Technology Experience
Software

Io su ASP.Net? Mai e poi mai!!!!

Ogni tanto qualcuno ipotizza che in un futuro più o meno prossimo io comincerò a lavorare su ASP.Net. Come direbbe 007 se fosse qui: “Mai dire mai“, ma per adesso sto tranquillo. E potete stare tranquilli anche voi. Prima che io cominci a lavorare seriamente con ASP.Net dovrebbero accadere un po’ di altre cose drammatiche, tipo…

  • gli alieni arrivano sulla Terra, atterrano a due passi da casa mia e riescono a convincermi a tifare Inter perchè nella loro galassia le squadre neroazzurre sono notevolmente più forti delle altre.
  • mi sposo con una fiorentina. Non con la bistecca, ma con una ragazza di Firenze!
  • la quasi totalità di israeliani e palestinesi giocano almeno una volta alla settimana a tressette.
  • sulle tangenziali di Milano – sia est che ovest – si viaggia puliti e veloci, indipendentemente dall’ora e dal giorno

Fino ad allora, state tranquilli, io e ASP.Net ci muoveremo su binari diametralmente opposti. L’unica cosa che ho fatto con ASP.Net negli ultimi tempi è stato modificare il file PageTemplate.ascx, che è il template del mio blog su Subtext. Il tutto in collaborazione con il caro Simone, che ringrazio per l’aiuto. Il tutto per incorporare nella pagina anche qualche statistica interessante, come il numero di post scritti finora, il numero di commenti, etc. etc.

Il risultato lo potete vedere, appunto, sulla pagina Web del mio blog.

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.NET World

Visual C# 2008 Keybinding Reference Poster

A questo url è possibile scaricare uno zip contenente il PDF con tutte le shortcut disponibili in Visual Studio 2008. Il PDF è diviso in due pagine comodamente stampabili in formato A4: la prima pagina è a colori, la seconda è in bianco e nero, a seconda delle esigenze e della stampante che avete.

Gli short sono divisi nelle categorie: Editing, File, Intellisense, Navigation, Window, Refactoring, Debugging e Build. Non indispensabile, ma utile da avere sotto mano.

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Software

Gadget Windows Vista per tracciare le tastiere

Sabato pomeriggio ho acquistato un Logitech G3. L’ho provato poco, perchè da sabato ad oggi non ho avuto nè tempo, nè voglia di testarlo in modo pesante con qualche applicazione seria come Call Of Duty 4 o simili. Ho installato i driver, che Logitech chiama SetPoint e che potete scaricare da qua.

Sono anche disponibili dei gadget davvero divertenti, che – attenzione – funzionano anche se non usate periferiche Logitech. Parlando di tastiere, ad esempio, potete installare 3 gadget che:

  • vi dicono lo stato dei tasti Caps Lock, Num Lock e Scroll Block
  • misurano la velocità di battitura
  • misurano la quantità di errori commessi; in pratica, viene contato quante volte premete il Backspace in proporzione a tutti gli altri tasti

Ovviamente, i gadget si incastrano nella sidebar di Vista e quindi sono sempre lì a disposizione. Ripeto: funzionano anche se non usate periferiche Logitech. Per esempio, la mia tastiera è quella Microsoft inclusa nel desktop-set Wireless 6000, ciò nonostante tutto viene rilevato correttamente.

Davvero carini!

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My personal life

Maledetta sia la maratona di Milano!!!

Oggi non ho avuto tempo di leggere blog come faccio di solito, sono davvero troppo preso con il rilascio in produzione della nostra applicazione. Vi voglio solo informare – per chiunque fosse interessato – che ho messo online le fotografie del pranzo che ho fatto con alcuni (una ventina) di colleghi ad Asti la scorsa domenica.

Ma arrivare ad Asti è stato un incubo: alle 9:45 ero in p.zza Lodi a Milano per prendere due colleghe, Vera ed Alessandra. E da quel momento si è scatenato l’inferno, perchè Milano è diventata lo scenario di una maratona, e non c’è stato verso di lasciare la parte interna della città fino a circa mezzogiorno. Due ore in giro per le vie, tra Milano sud e Milano nord, nel tentativo di imboccare una qualsiasi tangenziale. Ho assistito a risse, a colonne di auto interminabili, ho avuto piccoli e brevi dialoghi con poliziotti e carabinieri che non sapevano come dirigerci. Un incubo: per fortuna la compagnia in auto era più che gradevole, per cui non mi posso lamentare più di tanto, anzi. Alzi la mano chi di voi passa il tempo con una ragazza mora ed una ragazza bionda ed ha il coraggio di protestare. Al pranzo siamo arrivati tardi, ma in tempo per mangiare e per chiaccherare e ridere un po’.

So per certo che qui domani passeranno alcuni miei colleghi, per cui…le fotografie sono disponibli qui.

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Software

Ho fatto crashare il sito www.extremetechnology.it

Senza farlo apposta, sia chiaro.

