Technology Experience

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Software di terze parti: utility, developer tools, software per Windows Mobile. Software che può aiutarvi nella vita quotidiana (almeno…si spera!)

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Una utility per ripulire i recent files e i recent project

Ho scritto in 3 minuti netti un piccolo tool a linea di comando che ripulisce le seguenti chiavi di registro:

HKEY_CURRENT_USERSoftwareMicrosoftVisualStudio8.0ProjectMRUList
HKEY_CURRENT_USERSoftwareMicrosoftVisualStudio8.0FileMRUList

che contengono rispettivamente i files recenti ed i progetti recenti gestiti da Visual Studio 2005. Odio avere quelle chiavi piene, perchè a volte faccio progetti di test dal nome assurdo o non significativo e non mi piace vederli nell’IDE di Visual Studio con il rischio di cliccarli per sbaglio. Il tool va semplicemente lanciato dalla linea di comando e gira per 2-3 secondi: spazza via il registro e vi formatta il disco fisso senza conferma, così siete più comodi. Ovviamente sto scherzando. Cancella la chiavi indicate sopra e vi dà un piccolo rapportino su quanti files e quanti progetti sono stati effettivamente cancellati dal registro. Non l’ho provato sotto Vista, ma credo che abbia bisogno dei diritti amministrativi: lo provo questa sera e vi faccio sapere.

Il download è disponibile qui (2,18Kb – una miseria).

P.S : ogni tanto il mio sito Sharepoint http://enjoy.vivendobyte.net è giù. Non ci posso fare nulla, è una delle pecche dell’hosting di WH4L.

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Un volo tra i fiordi norvegesi

Ieri per la prima volta ho fatto un volo serio con Flight Simulator X (FSX), da quando ho montato una GeForce 8600GT e da quando ho un joystick serio col quale volare.

Ora del tramonto, fiordi norvegesi, aeroporto a circa 60 miglia dal Mar di Norvegia. Come velivolo ho scelto il Mooney Bravo, un piccolo aereo ad elica come il classico e più famoso Cessna: l’ideale per voli turistici tranquilli e a corto raggio.

Con FSX impostato su dettagli medio/alto, ragazzi, è un autentico spettacolo. Cielo dipinto con diverse tonalità di azzurro/viola, il riflesso del sole sull’acqua del mare, le montagne verde costellate di boschi, ripide scogliere che si buttano a capofitto in acqua. Il cockpit virtuale è una meraviglia: immaginatevi il classico cruscotto di un’auto, ma completamente 3D, che risponde alle sollecitazioni fisiche che subisce l’aereo (virate, accelerate, vento, etc.) e che può essere esplorato in totale libertà girando lo sguardo. Sublime, non ci sono parole davvero.

Avreste dovuto essere lì con me, per rendervene conto.
Ci voglio tornare. Magari proprio stasera.

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Se Winzip esce dal vostro desktop

Qualche settimana fa ho utilizzato il mio notebook al lavoro su due monitor contemporaneamente: l’LCD del portatile stesso ed un normalissimo monitor CRT, quest’ultimo aprofittando di un mio collega che era via in ferie per una settimana circa. Ho trovato comodo poter vedere certe cose su un monitor, e certe altre sull’altro.

Fatto sta che tra i miliardi di applicativi che ho aperto ed utilizzato quella settimana c’era anche Winzip. Finita la pacchia, son tornato al mio solito posto: il sistema ha reagito bene al ritorno ad un monitor solo, tranne che per una cosa soltanto. Winzip.

Riuscivo ad utilizzare Winzip solo massimizzato a pieno schermo: se tentavo di ridimensionare (cliccando con il destro sulla barra Start e cliccando su Ripristina), Winzip spariva dalla circolazione. L’applicazione in sè era viva, ma non compariva da nessuna parte sul desktop. Mi son detto: “Vuoi vedere che Winzip si è segnato da qualche parte le coordinate x,y di un punto al di fuori del mio desktop – magari, appunto, quando usavo due monitor?”.

