Technology Experience
Community

Apre PiyoDesign Tech Blog!

La moglie del mio amico Simone Chiaretta, Daniela, apre un suo blog tecnico intitolato PiyoDesign Tech Blog. Mi dicono che si parlerà di visualizzazione dati, usability ed in generale del lato front-end dei siti Web. Sottoscritto il blog ed inserito nella categoria Amici.

E dal momento che il buon Simone è uno degli sviluppatori di Subtext…indovinate un po’ su cosa gira il blog di Daniela??? Ma…ovviamente Subtext!

Poi, cari amici di UGIdotNET, non ditemi che odio la programmazione Web.
A Daniela do una possibilità!

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Software

In quale anno avete scritto il vostro primo software?

Anche inutile, minuscolo, in un linguaggio oggi scomparso o in disuso. Fate voi. Sicuramente il mio l’ho scritto negli anni ’80…probabilmente intorno al 1984-85. L’ho scritto su un Texas Instruments TI-99, home-computer a 16-bit, oggi letteralmente scomparso se non grazie al retro-computing. Io ce l’ho ancora qui funzionante, e ho comprato grazie ad ebay.it alcuni pezzi mancanti.

La cosa bella di quegli anni erano secondo me principalmente due:

  1. quando acquistavi un home-computer (C64, Spectrum, TI-99, Vic20, etc.) il manuale non era solo un mero manuale utente, ma conteneva anche per buona parte un manuale di programmazione, dove imparavi il BASIC che – lo ricordo – era diverso a seconda della macchina. L’utente non diventava uno stupido, ma imparava quei rudimenti che magari alla lunga fanno alla differenza. Magari oggi fosse così!
  2. i programmi di una volta erano open-source per definizione. Spesso le riviste dell’epoca erano piene di listati, che andavano ricopiati sul computer a mano per vederli funzionare. Se i programmi venivano distribuiti su cassette, bastava dare un OLD CS1 (su TI-99) per poterli caricare in RAM, poi fare un LIST per vederne il codice sorgente.

Torniamo a noi. Il mio primo software era un software che convertiva da un’unità di misura all’altra. E lo spunto l’ho preso proprio da quelle pagine del manuale di cui ho scansionato la copertina questa sera. Eccola qui sotto, con la carta ingiallita e spiegazzata.

E le righe di codice più precisamente sono queste:

Un input per chiedere i chilogrammi, una moltiplicazione per 2,2 per trasformare in libbre ed un print sullo schermo per l’output. Alla faccia dell’algoritmo!!!

Queste banali righe di software mi sono rimaste talmente impresse che poi a 17 anni, quando ero in quarta superiore, scrissi un software in C++ che poi venne pubblicato da PC Magazine. I miei primi soldini guadagnati con un software scritto completamemte da me.

Ah, bei tempi!!!

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.NET World

Usability di un sito Web

Pochi minuti fa sono andato sul sito www.multiplexarcadia.com, sito Web dell’Arcadia, mitico cinema multisala di Melzo, uno dei pochi in Italia a supportare proiezioni in digitale con THX.

Mi state chiedendo perchè? Perchè sono andato su quel sito? E’ semplice: il 23 Maggio prossimo esce in contemporanea mondiale Indiana Jones ed il Regno del Teschio di Cristallo, quarto episodio della saga. Non me lo posso perdere e so già che se sarà di mio gradimento andrò a vedermelo anche più di una volta, come accadde tre anni fa con Star Wars e la Vendetta dei Sith.

Arriviamo a noi. La prenotazione non avviene sul sito dell’Arcadia, ma su www.biglietto.it.  E’ scandalosa. E’ possibile prenotare i posti usando la tessera (che non ho) oppure usando il classico nome & cognome (in pratica registrandosi). Ho usato questa seconda opzione. Peccato però che per far funzionare il tutto a dovere, bisogna seguire istruzioni a dir poco complicate. Magari non per me, ma per un utente finale direi proprio di sì.

