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Software

Crash di IE7 sotto Vista (ma non solo)

L’altro ieri sera, 17 Dicembre, il mio Windows Update mi ha segnalato 4 aggiornamenti. Diligente come sono, li ho installati senza battere ciglio. Il giorno dopo il mio IE7 – sotto WinXP con SP2 – ha crashato diverse volte, una cosa mai successa prima. Con “diverse volte” intendo 8-10 volte al giorno. Pensavo fosse un problema solo mio, ma oggi un mio collega mi ha segnalato questa pagina su punto-informatico.it che descrive il problema.

Questo security bullettin, MS07-069, dà tutti i dettagli, come i files che sono stati aggiornati. La cosa è alquanto fastidiosa, e succede con diversi siti, e non mi pare legata a qualche componente particolare, come magari Flash, video o roba del genere. Nel mio caso, IE7 crasha del tutto, nel Task Manager lo vedo come “Not Responding” e non mi resta che terminarlo e recuperare il sistema. Seguirò con attenzione ‘sta cosa. Secondo il security bullettin, questi crash avvengono solo su XPSP2 con IE6, ma io personalmente non sono d’accordo.

Credo che la cosa migliore che si possa fare è segnalare a Microsoft, cliccando su Invia segnalazione tutte le volte che mi crasherà ancora.

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My personal life

18.12.2007 – Ligabue al DatchForum

Raccontare un concerto del Liga è sempre piuttosto semplice. Se ci siete già stati, potete immaginarvi lo spettacolo. Se non ci siete mai stati, posso solo darvi una minuscola idea di quello che vi aspetta. Potrei farvi una cronaca cruda e nuda, ma preferisco raccontarvi secondo i ricordi più vivi di quello che mi è rimasto.

L’unico concerto di Ligabue al quale ero stato era quello dei 170.000 a Campovolo (RE). Era tutto completamente all’aperto, quindi il suono era più dispersivo ed inoltre la visuale del palcoscenico era quello che era: davanti a me avrò avuto decine di migliaia di persone, tutte allo stesso livello, tutti con le braccia alzate. Insomma, sentivo ma se non fosse stato per i megaschermi non avrei visto nulla.

Al DatchForum – signori – è tutta un’altra cosa. Avevo un biglietto non numerato per il 2° anello: ovvero, la bolgia, il popolo, il sudore, le urla. Così come dovrebbe essere. La visuale che avevo era splendida: ero proprio a ridosso della balaustra, con una vista spettacolare su tutta la gente che ululante cantava a squarciagola i grandi successi del Liga. Flash, telefonini, braccia alzate, ragazze sulle spalle di ragazzi, ragazzi a torso nudo, riflettori e proiettori che illuminano la scena. Davvero una cosa da mozzare il fiato.

L’inizio è stato lento, sulle note di Metti in circolo il tuo amore, una canzona che conosco anche poco. Il resto è stato un urlo continuo: Il giorno dei giorni, Certe notti, Happy Hour, Si viene e si va, Bar Mario, Salviamoci la pelle e via via verso la fine, passando dall’ultimo singolo Niente paura. Il concerto si chiude come al solito con Urlando contro il cielo, dopo la quale ha trovato un posto speciale Buonanotte all’Italia – l’altro singolo del best of. Applausi e commozione, perchè durante quest’ultima canzone sullo sfondo scorrevano immagini dell’Italia che fu e che è: Enzo Ferrari, Pantani, Pertini, Coppi, i padri fondatori della Repubblica, Cannavaro che solleva la Coppa del Mondo a Berlino l’anno scorso. Bello davvero.

Il Popolo del Liga anche ieri sera era molto variegato…andavamo dai ragazzini di 12/13 anni fino agli adulti di 50 e più. Tutti assieme, tutti a cantare a squarciagola. E’ davvero sempre molto bello vedere le facce pulite del Popolo che si ritrova solo con la voglia di generare energia. Il Liga e tutta la band sono stati grandiosi, sono venuti diverse volte in mezzo alla gente, a battere le mani e a sorriderci in faccia. Inutile commentare la reazione di tutto il Palazzetto.

