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Software di terze parti: utility, developer tools, software per Windows Mobile. Software che può aiutarvi nella vita quotidiana (almeno…si spera!)

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Bozze di Windows Live Writer su SkyDrive

Premessa: ho due PC, un desktop ed un ultrabook. Su entrambi ho installato Windows Live Writer, per scrivere – quando ne ho tempo, come adesso – sul mio blog. Stamattina mi sono posto la seguente domanda: posso cominciare a scrivere un post su un PC, salvare la bozza e riprendere la scrittura sull’altro PC, senza troppi sbattimenti? La risposta è chiaramente sì.

Ed il tutto passa attraverso SkyDrive.

Di default, Windows Live Writer salva le bozze all’interno della vostra cartella Documenti. Qui lui crea una cartella “My Weblog Posts” (vado a memoria), all’interno della quale ce ne sono altre due: Drafts e Recent Posts. E’ possibile spostare questa struttura di cartelle, magari spostandola all’interno di quelle gestite da SkyDrive? Ovvio che sì.

Seguendo questo articolo, ho scoperto che si può fare.

Basta andare nel registry, nel path HKEY_CURRENT_USERSoftwareMicrosoftWindows LiveWriter, creare una chiave chiamata PostsDirectory e valorizzarla con un folder gestito da SkyDrive.

Fatto questo, WLW salverà le bozze ed i post pubblicati in quel folder. Quando premerete il pulsantino per salvare la bozza, SkyDrive che giace attentissimo nella vostra tray-bar se ne accorgerà immediatamente, e sincronizzerà il post sul cloud (upload). L’altro PC reagirà in modo inverso, ovvero: si accorge che qualcosa è cambiato e scaricherà la nuova bozza. Ed il gioco è fatto!!

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Windows 8 Modern App e TV con DLNA non supportate ufficialmente

Una delle cose di Windows 8 di cui si parla poco  è la possibilità nativa, da parte del sistema operativo, di effettuare streaming verso device DLNA. DLNA sta per “Digital Living Network Alliance”, e questa è la pagina dedicata su Wikipedia. Al di là delle definizioni accademiche, DLNA è un protocollo standard che permette di effettuare streaming attraverso la vostra rete locale, passando attraverso dispositivi audio e video. Questo implica quindi: pc desktop e pc notebook, tablet, smartphone, tv di ultima generazione, e così via…tutte le combinazioni che potete immaginare. Quindi, potete prendere una fotografia sul vostro smartphone ed inviarla alla TV del salotto; potete prendere la vostra canzone preferita e sentirla dalle casse della TV, idem per il video delle vostre vacanze.

Manco a farlo apposta, Windows 8 supporta nativamente tutto questo. Lo faceva anche Windows 7, chiaramente, diciamo che probabilmente la cosa si faceva più ardua perchè bisognava prendere il notebook, mettersi in salotto, aprire una finestra di Esplora Risorse, prendere un qualsiasi file multimediale e mandarlo in streaming. Insomma, era un’altra generazione di PV.

Con Windows 8 le cose si fanno decisamente, infinitamente più interessanti, perchè il nuovo ecosistema Windows include veri tablet, oppure ultrabook trasformabili, molto più leggeri e pratici rispetto ad un vecchio notebook. Ma di questo si parla poco, chiaramente: si preferisce parlare di quanto è pesante l’assenza del manù Start, di quanto faccia schifo, e di quanto sia poco usabile. Si sa, criticare seguendo la massa è sempre facile, mentre farsi una propria opinione, utilizzando davvero qualcosa, è molto più difficile e richiede un acume che non tutti hanno. Ma passiamo oltre.

