Technology Experience
OT del Venerdì (Reborn)

OT del Venerdì (12)

Penso che sia sotto gli occhi di tutti che negli ultimi anni il mondo della televisione – almeno da un punto di vista tecnologico – si stia avvicinando sempre più al mondo dell’informatica. Basta entrare in un centro commerciale per vedere televisioni LCD o plasma che hanno porte HDMI per il collegamento video e USB per il collegamento dati, con la conseguente capacità di poter collegare chiavette, lettori mp3 ed in generale tutti quei dispositivi digitali a cui oggi siamo abituati.

Io in salotto ho ancora un grosso Sony da 32” a tubo catodico, ed è già un paio d’anni che mi frulla nella testa l’idea di sostituirlo con qualcosa di più moderno, e che metta in grado tutta la famiglia di poter navigare in Internet, vedere le fotografie dal mio NAS, di vedere la TV con il digitale terrestre e tutto il resto che voi conoscete fin troppo bene, e meglio di me. Ma poi uno si chiede…perchè acquistare una televisione, quando basterebbe comprarsi un bel monitor da 40” e metterci un PC di fianco? Ne immaginate le potenzialità? Questo che faccio non è sicuramente un discorso nuovo – l’idea del Media Center non è certo una cosa uscita negli ultimi 6 mesi, ma è molto più vecchia. Eppure in giro la si trova poco, è un concetto che è arrivato poco all’utente finale, ed è un peccato.

La morale è questa: una televisione entry-level oggi costa intorno ai 700 euro. Mi riferisco ad un Samsung da 32 pollici, con tutte le caratteristiche elencate prima. Ma quella che oggi sembra essere alta definizione (FullHD, per intenderci, o 1920×1080 di risoluzione), un giorno non lo sarà più. Noi che mastichiamo informatica tutti i giorni sappiamo come vanno queste cose. Ci sono televisioni con hard-disk incorporati che oggi sembrano giganteschi, ma che domani non basteranno più. Idem per le porte USB: oggi sono tutte 2.’0, ma l’anno prossimi uscirà lo standard 3.0, e così via. Non parliamo del supporto DVD, che sembrava la soluzione finale anni anni fa, e oggi giustamente siamo qui a parlare di BluRay e via dicendo.

La mia domanda insomma è questa: che senso ha spendere 700 euro (se non di più), per poi ritrovarsi con una televisione vecchia tra due anni? Negli anni ‘80 una televisione costa qualche milionata di lire, ma almeno duravano 30 anni (mi riferisco al mio Sony giù in salotto), e non mi riferisco al “durare” come ad una questione tecnica (in breve: non si rompevano), ma “duravano” nel senso che non c’era bisogno di acquistarne una nuova. Adesso il mondo televisione-informatica si avvicinano sempre più, e quindi penso che bisogna cambiare atteggiamento. Penso che è arrivato il momento di mettere un PC in salotto, di metterci un Media Center, in modo tale da avere internet, televisione, videogiochi, multimedia, DVD e tutte le cose che siamo abituati a fare davanti ad un PC, ma stando sul divano. E a costi minori, se ci pensiamo, perchè – almeno gli esperti del settore – possono upgradare componente per componente i pezzi del PC, pur mantenendolo al passo coi tempi.

La domanda finale-finale-finale, davvero, è: ok, ma dove lo trovo un monitor LCD serio da 40” ?

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Igor Damiani

La sua passione per l'informatica nasce nella prima metà degli anni '80, quando suo padre acquistò un Texas Instruments TI-99. Da allora ha continuato a seguire l'evoluzione sia hardware che software avvenuta nel corso degli anni. E' un utente, un videogiocatore ed uno sviluppatore software a tempo pieno. Igor ha lavorato e lavora anche oggi con le più moderne tecnologie Microsoft per lo sviluppo di applicazioni: .NET Framework, XAML, Universal Windows Platform, su diverse piattaforme, tra cui spiccano Windows 10 piattaforme mobile. Numerose sono le app che Igor ha creato e pubblicato sul marketplace sotto il nome VivendoByte, suo personale marchio di fabbrica. Adora mantenere i contatti attraverso Twitter e soprattutto attraverso gli eventi delle community .NET.

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