Technology Experience

OT del Venerdì (Reborn)

OT del Venerdì (Reborn)

OT del Venerdì (12)

Penso che sia sotto gli occhi di tutti che negli ultimi anni il mondo della televisione – almeno da un punto di vista tecnologico – si stia avvicinando sempre più al mondo dell’informatica. Basta entrare in un centro commerciale per vedere televisioni LCD o plasma che hanno porte HDMI per il collegamento video e USB per il collegamento dati, con la conseguente capacità di poter collegare chiavette, lettori mp3 ed in generale tutti quei dispositivi digitali a cui oggi siamo abituati.

Io in salotto ho ancora un grosso Sony da 32” a tubo catodico, ed è già un paio d’anni che mi frulla nella testa l’idea di sostituirlo con qualcosa di più moderno, e che metta in grado tutta la famiglia di poter navigare in Internet, vedere le fotografie dal mio NAS, di vedere la TV con il digitale terrestre e tutto il resto che voi conoscete fin troppo bene, e meglio di me. Ma poi uno si chiede…perchè acquistare una televisione, quando basterebbe comprarsi un bel monitor da 40” e metterci un PC di fianco? Ne immaginate le potenzialità? Questo che faccio non è sicuramente un discorso nuovo – l’idea del Media Center non è certo una cosa uscita negli ultimi 6 mesi, ma è molto più vecchia. Eppure in giro la si trova poco, è un concetto che è arrivato poco all’utente finale, ed è un peccato.

La morale è questa: una televisione entry-level oggi costa intorno ai 700 euro. Mi riferisco ad un Samsung da 32 pollici, con tutte le caratteristiche elencate prima. Ma quella che oggi sembra essere alta definizione (FullHD, per intenderci, o 1920×1080 di risoluzione), un giorno non lo sarà più. Noi che mastichiamo informatica tutti i giorni sappiamo come vanno queste cose. Ci sono televisioni con hard-disk incorporati che oggi sembrano giganteschi, ma che domani non basteranno più. Idem per le porte USB: oggi sono tutte 2.’0, ma l’anno prossimi uscirà lo standard 3.0, e così via. Non parliamo del supporto DVD, che sembrava la soluzione finale anni anni fa, e oggi giustamente siamo qui a parlare di BluRay e via dicendo.

La mia domanda insomma è questa: che senso ha spendere 700 euro (se non di più), per poi ritrovarsi con una televisione vecchia tra due anni? Negli anni ‘80 una televisione costa qualche milionata di lire, ma almeno duravano 30 anni (mi riferisco al mio Sony giù in salotto), e non mi riferisco al “durare” come ad una questione tecnica (in breve: non si rompevano), ma “duravano” nel senso che non c’era bisogno di acquistarne una nuova. Adesso il mondo televisione-informatica si avvicinano sempre più, e quindi penso che bisogna cambiare atteggiamento. Penso che è arrivato il momento di mettere un PC in salotto, di metterci un Media Center, in modo tale da avere internet, televisione, videogiochi, multimedia, DVD e tutte le cose che siamo abituati a fare davanti ad un PC, ma stando sul divano. E a costi minori, se ci pensiamo, perchè – almeno gli esperti del settore – possono upgradare componente per componente i pezzi del PC, pur mantenendolo al passo coi tempi.

La domanda finale-finale-finale, davvero, è: ok, ma dove lo trovo un monitor LCD serio da 40” ?

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OT del Venerdì (Reborn)

[OT] del Venerdì (11)

Ultimamente, i TG mi annoiano davvero. Quello diurno delle 13 lo trovo ancora sopprtabile, ma quello serale mi piacerebbe proprio saltarlo a piedi uniti. Penso che negli ultimi anni i TG assomiglino sempre più a trasmissioni televisive vere e proprie, con esigenze di audience e di share, e quindi di conseguenza ogni tanto sparino fuori servizi assolutamente incomprensibili e senza senso. Ieri sera, al TG1 delle 20, han mandato in onda un servizio che diceva che uomini e donne hanno più fascino se indossano una divisa militare, e poi via … interviste a gente improbabile in giro per l’Italia che confermavano o smentivano questa opinione. Mi chiedo a chi possa interessare una cosa del genere.

