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Software

Cosa non mi piace del nuovo Windows Live Writer

Post brevissimo: quando si inserisce una tabella, è possibile esprimere la sua larghezza solo in pixel e non in percentuale. Per farlo, bisogna andare a mano nell’HTML e modificare il valore dell’attributo width. Poco male, però…cavolo…non ci voleva molto, no?

Altra cosa: nella vecchia versione, potevo modificare il colore del carattere con un bottoncino sulla toolbar. Lo usavo molto, perchè mi piace evidenziare il contenuto del post con grassetti e colori diversi. Nei miei racconti dei bytes, i colori li usavo per i dialoghi: ad ogni colore associavo un personaggio diverso. Anche con il nuovo WLW posso ovviamente cambiare il colore, ma bisogna per forza andare in Format –> Font Color. Peccato, miseriaccia.

E poi…basta!

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Community

Community Days 2 – le mie sessioni

Se andassi ai prossimi Community Days (non ho ancora deciso) le mie sessioni sarebbero queste. Non montatevi la testa: è solo un pretesto per provare la feature di Inserimento Tabelle del nuovo Windows Live Writer. 🙂

ASP07-301 – IIS 7.0 vs. ASP.NET EXT07-301 – Gestire la codebase con TFS
ASP07-302 – Client-side AJAX in ASP.NET EXT07-302 – Sviluppo e debug di UDF con SQLCLR e VS2005
ASP07-303 – ASP.NET: Advanced AJAX EXT07-303 – BizTalk vs. servizi WCF
ASP07-304 – ASP.NET: implementare ModelViewPresenter mediante la Microsoft Web Client Software Factory (*)  
ASP07-305 – Extending ASP.NET EXT07-305 – XPS: usare XAML per creare documenti
WFX07-301 – WPF: da Visual Studio a Expression Blend, e ritorno ORC07-301 – Introduzione a LINQ
WFX07-302 – Data binding con WPF ORC07-302 – .NET Compact Framework 3 (Orcas Edition)
WFX07-303 – Windows Presentation Foundation 101 ORC07-303 – LINQ vs. NHibernate
WFX07-304 – Windows Communication Foundation 101 ASP.NET 3 (Orcas Edition) Overview
WFX07-305 – Introduzione a CardSpace ORC07-305 – Client-side web: Microsof Silverlight (a.k.a. WPF/E)

Ho isolato le sessioni da questa pagina. Le mie preferite sono indicate in grassetto e colorate di verde. Ho preferito omettere i nomi degli speaker, perchè ritengo più opportuno guardare il contenuto effettivo della sessione piuttosto che dire: “Qua parla Lorenzo, perciò vado da lui!”. In generale, ho scartato tutto quello che riguarda ASP.Net, Ajax, Silverlight o simili.

La sessione indicata da (*) non ha un competitor dall’altra parte, perciò mi riservo il diritto di scegliere in un altro momento. Adesso l’unica che c’è riguarda ASP.Net: se anche dall’altra parte dovesse esserci qualcosa che non mi ispira, ne aprofitterò per stare fuori e scorrazzare per Microsoft Italia girovagando per i corridoi: non l’ho mai fatto, stavolta ci provo.

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IV del Venerdì

[IV] del Venerdì (6)

Quel lampadario schiantato sul pavimento, l’Artista ce l’aveva in testa ancora, anche adesso che erano passati molti anni. Si scosse un attimo quando tornò al presente, sul palcoscenico. Il suo sguardo – si accorse poi – non si era staccato minimamente dal bambino che, soffiandosi il naso, aveva disturbato la sua esibizione. La sua mano destra era corsa ad afferrare la pistola infilata in una tasca posteriore, la portò davanti a sè sollevandola davanti a tutti. Ma il pubblico non disse nulla e rimase in rigoroso silenzio: pensavano tutti che fosse una pistola finta, un oggetto utilizzato per lo spettacolo. L’Artista la puntò sul bambino, che adesso lo guardava, prese velocemente la mira e tirò il grilletto. L’esplosione riecheggiò in tutto il teatro, facendo saltare sulla sedia i presenti. Ci volle ancora qualche istante affinchè la gente capisse cosa fosse successo.

Questa mattina, presto, mi sono svegliato e ho sentito fuori tuonare. Mi sono raggomitolato nelle coperte e sono andato avanti a dormire, girandomi da una parte all’altra e sentendo ogni tanto il ticchettio della pioggia sulle finestre. Oggi a Milano era stato annunciato il solito sciopero dei mezzi pubblici, ATM, che avrebbe colpito metropolitana, tram, filobus, parcheggi e via dicendo. Oggi nel mio ufficio, esattamente dietro di me, sarebbero venuti elettricisti/muratori/ingeneri per fissare alla parete un enorme pannello di legno compensato sul quale montare diversi contatori, sui quali dovremo lavorare noi la settimana prossima per connetterli al palmare e al nostro software. Sono contatori dell’energia elettrica, un modello capace di comunicare con un device tramite un sensore ad infrarossi.

