Quando ho scritto questo post, non pensavo che sarei stato smentito così rapidamente. 🙁
Qualche minuto fa ne hanno parlato al TG regionale della Lombardia.
Link : http://www.ilcittadino.it/ilCittadino/Articolo/tabid/277/Default.aspx
Amen.
Send to KindleL’anno nuovo per me è cominciato con il braccio destro dolorante, causa intense partite con la Wii del mio amico Fabio. Ho scoperto così di essere una schiappa a baseball, di essere un asso a bowling (solo quello virtuale, però!) e di avere qualche speranza con il golf.
Ho “rubato” l’immagine qui sopra da Google, perchè il logo mi è piaciuto, specialmente la scimmia a penzoloni sulla liana che con le gambe tiene una delle ‘o’ di Google.
Ho letto nei vari interventi su Facebook che molti hanno mandato a quel paese il 2008. Io non sono di questo avviso. Ieri ci stavo ragionando su, e stavo pensando che tutti noi dovremmo scattare 4-5 fotografie al mese, fotografie particolarmente significative sulla nostra vita o su quello che ci accade. Così facendo, quando un anno finisce abbiamo la possibilità di vedere una sorta di highlights dell’anno appena concluso, di ricordarsi i bei momenti e di dare un voto finale.
Per il 2008 io le fotografie non le ho, ma una buona memoria sì. Ed al 2008 dà un voto positivo: il lavoro c’è stato, mi è piaciuto e mi sono divertito. Ho conosciuto persone nuove, e qualche ragazza che ha suscitato in me qualche motivo di interesse. Forse – ecco, sì – forse alla salute non do ancora un voto sufficiente: confido per questo nel 2009.
Ma questo post non deve parlare del 2008, ma dell’anno nuovo che comincia oggi. Non sappiamo come andrà, non sappiamo a quanto arriverà il petrolio, quante bombe cadranno, quante sciocchezze diranno Berlusconi e Veltroni messi assieme, quanti km quadrati di foresta amazzonica verranno spazzati via, quanti soldi verranno stanziati per la ricerca sul cancro, quante banche falliranno, quali amici ed amiche si sposeranno. Non sappiamo nulla di nulla. E questo è il bello.
Perciò confidiamo nelle nostre capacità, nella tua che stai leggendo e nella mia che sto scrivendo, in quella di chi governa il nostro Paese e di chi tiene le redini del mondo.
Auguri a tutti voi di un Felice e Sereno 2009!!!
Send to KindleCirca un mesetto fa la mia fedele TV Mivar mi ha abbandonato. Era un modello antiquato: vi basti pensare che il suo primo utilizzo era fare da monitor al mio Olivetti Prodest PC1, home-computer 8088 che i miei mi regalarono quando andavo in terza media (anno 1989-90 – credo – dovrei fare due conti).
Ci sono due cose a cui ho pensato: a come (e dove) farla riparare, e se eventualmente convenisse in qualche modo acquistarne una nuova, magari LCD. Ho scartato entrambe le soluzioni.
Alla fine ho optato per una soluzione che mi facesse eliminare del tutto un apparecchio TV dalla mia camera. Ho acquistato il Pinnacle PCTV Hybrid Pro Stick. Di cosa si tratta? E’ una banale chiavetta USB che vi permette di vedere la TV sul monitor del vostro PC. E’ possibile collegare o l’antenna portatile (fornita in bundle) oppure il cavo coassiale dell’antenna di casa vostra. La chiavetta USB funge anche da ricevitore infrarosso, e nella scatola trovate il telecomando per controllare da remoto il software.
Il Pinnacle PCTV permette di vedere canali analogici, digitale terrestre, radio analogica, radio digitale via Internet e Televideo (c’è qualcuno che lo usa?). Il software TV è il TV Center Pro ed è davvero ottimo. Ormai è quasi tre settimane che lo utilizzo con regolarità e ne sono ampiamente soddisfatto. La qualità della ricezione dei canali è davvero ottima, specialmente quelli digitali. Soltanto il primo giorno ho provato ad utilizzare l’antenna portatile, poi ho collegato il cavo dell’antenna sul tetto di casa mia e dopo la ricerca automatica ho trovato un centinaio di canali: ho messo nei preferiti solo quelli più interessanti ed il gioco è fatto. Il software integra funzioni di time-shifting, permette di programmare registrazioni sul canale e all’ora che volete voi (registrando su file oppure direttamente su DVD), oltre che tutte le classiche funzioni proprie di un TV.