Fate questa semplice prova. Prendete il vostro device Windows 8, di qualsiasi cosa si tratti, ed aprite l’app Foto, inclusa nel sistema operativo. Scegliere una foto a caso, visualizzatela, poi richiamate lo charm di destra di Windows e cliccate su Dispositivi. Sulla destra dovrebbe comparirvi un elenco di tutti i device a cui Windows 8 può inviare la foto che state visualizzando. Compresa la vostra TV, che chiaramente deve essere connessa alla vostra rete LAN (via WiFi o RJ-45) e deve supportare DLNA.

Potrebbe però esserci un pesantissimo MA. Ma…non è detto che questo accada. Microsoft, mannaggia a lei, ha deciso di supportare solo pochissimi vendor, almeno ad oggi, nel momento in cui vi sto scrivendo. Quindi se per esempio avete acquistato una TV Smart LG, recente, potrebbe essere che questa non compaia. Ma ieri le cose sono cambiate.

Per la Rete ha cominciato a viaggiare questo link, che forza Windows a riconoscere altri vendor ed altri modelli di TV oltre a quelli predefiniti. La procedura è un pochino complessa, ma se siete un po’ pratici non dovreste avere grosse difficoltà. In pochi minuti ho agito su due miei device:

  • il tablet Asus Vivo Tab RT, che monta Windows RT
  • Dell XPS 12, che monta Windows 8

ed in entrambi i casi ha funzionato a meraviglia. Adesso dalle Windows 8 Modern App posso accedere alla mia TV, e mandare in streaming ciò che voglio. Questo chiaramente vale sia per le app che trovo nello Store, sia nelle app che sviluppo io, come developer!!

Le buone notizie non finiscono mai!

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Diretta Volley per Windows 8/RT e per Windows Phone

Forse l’app di cui vado più orgoglioso è Diretta Volley, che esiste sia per Windows Phone che per Windows 8. Ad oggi le caratteristiche sono allineate, per cui c’è spazio e c’è carne al fuoco per parlarne qua sul mio blog. Innanzitutto, una premessa: entrambe le versioni sono totalmente gratuite, sono stati solo inseriti dei banner pubblicitari.

Seconda cosa, ecco i link per fare il download delle app.

Windows Phone
http://www.windowsphone.com/it-it/store/app/diretta-volley/b0541997-ed5f-42a1-9aea-4a3e6dd55064

Windows 8
http://apps.microsoft.com/windows/en-us/app/diretta-volley/4b47fd64-3be9-413f-bb9c-bab7b00f36d7

Ora parliamo delle features delle due app.


Diretta Volley su un device Asus Vivo Tab RT

Diretta Volley permette di seguire il campionato di volley A1. Chiaramente non potete vedere le dirette TV (tra l’altro a malapena trasmesse anche dalla TV tradizionale), ma potete seguire minuto dopo minuto l’andamento delle gare in corso. I punteggi dei set sono aggiornati ogni minuto, e potete consultarli sia all’interno dell’app, sia attraverso la Live Tile dell’app stessa. Questa è la caratteristica più interessante per chiunque segua la pallavolo. Al contrario del calcio, per esempio, una gara di volley raramente ha momenti di pausa o di tranquillità, ma è sempre combattuta, ed il ribaltamento di fronte è sempre dietro l’angolo: avere punteggi sempre aggiornati è fondamentale. I punteggi delle gare di Diretta Volley vengono prelevati automaticamente dal sito della Lega di Volley Femminile.


Diretta Volley sul display multitouch di un Dell XPS 12 in modalità tablet

Oltre a questo, con Diretta Volley potete visualizzare le gare programmate nel futuro. Con la versione Windows 8 potete impostare due tipi di promemoria: uno è il classico ‘toast notification’, che vi avvisa un’ora prima rispetto all’inizio della gara. Quindi, se volete essere avvisati sull’inizio dell’incontro “Busto Arsizio – Bergamo” del 20 gennaio alle ore 18:00, impostando tale promemoria Windows 8 vi notificherà alle ore 17. Nulla di più semplice. In alternativa possiamo utilizzare come promemoria la Live Tile dell’app: in questo caso nella tile animata apparirà un countdown, aggiornato ogni 15 minuti, che vi terrà costantemente informati su quanto tempo rimane all’inizio della gara. Queste due feature sono disponibili solo per la versione Windows 8.