Ho dedotto quindi una semplice e banale cosa: oggi in ufficio mi vedono solo con il binocolo, oppure se aprono il Messenger. E questa cosa non vale solo per me, ma per un sacco di altri miei colleghi con i quali condivido il piccolo open-space. Gli elettricisti/muratori/ingegneri ci hanno infatti annunciato che ci sarebbe stato un po’ di casino, e quindi la stra-grande maggioranza di noi si è auto-imposta un venerdì di vacanza.

Ecco perchè questo IV del Venerdì trova posto la mattina così presto. Nonostante non debba muovermi fino a Milano, il mio orologio interno mi ha comunque svegliato e, strano a dirsi, mi è venuta voglia di bloggare. Perciò eccomi qua. Finalmente, e lo dico davvero con un certo sollievo, questo è a tutti gli effetti il primo weekend in cui non ho l’obbligo di muovermi da casa, dopo lungo tempo. Questo weekend posso fare quello che gira a me, nei tempi che decido io. Voglio andare a fare la spesa? Posso farlo? Voglio riorganizzare e sistemare la mia zona-lavoro in casa mia? Posso farlo. Voglio guardarmi un bel film? Posso farlo. Insomma, questa libertà non ha prezzo, e ben venga. Sono stato a Mestre, a Venezia, a Roma, sulla Riviera Romagnola. Ho preso pullman, aerei, traghetti, treni, auto a noleggio. Ma adesso basta, un po’ di riposo. Comincia oggi e finirà domenica sera.

Vi ha parlato il sottoscritto, Igor Damiani, dal suo letto caldo nella sua stanzetta.

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Software

Alla ricerca di uno skin per Subtext

Ho migrato a Subtext 1.9.5. Una delle features di questa release è la Tag Cloud, ovvero la possibilità di taggare ciascun post con una serie di tag (ma va????), che poi vengono elaborati dall’engine di Subtext, che è quindi capace di elencarli e di evidenziare (variando la dimensione del font) i più ed i meno utilizzati. Questo meccanismo è attivo di default, tutto quello che dovete fare è, appunto, taggare i post in un modo particolare che non non ho voglia di spiegare adesso.

La visualizzazione della Tag Cloud in Subtext dipende dallo skin che state utilizzando. Lo skin che sto utilizzando adesso (lightz) è uno degli skin storici di Subtext, uno dei più vecchi, e non prevede quindi la visualizzazione della Tag Cloud. Sto googlando e cercando in giro altri skin che possono adattarsi al mio blog e che possano allo stesso tempo mostrarmi la Tag Cloud, che come idea mi piace parecchio, e poi è comoda per me e per voi, perchè permette di capire e di navigare meglio all’interno del mio blog.

Ho provato a scaricare OldForest ed altri skin, domani ne cercherò altri. Vedremo un po’.

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Software

Ma perchè dopo il setup deve partire per forza?

E’ l’unica cosa che non mi ha convinto dei vari setup del nuovo WLW e del WLM. Faccio partire il setup, e già qui non ho capito perchè deve per forza mettersi in basso a destra sul desktop. Vabbè. Ma alla fine appare…

Cioè: finito il setup, non posso far altro che cliccare su Close e far partire il programma appena installato. Perchè? E se non volessi? Non bastava mettere il classico CheckBox e far decidere a me cosa voglio fare?

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Software

Volete scrivere un libro con Word…

…e cercate un buon template da utilizzare? Io ho provato a cercarne uno in giro, sia freeware che a pagamento, ma con scarso risultato. Ho trovato però questo link dove si spiega come sfruttare al meglio Word per redarre documenti di una certa dimensione. Credo che una veloce lettura (è bello lungo!) possa essere utile, perchè spiega stili, spiega come strutturare un libro, come avere automaticamente indice e tavola dei contenuti, come numerare capitoli e paragrafi, lavorare con figure e didascalie e così via. Scende nel tecnico: come risparmiare memoria, come mantenere un documento Word veloce da navigare durante la stesura, pro & contro nel dividere un testo in più file, etc. Non per niente l’articolo si intitola So You Want to Write a Book with MS Word
Non l’ho letto tutto, però lo consiglio.

Quello che ho in testa non è un libro tecnico, però non si sa mai in un futuro dove andrò a parare. Credo che si sia capito, da questi 2 anni di blogging, che scrivere mi piace. E molto anche. E non solo roba tecnica, ma anche altro.

