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Software

Tool per connettersi al palmare via ActiveSync

L’amico di UGIdotNET Marco Minerva ha segnalato questo bel tool – che ho provato questa mattina – che si connette al palmare via ActiveSync. Il tool si chiama MyMobiler, è freeware, e consente di vedere sullo schermo del PC il display del palmare: in tal modo è possibile controllarlo da “remoto”, catturare screenshot o video.

Il download del tool è disponibile in due modalità: o tramite il classico setup oppure tramite uno zip da mettere dove si vuole.

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My daily work

Come subire una fregatura da un barbiere

Per la serie…questa mattina facciamoci i caxxi di Igor.

Questa mattina mi alzo con la bella intenzione di andare a tagliarmi i capelli. Ho la tessera di un barbiere in zona Lambrate qua a Milano, recordman del taglio che ha vinto diversi premi, mi pare anche a Parigi. La tessera costa 80 euro e prevede 10 tagli di capelli. 8 euro per ogni taglio: non male, no?

Quindi…arrivo a Famagosta con la macchina, prendo la metropolitana M2 (linea verde) fino a Lambrate, scendo. Arrivo davanti al barbiere: saracinesca abbassata, un biglietto di carta attaccato dice: “Questo esercizio rimarrà chiuso dal 29 Aprile al 13 Maggio per motivi familiari.” Impreco sottovoce, ma poi penso alla moglie che sapevo essere malata, e quindi temo il peggio. Pazienza – dico – troverò un altro barbiere da qualche altra parte.

Torno indietro e raggiungo la zona dove lavoro (piazza Lodi a Milano). Mi viene in mente che in via Crema c’è un barbiere e quindi penso: se è vuoto vado lì…adesso & subito. Il barbiere c’è, è vuoto e quindi entro. Il barbiere è un uomo di 55-60 anni, capelli bianchi, tranquillo e pacato. Di fianco stanno facendo dei lavori per ricostruire l’atrio di una palazzina: il locale è scosso da trapanate a percussione, e quindi è tutt’altro fuorchè silenzioso. Dico al barbiere di darmi una scorciatina ai capelli e – giusto per chiaccherare un po’ – gli dico che ho trovato il mio barbiere chiuso, parliamo di Ronaldo che se la spassa con tre viados: tipiche chiacchere da barbiere, insomma.

Arrivo al dunque. Ho chiesto un normale taglio di capelli, ma il barbiere ha effettuato nell’ordine:

  1. un primo veloce shampoo
  2. un lento taglio di capelli (molto accurato e molto preciso, ma lento)
  3. un secondo veloce shampoo
  4. profumata con balsamo ed un altro liquido mai visto prima
  5. asciugatura con asciugacapelli

Lavoro professionale, davvero. Con lo specchio ti chiede conferma delle basette, dei capelli dietro. Ti tratta con riguardo (ma forse l’ha fatto solo per acchiapparmi come cliente, sapendo di dovermi strappare ad un suo concorrente).

Costo totale = 18,00 Euro

Ovvero…10 Euro in più rispetto al mio solito barbiere. Spero seriamente che sua moglie stia bene, e spero che riapra al più presto.

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Community

Un buon motivo per iscriversi a Facebook?

E’ poter giocare a Who has the biggest brain?, un insieme di giochi didattici che misurano le proprie capacità visive, analitiche e di colpo d’occhio. I giochi sono diversi: uno è il classico gioco delle coppie, in un altro bisogna mettere in ordine gli oggetti, in un altro ancora bisogna risolvere operazioni matematiche, poi c’è quello del puzzle con i pezzi mancanti, quello dove bisogna contare i mattoncini, etc. etc.

Veramente divertente!!! L’ho provato stamattina così per caso, dando un’occhiata a tutte le richieste che mi sono arrivate in questi giorni. Oggi ci ho giocato talmente tanto che adesso quando vado in giro vedo asteroidi con numeri e lettere da mettere in ordine crescente!

Il gioco con cui mi trovo più in difficoltà è quello in cui bisogna capire qual’è l’oggetto più pesante. E quello del missing sign non è da meno…vado in palla!

Il punteggio più alto che ho ottenuto oggi è un cervello di 2.021cm cubici: da oggi in poi quando qualcuno mi dirà che non ho cervello gli passo il link del mio profilo su Facebook.