In pratica, bisogna reimpostare alcune opzioni sotto il tab Privacy di Internet Explorer, modificando (temporaneamente) il blocco dei cookie, altrimenti non riuscite a registrarvi, venite reindirizzati su pagina sbagliate, i popup non si aprono e…buonanotte al secchio!

Fare siti Web un po’ più usabili è una cattiva idea?

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Community

Non riesco a rispondere a tutti: mi perdonate?

Voglio chiedere scusa a tutti quelli che mi hanno scritto via e-mail e che non hanno ancora ricevuto una risposta. Non so cosa sia successo in questo periodo, ma tutti vogliono chiedermi un consiglio per qualcosa: chi non sa cosa sia esattamente XAML, chi vorrebbe che gli spiegassi Silverlight (!!!), chi ha bisogno dei sorgenti della mia piccola applicazione scritta durante i vecchi esami per diventare MCAD, chi vuole un parere su questo o quello.

Insomma…ci sono 11 e-mail nella mia Posta in Arrivo che non riesco a smaltire. Giuro…non lo faccio apposta, è che trovo davvero poco tempo durante la giornata a mettermi lì a ragionare due minuti per dirvi qualcosa. E per dirla tutta, anche il mio Messenger ogni tanto lampeggia inesorabile per attirare l’attenzione.

Grazie della comprensione.

P.S. : Diego, sì, lo so, ci sei di mezzo anche tu. Chettedevodì?

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Hardware

Macchine fotografiche con il GPS integrato?

Un post di Lorenzo di qualche giorno fa parla di future macchine fotografiche con il GPS integrato. Questo nel caso in cui uno volesse scattare una foto ed inserire nei meta-tag le informazioni di latitudine e longitudine del luogo. Non so onestamente se è una sua “ipotesi”, oppure se ha letto da qualche parte un’iniziativa di questo tipo.

Non sono d’accordo.

Piuttosto che avere una macchina fotografica con il GPS integrato, preferirei averne una con il Bluetooth. Questo non solo permetterebbe di utilizzare comunque un ricevitore GPS, ma potenzialmente permetterebbe alla fotocamera di inviare le foto scattate a palmari, cellulari e notebook, oltre che dialogare in qualche modo con device di altra natura. Penso inoltre che costi meno in termini di energia tenere acceso il circuito Bluetooth piuttosto che un ricevitore GPS, ma magari mi sbaglio.

Voi che ne pensate? Non sarebbe meglio?
Adesso scrivo alla Canon!

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Community

Rinnovato il mio account FlickrPro

Oggi scadeva il mio account Pro su Flickr. L’ho comprato l’anno scorso – anche se mi sembrava che l’avessi da molto più tempo. L’ho rinnovato per due anni, tanto so che mi piace e che continuerò ad usarlo.

Per chi fosse interessato, riporto qui le tariffe:

Account FlickrPro (1 anno) = USD 24,95 (Euro 16,17)

Account FlickrPro (2 anni) = USD 47,99 (Euro 31,11)

Flickr è una di quelle cose che mi ha appassionato. Mi piace scattare foto dei posti che visito, mi piace pubblicarle, mi piace usarle nei miei screensaver e mi piace geotaggarle.

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Software

Installare Virtual Server 2005 su un Windows Server 2008

Si può e funziona.

A seguito di alcune riorganizzazioni della mia LAN di cui mi sono occupato durante questo lungo ponte del 1° Maggio, mi sono montato un bel server Windows Server 2008. Non ne avevo un bisogno reale, lo tengo lì solo per studiarmi il nuovo sistema operativo e nel caso in cui volessi testare la compatibilità di qualche software (mio o altrui).

Ho voluto per esempio provare ad installare Virtual Server 2005. Funziona senza alcun problema – nonostante appaia ogni durante durante il setup la finestra di dialogo che avvisa di una eventuale incompatibilità, un po’ come accadeva con Visual Studio 2005 e Windows Vista.