Diretta Volley sy Nokia Lumia 920
(sfondo scuro)

Diretta Volley su HTC HD7
(sfondo chiaro)

Una delle caratteristiche implementate nell’ultima versione è la visualizzazione della classifica di Serie A1. Quella per Windows Phone è più semplice, nel senso che mostra solamente squadre e relativo punteggio corrente. Quella per Windows 8 è più complessa, perchè mostra anche le statistiche complete di ciascuna squadra (match giocati, quanti vinti e quanti persi, set giocati, quanti vinti e quanti persi, e così via).


Diretta Volley su Nokia Lumia 800

Oltre a tutto questo, tramite Diretta Volley potete avere sottomano tre importanti canali Twitter italiani dedicati alla pallavolo: Pallavoliamo, Lega Volley Femminile e Mezzo Tempo. In modo molto semplice è possibile leggere i tweet pubblicati attraverso questi canali. Se un tweet contiene un link esso viene aperto con Internet Explorer.

La versione per Windows 8 si adatta molto bene ai diversi device disponibili sul mercato, sia a bassa risoluzione (1366×768) che ad alta risoluzione (1920×1080). Si adatta agli orientamenti orizzontali o verticali, ed è supportata la vista ‘snapped’, molto comoda per utilizzare Diretta Volley continunando a fare altro.


Diretta Volley su Dell XPS 12 in modalità ultrabook

Quindi, per concludere: se seguite la pallavolo femminile di Serie A1, Diretta Volley è decisamente l’app che fa per voi!

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Generare il QRCode di un link

Lo sapevate che con un semplice blocco HTML come questo:

<img src="http://chart.apis.google.com/chart?cht=qr&chs=100x100&chl=<URL>" />

si genera automaticamente il QRCode relativo all’url stesso? Io non lo conoscevo, ed è banalmente la tecnica che ho utilizzato all’interno del mio nuovo blog WordPress per generare il QRCode di ogni post. Ho evitato l’utilizzo di plug-in di terze parti, ma ho semplicemente modificato qualche file .PHP.

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Deployare applicazioni Lightswitch

Uno dei diretti vantaggi acquisiti con la migrazione del mio blog da Subtext a WordPress, come dicevo qualche giorno fa, è che adesso ho potuto switchare il mio hosting da .NET 3.5 a .NET 4.x.

E con questo, quindi, anche la possibilità di deployare applicazioni Lightswitch.

In tal senso, ho trovato molto utile seguire questo articolo: sebbene sia del 15 Settembre 2011, poco più di un anno fa, fornisce tutte le informazioni di cui si ha bisogno. Aggiungo solo una piccola cosa per chi sta già usando Windows 8.

Il modo più comodo per amministrare l’hosting è utilizzare la console IIS installata in locale sul proprio PC che, oltre ovviamente a poter gestire l’istanza locale, si connette in modo remoto ad un IIS esposto su Internet. Questa funzionalità non è attiva by default, ma è necessario installare un piccolo add-on per l’IIS Console, scaricabile da questo indirizzo. In fondo alla pagina trovate i vari download disponibili, nelle varie lingue e nei due formati x86 e x64. L’installer è un semplice file inetmgr_amd64.msi da eseguire ed installare sul proprio PC: se usate Windows 8, riceverete un errore in fase di setup, dicendo che tale installer è supportato solo su Windows Server e su Windows 7. Nessuna paura: basta raggiungere il file, entrare nelle proprietà, spostarsi sotto il tab Compatibilità e selezionare l’unica voce disponibile, ovvero “Previous version of Windows” o “Versione precedente di Windows”, in italiano. In questo modo l’installer parte e la vostra console IIS locale, a questo punto, ha la possibilità di connettersi ad un sito remoto.

