Alla fin fine…è tutto a posto!
Alla fine al buon Alessio han dato retta, finalmente. A cosa mi riferisco?
A questo: http://punto-informatico.it/p.aspx?i=2083486. Meglio tardi che mai!
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E’ stata, credo, la giornata UGIdotNET con il periodo di gestazione più lungo, workshop esclusi. E’ stata decisa tanto tempo fa ed è stata rinviata diverse volte, ma alla fine la nostra tenacia ha dato i suoi buoni frutti: una parte della community UGIdotNET è stata a 6.500 piedi di altezza! Ci siamo davvero divertiti e stancati, affrontando i sentieri che ci hanno portato da 1.500 metri di altitudine fino in cima, a pochi metri dall’inizio di un ghiacciaio.
Ma andiamo con calma, d’altronde se qualcuno mi dice che sono blog-orroico non posso certo deluderlo.
Sono partito da casa alle 7, dopo essermi fatto una doccia veloce e dopo una breve colazione giusto per non uscire a stomaco vuoto. Sono arrivato alle 8 in Viale Monza, a Milano, per acchiappare il buon Simone. Tom Tom alla mano, ci siamo diretti verso la Valtellina senza grossi intoppi; ci siamo solo fermati non-so-bene-dove allo spaccio-vendita della Galbusera per mangiar qualcosa, e per acquistare due confezioni di biscotti (li ho provati stamattina nel latte…buonissimi!!!). Il viaggio prosegue, ed arriviamo alle 10:00 a Sondrio, in perfetto orario sulla tabella di marcia. E’ nei pressi di un rondò della città che il gruppo si riunisce con tutti i suoi 8 partecipanti: Eleonora, io, Mario, Simone, Eleonora, Emanuele, Katia e Michele. Bel gruppo, devo dire, assortito come si deve!
E’ qui che le cose cominciano a farsi interessanti, con le nostre automobili che si inerpicano su tornanti, strade strette (e chiuse!), paesini, paesaggi spettacolari, cascate e…scoiattoli che attraversano la strada senza preavviso. Arriviamo a destinazione, parcheggiamo le macchine sulla ghiaia e cominciamo davvero il nostro cammino intorno alle 11:00 per raggiungere il rifugio dove a mezzogiorno ci siamo rifocillati con pasta alle erbette, pizzoccheri, brasato, polenta taragna, vino rosso, braulio, torta ai frutti di bosco e caffè. Il pranzo scorre davvero bene: a parte il fatto che sono stato l’ultimo a ricevere il piatto dei primi, a parte il fatto che la ragazza del rifugio voleva far pagare a me tutto il conto, a parte il fatto che…un sacco di cose…tutto è stato meraviglioso. Chiaccherate su sospensioni per auto e moto, la mia 500, il nostro lavoro e la nostra professione, qualche racconto su Wellington, tutto scorre veloce e l’atmosfera è davvero l’ideale. Abbiamo anche firmato il libro delle presenze del rifugio: UGIdotNET è arrivata fin lì!
Come ha giustamente evidenziato Simone, di prima mattina il tempo a Milano era nuvoloso ed incerto, ma qui in Valtellina è tutto diverso: un bel sole scalda davvero tanto, al punto che oggi – qua in ufficio – ho la faccia tutta rossa!