 

Alla fine devo parlare del mio orologio qui sopra, che non ha retto al mio battito di mani. Dopo un’ora di concerto, circa metà, ho sentito per un solo fottuto istante il cinturino che si apriva. E’ stata questione di un attimo: ho sentito il polso sinistro più leggero, la mano destra ha fatto in tempo a bloccare l’orologio, che altrimenti avrebbe fatto un volo sugli spalti 6 metri più sotto. Adesso è a casa in attesa di riparazione. Se ben ricordo, mi accadde la stessa cosa un paio d’anni fa, al concerto di Campovolo di cui ho parlato prima.

Alla fine, è stata un’esperienza indimenticabile. Cantare più forte che si può, al punto di sentirsi la gola bruciare, e non sentire comunque la propria voce, e non riuscire a capire se si è intonati oppure no è una cosa che bisogna assolutamente provare. Fatelo con il cantante che vi ispira vi più, ma vi posso assicurare che l’energia, la vitalità, le emozioni del Liga sono uniche. Liga non è solo musica, ma è un qualcosa che va oltre. Grazie Liga, alla prossima!

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My personal life

Certe notti mi sento da Liga!

Certe notti, tra palco e realtà, tra un bicchiere di Lambrusco ed un vassoio di popcorn, nascono sogni di rock’n’roll. Ci han concesso solo una vita, ma niente paura, al Bar Mario troverai sempre qualcuno che ti disinfetterà.

Domani, ore 21:00, DatchForum di Assago (MI) è il mio turno. Il biglietto ce l’ho pronto da una vita sulla scrivania, in attesa di finire nel mio zainetto. Domani è il suo momento. Domani è la nostra serata. Se mercoledì mi trovate in giro e sarò senza voce, saprete il perchè.

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Software

WPF: collaborazione tra designer e developer

WPF aiuterà sicuramente la suddivisione del lavoro tra programmatore puro e designer di UI, ma secondo me rimarrà ancora un’utopia per lungo tempo. Spero di sbagliarmi, e spero di leggere da qualche parte qualcosa che mi dica il contrario.

Qui c’è un documento pdf da 32 pagine che dovrebbe spiegare come gestire al meglio il rapporto programmatore/designer, due ruoli che da sempre dovrebbero cercare di convivere per creare applicazioni (smart-client e Web) efficaci.

Vediamo un po’!

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Software

Flight Simulator X Service Pack 2

I service pack non riguardano solo sistemi operativi o applicazioni, ma anche software ludici come Flight Simulator X.

Da pochi giorni Microsoft ha rilasciato il Service Pack 2, che contiene una miriade di ottimizzazioni sul codice da far paura. Parte di queste ottimizzazioni sono le stesse incluse nell’Acceleration Pack rilasciato a pagamento qualche tempo fa, pack che conteneva altre cosucce interessanti, come aerei e missioni nuove.

Download del Service Pack 1 : Flight Simulator X Service Pack 1

Download del Service Pack 2 : Flight Simulator X Service Pack 2

Altri download : Downloads

Se siete piloti virtuali, correte, non potete farne a meno!

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My personal life

Mio padre alla Prova del Cuoco

Mercoledì 12 Dicembre mio papà – Giovanni – è stato ospite/concorrente alla trasmissione di Rai Uno “La Prova del Cuoco“, condotta da Antonella Clerici. Ovviamente, ne ha aprofittato non solo per partecipare alla gara, ma per prolungare fino ad oggi la visita alla capitale. Come si dice in casi come questo, tutto è nato come un gioco, senza sapere se avrebbe avuto successo oppure no. Per prima cosa, una precisazione: mio padre non è cuoco, quando lavorava faceva il falegname. Ma sta di fatto che cucinare gli piace e anche molto – lo sa bene il mio stomaco durante i pranzi delle domeniche, quando mi mangio due/tre piatti di pasta fresca fatta in casa.