L’altra cosa interessante è che la chiavetta viene venduta con un adattatore che permette di convertire in digitale tutto quello che avete su vecchi nastri magnetici analogici. E tra le tante cose che ho fatto/sto facendo in queste vacanze natalizie è proprio quello di convertire in DivX una miriade di VHS di famiglia, nastri che magari un giorno si sarebbero rovinati e persi per sempre.
Se anche voi siete alla ricerca di un prodotto simile, io vi consiglio questo. Forse l’unica nota dolente è il telecomando, un po’ piccolo e dai tasti un po’ contorti. Ma io fortunatamente ne uso un altro, quello trovato in bundle con la Sound Blaster Audigy 4 che, combinato con Intelliremote, mi dà tutta la libertà di azione che ho bisogno. Adesso la televisione la vedo su un ottimo monitor Samsung da 22″!
Send to Kindle“Scritta in cinese la parola crisi è composta di due caratteri.
Uno rappresenta il pericolo e l’altro rappresenta l’opportunità .â€
(John F. Kennedy)
Fonte : http://ilcomunicatore.wordpress.com/2008/12/28/comunicare-nella-crisi-questa-e-la-sfida
Send to KindleCome scusi??? (cit.)
Send to KindleIo l’ho sempre detto che sono un cattivo navigatore, e spesso mi sfuggono risposte alle più banali domande che un normale navigatore mi pone. Ad esempio, vi sottopongo la domanda che l’altra sera mio padre mi ha rivolto:
Come mai sul portatile che uso in salotto quando vado sul sito www.xyzxyz.it lo username e la password sono già inserite, mentre se uso quello in mansarda tutte le volte le devo inserire daccapo? Come faccio ad avere lo stesso automatismo su tutti e due i PC?
Tutti sanno che tutti i browser hanno quella caratteristica che rende un po’ più semplice la navigazione per gli utenti di fascia bassa. Inserite lo username e la password in un qualsiasi modulo Web, il browser (volendo) se la ricorda e le volte successive ve le ritrovate già compilate.
Di solito non uso questa feature, su qualsiasi PC mi capiti sotto mano la disabilito. Internet Explorer credo che faccia la richiesta soltanto una volta, la prima volta che compilate un modulo. Se rispondete di NO, Internet Explorer non vi salva un bel nulla e non ve lo chiede più.
Dove si trova questa opzione in Internet Explorer 7.0 ? Eccola qua sotto!
Aprite IE, andate sotto il menù Strumenti, cliccate su Opzioni Internet. Spostatevi sotto la scheda Contenuto, cliccate sul pulsante Completamente Automatico e riabilitate le caselle Ricorda utente e password sui moduli e Richiedi salvataggio password.
Non è proprio una informazione da geek, ma…che ci volete fare…io mi sono ritrovato a doverla spiegare senza avere il PC davanti ed a memoria non sapevo dare le spiegazioni. Un utente esperto fa un giro fra le opzioni e la trova, ma un utente normale qualche difficoltà ce l’ha sempre!
Send to KindleIeri ho provato a cominciare ad utilizzare il servizio disponibile su http://sync.live.com. Come suggerisce il nome, è un portale che permette di uploadare files di ogni tipo e di metterli a disposizione sul Web. Inoltre, permette la sincronizzazione con una cartella locale.
Comunque, vado sul sito http://sync.live.com, poi clicco sul pulsante Inizia. La pagina successiva mi dice che per iniziare, dovrei installare Sync. Bene, non c’è problema…clicco sul pulsante Installa Sync e scelgo l’installazione per Windows. Il download della versione 14.0.8050.1202 è di 1,39Mb.
Scarico il pacchetto, lo installo senza problemi. Ma quando ritorno sulla pagina Web la procedura ricomincia daccapo, come se non avessi installato nulla.