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Tablet, Surface, evoluzione

Mamma mia, come corre il nostro mondo digitale. Facciamo un gioco. Se vi chiedessi la definizione di “tablet”, cosa mi rispondereste? Sono assolutamente convinto del fatto che se avessi la macchina del tempo e facessi questa domanda a quattro persone provenienti da anni diversi, le risposte sarebbero diverse. Ma facciamola breve.

La mia personale definizione di “tablet” indica un dispositivo leggero, portatile, da usare ovunque, in mobilità e non. L’interazione con un tablet avviene tramite lo schermo touch, il cui sistema operativo è stato progettato e realizzato tenendo ben presente che l’utente lo utilizzerà con le dita. Tutte le funzionalità di sistema e tutte le app sono utilizzate con le dita. L’utilizzo di un tablet avviene solo in modalità “scanzonata” (tutti i diritti su questa parola sono riservati): intendo dire che si usano le dita, e che comunque usare app su un tablet non deve richiedere particolare attenzione, non deve richiedere una superficie piana ed ovviamente nessuna particolare “precisione sullo schermo”. Un tablet posso usarlo sbragato sul letto o sul divano davanti alla tv, per esempio. Lo posso usare tenendolo appoggiato sulle gambe accavallate, in un bar, oppure in un palazzetto sportivo. Posso usarlo in piedi, durante una fiera come speaker, o in mezzo alla gente per prendere prenotazioni o appunti su qualcosa. Poco importa se opzionalmente ci posso collegare tastiera Bluetooth, oppure un mouse, se il sistema operativo non supporta appieno questi dispositivi di input per svolgere il 100% delle operazioni siamo punto e a capo. Un tablet lo devi usare solo con le dita. Non appena allontani le dita dallo schermo, magari per usare una tastiera fisica, in realtà ci si accorge che ogni minima operazione richiede il touch, per cui occorre quasi immediatamente tornare a tappare sul display. Questo perchè banalmente ci sono elementi dell’interfaccia utente non raggiungibili se non attraverso il touch.

Assioma: l’unità minima indirizzabile su uno schermo da un utente su un tablet è la dimensione del suo polpastrello.

Questo è ciò che io considero un tablet. Inutile dire che leader indiscusso di questa categoria è iPad.

Windows 8 è un sistema operativo nato per unire i mondi. Prendiamo Surface RT che – lo sappiamo – monta a bordo Windows RT. Lo puoi usare con tastiera, mouse & touch. Windows RT nativamente supporta al 100% tutte e tre le modalità di utilizzo, senza alcun deficit nel passare dall’uno all’altro. La modalità di interazione touch è solo una delle possibilità, ma non è assolutamente necessaria. Chiunque di voi abbia già provato Windows 8 sul proprio PC desktop non-touch sa benissimo che questo è vero. La famigerata Start Page è perfettamente utilizzabile con tastiera & mouse. Leggere questo mio vecchio post di Marzo 2012. Qui qualcuno di voi comincerà a storcere il naso: ma come – starete dicendo – Surface RT permette l’utilizzo di app esclusivamente di tipo Metro Windows Store Apps, devo per forza usare il touch!!!! Falsissimo. Le app Windows Store sono e devono essere perfettamente utilizzabili anche con tastiera & mouse, proprio perchè nella fisolofia Windows 8 l’utente deve poter cambiare dispositivo di input senza perdere appeal o feeling nei confronti del dispositivo e dell’app stessa. E’ per questo motivo che il team che controlla e valida le app per lo Windows Store le controlla anche con tastiera & mouse. Su Surface devono esistere “app scanzonate”, come dicevamo prima, ma non solo. Assolutamente non solo. Io, per esempio, auspico che sullo Windows Store arrivino app come Paint.NET ed Audacity, per citarne due a caso, che adoro. La prima è un’applicazione di grafica freeware irrinunciabile, la seconda è un’applicazione di editing audio freeware ed open-source. Per essere sfruttate appieno, probabilmente bisogna usarle con tastiera & mouse, e non il touch, ma io le voglio sullo store, perchè un dispositivo ARM con Windows 8 prevede non solo il touch. Su un tablet, da usare con le dita, app così non avrebbero senso.