Ha partecipato ad un provino alcuni mesi fa, in un hotel qua nell’hinterland milanese. Non abbiamo saputo nulla fino a qualche settimana fa. Mio padre si è divertito moltissimo. Completamente spesato: viaggio, benzina ed hotel nel quale ha pernottato la notte fra martedì e mercoledì. A dispetto di quanto si vede in televisione, la spesa non la fanno i concorrenti, ma è tutto preparato dalla redazione: credo sia una cosa inevitabile per garantire che ogni giorni si parli di qualcosa di variegato.

Mio padre ha gareggiato con Fabrizio Sepe, uno dei cuochi ufficiali della trasmissione – la foto che li ritrae insieme è qui sopra. Non solo ha partecipato, ma ha stracciato la concorrente avversaria: 87% di preferenze contro il 13% dell’altra, che giocava in casa perchè era di Latina. Mio padre mi ha detto che ci è rimasta male. Domenica a mezzogiorno siamo andati a pranzo nel ristorante di Fabrizio – Le Tre Zucche – , che ci ha accolto davvero in modo esemplare: simpatico, allegro e sempre disponibile. Il suo ristorante è un Gambero Rosso e si mangia davvero da Dio. La cucina vale tutta la spesa – magari non tutti i giorni, ma vale sicuramente.

Mentre mio padre era in diretta TV, io ero al lavoro, o più precisamente in pausa pranzo in un ristorante giapponese vicino a Piazza Trento a Milano. Molti, davvero tanti di voi erano a casa e mi facevano la telecronaca di quello che stava accadendo: grazie a tutti, da Sonia – la ragazza del mio “capo” – a Valentina, e via via tutti gli altri. Un ringraziamento speciale va a Roberto – amico di UGIdotNET – che non solo mi ha registrato la puntata su DVD, ma mi ha mandato via Messenger il filmato .wmv delle parti della trasmissione in cui compariva mio padre (13 minuti esatti): grazie a te, Roberto, gli abbiamo fatto una bella sorpresa…grazie di cuore!!!!

Le foto della visita a Roma di questi pochi giorni sono qui.

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.NET World

VivendoByte Technorati Tags in WPF

Nei giorni scorsi ho sviluppato la versione WPF del mio plug-in per Windows Live Writer capace di raccogliere i 100 tags più utilizzati sul vostro blog. Ricordo che la suite dei miei plug-in è hostata su CodePlex qui, per cui potete unirvi a me nello sviluppo. Ho idee ambiziose che riguardano Flickr ed altre cosucce simili.
Ecco qui sotto lo screenshot della finestra principale:

Il fatto di avere due diverse interfacce utente (Windows Forms e WPF) mi ha costretto a rivedere un po’ alcune parti dell’applicazione: ho così creato un assembly che contiene la banale business logic e che quindi espone funzionalità in comune – cioè la maggior parte – tra le due interfacce: caricamento dei tags da Technorati, salvataggio in locale, etc. etc. Il codice è ovviamente mooolto più pulito e compatto, e giustamente sulla UI si vede molto poco inerente la logica applicativa.

Mi sono divertito anche a creare un filmato di attesa. Mi spiego meglio. Quando aprite il plug-in dal menù Inserisci di Windows Live Writer, il plug-in tenta di connettersi al web-service di Technorati per scaricare l’elenco dei tags. Questa operazione richiede qualche secondo: nella versione Windows Form appare una semplice form con una scritta “Please wait! Retrieving tags from Technorati!“. Nella versione WPF invece ho creato un filmato sfruttando il mio logo VivendoByte; il filmato pesa solo 3,43Mb, se volete dargli un’occhiata cliccate qua. In questo modo, l’utente aspetta e ha davanti un bel video di attesa. Figo!

I sorgenti della Vivendo Byte Windows Live Writer Suite sono disponibili su CodePlex.

Per scaricare gli eseguibili dell’ultima versione cliccate direttamente qui. ll file zip pesa 348Kb, e va decompresso nella solita directory C:Program FilesWindows LiveWriterPlugins.

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Software

Web Development Helper

Ieri molti di noi hanno visto Dino utilizzare un piccolo tool integrato in Internet Explorer 7: il tool si chiama Web Development Helper, e la pagina di riferimento è questa.