Questa mattina vado sul sito www.extremetechnology.it, raggiungo un modulo da compilare per chiedere informazioni – cercavo in catalogo un prodotto ma non lo trovavo. Ho compilato tutto – nome, cognome, indirizzo e-mail, etc – poi clicco sul pulsante Invia. Mi appare una pagina che mi dice che c’è stato un errore della trasmissione dell’e-mail, e mi viene anche detto che il servizio verrà ripristinato nel più breve tempo possibile. Da quel momento non c’è stato più verso di vedere qualsiasi pagina del sito. Anche adesso, ore 19:19, il sito è offline, e l’unica cosa che vedo è lo stesso errore.

Spero di non essere stato io…

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My daily work

Zaini Kensington (e non)

Il buon Janky, molto tempo fa, mi consigliò di prendere uno zaino Kensington per trasportare notebook, palmare e tutte le altre cose. Mai consiglio fu più giusto. Il mio zaino è questo, l’ho pagato 40 euro: soldi spesi davvero bene. Questo zaino trasporta il mio portatile, il palmare ed è pieno di tasche e taschine per portarsi sempre dietro navigatore GPS, cavetti, alimentatori, chewing-gum (!), biro, bloc-notes, etc. etc. Un piccolo ufficio trasportabile, insomma. La robustezza è garantita.

Ma oggi ho scoperto quest’altro sito che vende zaini simili a quello della Kensington, ma rivolti anche a chi se ne va in giro con: notebook, macchine digitali o reflex con obiettivi separati. Non so dire nulla sulla resistenza, ma le immagini sono chiare: sono piene di tante piccole tasche da riempire con tutto quello che viene in mente. Ci sono zaini tradizionali, ci sono quelli trolley, quelli resistenti alle condizioni meteo più avverse, etc. etc. I prezzi sono un pochino più alti – ne ho visto uno da 90 euro.

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.NET World

Subtext: due post con lo stesso titolo

Esercizio. Aprire il vostro browser preferito, raggiungete www.google.com e nella casella di ricerca inserite il testo seguente:

site:blog.vivendobyte.net marco eraser

Con questa stringa di ricerca ricercate all’interno del mio blog tutti i post in cui compaiono le parole marco ed eraser. Google vi restituisce 4 collegamenti. Osservate i primi due.

I primi due collegamenti puntano a due URL diversi, ma il titolo del post è lo stesso. Due post con lo stesso nome. Il primo è stato scritto il 22 Novembre, l’altro il 27 Novembre. Riuscite a raggiungere il post più vecchio (il secondo in elenco, quello del 22), ma se provate a cliccare sul primo link (il più recente, quello del 27), Subtext vi risponde con un bel…

Missing Page Report

Details.

Sorry, that page you requested cannot be found. If the page does not show up within 24 hours, you can file a missing page report.

Il secondo post che ho scritto è stato perso, sebbene Google abbia avuto il tempo di indicizzarlo. Il risultato di tutto questo è che Marco Minerva, alla ricerca del mio Visual Studio Recent Items Eraser, non trova più il link corretto all’ultima release che ho rilasciato. Caro Marco, grazie per avermi avvisato, altrimenti non me ne sarei mai accorto. Riporto in questo post il link.

Download : VisualStudioRecentItemsEraser.zip

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IV del Venerdì

[IV] del Venerdì (26)

Oggi – se avete seguito i TG degli ultimi giorni lo saprete sicuramente – Milano è totalmente bloccata, a seguito di uno sciopero globale che sta coinvolgendo metropolitana, autobus, treni, aerei e chi ne ha e più ne metta. Solitamente, mi basta sentir parlare di sciopero dell’ATM per farmi prendere una giornata di ferie, perchè di solito nelle giornate di sciopero di viaggia inscatolati, indipendentemente dal mezzo di trasporto. Ma oggi è una giornata diversa: dovevo essere per forza in ufficio, perchè oggi pomeriggio – cioè in questi minuti – io ed i miei colleghi stiamo rilasciando la versione 1.3 della nostra applicazione mobile. Una consegna che non può essere rinviata per nessun motivo, perchè dovrà essere in campo già da lunedì.

A dispetto dello sciopero, sono partito da casa alla solita ora. Lo vedete il cronometro nella foto qui sopra. Riporta un tempo pari a 56 minuti e 4 secondi. E’ il tempo che ho impiegato questa mattina per partire da casa mia, tirare su un amico e raggiungere il parcheggio multipiano di Famagosta, dove ogni giorno lasciamo l’auto. In condizioni di scarso traffico, ci mettiamo circa 30 minuti, perciò sono soddisfatto. Il cronometro risulta sfocato, perchè il mio N70 ha preferito mettere a fuoco il treno della metro che stava arrivando dietro – lo si intravede.

La cosa davvero fantastica è che dopo la metro sono salito sul filobus più vuoto che io abbia mai visto. Il filobus – linea 91 qua a Milano – era vuoto, pulito e silenzioso. C’erano persino due monitor LCD nuovi di pacca che oltre alla pubblicità mostravano anche la fermata corrente e quella successiva! Mai vista qua a Milano una roba del genere!