Assioma: l’unità minima indirizzabile su uno schermo da un utente su Surface è il polpastrello se lo sta usando in modalità touch, il pixel se lo sta usando con tastiera e/o mouse.

La morale di tutto questo è riassumibile con poche frasi.

  1. Un dispositivo il cui display è touch non è assolutamente per forza un tablet (se così fosse, tra circa 4 mesi ci ritroveremo con milioni e milioni di tablet Windows 8 in giro per il mondo, il che è falso: sono pc, ultrabook convertibili, che hanno lo schermo touch – ma non tutti sono tablet)
  2. Su iPad, tablet per eccellenza, hanno senso solo “app scanzonate”
  3. Su computer Windows RT hanno senso sia “app scanzonate”, sia app dalla usability più tradizionale (tastiera & mouse), che però girano nello stile delle app Windows Store
  4. Surface non è un tablet

Per tutti questi ragionamenti, io non paragono il prezzo di Surface a quelli di un tablet, ma a quelli di un pc. Perchè ciò che conta non sono tanto le app disponibili (che comunque devono crescere di numero), ed il fatto che il processore sia un ARM piuttosto che un “vero x86: ciò che conta sono le modalità con cui interagisci con il dispositivo. E Surface non è un tablet.

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Seguite la pallavolo femminile? Diretta Volley vi aiuta!

Nei mesi scorsi ho sviluppato l’app Diretta Volley per Windows Phone, che vi permette di seguire in real-time gli incontri della regular season di pallavolo femminile, per ora solamente di Serie A1. L’app è ovviamente gratuita e, se avete un qualsiasi smartphone Windows Phone e vi interessa la pallavolo, fa al caso vostro.

Sorriso

La potete scaricare a questo indirizzo.

Ecco alcune delle caratteristiche principali:

  • potete seguire i punteggi delle gare in corso, e sapere le prossime gare del campionato
  • potete seguire l’account Twitter MezzoTempo, che vi mantiene aggiornati sul mondo della pallavolo, ed in alcuni casi straordinari vi dà la twit-cronaca degli incontri più importanti
  • potete sottoscrivere una o più squadre del campionto per ricevere in diretta gli aggiornamenti tramite Live Tile, senza quindi dover tenere aperta l’app

Diretta Volley è un’app in costante aggiornamento. La 1° giornata di campionato è sabato 20 ottobre (anticipo tra Yamamay Busto Arsizio e Banca Reale Yoyogurt Giaveno), con tutte le altre gare il giorno dopo, domenica 21. Per questa prima giornata prevedo qualche ora di testing e bug-fixing, ma conto di poter fixare tutto in breve tempo: purtroppo aver sviluppato ed ideato l’app in un periodo fuori dal campionato ha i suoi svantaggi. VivendoByte ve lo promette!

Sorriso

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Il VERO baco della Start Page di Windows 8 di cui nessuno parla

Tralasciamo le critiche alla Start Page di Windows 8, perchè ho già avuto modo di parlarne in passato e secondo me sono davvero inconsistenti. E’ vero, la Start Page sostituisce il buon vecchio menù Start, probabilmente senza offrire tutte le possibilità che avevamo prima. Ma il mio personale punto di vista è che offre un pochino di più, bisogna solo abituarsi – questione di qualche secondo – e si lavora meglio di prima.

Il vero problema o baco è un altro, credo piuttosto grave, che ben presto sarà sulla bocca di tutti.