Il tempo di digerire un po’ di roba, e ci incamminiamo verso il sentiero glaciologico. La prima parte del percorso della mattina (quello che ci ha portato verso il rifugio) era soprattutto erboso ed alberato. Il sentiero glacialogico invece è completamente tutto roccioso: rocce grosse, rocce piccole e taglienti richiedono una certa attenzione, altrimenti si rischia di mettere giù male il piede e di farsi male. Devo dire che effettivamente gli scarponcini che mi sono preso – consigliatomi da Simone tempo fa – si sono rivelati utilissimi, soprattutto quando in certi momenti bisogna “guadare” questo o quel ruscello, e serve essere un po’ protetti per non congelarmi i piedi! Il premio “Indiana Jones” va proprio a Simone che per attraversare un ruscello si è tolto scarpe e calzini ed è entrato nell’acqua gelata a piedi nudi! Comunque sia, il sentiero glaciologico è stato davvero un giro interessante, perchè si può vedere con i propri occhi il fenomeno della riduzione dei ghiacciai: ci sono cartelli sulle rocce più grandi che dicono fin dove arrivava il ghiacciaio nei decenni scorsi. Nel 1929 arrivava a ridosso del rifugio, e col passare del tempo invece si è ritratto sempre di più. Oggi il ghiacciaio è molto più in alto rispetto ad una volta, e per giunta viene sconsigliato di avvicinarsi, perchè possono staccarsi blocchi di ghiaccio un po’…pericolosi. Il tutto ci è stato spiegato anche dal Capo del Sentiero Glaciologico della Valtellina, che ci ha dato un opuscolo dove viene spiegato questo fenomeno.
Quando ritorniamo al rifugio, ci riposiamo un quarto d’ora. C’è chi beve acqua, chi scatta fotografie come me, c’è qualcuno che dice “Sei la morte del sesso!” ad un altro, c’è chi coccola Ercole – la nostra mascotte – chi intanto piagnucola perchè ha freddo (la temperatura si è abbassata) e soprattutto perchè è troppo stanco. Per tutto il tempo in cui noi camminavamo, lui non faceva altro che correre in lungo ed in largo, in alto ed in basso, ad annusare tutte le cose che vedeva. Credo che alla fin fine Ercole abbia fatto un po’ più di strada rispetto a noi, ma aveva anche il vantaggio di essere un 4×4 ed un po’ più basso, con tutti i vantaggi del caso.
Il viaggio di ritorno è tutto in discesa, in tutti i sensi. Io, Eleonora, Mario e Simone ci mettiamo a parlare di videogiochi di guida e di periferiche di gioco. Eleonora mi dà qualche dritta sulla prossime uscite, che – a sentir lei – sono tutte succulente. Raggiungiamo le macchine e a quel punto tutti ritornano alle loro case. Come mi aveva detto Mario durante la camminata, effettivamente il mio anabbagliante sinistro è bruciato: il ritorno me lo faccio mezzo accecato. Michele si ferma a Sondrio da dove avrebbe preso un treno per arrivare a Milano e poi a Torino, per ritornare sul posto di lavoro.
Ci siamo salutati, convinti di aver passato una grandiosa giornata tutti assieme, una giornata di sole, di belle chiaccherate, di battute, di movimento, con una bella compagnia…almeno, questa è anche oggi la sensazione che ho dalla giornata di ieri. Voglio ringraziare davvero tutti quelli che sono venuti, perchè senza ciascuno di noi la giornata non avrebbe potuto esistere. Ne è valsa la pena per le risate, per la mangiata e per la sensazione da “Compagnia dell’Anello” diretti verso Mordor.
Giornata davvero indimenticabile davvero.
Grazie a tutti, ragazzi!
Le foto su Flickr sono tutte qua: buona visione!!!
Technorati Tags: community ugiinquota
Preciso che oggi pomeriggio diedi il mio consenso al buon Michele di bloggare prima di me, ma vedo che non si è fatto ancora sentire. Io sono troppo stanco per bloggare e raccontarvi come è andata, lo farò domani. Dirò solo una cosa: assolutamente, sotto tutti i punti di vista, una giornata fantastica.
Sto pubblicando su Flickr le foto della giornata di oggi, ma saranno disponibili soltanto domani. Abbiate pazienza!
Nell’ultima ora di questo pomeriggio ho uploadato sul mio canale YouTube due video che erano rimasti in coda: uno riguarda l’accensione di un Fiat G59, aereo ad elica, durante il FlyFest a Ravenna del 15 Settembre scorso. L’altro – sempre al FlyFest – mostra l’accensione ed un po’ di evoluzioni di un elicottero della nostra Guardia di Finanza.