Come dicevo, il tool si integra dentro IE – lo richiamate dal menù Tools (o Strumenti che dir si voglia). Le features sono tante: potete vedere le request che partono dal browser e le response che arrivano, potete navigare nel DOM della pagina corrente, potete loggare http/https, potete vedere le chiamate JAX e molte altre cose ancora. Per fortuna non programmo per il Web, ma può essere utile comunque.

Il download diretto al tool è questo.

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Community

Workshop Web Development 2008

Un pesce fuor d’acqua. Ecco la sensazione che ho avuto per (quasi) tutto il tempo all’evento UGIdotNET al quale ho partecipato. Perchè per una giornata ho sentito parlare di ASP.Net, di postback, di AJAX e più in generale di tutte le keywords che dominano la programmazione lato Web. Non esprimerò giudizi su quello che ho visto e sentito, non perchè farò arrabbiare qualcuno (la maggioranza di voi…), quanto perchè non è nè il tempo nè il luogo. Sono più o meno le 7:30 del mattino e mio fratello dopo la cena di ieri sera con Andrea e Raf è un po’ ko, e questa sera alle ore 19:00 dobbiamo prendere un aereo per Roma.

Pensavo che il numero dei partecipanti calasse a picco a causa dello sciopero dei TIR, invece ho visto la saletta bella piena ed è sempre una bella cosa. Ho trovato gli amici di sempre: Andrea, Alessandro, Mario, Simone, il mio omonimo Igor, Gianluigi, Lorenzo, Michele e via via tutti gli altri. Spero di non essermi dimenticato di nessuno. E un saluto speciale va alla sempre bellissima ed elegantissima Lucia che ha raggiunto l’evento dalle Marche – Lucia, per fortuna questa volta non hai rovesciato niente addosso a nessuno!

Passiamo all’evento. Al di là degli aspetti tecnici – di cui parlerò in un altro post – mi è piaciuta la sessione di Dino solo per il fatto di aver fatto una carrellata sulla storia e lo sviluppo del Web: questo per arrivare a capire perchè oggi Microsoft ha tirato fuori dal cilindro il mostro Silverlight – un mostro che in realtà è nato molto, molto, molto tempo sotto mentite spoglie e con un altro nome. Un nome che persino io – che con il Web non ho nulla a che fare – riconosco e, lo ammetto, ci ho lavorato parecchio, quando lavoravo come sviluppatore Web in ASP-Classic e giù di lì. Bei tempi, porca di quella miseria. Dino ha tenuto banco tutta la mattinata, scendendo anche nel tecnico quando ho mostrato lo scheletro di una piccola applicazione Silverlight: le cose che mi entrano da una parte ed escono dall’altra.

La sessione che più mi è piaciuta è stata il duetto tra Andrea e Janky, più che altro perchè non era prettamente Web-oriented. Vero, si parlava di pattern MVC/MVP che molti trovano più naturale applicare alle applicazioni Web, ma io non sono d’accordo. Alla fin fine pattern come MVC/MVP permettono una netta separazione tra UI e business logic, e questo è vero a prescindere dal tipo di applicazione che si sta creando. I concetti li conoscevo già per averli studiati autonomamente, oppure per aver assistito alla sessione di Luca Minudel non-ricordo-bene-quando.

L’ultima sessione, quella del sempre grande Lorenzo, riguardava Visual Studio 2008 Tester Edition. In breve, come testare siti ed applicazioni Web con tutti gli strumenti integrati da questa versione di Visual Studio. Non mi occupo di questo tipo di scenario, quindi lascio commenti più autorevoli ad altri. Lorenzo mi piace sempre perchè è l’unico che parla senza microfono urlando come un ossesso facendosi sentire e mi piace perchè trasmette passione in tutto quello che dice o fa. Indipendentemente dall’argomento che tratta, lo promuovo sempre a priori.

