate applicazioni, giocate con il registro di sistema), poi quando la chiudete potete decidere di tenere tutto quello che avete fatto, o di buttarlo via.

Con Windows Virtual PC questa richiesta viene fatta in modo “subdolo”. Anzi, non ve lo chiede affatto, siete voi che dovete andare a cercarvela! Dovete andare manualmente nelle impostazioni della macchina virtuale, andare alla voce File modifiche fischi e cliccare sui due pulsanti:

  • Applica modifiche, per salvare definitivamente quello che avete fatto
  • Elimina modifiche, per fare il contrario, cioè buttare via tutto

Lo trovo scomodo, perchè il buon Virtual PC lo chiedeva in una finestrina di dialogo quando si arrestava il sistema operativo guest. Solo che VPC lo chiedeva una volta sola in questo momento, mentre con il nuovo Windows Virtual PC posso deciderlo in un secondo momento, e quindi ho tutto il tempo per pensarci.

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Gestione di macchine virtuali sotto Windows 7

Con l’avvento di Windows 7, abbiamo uno strumento integrato dentro il sistema operativo che permette la gestione completa delle macchine virtuali. Completa è una parola un po’ forte, visto che – insomma, qualche lacuna c’è e tantissime cose da migliorare ci sono sempre.

Lo strumento si chiama Windows Virtual PC (WVPC).

Se siete amministratori o comunque se volete automatizzare certe operazioni di WVPC, magari attraverso script in VBS, shortcut e roba del genere, questi due links vi faranno comodo:

Auto-Start And Close Options for Windows Virtual PC

Windows 7 Virtual PC Management

Ho trovato utile il secondo, perchè elenca gli eseguibili di WVPC, grazie ai quali potete ad esempio farvi uno shortcut sul desktop per lanciare e far partire automaticamente una macchina virtuale già configurata e pronta all’uso (e senza star lì a dover andare in Start –> Windows Virtual PC –> Gestisci macchine virtuali, trovare la VM Giusta e farci sopra doppio-click).

Il primo invece è un po’ più per admin: c’è una piccola serie di script in vbs per lanciare una VM senza che essa sia visibile sullo schermo, oppure come farla partire automaticamente all’avvio del sistema operativo host, e via dicendo.

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OT del Venerdì (Reborn)

[OT] del Venerdì (10)

Atteggiamento neutrale, ecco quello che ci impone la Corte Europea di Strasburgo. Siccome c’è qualcuno che non ha le stesse usanze e le nostre stesse tradizioni, allora pure noi dobbiamo esimerci nell’esibire le nostre. Attenzione, però, in casa nostra possiamo continuare a fare tutto quello che vogliamo, quindi un minimo di libertà c’è ancora. E’ nelle scuole che abbiamo il divieto, perchè le scuole sono un luogo di tutti, e come tale deve essere agnostico, incolore, insipido, inodore. Il più neutro possibile, insomma. Non deve compiacerci e non deve offenderci, deve farci rimanere indifferenti.

Ma, allora, mi chiedo…anche le strade e le piazze sono un luogo pubblico. O no?
Quindi lo stesso principio deve essere applicato anche lì?
O vale solo per le scuole? O solo per la religione?

Perchè non ci viene imposto di indossare solo magliette bianche? Il rosso…il rosso no, dai, è troppo comunista, e poi richiama la protesta dei monaci del Myanmar. L’azzurro ancora no, è quello della Nazionale di Calcio, e se magari dovesse passare un francese, potrebbe non piacergli del tutto. Ok, vada per il bianco, simbolo di purezza e di libertà: oh, ma che sia Vero Bianco, eh: RGB(255, 255, 255), guai a farlo sembrare grigio, che poi non si capisce più. Prendetevi Dash che più bianco non si può.

Ficcatevi bene questo in testa: dovete andare in giro neutrali, dovete mimetizzarvi, non potete pensare liberamente: qualcuno dall’alto vi deve dire cosa esporre e cosa no.

A volte penso che il mondo è davvero un posto triste, soprattutto perchè pochi si prendono il diritto di prendere decisioni per tutti. Senza consultarli.

Ma non hanno problemi più grandi, questi qua della Corte Europea di Strasburgo?

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Software

Riattivare manualmente Aero su Windows 7

In questi giorni mi ritrovo spesso a lavorare con Team Viewer, un software di controllo remoto veramente stupefacente. In breve: la persona dall’altra parte prende possesso del mio PC e ci lavora, aprendo Visual Studio 2008, eseguendo progetti WPF e quant’altro. Peccato però che Windows 7 – dopo un po’ – si accorge che deve disattivare Aero per migliorare le prestazioni della rete: Aero fa uso di un maggior numero di colori, di gradienti, effetti speciali, e disattivarlo significa richiedere una minor larghezza di banda. Al termine della sessione – dopo qualche ora – chiudo Team Viewer, ma Aero rimane disattivato.

Come farlo per riattivarlo?

Aprite il Centro Operativo di Windows, cliccando col destro sull’icona a forma di banderuola nella tray-area, vicino all’orologio.

Cliccate su Risoluzione dei problemi e poi su Visualizzare gli effetti Aero per il desktop. Parte un semplice wizard formato da un solo step, che – et voilà – riattiva Aero.

Nota bene: la stessa cosa la si raggiunge da Start –> Pannello di Controllo –> Sistema e sicurezza –> Risoluzione dei problemi comuni relativi al computer –> Visualizzare gli effetti Aero per il desktop. E’ un po’ più lungo, ma si raggiunge esattamente la stessa cosa.

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.NET World

Attivare Windows Vista/Server 2008 con licenza Open License

Il mio server TFS, che gira in una macchina virtuale Windows Virtual PC, questa mattina mi ha chiesto l’attivazione via Internet. Fiducioso che tutto vada a buon fine, clicco sul pulsante Activate Now. Windows ragiona qualche secondo, e poi l’operazione fallisce. Purtroppo non ho screenshots da fornirvi.

Fortunatamente, c’è un bel More Information che dà qualche dettaglio in più: DNS doesn’t exists.

La prima cosa che penso è che non sia connesso ad Internet. Falso, perchè apro IE e raggiungo tranquillamente Google. Magari è giù il server Microsoft per l’attivazione delle licenze. Scarto questa possibilità.

Allora cerco sul Web questo messaggio di errore, ed effettivamente trovo questo articolo su TechNet che parla proprio di problemi relativi all’attivazione di Windows Vista o Server 2008 Enterprise/Standard, specialmente con licenze Open License. Lì è riportata la soluzione più rapida.

  1. Aprire il command prompt come amministratore
  2. Eseguire il comando:
    slmgr -ipk xxxxx-xxxxx-xxxxx-xxxxx-xxxxx
  3. Le x indicano il punto dove scav….ehm…indicano il codice MAK da inserire. Cos’è il codice MAK? Non ne ho idea: so solo che mi sono loggato al portale Microsoft dedicato alle licenze Open License, sono andato nella sezione delle keys et voilà…ho copiato ed incollato il codice MAK relativo al mio sistema operativo. C’è una colonna apposta.
  4. L’esecuzione del comando slmgr dura qualche secondo: una MessageBox deve comunque apparire, sia in caso di errore, sia in caso di successo. Perciò aspettate fiduciosi e pazienti.
  5. Se l’esito è positivo, a questo punto potete attivare il sistema senza più problemi da Start –> Control Panel –> System. Cliccare sul link nella sezione Windows activation e siete a posto.

C’è sempre una soluzione a tutto! 🙂

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