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Hardware

Anche io voglio una superficie così…

Sono sinceramente stupefatto da questa cosa. Minority Report va in pensione. Sono convinto che i detrattori di Microsoft presto salteranno fuori come i funghi, dicendo che Apple aveva già teorizzato un qualcosa di simile qualcosa come trent’anni fa.

http://www.microsoft.com/surface/

Davvero senza parole, dategli un’occhiata. Se davvero questa cosa dovesse prendere piede, assumerebbe i connotati di un salto epocale senza paragoni.

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Senza categoria

Il mio primo post con il nuovo Windows Live Writer

Ho appena scaricato l’ultima release di Windows Live Writer da questo indirizzo. Se utilizzate IE7, non preoccupatevi troppo se vedete la pagina completamente vuota come qui sotto:

succede anche a me e credo a molti altri. Usate FireFox e la vedete chiaramente. Non definisco questa nuova versione la 2.0, perchè la finestra di About continua a dirmi 1.0.

Tutti i plug-in che usavo con la versione precedente funzionano senza problemi: quello per inserire codice C#, il mio per gli emoticons, quello per Flickr ed infine per inserire i tag di Technorati. Subito una constatazione: la finestra di dialogo per inserire un link permette di puntare ad uno dei propri post più recenti che abbiamo scritto. Mi avrebbe fatto molto comodo quando scrivevo i post per ottenere le certificazioni Microsoft, quando mi capitava spesso di linkare al ‘me stesso’ di qualche giorno prima. Il setup è andato a buon fine, l’ho installato sopra quello vecchio, mi ha tenuto gli account senza alcun problema.

L’interfaccia è molto più carina, devo dire: posso scegliere un colore come tema di WLW, posso inserire tabelle e quant’altro. Non ho capito a cosa serve il Link Glossay: magari c’era anche prima, ma non me ne sono mai accorto.
Ecco lo screenshot di questo post, che sto scrivendo:

 

Bello!

UPDATE DEL POST (ore 12:40)
Grazie all’aiuto del nostro amico Alessio Marziali, abbiamo qualche possibilità in più di ottenere Windows Live Writer bello e fumante pronto per essere installato sul nostro PC. Ecco i download che ci offre Alessio:

http://g.msn.com/4SAWLWENUS/WriterMSI
http://www.cyphersec.com/software_archive/Install_WLWriter.exe

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Software

Il mio blog da oggi gira con Subtext 1.9.5

Il 22 Aprile ho aperto questo blog usando coma piattaforma Subtext. Qualche minuto fa l’ho upgradato all’ultima release disponibile. Operazione completata con successo!

Grazie a Simone che mi ha supportato alla migrazione e mi ha spiegato alcune delle nuove features principali di Subtext, come la splendida Tag Cloud di cui magari parlerò un’altra volta.

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.NET World

Il mio VivendoByte Emoticons plug-in

Siccome molti me lo chiedono via e-mail, e comunque ne aprofitto per riproporlo alla platea, comunico che ho reso nuovamente disponibile il download del mio plug-in per Windows Live Writer per inserire le emoticon.

Invece di metterlo banalmente su un sito ftp e darvi l’url, ho pensato di sfruttare la piattaforma Sharepoint per mettere on-line un po’ di roba. Ne parlerò in seguito. Dato che WH4L ogni anno si becca i miei soldini, vediamo di spendere ed usare per bene le cose che ho. 🙂

Detto questo, questa è una lista Sharepoint che ho denominato .NET Download, sulla quale pubblicherò i vari progetti freeware su cui ho lavorato in passato e magari mi capiterà di lavorare in futuro. Il download è un semplice file zip che contiene la dll da copiare in C:ProgrammiWindows Live WriterPlugins per fare in modo che WLW se la carichi all’avvio. Ci pensa lei a copiare qualche decina di files GIF per le emoticon in C:Documents and SettingsAll UsersDati applicazioniVivendoByte Emoticons.

Un commento tecnico a caldo: ho ripreso stamattina in mano il progetto proprio perchè volevo pubblicarlo. Sono inorridito, perchè creai quel plug-in mentre leggevo il libro di Petzold e quindi non sapevo bene come usare data-binding in primis, più un altro cumulo di caratteristiche di WPF. Stamattina, dicevo, ho riaperto il progetto, e ho eliminato praticamente il 95% del codice, praticamente ottenendo le stesse identiche funzionalità. Incredibile. Il tutto principalmente bindando un controllo all’altro, usando i template e cose del genere. Bello, son contento.

Per scaricare il plug-in cliccare qui

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