Se aggiungiamo altri segnali – sentire che anche altre persone hanno viaggiato più comodamente sui mezzi pubblici, oppure vedere pullman ATM circolare quando dovrebbe esserci lo sciopero – tutto mi parte a pensare che forse è in giorni così che si viene a lavorare più tranquilli, e da oggi in poi, e fino a prova contraria, quando sentirò parlare di scioperi ci penserò su prima di prendere ferie.

Concludo il mio IV del Venerdì spezzando una lancia a favore di ATM. Quando ci vuole, ci vuole. E visto che oggi stiamo parlando di trasporti, andiamo fino in fondo. Da qualche mese mi sono fatto la tessera ATM: non quella magnetica, quella con chip (presumibilmente RFID), che permette di memorizzare su abbonamenti settimanali e mensili, etc. etc. La tessera ha funzionato bene fino ad un paio di settimane fa poi, improvvisamente, non riuscivo più a validarmi ai cancelli di ingresso della metro, nè sui filobus o pullman. L’altro ieri mattina vado all’ATM Point di Cadorna spiegando il problema: la signora gentilmente prova la tessera e – la legge di Murphy ci mette lo zampino – tutto funziona regolarmente. Mi dice che se la tessera funziona lei non può sostituirmela. Io le rispondo che sebbene lì sembri tutto a posto, quando uso la tessera in giro mi appare un messaggio di errore che recita: “Lettura fallita (-6)”. Sono tornato ieri, ho parlato con la stessa persona, e questa volta me la sostituisce: probabilmente ha intuito che la gente non si diverte a fare la fila all’ATM Point e quindi se sono tornato in due giorni consecutivamente probabilmente un motivo c’è. La cosa bella è che la sostituzione è assolutamente gratuita: ho pagato 30 euro per caricare l’abbonamento mensile di Dicembre. E’ la prima volta che vedo una posizione intelligente da parte di ATM, che di solito non ci pensa due volte prima di fregarti.

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My personal life

Evento Volandia: pensieri e fotografie

Trovo solo questa sera cinque minuti di tempo per scrivere due righe su Volandia, il Museo dell’Aeronautica aperto ed inaugurato domenica scorsa in zona Malpensa. Il museo trova posto a Vizzola Ticino (VA): vi spiego come arrivare. Dovete semplicemente seguire per Malpensa: prendete la A8, uscite a Busto Arsizio ed imboccate la SS36. Arrivate al Terminal 2 di Malpensa: ignoratelo e continuate a percorrere la SS36. Prima di arrivare al Terminal 1, troverete un rondò con l’indicazione per Volandia e per Vizzola T.: ancora un paio di chilometri e siete arrivati, perchè da lì trovate tutte le indicazioni per arrivare al Museo.

La prima cosa che voglio dire è questa: il Museo è in versione preview, nel senso che sarà operativo al 100% solo nel 2010. Nel corso di questi mesi verrà completato in tutte le sue parti: aeroplani, elicotteri, modellini, simulazioni, materiale di ogni tipo, etc. etc. Ciò nonostante, già adesso è piuttosto divertente da visitare. Il Museo è ospitato presso gli ex-stabilimenti della Caproni, industria italiana leader dell’aeronautica all’inizio del ‘900. Gli spazi sono ampissimi e non ci si accalca per niente.

 

L’aereo qui sopra è il primo aereo creato dalla Caproni. Ha un motore a 4 cilindri, legno, tessuto e cavi d’acciaio. C’è un elicottero dei vigili del fuoco, ci sono bacheche piene di modellini e poi c’è la zona dedicata alla simulazione del volo, dove PVI e mio fratello la fanno da padrone. In questa zona c’è la carlinga di un MB339 – l’aereo delle Frecce Tricolori – su cui gira Flight Simulator 2004. C’è un altro simulatore più serio (e mi dicono…molto più costoso rispetto alla licenza di FS2004) dedicato al Beechcraft.

Sabato non c’ero, per cui non ho potuto documentarlo con le mie foto, ma so che Omar si è dato da fare per spiegare ad hostess e comandanti di volo cos’è Flight Simulator e – più in generale – cosa passa per la testa a tante persone nel mondo per dedicarsi alla simulazione del volo. Sempre sabato c’è stata l’inaugurazione ufficiale con giornalisti ed altri pezzi grossi. Omar lo vedete qui sotto – è l’ultimo sulla destra.

Sarebbe davvero troppo mettervi qua tutte le foto: date un’occhiata al photoset su Flickr.

Voglio complimentarmi con Omar, perchè grazie alla sua partecipazione di sabato e domenica è stato inserito fra i consiglieri del Museo, e sono sicuro che riuscirà a trasmettere il suo amore per la simulazione del volo a tante persone. A voi dico di fare un giro al Museo: fino al 31 Dicembre è gratuito, poi si vedrà. Chiedete di mio fratello, che sarà lieto di farvi provare l’MB339 e di raccontarvi qualcosa su Flight Simulator.

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