C’è solo una piccola cosa a cui stare attenti. Quando si aggiunge il ruolo di Server IIS, bisogna consentire l’esecuzione dei processi CGI, perchè la pagina di amministrazione di Virtual Server 2005 viene visualizzata nel browser attraverso il file VSWebApp.exe. Se non lo fate, quando aprite la pagina di amministrazione l’eseguibile non viene – ehm – eseguito, ma vi viene chiesto se aprirlo(!) o salvarlo(!) su disco.

Per maggiori informazioni, fate riferimento a questo post su TechNet.

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My personal life

C’è da spostare una Ara Pacis!

Non sono un cittadino romano. Lavoro a Milano e preferisco parlare – quando ce n’è bisogno – di questa città che vivo ovviamente più da vicino. Ma, pensiamoci un attimo, ci sono un sacco di problemi a cui pensare in una grande città…la sicurezza, il traffico, l’inquinamento, la viabilità, l’illuminazione e la condizione delle strade, etc. etc.

Invece no…un certo Gianni Alemanno pensa che sia meglio spostare l’Ara Pacis dal posto dov’è alla periferia. Perchè è brutta. Non solo, probabilmente farà un referendum (=soldi + risorse) per chiedere ai cittadini se sono d’accordo oppure no.

Per fortuna il Gianni Alemanno di cui sopra afferma che al momento la questione non è la prima priorità. Meno male. Almeno questo.

Che dici, Gianni, la mettiamo al posto n°768.313 dell’elenco delle cose da fare?

Se c’è qualche romano all’ascolto, per favore, mi dica cosa ne pensa.

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Software

Acquistare software shareware. Perchè no?

L’altro giorno ho letto con un certo interesse questo post, dove si parla di quanto sia importante acquistare il software che si utilizza, anche il più insignificante. Mi è piaciuta molto la frase con cui Jeff Atwood apre il post, che dice…

As a person who has spent a significant part of his professional life getting paid to write software, I believe it’s important for me to regularly pay for software, too.
…[cut]…
Check your hard drive, and I’m sure you, too, will find some bit of software written by a small software development shop, maybe even a single developer. Something you find incredibly useful. Something you rely on every day. Something you recommend without reservation to friends and peers. Something that makes using the computer that much more enjoyable. Or at least less painful.
Stop reading this post right now and buy that software.

Può sembrare una cosa banale, ma non tutti sono pienamente d’accordo con quanto detto sopra. Alcuni dei miei colleghi adorano a spada tratta l’open-source, al punto che qualche volta mi sconsigliano di acquistare il software, ma di cercare sempre l’alternativa gratuita. Io rispondo loro che a questo punto dovrebbero loro per primi dare l’esempio, lavorando gratis e rendendo pubblici i loro sorgenti. Ma questa è un’altra storia.

Quel post mi ha convinto ad acquistare Intelliremote, di cui avevo parlato qua. Il costo è di 15 Dollari, l’ho pagato con il mio conto PayPal e la spesa alla fine è diventata di circa 8 Euro. Praticamente…ho scaricato ed installato su Windows Vista la versione shareware, e dopo aver fatto il pagamento – meglio, la donazione, un tizio di Melloware – la società produttrice – mi ha mandato via e-mail un file zip contenente il file .exe sbloccato. Strano modo di vendere una licenza!!!

Teoricamente, potrei prendere quello zip e darlo a chiunque, senza alcun controllo vero sulla licenza. C’è chi ha controlli troppo restrittivi e c’è invece chi quasi non li mette del tutto. Mettetevi d’accordo!

Un’altra cosa scomoda, sotto Vista almeno, è che quell’eseguibile deve essere copiato a mano dallo zip in C:Program filesMellowareIntelliremote, directory protetta dalla UAC. Dovete elevare i permessi su quel file al vostro utente, altrimenti ad ogni avvio del sistema operativo vi appare la finestra di dialogo che vi chiede se lanciare oppure no quel file!

Chi spiega all’utente finale queste operazioni?

Per fortuna che il software alla fine mi piace e si comporta bene!

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