Ma non solo. Fate il conto di quante notizie veramente vi interessano sul serio. Io arrivo a una, due notizie al massimo. Cucchi – pace all’anima sua – è un fatto di cronaca che non mi sfiora nemmeno: sarò crudele, cinico o chissà cosa, ma la penso così. Idem per Marazzo e i suoi trans, che adesso son passati di moda, fortunatamente. Sapete qual’è la cosa divertente? I politici, perchè definiscono “una vittoria di tutti gli italiani” la questione Cesare Battisti, ma solo nel caso in cui quest’ultimo venga effettivamente estradato nel nostro Paese. Ma ci rendiamo conto che sono fatti che non ci riguardano, nel nostro piccolo? Io avrò anche una visione limitata delle cose, che non ho un’ottica a largo raggio, ma sono convinto di questa cosa. E stesso ragionamento su un cumulo di notizie che tutti i giorni, e più di una volta al giorno, mi passano davanti. Sarà che forse sono traviato anche da Internet: mi basta aprire un browser qualsiasi e per sapere cosa è successo nel mondo, e spesso si tratta di cose che in TV nemmeno si sognano di dire. E soprattutto sono on-demand: se una cosa mi interessa, la guardo, altrimento no. La TV è broadcasting, e ci dobbiamo sorbirci tutto. I detentori dei media urla al rinnovamento quando si parla di digitale terrestre: io penso che sono almeno un secolo indietro. Chiunque utilizzi Internet quotidianamente, sa che il Web è veramente molti passi oltre. Molti.

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[OT] del Venerdì (10)

Atteggiamento neutrale, ecco quello che ci impone la Corte Europea di Strasburgo. Siccome c’è qualcuno che non ha le stesse usanze e le nostre stesse tradizioni, allora pure noi dobbiamo esimerci nell’esibire le nostre. Attenzione, però, in casa nostra possiamo continuare a fare tutto quello che vogliamo, quindi un minimo di libertà c’è ancora. E’ nelle scuole che abbiamo il divieto, perchè le scuole sono un luogo di tutti, e come tale deve essere agnostico, incolore, insipido, inodore. Il più neutro possibile, insomma. Non deve compiacerci e non deve offenderci, deve farci rimanere indifferenti.

Ma, allora, mi chiedo…anche le strade e le piazze sono un luogo pubblico. O no?
Quindi lo stesso principio deve essere applicato anche lì?
O vale solo per le scuole? O solo per la religione?

Perchè non ci viene imposto di indossare solo magliette bianche? Il rosso…il rosso no, dai, è troppo comunista, e poi richiama la protesta dei monaci del Myanmar. L’azzurro ancora no, è quello della Nazionale di Calcio, e se magari dovesse passare un francese, potrebbe non piacergli del tutto. Ok, vada per il bianco, simbolo di purezza e di libertà: oh, ma che sia Vero Bianco, eh: RGB(255, 255, 255), guai a farlo sembrare grigio, che poi non si capisce più. Prendetevi Dash che più bianco non si può.

Ficcatevi bene questo in testa: dovete andare in giro neutrali, dovete mimetizzarvi, non potete pensare liberamente: qualcuno dall’alto vi deve dire cosa esporre e cosa no.

A volte penso che il mondo è davvero un posto triste, soprattutto perchè pochi si prendono il diritto di prendere decisioni per tutti. Senza consultarli.

Ma non hanno problemi più grandi, questi qua della Corte Europea di Strasburgo?

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OT del Venerdì (Reborn)

[OT] del Venerdì (9)

Che figata questo OT del Venerdì. Mi è capitato di scrivere questi post nei posti più disparati, perchè mi è sempre piaciuta l’idea che venissero scritti davvero il venerdì, evitando quindi quella caratteristica di future-posting: se un OT è del Venerdì, allora va scritto in quel giorno, anche se mi dovesse capitare di doverlo scrivere in posti assurdi e strani.

L’OT del Venerdì numero 9 che state leggendo sta per essere scritto nella mia camera di hotel, in pieno centro a Barcellona, a due passi dalla Avinguda Diagonal, a due fermate di metro dalle famose Ramblas, e allo stesso numero di fermate dalla Sagrada Familia.