Il vero problema è che quando si installa un programma (di qualsiasi tipo) non vengono distinte icone/tiles di serie A e di serie B. Ve le ritrovate tutte quante sulla Start Page, da quella essenziale (per lanciare l’exe), e quelle più stupide ed inutili che magari non userete mai.

Quindi se installate un videogioco, non solo vi ritrovate l’icona per lanciare il gioco in sè, ma avrete anche le icone per aprire la pagina web del sito ufficiale, del forum, magari l’icona per aprire il manuale in pdf, etc. etc. Se installate Visual Studio, vi ritrovate decine di icone/tiles: quella per avviare l’IDE (ovvio) a quelle più inutili (per aprire i vari command prompt, il Tool Create Guid, compilatori vari, e tutte le altre decine di utility di corredo e via discorrendo). Le icone non sono per nulla organizzate, sono lì spiattellate una accanto all’altra, senza cartelle, senza un minimo di struttura. La cosa vale per ogni tipo di software, da quelli più banali da consumer a quelli più complessi da developer.

Me ne sono accorto e ho ragionato su questa cosa nelle ultime settimane, quando mi sono installato Windows 8 RTM. A forza di fare installazioni – i soliti che uso per lavoro – avevo la Start Page piena zeppa di icone che NON avrei mai usato. Mai e poi mai. In Windows 7 accadeva la stessa cosa, però c’era il meccanismo delle cartelle che organizzava e nascondeva meglio questa faccenda; e soprattutto nessuno ormai apriva e navigava più il menù Start, per cui nessuno si lamentava. Anche la Start Page può essere organizzata a gruppi, però è una cosa da fare manualmente.

Con Windows 8, invece, vi ritroverete decine e decine e centinaia di icone inutili, lì elencate, una di seguito all’altra. Appena installato un software, di qualsiasi tipo, vi consiglio caldamente di andare subito sulla Start Page e di vedere quali icone sono state aggiunte, e di rimuovere subito quelle che pensate di non usare mai. Secondo me le software-house devono cambiare modalità: non devono più pensare di fornire automaticamente collegamenti attraverso il menù Start (per evitare appunto il proliferare di icone sulla Start Page), ma devono farlo in un altro modo.

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Windows RT, tablet, iPad, concorrenza e molto altro

E’ un post difficile, questo, come non me ne capitavano da tempo.

Vediamo di buttare giù qualche premessa. Windows 8 è il primo sistema operativo in grado di unificare l’esperienza d’uso. Ciò significa che sia stiate usando un tablet, un desktop, un ultrabook, un vecchio notebook, vi ritroverete sempre lo stesso tipo di interfaccia utente. Ma non solo questo:

  1. Microsoft permette ai costruttori di produrre hardware convertibili, come se ne sono visti nei video nelle settimane e mesi scorsi: ultrabook che diventano tablet e viceversa, monitor da desktop in grado di inclinarsi fino a diventare (quasi) orizzontali e quindi, di fatto, grossi tablet, etc. etc.
  2. Con questa mossa Microsoft vuole colpire i consumer, e rubare fette di mercato ovviamente ad Apple con il suo iPad, ma anche ad Android, Amazon con il suo Kindle Fire, etc. etc. Perchè per la prima volta affronta seriamente il problema di andare ben oltre il classico pc da scrivania, ma offre la possibilità di creare nuovi prodotti che prima erano alla mercé di altri
  3. Per me un device è “tablet” se lo si usa per la stra-grande-maggior parte del tempo con le dita. E se, soprattutto, il sistema operativo che monta è esclusivamente studiato per essere utilizzato con le dita. Un iPad possiamo utilizzarlo con una tastiera bluetooth, ma alla fine vi ritroverete sempre ad usarlo con le dita, per ogni tipo di operazione, anche la più semplice. Morale: Surface RT non è un tablet.

Detto questo, voglio precisare una cosa. Tutti i ragionamenti successivi non si applicano ai noi professionisti, a noi developer, a noi sistemisti, a noi programmatori, etc. etc. Si applicano ai consumer, come siamo noi stessi quando stacchiamo dal lavoro.