La serata è stata diversa dalle altre. Di solito c’è una mega cena con lo zoccolo duro dei partecipanti. Questa volta c’è stata una defezione quasi globale, e ci siamo ritrovati io, mio fratello Omar, Andrea e Raffaele. Andare a cena con due mostri sacri del mondo .NET italiano e mondiale – credetemi – è una bella esperienza. E se aggiungete una chiaccherata con Fabio Santini sul calcio, ecco che il piatto è servito da gustare. Noi quattro ce ne siamo andati al piacentino – una delle alternative per la cena – e ci siamo riempiti la panza con tigelle, gnocchi fritti, affettati, tris di primi, lemoncello ed un buon caffè. Serata davvero bella, piena di belle discussioni su informatica, politica, burocrazia applicata al nostro lavoro, etc. etc.

Voglio ringraziare tutti quelli che hanno organizzato la giornata di ieri, dal Presidente a tutti gli altri. Dagli speaker che si sono sbattuti nelle settimane scorse alle ragazze che ci accolgono e così via. Senza l’apporto di tutte queste persone, giornate come quella di ieri non avrebbero luogo. Grazie, ragazzi!!! Grazie ai miei amici ugidotnettiani, grazie a tutti quelli che mi hanno salutato per avermi riconosciuto. Siamo forti, siete forti!!!

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My personal life

Camionisti terroristi

Ditemi quello che volete, ma per me non c’è alcuna differenza tra i camionisti che stanno protestando ed una certa forma di terrorismo. Perchè se è vero che ci sono forme di terrorismo che uccide le persone, ci sono altre forme che non lo fanno. Bloccare le normali attività quotidiane, impedire alle persone di andare a lavorare, o di andare a fare la spesa, o di percorrere le autostrade in modo civile: tutto questo è terrorismo.

Poi, cari amici camionisti, lasciatemi dire una cosa sottovoce: uno dei punti su cui protestate è l’aumento del costo del carburante, che vi spinge giustamente a maggiori spese nel vostro lavoro quotidiano. MA PERCHE’ A NOI CHE NON SIAMO CAMIONISTI NO???? Io tutti i giorni uso l’automobile, mio padre quando lavorava tutti i giorni usava il camion, un sacco di persone tutti i giorni prendono l’auto per andare al lavoro. ANCHE PER NOI L’AUMENTO DEL COSTO DEL CARBURANTE COMPORTA INEVITABILMENTE un minor guadagno, ma nessuno di noi è venuto mai in mente di bloccare la nazione!!!! Cari amici camionisti, siete terroristi. Sarà sicuramente colpa del governo se qualcosa nei vostri contratti non vi soddisfa, ma da qui ad impedire i rifornimenti di TUTTO ce ne passa. Roba da neanche Terzo Mondo!!! Persino l’ATM – azienda milanese dei trasporti – azienda verso la quale molte volte ho parlato male per qualche disservizio – garantisce fasce protette nelle quali si viaggia normalmente. Lo sciopero è giusto, sacrosanto e deve essere un diritto garantito, ma qui si sta un po’ esagerando dall’altro lato. E’ una cosa veramente incredibile!

Ho anche pensato a cosa succederebbe se un giorno si dovessero fermare tutti i computer d’Italia: si bloccherebbe QUALSIASI COSA, dalle poste alle banche, dagli ipermercati alla telefonia, dalla fatturazione di TUTTE le aziende agli aeroporti. Sapete cosa vi dico? E’ una nuova forma di guerra: se invece di far alzare bombardieri in volo per distruggere depositi di carburante, riuscissi comunque a non far arrivare rifornimenti – cosa che sta succedendo in questi giorni – otterrei lo stesso risultato, con minori costi, maggiore efficienza e – soprattutto – senza alcuna perdita umana. Ecco cosa sta succedendo: questo non è uno sciopero, questa è una nuova forma di guerra, una sorta di braccio di ferro tra camionisti e Governo assolutamente inconcepibile nei modi in cui viene attuato.


Sopra:
11/12/2007, ore 8:15 circa. Stazione di servizio di Pieve Fissiraga (LO). Gasolio esaurito.
Ma alla fine il mio pieno di benzina verde l’ho fatto (55 euro contro le 60.000 lire circa di un decennio fa).
Incredibile.

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