Non sono mai stato un grande viaggiatore, e quindi tutte le volte che me ne sono andato via – all’estero o in Italia – ho sempre sentito la maledetta voglia di ritornarmene a casa, perchè là ho tutte le cose che più contano: la famiglia, gli amici, i luoghi di sempre, la tranquillità. Questa volta credo che sarà ben diverso: Barcellona mi mancherà davvero tanto. In questa settimana ho ovviamente e prevalentemente lavorato, ci si svegliava alle 7:30 del mattino, cominciavamo intorno alle 9 e si finiva molto tardi – ore 20 o giù di lì – ma poi la sera, passeggiando nel dopocena, ci si rende conto di trovarsi una città spettacolare. Sarà per il mare, per le ragazze, per la sangrìa, per le vie sempre piene anche a mezzanotte, per il clima (venti minuti fa stavo tranquillamente camminando con su solo una semplice camicia!), sarà per un sacco di cose … ma domani torno a casa, e sento che vorrò tornarci. Nel centro le vie sono strette, i marciapiedi alti, e le auto si fermano per lasciarti attraversare. Tutti ti salutano con un holà divertito, e quando capiscono che sei italiano, ti sorridono ancora di più. Ed è fantastico sentire come certe frasi od espressioni siano esattamente le stesse tra le nostre due lingue. Una lingua troppo bella, con strani accenti e suoni particolari.

Io, sul serio, se trovassi un’opportunità di lavoro qui, ci farei un serio pensierino.

E sapete cosa penso, oltre a tutto questo? Che è bello viaggiare poco, perchè così quando lo si fa, ce lo si gode di più, si vede chiaramente che il mondo è grande e piccolo allo stesso tempo.

Beh, insomma, non l’avrei mai detto, ma vorrei stare qua un pochino di più.
Adesso vado a nanna, domani c’è l’ultima giornata di lavoro, domani pomeriggio tardi l’aereo, e ritorno in patria in prima serata! 🙂

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OT del Venerdì (Reborn)

[OT] del Venerdì (8)

La settimana scorsa vi ho parlato dell’evento milanese Ludica, accennandovi al fatto di non fidarvi troppo di TG2 Costume e Società, perché questa rubrica può essere imprecisa e fuorviante. Volete saperne una in più? Non fidatevi neppure di me, vi conviene. 🙂 Parlando di Ludica, ad esempio, vi basti sapere che – almeno dal mio punto di vista – è stata un pochino deludente. Dell’intera area espositiva, solo il 25% era occupata da Ludica: tutto il resto era occupato da Hobby Show, una fiera su decoupage, decorazioni natalizie, stoffe pregiate, perline, arredamento, etc. etc. Roba da donne, insomma. 🙂 Difatti, tutte le coppie con cui ho parlato hanno confermato la regola: uomini incazzati arrabbiati perché si aspettavano più giochi & videogiochi, donne felici perché non sapevano della presenza di Hobby Show. Vabbè, pazienza. L’importante è che la nostra PVI si sia fatta valere, anche perché credo che fossimo alla fin fine lo stand più in-topic di tutta Ludica. Almeno la gente arrivava lì, si faceva un volo virtuale a Genova, a Napoli o a Roma e se ne andava contenta per essere riuscita ad atterrare (mica tutti, eh). Mi è capitato un ragazzino che voleva compiere un attentato terroristico in Germania, usando un 747 in picchiata sopra un aeroporto pescato a caso sulla mappa. Attentato prontamente evitato!

Parliamo di cose serie, a questo punto. Il mio programma per il weekend è alquanto scombussolato: qualche minuto fa ho saputo che la SMAU domenica non ci sarà. Scioccato: da che mondo e mondo, la SMAU di domenica c’era eccome. Questa cosa della crisi sta diventando una scusa bella e buona. Vabbè. Sabato a pranzo andrò a trovare la community DotDotNet che, in occasione del lancio di Windows 7, ha organizzato appunto un bel Windows 7 Party. E quindi andrò a trovare Alessandro, Igor e tutti gli altri che vorranno esserci.

E poi? E poi domenica relax, per ricominciare a testa bassa con una trasferta in quel di Barcellona. Trasferta per durerà per l’intera settimana. A proposito, non è che c’è qualcuno che sa dirmi che tempo farà nella capitale catalana? Un meteorologo, un indovino, un qualcuno insomma…

Buon weekend a tutti!!!

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[OT] del Venerdì (7)

Non ho mai sopportato quella rubrica del TG2, mi pare si chiami Costume e Società, che ti racconta un sacco di belle cose su quello che è successo alle varie feste, fiere, manifestazioni, mostre che ogni weekend si tengono qua in Italia. Ma lo fa con uno stile tutto suo, cioè quando il weekend è ormai passato. Così spesso mi ritrovo a dire…ah, che bello, questo weekend a Torino c’era la festa del cioccolato…se l’avessi saputo, ci sarei andato!!! Oppure, ma tu guarda, la Nazionale giocava a Parma, qui a 90km, e io non ne sapevo nulla!