Ho aperto il regedit e ho cercato Winzip dappertutto. Ho raggiunto questo path…
HKEY_CURRENT_USERSoftwareNico Mak ComputingWinZipWinZip
…che contiene una chiave Main che vale…
Main = “0,4294966299,36,962,692”

Il secondo numero mi è sembrato gigantesco. Sono andato alla cieca: ho sostituito 4294966299 con un più semplice 0 (zero) e magicamente Winzip è ritornato bello come il sole sul desktop, anche quando non è massimizzato.
Anche questa è…fiiuuu…andata.

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Resharper mi trasforma VS2005 in italiano

Ho letto il post del buon Andrea Boschin di qualche giorno fa, dove dice di aver adottato la 3.0 release di Jetbrains Resharper. Così…mi son detto…perchè non provarlo pure io? E così ho fatto. L’impatto è più che buono, i vari tooltip appaiono nell’editor di codice segnalando questa o quella ottimizzazione. Però ho notato che mi ha tradotto in italiano parte dell’interfaccia di Visual Studio 2005, cosa che ho odiato profondamente. Odio leggere “Punti di interruzione” invece di “Breakpoints“, oppure “Lista degli errori” invece di “Error List“. Non so sinceramente se sia dipeso veramente da Resharper o se ho combinato io qualche casotto.

So solo che ho trovato il modo di sistemare le cose nelle Options di Visual Studio. Basta andare sul menù Tools –> Options –> Environment –> International Settings. Da qui è possibile fissare la lingua dell’IDE di Visual Studio. Il valore che vedevo era “Same as Microsoft Windows” (il mio era in italiano): basta metterlo su English ed il gioco è fatto.

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Inserire i tag Technorati con un plugin decente

Sono stanco come un bue, perchè ho lavorato tutta sera al progetto RapportinoMaker che adesso posso considerare davvero finito. Adesso esporto la fattura in PDF e la allego automaticamente in e-mail. Stessa cosa per il rapportino di lavoro. Considerate il fatto che la fattura va ad una persona, con un certo oggetto e testo, mentre il rapportino va ad altre due persone con un testo leggermente diverso. Insomma, sono davvero stanco ma soddisfatto, perchè alla fine del mese gestirò la cosa in modo molto più celere.

Ma non posso andare a dormire senza almeno scrivere due righe ai miei amici di UGIdotNET ed in generale ai miei lettori.

Cerco un plug-in decente che mi permetta di taggare i post con i tag Technorati. Ne ho già uno, ma non mi piace molto, perchè tutto quello che fa è chiedere una serie di parole – divise fra loro con il “;”. C’è una questione – una sciocchezza, a dire il vero, però non mi piace comunque: vorrei vedere l’elenco dei tags che ho già utilizzato in passato. Se tutte le volte devo scrivere a mano i tags, rischio di inserirne troppi. Per esempio: WPF o wpf, .net e dotnet, programming e Programming, Windows Live Writer e WindowsLiveWriter e così via. Si rischia di avere una Tag Cloud troppo affollata. Vorrei che i tag che inserisco finiscano in una sorta di history da dove poi mi vengono riproposte, una specie di ListBox dalla quale selezionare i tag già usati per evitare ridondanze e duplicazioni, sia in termini grammaticali che logici. Se non esiste, ne devo fare uno per la community (non ditelo a nessuno, ma in realtà è già quasi pronto).

Adesso vado a nanna, però, domani si ricomincia daccapo.

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Winzip 11 è mio!

Non è che ho acquisito la parte di maggioranza della società Winzip Computing, con sede a Mansfield nel Connecticut.
Semplicemente, circa 3-4 settimane fa ho acquistato una licenza di Winzip 11.

Ovviamente ho tolto il registration number! Polemico sì, ma stupido no! Il mondo del software è popolato di un gran numero di prodotti freeware, ma devo dire che spendere i proprio soldi per acquistare un software che si ritiene indispensabile non ha davvero prezzo.

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Colin McRae Rally Dirt is avaiable!!!