Dove sbaglio?
Qualcuno di voi ha esperienze diverse?
Riuscite ad utilizzare Sync come si dovrebbe?
Send to KindleIl titolo del post è volutamente scherzoso, non ammazzatemi.
A parte questo, se avete tempo & voglia leggete questo post (e tutti i suoi commenti) che trattano di esperienze personali (e non) sullo sviluppo con Test Driven Development, per gli amici TDD. Le persone che trattano l’argomento sono tutte amiche di UGIdotNET, sono tutte professioniste del settore (e mooolto più di me, neanche bisogno di dirlo) e se riuscite ad escludere le inflessioni polemiche – sempre presenti per la varietà dell’uomo – potete trarne qualche conoscenza teorica & pratica sul TDD, direttamente da chi l’ha sperimentata nella propria vita professionale.
Era tempo che non vedevo un post con così tanti commenti. Era ora! 😉
E magari il tutto si ripeterà con quest’altro post di Emanuele, sempre sullo stesso argomento.
Send to KindleDa qualche settimana mi sono ricostruito un TFS locale per me, tutto privato. Esso gira in una virtual-machine creata sotto VPC. Il mio PC fisico dispone di 4GBytes di RAM, e vi posso assicurare che assegnarne anche uno solo ad una macchina virtuale basta ed avanza. Sembrava che tutto girasse perfettamente: tutti gli utenti ed i permessi configurati correttamente, tutti i servizi con i permessi giusti, e così via.
Dal mio Team Explorer (TE), sul PC fisico, però, non c’era verso di raggiungere TFS nella macchina virtuale. Gira, gira, googla, googla, avevo pensato a tutto tranne che fosse AVG la causa del problema. A quanto pare, il modulo Web Shield di AVG scansiona tutto ciò che passa per le porte 80, 8080 e 3128. I web-services di TFS passano per la porta 8080, e quindi il vostro TE non riesce a connettersi.
Per risolvere il problema, è sufficiente andare in Strumenti –> Impostazioni Avanzate –> Web Shield –> Protezione Web. O disattivate il modulo Web Shield, oppure inserite l’url da considerare sicuro. Nel mio caso l’url è http://virtualtfs:8080.
Send to KindleVi è mai capitato di dovervi connettere ad un SQL Server collocato all’interno della vostra misera LAN? Oppure di connettervi via Remote Desktop ad un PC all’interno dello stesso workgroup? E ancora…come accedete ad un eventuale TFS? Lo raggiungete via IP o attraverso il nome PC?
Io fino a qualche mese fa ho sempre utilizzato il nome NETBIOS assegnato al PC. Da quando ho a che fare con Vista e/o Windows Server 2008, non ci sono più riuscito. Ho sempre dovuto utilizzare l’indirizzo IP. Ma siccome nella mia LAN ho installato un DHCP server, è chiaro che l’IP tutte le volte potrebbe cambiare.
E siccome dal punto di vista sistemistico sono un po’ ignorante, ho sempre lasciato perdere. Fino allo scorso weekend, quando mi sono dato da fare per scoprirne la ragione. Il motivo è che l’impostazione predefinita degli ultimi sistemi operativi Windows – Vista e Server 2008 – non abilitano l’accesso via NETBIOS al PC. Per abilitarlo, seguite questa procedura.
Raggiungete il Network and Sharing Center di Windows Server 2008:
Cliccate sulla voce Manage network connections, che ho evidenziato nell’immagine qui sopra.
Da qui è possibile accedere a tutte le connessioni di rete disponibili. Selezionate quella che vi interessa – nel mio caso è la classica Local Area Connection – ed andate nelle sue proprietà.
Selezionate il protocollo Internet Protocol Version 4 (TCP/IPv4) ed entrate nelle sue proprietà. Cliccate sul pulsante Advanced e spostatevi sotto la scheda WINS.
Abilitate la checkbox Enable NetBIOS over TCP/IP, ed il gioco è fatto. A questo punto potete accedere al PC attraverso il suo nome, e non solo attraverso il suo indirizzo IP.
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