Insomma, certe cose bisognerebbe saperle un po’ prima, no? Così uno si organizza la domenica pomeriggio, sa dove andare con la famiglia e roba del genere.

Questo weekend, ad esempio, c’è Ludica, Festival Italiano del Gioco e del Videogioco. Apre oggi e dura fino a domenica. Dove? Alla FieraMilanoCity, la Vera fiera di Milano, quella della SMAU della mia adolescenza, i padiglioni a cui sono un pochino affezionato perchè mi ricordano scarpinate devastanti da un posto all’altro con entrambi i piedi doloranti.

Io e qualche altro amico di PVI (Piloti Virtuali Italiani) saremo lì con il nostro stand per farvi provare l’ebbrezza del volo virtuale, dal serioso Microsoft Flight Simulator X a quelli più giocosi e divertenti. Come è facile intuire, ci sarà tutto e di più: giochi in scatola, giochi di ruolo, videogiochi per PC & console, workshop, laboratori per ragazzi, giochi rompicapo e via dicendo. Insomma, una bella occasione per passare una giornata diversa dalle altre. Se passate dal nostro stand (in modo imbarazzante, vi devo confessare che non so ancora dove si trovi esattamente :-P) vi prometto che vi farò fare un giro su un MB339 (l’aereo delle Frecce Tricolori), oppure su un Cessna, oppure…su quello che volete voi.

Ludica apre alle 9:30 del mattino e chiude alle 19:30 della sera.
Prezzo individuale Euro 10,00. Ma sul sito è disponibile uno sconto.
Qui ci sono indicazioni su come fare per raggiungere FieraMilanoCity (per chi non lo sapesse).

Insomma, io vi ho avvisato…sapete dove trovare me, e sapete cosa c’è questo weekend a Milano!

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OT del Venerdì (Reborn)

[OT] del Venerdì (6)

Postulato: Igor non è Igor se non scrive almeno un OT del Venerdì, perciò eccomi qua, puntuale, come tanti mesi fa. Con l’intenzione di continuare ad esserlo: puntuale, intendo!

Questa abitudine degli OT del Venerdì, nati e rinati sotto diverse forme (compresa quella video), mi mancava. Ricordo ancora un sacco di gente che ogni tanto mi chiedeva…ma come cavolo è che ti è venuta questa idea? A parte il fatto che non c’è nulla di così innovativo e di sconvolgente, tutte le volte mi sono ritrovato a perdermi nella notte dei tempi, agli albori della Internet italiana, quando passavo il mio tempo sul newsgroup it.comp.lang.visual-basic. Insomma, meglio lasciar perdere.

Innanzitutto: lasciatemi chiarire una cosa. Riparto dal numero 6, perchè l’ultimo che avevo scritto era il numero 5. Uao, che deduzione!!! Questo per dirvi che ho evitato di aprire un’altra categoria apposta, errore che ho già commesso in passato quando ero convinto di ricominciare la serie. Questa è la categoria giusta del mio blog, e qua io scrivo.

Bene, ragazzi, come state? Oggi, i vari protagonisti di questo OT siete voi. E lo sapete perchè? Perchè nonostante la mia scarsa attività di blogging degli ultimi mesi, siete ancora tutti lì!!! O almeno questo mi dice il servizio FeedBurner, a cui mi sono loggato questa mattina. Grazie alle persone che mi hanno lasciato i commenti nei miei post precedenti, grazie a chi mi ha detto che si sentiva la mia mancanza e grazie a chi mi ha scritto sul Messenger. Insomma, grazie a tutti voi che, vicini e lontani, avete tenuto il mio feed fra i vostri preferiti.

Mi chiedo come vi stiano andando le cose. Insomma, sì, mi chiedo: se parecchi pensieri pessimisti sono passati nella mia testa, se volevo cambiare lavoro, se anche uno come me – magari un po’ allegrone e perennemente col sorriso sulla faccia, ha avuto giornate tristi, come è andata a tutti voi? La sentite la crisi? Avete tutti un posto di lavoro? Passate le giornate in allegria, facendo un lavoro che vi piace, oppure non vedete l’ora che arrivino le 18 per tornate alle vostre famiglie? Sono mesi duri: e come andranno secondo voi le cose nel prossimo futuro? E vi confesserò una cosa: a me è andata anche bene, perchè non ho una famiglia a carico, non ho un affitto o un mutuo da pagare, per cui magari mi son potuto permettere una certa inattività (mica poi tanta, se ci penso bene), ma credo che per qualcuno di voi non sia esattamente nella stessa situazione.