Detto questo: per quello che mi riguarda, per il consumer medio è adattissimo un device come Surface RT. Credo che possa sostituire perfettamente un tablet ed un pc contemporaneamente. Consideriamo per un attimo l’utilizzo medio di un consumer:

  • ascolta musica, guarda video
  • guarda Facebook
  • scarica le foto dalla macchina fotografica e le pubblica sui social network
  • riceve e scrive e-mail
  • forse videogioca un po’
  • compila moduli web (si iscrive ai siti, fa acquisti, etc. etc.)
  • e molto, molto, molto altro ancora

Ora, prendiamo in considerazione l’iPad. E’ davvero molto difficile che si riescano a portare a termine tutte queste operazioni nel modo più congeniale. Su musica & video non discuto, ma per tutte le altre. Provate a scrivere una mail, sia con la tastiera virtuale che con quella eventuale fisica: prima o poi, senza mouse, dovrete usare le dita per andare a puntare una frase precedente o successiva, per correggerla. Provate a compilare un modulo Web, di qualsiasi tipo: molto più comodo utilizzare tastiera & mouse. Sono davvero molte, molte, molte le occasioni in cui vorrei tastiera & mouse su iPad, molte più di quelle che pensavo. E difatti una tastiera BT l’ho presa, poco utilizzata perchè alla fine l’OS è studiato per essere touch. Il fatto è che iPad è pensato per essere un device da affiancare ad un pc tradizionale: nessuno si sognerebbe mai di avere in casa un iPad e basta, perchè è volutamente limitato, prima di tutto nell’offerta delle app. Ok, ce ne saranno milioni e miliardi, ma sono tutte app apposta per iPad, studiate per il touch.

Io mi sento di dire, insomma, che per l’utente medio, Surface RT è in grado di sostituire senza problemi un notebook. Poco conta che non ci sia il desktop. A cosa serve il desktop? Office 2013 c’è. E se manca, cosa manca davvero all’utente finale medio? Lui vuole Facebook, vuole un gioco, i social network, navigare sul Web. E se il mercato delle app Metro, chiamiamolo così, cresce, avrà tutto ciò che serve.

Per questo dico che se il prezzo di Surface RT, supponiamo, fosse di 599 euro, non va considerato come il prezzo di un misero tablet come iPad, ma quasi messo a confronto con il prezzo di un pc. Perchè iPad è solo un tablet con sue app dedicate, mentre Surface (anche solo RT) è un PC. Perchè per me “pc” non sta ad indicare che c’è il desktop o chissà cosa, ma è soprattutto una questione di usability. Se sono sul letto con Surface, a navigare, ed improvvisamente devo scrivere una mail urgente, vado alla scrivania e usando lo stesso dispositivo, attacco tastiera & mouse e diventa un pc in tutto e per tutto. Fatelo con un iPad: impossibile! Idem per i videogiochi: grazie ai tablet e ad iPad sono rinate tante belle idee sui videogiochi (bloccando un po’ la rincorsa alla grafica più sfrenata), ma tornando indietro al concept ed al gameplay semplice, casual ed efficace. una cosa odio davvero: il joystick virtuale, sullo schermo, che è proprio inusabile. Inusabile. Inusabile. E’ solo un pagliativo per far credere a noi gamer che spostando le dita sullo schermo come se ci fosse un joypad sia una cosa bella e figa. Inusabile.

Con Surface questo problema non sussiste: sono assolutamente convinto che fra un po’ le software-house di videogiochi afferreranno la grande opportunità di fare videogiochi capaci di sfruttare l’ambiente Windows 8, e quindi fare videogame che supportano tastiera/mouse/touch/giroscopi/gps/etc. etc. Ma non solo: per tutti i motivi già detti, potremo anche switchare da una usability all’altra, in base a come decidiamo di usare il device in un dato momento.

