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Windows RT, tablet, iPad, concorrenza e molto altro

E’ un post difficile, questo, come non me ne capitavano da tempo.

Vediamo di buttare giù qualche premessa. Windows 8 è il primo sistema operativo in grado di unificare l’esperienza d’uso. Ciò significa che sia stiate usando un tablet, un desktop, un ultrabook, un vecchio notebook, vi ritroverete sempre lo stesso tipo di interfaccia utente. Ma non solo questo:

  1. Microsoft permette ai costruttori di produrre hardware convertibili, come se ne sono visti nei video nelle settimane e mesi scorsi: ultrabook che diventano tablet e viceversa, monitor da desktop in grado di inclinarsi fino a diventare (quasi) orizzontali e quindi, di fatto, grossi tablet, etc. etc.
  2. Con questa mossa Microsoft vuole colpire i consumer, e rubare fette di mercato ovviamente ad Apple con il suo iPad, ma anche ad Android, Amazon con il suo Kindle Fire, etc. etc. Perchè per la prima volta affronta seriamente il problema di andare ben oltre il classico pc da scrivania, ma offre la possibilità di creare nuovi prodotti che prima erano alla mercé di altri
  3. Per me un device è “tablet” se lo si usa per la stra-grande-maggior parte del tempo con le dita. E se, soprattutto, il sistema operativo che monta è esclusivamente studiato per essere utilizzato con le dita. Un iPad possiamo utilizzarlo con una tastiera bluetooth, ma alla fine vi ritroverete sempre ad usarlo con le dita, per ogni tipo di operazione, anche la più semplice. Morale: Surface RT non è un tablet.

Detto questo, voglio precisare una cosa. Tutti i ragionamenti successivi non si applicano ai noi professionisti, a noi developer, a noi sistemisti, a noi programmatori, etc. etc. Si applicano ai consumer, come siamo noi stessi quando stacchiamo dal lavoro.

Detto questo: per quello che mi riguarda, per il consumer medio è adattissimo un device come Surface RT. Credo che possa sostituire perfettamente un tablet ed un pc contemporaneamente. Consideriamo per un attimo l’utilizzo medio di un consumer:

  • ascolta musica, guarda video
  • guarda Facebook
  • scarica le foto dalla macchina fotografica e le pubblica sui social network
  • riceve e scrive e-mail
  • forse videogioca un po’
  • compila moduli web (si iscrive ai siti, fa acquisti, etc. etc.)
  • e molto, molto, molto altro ancora

Ora, prendiamo in considerazione l’iPad. E’ davvero molto difficile che si riescano a portare a termine tutte queste operazioni nel modo più congeniale. Su musica & video non discuto, ma per tutte le altre. Provate a scrivere una mail, sia con la tastiera virtuale che con quella eventuale fisica: prima o poi, senza mouse, dovrete usare le dita per andare a puntare una frase precedente o successiva, per correggerla. Provate a compilare un modulo Web, di qualsiasi tipo: molto più comodo utilizzare tastiera & mouse. Sono davvero molte, molte, molte le occasioni in cui vorrei tastiera & mouse su iPad, molte più di quelle che pensavo. E difatti una tastiera BT l’ho presa, poco utilizzata perchè alla fine l’OS è studiato per essere touch. Il fatto è che iPad è pensato per essere un device da affiancare ad un pc tradizionale: nessuno si sognerebbe mai di avere in casa un iPad e basta, perchè è volutamente limitato, prima di tutto nell’offerta delle app. Ok, ce ne saranno milioni e miliardi, ma sono tutte app apposta per iPad, studiate per il touch.

Io mi sento di dire, insomma, che per l’utente medio, Surface RT è in grado di sostituire senza problemi un notebook. Poco conta che non ci sia il desktop. A cosa serve il desktop? Office 2013 c’è. E se manca, cosa manca davvero all’utente finale medio? Lui vuole Facebook, vuole un gioco, i social network, navigare sul Web. E se il mercato delle app Metro, chiamiamolo così, cresce, avrà tutto ciò che serve.

Per questo dico che se il prezzo di Surface RT, supponiamo, fosse di 599 euro, non va considerato come il prezzo di un misero tablet come iPad, ma quasi messo a confronto con il prezzo di un pc. Perchè iPad è solo un tablet con sue app dedicate, mentre Surface (anche solo RT) è un PC. Perchè per me “pc” non sta ad indicare che c’è il desktop o chissà cosa, ma è soprattutto una questione di usability. Se sono sul letto con Surface, a navigare, ed improvvisamente devo scrivere una mail urgente, vado alla scrivania e usando lo stesso dispositivo, attacco tastiera & mouse e diventa un pc in tutto e per tutto. Fatelo con un iPad: impossibile! Idem per i videogiochi: grazie ai tablet e ad iPad sono rinate tante belle idee sui videogiochi (bloccando un po’ la rincorsa alla grafica più sfrenata), ma tornando indietro al concept ed al gameplay semplice, casual ed efficace. una cosa odio davvero: il joystick virtuale, sullo schermo, che è proprio inusabile. Inusabile. Inusabile. E’ solo un pagliativo per far credere a noi gamer che spostando le dita sullo schermo come se ci fosse un joypad sia una cosa bella e figa. Inusabile.

Con Surface questo problema non sussiste: sono assolutamente convinto che fra un po’ le software-house di videogiochi afferreranno la grande opportunità di fare videogiochi capaci di sfruttare l’ambiente Windows 8, e quindi fare videogame che supportano tastiera/mouse/touch/giroscopi/gps/etc. etc. Ma non solo: per tutti i motivi già detti, potremo anche switchare da una usability all’altra, in base a come decidiamo di usare il device in un dato momento.

Insomma, 600 euro per un iPad sono una cosa. 600 euro per un Surface RT sono molto meglio. Tecnicamente parlando, come sempre. Sono prevalentemente un tecnico, e non sto dicendo da che parte andrà il mercato, niente affatto. Sto dicendo che con Surface RT le possibilità di utilizzo sono molte, molte, molte, molte di più. Mail, Evernote, ovunque ci sia da scrivere un po’…con la tastiera fisica è meglio.

Concludo dicendo che ci sarebbe molto altro da dire. Preciso una cosa: mi auto-escludo da questo mio pensiero. Non mi considero un utente medio, e spendere quei soldi per un device comunque limitato non mi sembra l’ideale. Le mie esigenze sono altre. Punterò direttamente a Surface Pro, che invece sarà un vero ultrabook convertibile.

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Igor Damiani

La sua passione per l'informatica nasce nella prima metà degli anni '80, quando suo padre acquistò un Texas Instruments TI-99. Da allora ha continuato a seguire l'evoluzione sia hardware che software avvenuta nel corso degli anni. E' un utente, un videogiocatore ed uno sviluppatore software a tempo pieno. Igor ha lavorato e lavora anche oggi con le più moderne tecnologie Microsoft per lo sviluppo di applicazioni: .NET Framework, XAML, Universal Windows Platform, su diverse piattaforme, tra cui spiccano Windows 10 piattaforme mobile. Numerose sono le app che Igor ha creato e pubblicato sul marketplace sotto il nome VivendoByte, suo personale marchio di fabbrica. Adora mantenere i contatti attraverso Twitter e soprattutto attraverso gli eventi delle community .NET.

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