Lassù al governo ci dicono che dobbiamo essere ottimisti. Ma intanto, giusto questa mattina, Il Cittadino – quotidiano di Lodi e dintorni – titola “Autunno nerissimo per l’occupazione”. 3.000 lavoratori in cassa integrazione. Chi ha ragione? Quando finirà tutto questo? Staremo a vedere…speriamo bene! Buona fortuna!

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[OT] del Venerdì (5)

Dal 19 Marzo ad oggi mi sono successe un sacco di cose, molte più di quelle che normalmente mi sarebbero accadute in altri momenti nello stesso lasso di tempo. Sono esattamente 85 giorni. Vediamo se riesco ad elencarle un po’, rimanendo un po’ sul vago dove reputo opportuno:

  1. sono stato per l’ennesima volta in ospedale, ad affrontare una piccola e banale operazione, la cui convalescenza è stata però la peggiore dal punto di vista “psicologico”

  2. ho comprato una nuova macchina fotografica

  3. ho vissuto sentimenti intensi, che mi hanno tenuto sveglio la notte, mi hanno fatto piangere, mi hanno reso felice ed in certi momenti mi hanno dato un’energia che non sentivo da un sacco di tempo

  4. ho visitato diverse volte un maneggio

  5. ho visitato un canile pieno di (poveri) cagnolini, la cui esistenza è costellata da un sacco di problemi

  6. ho scattato più fotografie in questo periodo di tempo che nel resto della mia vita (forse)

  7. ho scoperto di volermi sentire più “creativo” (dalla frutta ai dvd)

  8. ho messo in forte discussione la mia più grande passione (che è anche il mio lavoro)

  9. ho trovato dentro me stesso abbastanza luce per farmi cambiare idea sul fatto di essere un Sith

  10. ho lavorato con ASP.Net 3.5, ma il mondo è stato ad un passo dal collasso globale 🙂

  11. ho cambiato società per la quale lavoro

  12. sono in procinto di prendere un notebook, cosa che avrei giurato di non fare più

  13. ho partecipato per la prima volta ad una esercitazione anti-incendio

  14. sempre più spesso ho voluto sentirmi in una città lontana (e non è da me)

  15. sono stato mandato affanxxxx sempre più spesso. E io a mia volta

  16. ho rovesciato una coca ad un McDonald: non era mai successo

  17. ho fatto brainstorming in mezzo alla A1, in piedi sull’asfalto, causa coda allucinante per incidente

  18. ho visto e ho toccato cose che voi umani…

L’ultimo punto un po’ drammatico ci stava. Pubblico questo post con il leggero sospetto che, se avessi aspettato ancora un pochino, avrei trovato altre cose da dirvi.

Buon weekend di cuore a tutti.

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[OT] del Venerdì (4)

Qualche tempo fa ho letto sul blog di un mio amico della diatriba (nata nei primi giorni di quest’anno) tra il violinista Uto Ughi e il compositore Giovanni Allevi. Non sto qui a dilungarmi troppo sulla questione, perchè di musica classica non ne so nulla e soprattutto perchè non è propriamente di questione di cui voglio parlare.

Questo mio amico, al contrario di me, ascolta tanta musica classica e credo proprio che lui riesca a riconoscere la mano di un certo compositore. Probabilmente, se chiedessi a 50 compositori diversi di suonare la Nona Sinfonia di Beethoven, verrebbe suonata in 50 modi diversi, in base alla “personalità”, alle caratteristiche di ognuno ed al modo con cui si interpreta una musica. La mia domanda: è possibile riconoscere il compositore di un’opera classica solo sentendolo? Credo che la risposta sia affermativa, anche se ovviamente non è mica da tutti, anzi!

E da qui tutta una serie di domande analoghe in altri ambiti.

  1. Riuscirei a capire l’autore di un pezzo di codice semplicemente leggendolo? Riuscirei a capire se l’ha scritto il Mamauro o Piter?
  2. E’ possibile capire il regista di un film dalle inquadrature, dal tipo di storia, da come evolve la trama? Riuscirei a capire che il regista di “Star Wars – L’Impero colpisce ancora” non è lo stesso di “Star Wars – Una nuova speranza”?
  3. Riuscirei a riconoscere l’autore di un libro? Riuscirei a capire che “Codice a Zero” è scritto da Ken Follett ed invece “Il settimo papiro” da Wilbur Smith?