Insomma, 600 euro per un iPad sono una cosa. 600 euro per un Surface RT sono molto meglio. Tecnicamente parlando, come sempre. Sono prevalentemente un tecnico, e non sto dicendo da che parte andrà il mercato, niente affatto. Sto dicendo che con Surface RT le possibilità di utilizzo sono molte, molte, molte, molte di più. Mail, Evernote, ovunque ci sia da scrivere un po’…con la tastiera fisica è meglio.

Concludo dicendo che ci sarebbe molto altro da dire. Preciso una cosa: mi auto-escludo da questo mio pensiero. Non mi considero un utente medio, e spendere quei soldi per un device comunque limitato non mi sembra l’ideale. Le mie esigenze sono altre. Punterò direttamente a Surface Pro, che invece sarà un vero ultrabook convertibile.

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Toast volant, Tile manent

Parlando di Windows Phone, fondamentalmente sono due i tipi di notifica supportati: le Toast e le Tile.

La notifica di tipo toast è in pratico un piccolo banner che appare per qualche secondo lungo il lato superiore dello schermo: esso riporta l’icona dell’app che ha ricevuto quella notifica, ed un breve testo informativo sulla notifica stessa. E’ in pratica ciò che vedete quando ricevete un SMS. Il testo ovviamente dipende dall’app, e può contenere una mention che arriva da Twitter, una nuova medaglia vinta alle Olimpiadi, etc. etc.

La tile invece è la tile dell’app che avete posizionato sulla Start Page. Se l’app lo prevede (ad esempio quella di WhatsApp) la tile viene aggiornata in modo silenzioso. WhatsApp vi mette un numerino che vi dice quanti messaggi avete ricevuto. Le app di previsioni del tempo aggiornano la tile dicendovi la temperatura corrente, Foursquare su richiesta può mostrarvi la classifica corrente, Facebook vi dice le notifiche, etc. etc.

La tile ha un enorme vantaggio rispetto alla toast, che secondo me è ben riassunto dal titolo. Se nel momento in cui ricevete una notifica di tipo toast non avete lo smartphone a portata di mano, sotto’occhio, molto probabilmente ve la perderete. Il display si accende, visualizza il toast, e poi si spegne. Non ne rimane traccia. Toast volant, insomma. La tile invece si aggiorna e rimane lì dov’è. Quindi se lasciate il telefono per due ore, quando lo riprendete in mano vedete le varie tile aggiornate. Che poi è la stessa cosa che accade con gli SMS, le telefonate perse, etc. etc. Tile manent.

Per questo io consiglio a tutti voi di implementare sempre le notifiche di tipo tile. Dal punto di vista sviluppatore, se avete messo in piedi tutta l’infrastruttura per inviare notifiche alla vostra app, cambiare da toast a tile è poca cosa. E’ solo questione di formattare in modo corretto il messaggio, cambiando l’XML e qualche altro parametro. Dal punto di vista utente…lui non le perde mai e probabilmente consumano meno (lo schermo non si accende, e non c’è alcun suono).

Ultima cosa, ma questa è più che altro un suggerimento a Microsoft: secondo me, se un’app richiede in modo importante che la sua tile sia pinnata sulla Start Page, deve essere indicato in modo forte all’utente. Addirittura, sono quasi dell’idea che la tile deve pinnarsi automaticamente sulla Start Page, esattamente come in Windows l’icona viene messa sul desktop. Immaginate il già citato WhatsApp: lo installate, ma se non mettete la tile sulla Start Page non riuscirete mai a capire quando ricevete qualcosa oppure no. Siete costretti ad aprire l’app ogni tanto, giusto per controllare. Non è accettabile, si perde il concetto di notifica, ma è più un polling da parte nostra. WhatsApp richiede che la tile sia sulla Start Page: perchè a questo punto non metterla automaticamente. O magari fare una domanda all’utente proponendogli di mettere la tile?

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