Infine, ho messo online su Flickr le foto scattate a Livorno sabato scorso, durante la piccola cena UGIdotNET. Quella qui sopra è vicino a Piazza della Repubblica, dove avevo parcheggiato la macchina. Il resto sono memorizzate nel set fotografico: buona visione!
Non ho mai raccontato il mio sabato scorso a Livorno, insieme a mio fratello, a Matteo Baglini e ad Andrea Angella. Dovevamo essere un po’ di più, ma qualcuno per impegni più o meno previsti ha dovuto dare buca. Pazienza, mi avrebbe fatto piacere conoscere Alessio e Marco, due amici di UGIdotNET che conosco da lungo tempo in forma virtuale, ma a cui non ho ancora dato un volto reale. Sarà per la prossima volta.
Sabato scorso arrivai a Livorno sul pomeriggio tardo, verso le 18:30 – 19:00. Il viaggio in auto ci aveva un po’ rintronato, quindi siamo andati a farci due passi in centro, giusto per prendere un po’ d’aria e fare due passi. Sono entrato in una libreria che non faceva parte delle grandi catene, ma mi sembrava più che altro una libreria “storica” di Livorno: magari mi sbaglio, o magari è stata solo una mia impressione. Lì mi hanno colpito tre cose in particolare:
Se riesci a ridere di una cosa, allora riesci anche a cambiarla.
Ho scattato una foto con il mio Nokia a quella pagina, per potermi ricordare l’autore. Adesso non ho voglia di collegare via BT l’N70 e di dare un’occhiata alla foto: se qualcuno si ricorda chi l’ha detta, per favore me lo dica. E’ una frase che mi è piaciuta, perchè sono un tipo che si incacchia molto per le cose che mi stanno a cuore, ma allo stesso tempo rido moltissimo, anche su argomenti o battute apparentemente insignificanti. Si dice anche che il riso abbonda sul volto degli stolti. Ma – come dirlo – non sono per niente d’accordo. Ridere è una cosa che fa bene alla salute, davvero, ed è una di quelle cose capaci di migliorare la mia giornata. Sono molte, dicevo, le cose che mi fanno ridere: le battute fra amici, gli incidenti di Cobra 11, alcune battute di mio fratello, il modo buffo con cui si comporta Fabio il mio amico la mattina presto, lo spirito divertente e goliardico dei miei colleghi di ogni giorno, Fantozzi, e molto altro ancora. Rido, e rido piangendo di gusto.
Ma quella frase, di quel tizio, dice qualcosa in più. Dice che se possiamo ridere di una cosa, allora possiamo anche cambiarla. E’ come se affrontare con ilarità una certa questione ci dia una marcia in più, la capacità di giudicare meglio la cosa e quindi di poterla risolvere a nostro vantaggio. Forse dovremmo pensarci un po’ tutti: spesso in passato mi sono intestardito su cose che mi stavano a cuore, ma la mia combattività mi portava ad affrontare la cosa con passione, calore ed una certa forma di aggressività negativa, un modo di fare in cui purtroppo casco spesso. Forse dovrei tentare di approcciare meglio ai problemi, di riderci su, di prenderla un po’ con filosofia. Sì, forse servirebbe a qualcosa.
Ragazzi, vi auguro un buon weekend. Il mio IV del Venerdì, in versione serale, vi saluta, e alla prossima.
I LEGO sono di gran lunga il gioco con cui ho giocato più a lungo in tutta la mia vita. Ci ho giocato quando ero bambino ed anche quando ero un po’ più grandicello, quando si è appassioanata anche la mia sorellina. Non amo molto le serie moderne che mi capita di vedere nei centri commerciali, perchè sono rimasto affezionato alla serie City, dove c’era un po’ di tutto: aeroporto, caserma di polizia, negozietti, automobili ed omini di ogni tipo.
Ieri ho scoperto questo sito che voglio condividere con voi: qui è possibile sfogliare cataloghi ed istruzioni di una miriade di costruzioni LEGO, dal 1965 ad oggi. Sono presenti tutte le serie, io ho persino trovato il mio castello vecchissimo (fatto ancora con i mattoncini gialli), l’aeroporto e così via. Insomma, un bel tuffo nel passato, mi sono divertito parecchio.