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.NET World

WPF: accelerare un’animazione per arrivare velocemente alla fine

In un’applicazione WPF che sto programmando nel tempo libero ho creato un’animazione che parte automaticamente all’apertura della Window principale dell’applicazione stessa. Essa prepara l’interfaccia utente con un po’ di “effetti speciali”:

  • il titolo dell’applicazione appare con un fade-in
  • stessa cosa per il background, ma con un leggero ritardo rispetto al titolo
  • altre scritte appaiono ruotando e spostandosi velocemente sullo schermo, posizionandosi vicino al titolo
  • poi appare il menù principale, anch’esso con un fade-in
  • il logo VivendoByte viene posizionato in basso a destra sullo schermo

Va da sè che l’animazione viene applicata a diversi elementi dell’interfaccia utente definita nello XAML ed impiega 5 secondi per il completamento. Sebbene possa essere divertente da vedere, posso capire che l’utente voglia – in certi momenti – essere più sbrigativo e saltare direttamente alla fine per avere l’interfaccia utente pronta all’uso, senza perdersi in convenevoli ed effetti speciali che magari vorrebbe evitare.

La domanda di questa sera quindi è: posso accelerare l’animazione facendo in modo che balzi alla fine senza far aspettare l’utente che sta davanti allo schermo? La risposta è ovviamente sì.

Vediamo come fare. Diamo un’occhiata al costruttore della Window:

1 public StartWindow() 2 { 3 InitializeComponent(); 4 anim = (Storyboard)this.FindResource("FadeInStoryboard"); 5 6 this.MouseUp += delegate(object sender, MouseButtonEventArgs args) 7 { 8 anim.SetSpeedRatio(this, 8.0); 9 }; 10 11 // Start the animation and make it controllable via code 12 anim.Begin(this, true); 13 }

Alla linea 4 otteniamo l’istanza di Storyboard che si chiama “FadeInStoryboard”. Come abbiamo visto, l’animazione fa molte più cose di un semplice fade-in, ma il nome è rimasto così. Poco male.

Alla linea 6 ci sottoscriviamo all’evento MouseUp della Window e ad adesso assegnamo un event handler tramite un anonymous method. In pratica…se l’utente clicca sulla finestra viene settata una nuova velocità all’animazione (metodo SetSpeedRatio). In questo caso, la velocità viene moltiplicata per un fattore 8.0. Invece di 5 secondi, il tutto termina in pochi istanti.

Cosa importante: ricordiamoci sempre che se vogliamo controllare l’animazione via codice C# dobbiamo farla partire da codice. La linea 12 fa proprio questo: la chiamata al metodo Begin della classe Storyboard ha due overloads. Il primo parametro è l’oggetto Window, il secondo è un booleano che indica se l’animazione deve poter essere controllata da codice oppure no. Se questo secondo parametro venisse omesso o valesse false, la chiamata a SetSpeedRatio non sortirebbe alcun effetto. La stessa cosa vale per tutti i metodi o proprietà che in qualche modo interagiscono sull’animazione (Seek, SkipToFill, AccelerationRatio, etc.).

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Lorenzo

Tutti hanno scritto qualcosa per celebrare il giorno zero di Lorenzo. Lorenzo da domani non sarà più in ObjectWay, ma diventerà un developer evangelist di Microsoft Italia. Da parte mia vanno ovviamente i migliori auguri di un buon lavoro in questa sua nuova grandissima avventura.

Lorenzo è una persona straordinaria.

Uno di quelli capace di rattristarti con un commento-cazziatone sul tuo blog, e di farti i complimenti il giorno dopo in modo sottinteso, senza dirtelo veramente ma facendotelo capire a modo suo. Lorenzo è una persona pronta a scherzare, a ridere, a raccontarti qualsiasi aneddoto gli passi per la testa, come quella volta in cui è stato su una highway negli States su una macchina che derapava da una parte all’altra della carreggiata.

Grazie a Lorenzo la mia vita è migliorata parecchio in molti modi, che non elenco per non essere noioso. Grazie a lui ho conosciuto un numero grandissimo di persone, persone con cui poi ho visitato posti (anche alle 4 del mattino), ho mangiato di tutto, ho riso e litigato.

Lorenzo ha contribuito con molti dei suoi discorsi alla nascita di molte community in tutta Italia, smuove le acque, fa iscrivere le persone su Facebook, organizza cena e la gente ci va. Lorenzo è Lorenzo. Lorenzo è quello che durante diversi workshop UGIdotNET ha tentato di colpirmi con un lanciamissili USB, mi ha benedetto con l’acqua MVP e mi ha scagliato addosso la scimmia urlatrice. Questa intervista di Alessandro Teglia a Lorenzo lo ricorda bene.

Spero. Spero che continui a bloggare, che si faccia sentire, che non cambi mai, che continui a cazziarmi, di continuare a vederlo.

Grazie di tutto!!!!!! Non dimenticarci!!!!

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Domani VivendoByte compie un anno! Auguri!

Il mio blog su VivendoByte domani compie un anno!!