Da domani (ma si vocifera già da oggi) il nuovo Colin McRae Rally Dirt è disponibile. Purtroppo non è possibile acquistarlo on-line, ma solo negli stores. L’unica possibilità che avete è quello di prenderlo su qualche sito, ma poi dovete comunque aspettare che la spedizione vi arrivi a casa. Io domani pomeriggio mi faccio un giro al Mediaworld che c’è in zona Corso Lodi, qua a Milano, per vedere se lo trovo, altrimenti dovrò pazientare un pochino anche io. Magari tenterò un assalto sabato mattina al Fiordaliso, non si sa mai!

Ma soprattutto, da mercoledì prossimo si guida con il volante! Sinceramente? Devo proprio dirvelo?
Davvero??? Non vi offendete????

NON VEDO L’ORA!!!!

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Usare i provider di ricerca di IE7 per cercare sul mio (e su altri) blog

Mi capita spesso di dover cercare su Google l’url di qualche mio post scritto qualche giorno prima. Quando ne ho bisogno, apro Google, vado nella casella per la ricerca e digito:

site:blog.vivendobyte.net keyword

Così facendo Google ci dà i risultati della ricerca, ovvero le pagine all’interno del mio blog contenenti la keyword specificata. Poi trovo il post che mi interessava, copio il suo Url e lo posso inserire come link al post che sto scrivendo. E’ un metodo comodo, pratico e veloce. Veloce, ma non abbastanza. Con IE7 possiamo sfruttare i provider di ricerca per velocizzare ancora di più questo metodo. E’ sufficiente cliccare sul pulsante a fianco della casella di testo per la ricerca sul Web e selezionare la voce Trova altri provider…, come si vede qui sotto:

Sulla pagina Web che ci appare ci sono due campi da compilare: uno è l’url da utilizzare per le ricerche, supponendo di usare come keyword la parola TEST. Nel nostro caso è:

http://www.google.it/search?hl=it&q=site%3Ablog.vivendobyte.net+TEST&meta=

L’altro campo invece è il nome che vogliamo associare al nostro provider di ricerca, per esempio “Blog VivendoByte“. Poi basta cliccare su Installa per avere un nuovo provider di ricerca inserito fra quelli disponibili in IE7.

Da adesso in poi, se cercate un post particolare all’interno del mio blog, basta selezionare il nuovo provider di ricerca appena attivato, scrivere nella casella di testo una o più keyword da ricercare ed il gioco è fatto!

Questa cosa ovviamente non vale solo per VivendoByte, ma per qualsiasi altro blog, compreso quello di UGIdotNET dove forse è un po’ più comodo, data l’enorme mole di dati e di informazioni.

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Il costo di un hosting: pensateci bene

Ci sono passato io stesso. Ho sempre avuto il mio dominio www.igordamiani.it presso un provider a Vizzolo Predabissi – hinterland di Milano – per un lungo, lungo periodo. Praticamente fin dal primo giorno in cui mi sono messo in proprio, cioè circa febbraio 2001. Mi hanno sempre aiutato, hanno sempre aggiornato i software come PHP o MySQL. L’unica pecca, dal mio punto di vista, era il non-supporto per SQL Server e per ASP. Parlo del 2001, quindi il buon vecchio ASP-Classic: all’epoca .NET era agli albori.

Circa un anno fa ho voluto prendere un nuovo dominio con un nuovo hosting. Dove lo prendo? La faccia breve: la solita diatriba tra Aruba e WebHosting4Life, come scrissi ai tempi sul mio vecchio blog di UGIdotNET. WH4L costa molto di più, ma il servizio – si dice – è molto migliore. Si ha più controllo del proprio sistema, sono più affidabili e così via. Uno dei valori aggiunti di WH4L secondo me è proprio Sharepoint, di cui ho parlato nel mio post precedente.