Buon divertimento anche a voi!
P.S. : adesso un bicchiere di succo di frutta, una brioche e via…un’altra giornata di lavoro a Milano.
Questa è una notizia da leggere con calma e da digerire per bene. Fate così: sedetevi, prendete una lattina della vostra bevanda preferita – io ho optato per un bel Estathè – chiudete gli occhi, fate un bel respiro e riapriteli. Leggete di seguito.
La notizia è che con l’uscita di Visual Studio 2008 verrà rilasciato il codice sorgente del .NET Framework 3.5!!!
Il titolo del post originale recita “Releasing the Source Code for the .NET Framework Libraries“, e potete leggerlo qui. Ah, ferma: è scritto da un certo Scott Guthrie, che non è di certo l’ultimo arrivato. Non verrà rilasciato il codice sorgente di tutte le classi, ma di certo una bella parte succulenta che comprende i seguenti namespace:
System
System.IO
System.Collections
System.Configuration
System.Threading
System.Net
System.Security
System.Runtime
System.Text
System.Web
System.Windows.Forms
System.Data
System.Xml
System.Windows
Secondo il post, nei prossimi mesi sarà previsto il rilascio di altri namespaces del .NET Framework. Il post spiega altre cosucce interessanti, tipo che nel sorgente saranno presenti anche i commenti, oppure che se state debuggando il vostro codice sorgente ed arrivate su un metodo nativo del framework, premendo F11 (Step Into) verrà automaticamente scaricato il sorgente della classe interessata per eseguirlo direttamente senza interrompere alcunchè. Veramente forte!
Questa cosa è la notizia del giorno: molti post su MSDN parlano di questo. E ci credo bene. Non voglio dire che sia una vera e propria inversione di rotta – d’altro canto, per vedere i sorgenti del framework qualche trucchetto c’era – ma adesso risulta più come una scelta politica da parte di Microsoft. Per quello che può valere il mio parere, approvo in pieno.
L’ultima nota riguarda la licenza con la quale verranno rilasciati i sorgenti: è la Microsoft Reference License (MS-RL): maggiori dettagli qua. Non so nulla di licenze, so qualcuno vuole spiegarmi di cosa si tratta, mi lasci pure un commento breve, altrimenti andrò a leggermi il link.
Technorati Tags: .NET open-source VisualStudio .NET Framework
Non ho mai nascosto il mio tifo per il Milan. Ne ho parlato sia qua che qua. Ma dopo le ultime prestazioni, sia in campionato sia in Champions League, sono veramente rattristato. E la figuraccia di Dida ieri sera ha solo peggiorato la situazione: si prende un “buffetto” da un tifoso, lo insegue per 3 secondi e poi cade a terra, come se fosse successo chissà cosa. Qui c’è il video, per chi volesse vederlo solo per curiosità. La Repubblica in home-page giustamente titola “Sceneggiata Dida”: come dargli torto?
Insomma, stamattina è davvero Milan tristezza.
Non è mia abitudine quella di andare a prendere post a caso sugli altri blog e di riproporli in qualche modo sul mio, ma questa volta devo farlo. Un paio d’ore fa un certo David M.Kean ha parlato delle nuove metriche che saranno disponibili nel prossimo Visual Studio 2008. Troppo interessanti, le riassumo qua:
Class coupling
Depth of Inheritance
Cyclomatic Complexity
Lines of Code
Maintainability Index
La “Class Coupling” sinceramente è una di quelle cose di cui non farei a meno. Vi dico solo che per cercare di riportarla in condizioni accettabili sto lavorando dalla settimana scorsa ad un bel po-po di codice che è a dir poco devastante e con così tante dipendenze dappertutto che mi viene mal di testa ogni giorno.
Fonte : http://blogs.msdn.com/fxcop/archive/2007/10/03/new-for-visual-studio-2008-code-metrics.aspx
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