Il primo post è datato 21 Aprile 2007, un periodo pieno di turbolenze che hanno provocato il mio allontanamente – perlomeno con il cervello, ma non con il cuore – da UGIdotNET. Un anno fa pensavo che il mio nuovo blog sarebbe stato complementare a quello di UGIdotNET: dall’altra parte contenuti tecnici, da questa contenuti di ogni tipo (vita privata, fotografie, di tutto un po’).

Poi il mio definitivo allontanamento dal Muro mi ha portato ad una decisione ferma e della quale ancora oggi raccolgo i frutti. Un solo blog, dove scrivere tutto quello che voglio in libertà. La gente, i miei amici, i miei colleghi, chiunque mi trovi su google non deve inseguirmi, mi deve trovare con semplicità. Già è tanto per me oggi dover splittare la mia identità sul mio blog, Facebook, LinkedIn. Se potessi scegliere, vorrei un posto solo. Il mio blog, con i suoi pregi ed i suoi difetti, è la cosa che più mi rappresenta.

Proprio in occasione del suo primo compleanno, ieri mi sono tolto uno sfizio. Non sono mai stato un amante delle statistiche o dei numeri. Era un sacco di tempo che non andavo a controllare le mie statistiche su FeedBurner. Quanti lettori ho? Crescono o diminuiscono? Chi di voi mi seguiva sul blog di UGIdotNET, sa che io non ho aperto un blog per essere visibile, per fare numeri o mercato. Ho aperto un blog perchè mi piace scrivere e mi piace diffondere/condividere con voi tutto quello che mi succede, nel bene e nel male, nel tecnico e nel divertente, nella mia giornata lavorativa o la sera quando faccio i mestieri. Mi diverte tutto questo, così come io mi diverto quando leggo il vostro blog – ovviamente parlo a chi un blog ce l’ha e l’ho sottoscritto. Per questo non vado mai a vedere i subscriber su FeedBurner. Mi fa solo piacere ricevere ogni tanto commenti dei miei amici (reali o virtuali), sia positivi che negativi, sia in versione bastard inside, sia gentili ed amichevoli. Ogni commento è ben accetto. E sono super-felice di essermi tolto di mezzo un sacco di gente maleducata che non faceva altro che dirmi di andarmene! Gente arrogante che mi diceva che quello non era il posto giusto per me, che ero dannoso e così via! Gente che dietro l’anonimato si arrogava il diritto di dirmi tutto quello che passava per la loro testa.

Ed ecco qualche statistica dal mio blog.

Numero di post (compreso questo) : 554
Post-rating : 1,51 post/giorno
Numero di commenti : 835
Commenti-rating : 1,5072 commenti/post
Numero di subscriber fissi : sto per raggiungere quota 180

Post più letti:
Mi dispiace per tutti gli altri (818 views)
IV del Venerdì (17) (536 views)
Foto dal FlyFest di Ravenna (530 views)

Ancora una volta, i post in qualche modo OT sono quelli che vengono più visitati!

La sapete una cosa? Se sommassi il numero di post scritti qua con quelli scritti su UGIdotNET, raggiungo la bellezza di 1503 post: chi l’avrebbe detto che avrei riempito Internet con così tante schifezze???? :-))

Concludo con un augurio: spero che VivendoByte viva a lungo, continui a rappresentarmi al meglio, spero che in futuro abbia sempre la voglia di scrivere in nome della community. E spero che un giorno – chi lo sa – VivendoByte non sia solo uno “stupido” blog ma sia qualcosa di più.

Cento di questi giorni! Evviva VivendoByte!!!

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Software

Sfruttare il proprio remote controller

Intelliremote è un software shareware (15 dollari il costo) che vi permette di sfruttare il vostro telecomando, di qualsiasi marca o prodotto sia. Quando acquistai la Sound Blaster Audigy 4 Pro mi sono trovato nella confezione un ricevitore IR ed un bel telecomandino piccino piccino.

Grazie ad Intelliremote è possibile configurare i tasti del telecomando per far fare al vostro PC praticamente qualsiasi cosa: lanciare un eseguibile, oppure eseguire un comando di sistema (ce ne sono un sacco: abbassa/alza il volume, spegni il PC, spegni il monitor, play/pause/stop del lettore multimediale predefinito, pulsante Start e molto altro ancora). E’ inoltre possibile configurare diversi profili, come Windows o Media Center, che corrispondono a diverse configurazioni dei tasti.

Io l’ho provato: Intelliremote è compatibile anche con Windows Vista, pesa solo 900Kb, si mette nella tray-bar di sistema e si mette in attesa di segnali dal ricevitore infrared. Davvero comodo, provatelo perchè secondo me ne vale la pena.

Morale: se siete sul letto e vi siete dimenticati il PC acceso, basta avere il telecomando a portata di mano e con un solo click potete avviare lo shutdown da remoto! 🙂

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