Una piccola annotazione: probabilmente fare un prodotto analogo a Sharepoint con qualche altro strumento come PHP o Ruby sarebbe una sciocchezza. Alla fin fine, detta in modo banale, Sharepoint non fa altro che creare delle liste che, nel caso più semplice, sono formate da un elenco di voci con titolo e testo. Ferma: non diciamo sciocchezze. Sharepoint è molto, molto di più, e io sono di gran lunga la persona meno adatta per parlarvene. Uno dei vantaggi di Sharepoint è l’estrema integrazione con tutti gli strumenti Microsoft, come Office 2007, per esempio. Se andate su un portale Sharepoint ed aprite un qualsiasi documento Office, l’applicazione si apre ed ogni operazione viene fatta direttamente sulla raccolta documentale di Sharepoint. Sharepoint non è solo una piattaforma software, è un tassello perfettamente inserito in mezzo ad uno scenario incredibilmente più complesso formato da tutto il parco-prodotti offerto da Microsoft. Come in una grande squadra, Sharepoint trova il suo posto ed il suo ruolo per concorrerre alla vittoria finale.

Il fatto di prendere un hosting come WH4L, che certamente vi costa di più, può avere la diretta conseguenza di avere a disposizione proprio uno strumento come Sharepoint. Sinceramente? Potrebbe cambiare di molto il vostro modo di lavorare.

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C’erano dei giorni in cui non conoscevo Sharepoint

Torno con la memoria un po’ indietro nel tempo. Anno 2004, lavoro come sviluppatore presso una piccola software-house qua a Milano. Software-house pessima, ma di questo ho già parlato. Lavoravo ovviamente con un PC messo a disposizione dall’azienda stessa. Capitava, a volte, di voler condividere qualcosa fra il PC al lavoro ed il PC a casa. Fogli Excel, progetti .NET, files zip, immagini e così via. Il modo più pratico che trovavo all’epoca era spedirmi via e-mail le cose semplicemente mettendomele in allegato. Così, arrivavo a casa, facevo un bel Invia & Ricevi ed ero a posto. Se volevo rimandarmelo al lavoro, altra e-mail e così via. Insomma, era tutto un spedire di qua e spedire di là. Capitava a volte di dimenticarmi di mandare l’e-mail e quindi ero fregato in partenza.

Poi venne il giorno in cui conobbi, grazie a mio fratello, Sharepoint.

Sharepoint, grazie alle sue Raccolte di Documenti, permette di creare una lista on-line con tutti i files che volete. I files non sono più su un PC o su un altro, sono sempre on-line, sempre aggiornati, con tutti i vantaggi (e svantaggi) del caso. Posso anche dimenticarmi di mandarmi e-mail da una parte all’altra del pianeta, basta che vado su http://enjoy.vivendobyte.net/igordamiani.it.reborn per avere tutto quello che mi serve a portata di mano. Siano essi documenti Word, fogli di blocco note, files PDF con le mie fatture e così via. Se mi chiama il commercialista e mi dice “Igor, avrei bisogno della copia della fattura n°5 del giorno gg/mm/aaaa“, non devo più aspettare la sera per essere fisicamente davanti al mio PC, mi basta una connessione ad Internet e la possibilità di spedire un’e-mail. A patto che il mio commercialista ricevi e-mail, ma questa è un’altra storia. Alcune delle liste che ho pubblicato qui sono pubbliche: una è per i download, l’altra è per i libri che ho letto e che mi piace elencare. Ma c’è una lista privata, che voi non potete vedere, che utilizzo soprattutto per l’ambito strettamente lavorativo: rapportini di lavoro, fatture, appunti vari, etc. Fenomenale davvero.

Sharepoint è uno strumento potentissimo, e man mano che passano i giorni me ne convinco sempre più. Omar, che ha davvero poco tempo di bloggare, si sta facendo le ossa sul serio con questa piattaforma: lavora anche lui come consulente in una grossa società, sempre qua a Milano, che lo impegna davvero tanto e credo che si stia facendo un’esperienza sul campo davvero da non sottovalutare. Bella lì, così quando gli chiedo qualcosa su Sharepoint, ha sempre la risposta pronta: e per fortuna è (quasi) sempre quella giusta.

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