Questo OT del Venerdì è nato proprio da quest’ultima domanda. Mercoledì sera ho finito di leggere il romanzo di Wilbur Smith e l’ho trovato probabilmente come il miglior romanzo d’avventura che abbia mai letto. La trama mi ha acchiappato parecchio, una specie di Indiana Jones in chiave attuale. Ma l’ho trovato un romanzo con molti vocaboli tecnico/scientifico/storici particolari e dettagliati, al punto che ho ripreso il dizionario (impolverato) per chiarirmi le idee. Lo sapevate che un ‘aggetto’ non è nient’altro che una ‘sporgenza rocciosa’? Ho contrapposto questo libro con quello di Ken Follett citato prima, che invece sembra essere scritto da un bambino di dieci anni ed è eternamente più fluido da leggere. In ambedue i libri ci sarebbe l’occasione di usare termini complessi e specifici, ma il primo autore ha deciso di usarli, il secondo no. Lo stile di scrittura è molto, molto diverso fra i due. Credo di preferire il primo, perchè è più stimolante. Non so se sarei in grado di distinguerli, ma una grossa differenza c’è eccome.

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OT del Venerdì (Reborn)

[OT] del Venerdì (3)

E’ ormai quasi quattro anni che bloggo. Ho parlato di un sacco di cose, dalle più stupide alle più intriganti che hanno scatenato accese discussioni. Mi rendo conto di essere piuttosto ripetitivo sull’argomento viabilità. Sarà che sto fuori da casa praticamente 12 ore al giorno, 2 delle quali le passo in automobile in mezzo a rondò, tangenziali, autostrade, semafori, incidenti, controlli stradali, autovelox e tutor.

Conosco l’argomento di cui parlo, almeno fino al punto in cui io lo vivo quotidianamente. Nel mio piccolo, diciamo. Penso che quando circoliamo in auto giriamo su strade che ormai sono arrivate al 90% della loro capacità. Forse di più. Basta un niente per provocarne il collasso.

Basta che si metta un’auto della polizia stradale accostata da qualche parte per far terrorizzare tutti. Basta che una sola auto si blocchi di colpo su una qualsiasi delle corsie per bloccare tutto e tutti. E’ assolutamente assurdo non riuscire a prevedere il tempo necessario per spostarsi in una normale giornata di lavoro: per fare la stessa distanza puoi metterci 40 minuti oppure 2 ore; a volte il tempo tende ad infinito come questo lunedì, quando a causa neve non sono riuscito ad arrivare da nessuna parte. A metà strada del percorso ero praticamente già in ritardo per il ritorno della sera.

Questo traffico è assolutamente dannoso per tutti. E’ un danno economico la mattina, quando un certo numero di persone non riescono ad andare a lavorare, oppure ci arriva in ritardo: non è solo un danno per i lavoratori, ma anche per le aziende stesse. E’ un danno morale la sera, quando la gente dovrebbe tornarsene a casa. C’è chi deve passare in posta, chi ha i genitori in ospedale, o deve passare dal fiorista. Chi deve andare a fare la spesa, chi deve andare dal commercialista, deve far benzina.

Non capisco perché non si riesca ad arrivare ad una soluzione. E non parlo di aggiungere la quarta corsia sulla A4, e non parlo nemmeno di aggiungere rondò a casaccio come fossero funghi. Penso che in caso di incidente si dovrebbe reagire più velocemente. Penso che le forze dell’ordine dovrebbero spostare i veicoli incidentati nel giro di 5 minuti, per evitare che per un banale tamponamento fra due veicoli si blocchi un’intera tangenziale con altre 200.000 automobili, con chilometri e chilometri di coda di cui ho paura soltanto parlare. Ci vogliono idee e provvedimenti nuovi, dettati da persone che conoscono effettivamente la questione: vorrei tanto che il Ministro dei Trasporti fosse una persona circondata da tassisti, camionisti, autisti e corrieri, persone che passano la loro giornata in giro sulla strada.

E per favore, non ditemi come viene modellizzato in fisica il traffico automobilistico. Voglio sentir parlare di idee concrete e reali. Avanti, tocca a voi.

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