Se non sapete cosa fare o vedere…
…su Italia 1 è cominciato da una manciata di secondi L’Ultimo Boyscout. Se volete un film d’azione ricco di umorismo, ve lo consiglio alla grande. Imperdibile!
…su Italia 1 è cominciato da una manciata di secondi L’Ultimo Boyscout. Se volete un film d’azione ricco di umorismo, ve lo consiglio alla grande. Imperdibile!
Mi rendo conto di insultare la figura, l’immagine ed il ricordo dell’ex-presidente russo, ma a me personalmente questo filmato mi ha sempre fatto piegare dal ridere. Ho provato a cercarlo su YouTube, e l’ho trovato!!!
Probabilmente chi di voi sviluppa su Windows Mobile 5 o 6 può risolvere questo tipo di problema in modo diverso, magari con il meccanismo State and Notification Broker di cui ha parlato Mighell sull’ultimo numero di IoProgrammo.
Ma con Pocket PC 2003 certe cose non sono possibili. Il mio problema era questo (parlo al passato perchè ormai l’ho risolto): la mattina, quando riaccendevo il palmare dopo averlo spento la sera prima, la mia applicazione era ancora aperta, ma Windows si metteva in primo piano, facendo di fatto scomparire l’applicazione. Nel caso in cui si voglia creare un’applicazione blindata, questo comportamento non va bene. In pratica, si vuole evitare il più possibile che l’utente possa utilizzare l’interfaccia di Windows, fare operazioni non consentite e via dicendo. Per raggiungere questo obiettivo, abbiamo disabilitato gli hardware buttons del palmare (che richiamano le applicazioni standard come il calendario, la posta elettronica, etc.), abbiamo fatto uso di alcune API per spostare la barra Start al di fuori dello schermo e così via.
Rimaneva solo quel problema: capitava a volte, al risveglio del palmare dopo un lungo periodo, che l’applicazione finisse in secondo piano e lo schermo mostrava la schermata iniziale di Windows. Ci sono due soluzioni: o scrivete qualcosa in C++ oppure utilizzate lo OpenNETCF Smart Device Framework 2.1, come ho fatto io, che è disponibile qui.
Con questa libreria la soluzione è molto semplice:
public partial class MainForm : Form { public MainForm() { InitializeComponent(); PowerManagement.PowerUp += new DeviceNotification(PowerManagement_PowerUp); } void PowerManagement_PowerUp() { this.BringToFront(); MessageBox.Show("L'applicazione è stata risvegliata!"); } }
Nel costruttore del form mi sottoscrivo all’evento PowerUp, il cui event handler non fa altro che chiamare il metodo BringToFront() sulla form stessa, che quindi torna davanti a tutto. Piccola note: l’evento viene sollevata più di una volta – non ho ben capito la logica – perciò sconsiglierei di mettere MessageBox.Show() come ho fatto io qui sopra a scopo didattico. E’ bene utilizzare procedure non invasive per l’utente: la BringToFront() è una di queste, perchè se viene eseguita una o due volte ha poca importanza.
Technorati Tags: .NET Framework PocketPC programming
Qualche settimana fa ho installato sul mio PC di sviluppo, il mio notebook aziendale, un piccolo software, IE7Pro, che sto trovando davvero comodo. Si ricorda dei tabs aperti quando IE crasha, apre automaticamente schede nuove quando si fanno ricerche, gestisce i movimenti del mouse per andare ed indietro con il browser, etc. etc.
Ma la cosa più figa davvero, copiata da Firefox, è la ricerca testuale, che finalmente non è più delegata ad una finestra di dialogo esterna, ma è finita in basso a sinistra e quando si comincia a scrivere la parola viene evidenziata all’interno della pagina Web che si sta guardando. E’ terribilmente molto più comodo.
IE7Pro ha una finestra di opzioni raggiungibile dal menù Strumenti, dove potete configurare un sacco di roba. Per esempio, un’altra cosa che mi sono settato sono gli alias: potete raggiungere google.com scrivendo semplicemente goo dentro la barra degli indirizzi, oppure rep per Repubblica.it, ugi per il Muro di UGIdotNET e così via.
Insomma, io mi trovo bene, e ve lo consiglio!
Technorati Tags: software Internet Explorer
Quando ero bambino non mi capitava spesso di vedere persone che leggevano “Il Sole 24 ore”. D’altronde, una volta il posto più frequentato era la scuola, e lì non si avevano molte occasioni. Poi, più tardi, quando si è adolescenti, con le scuole superiori, l’università, il mondo del lavoro…può capitare sempre più spesso di vedere persone che, tra la Gazzetta ed il Corriere, sfogliano le inconfondibili pagine del “Sole 24 Ore”. A maggior motivo se si viene a lavorare in grandi città, dove capita di trovarsi in metropolitana con gente di vario tipo ed appartenente alle più diverse classi sociali, dalla segretaria al manager, dal dirigente di banca al programmatore come me.
E tutte le volte – dico tutte – che con lo sguardo incrociavo un tizio con in mano il “Sole 24 Ore”, mi dicevo che quel tizio fosse un giocatore in borsa, un dirigente di alto livello, un peso grosso, uno che conta. Uno di quelli che controllano come si sta comportando il NASDAQ, o il MIB per perdere o guadagnare decine di migliaia di euro. Oppure uno di quelli che seguono le fusioni delle grandi società, perchè magari capiterà anche a lui di essere assorbito. Uno di quelli che sotto sotto nel portafoglio ha una paccata di soldi, e quindi se ne perde un pochino in qualche operazione rischiosa non gli dispiacerà poi molto.
Invece è tutto diverso. Con la scusa che mio fratello lavora a pochi passi dalla sede centrale del “Sole 24 Ore”, ogni tanto arriva a casa con qualche copia. L’altra sera ne ho sfogliata una, su consiglio del fratello di cui sopra, e mi sono meravigliato nel trovare articoli ed argomenti molto più vicini al mio modo di vivere più di quanto pensassi. Non gioco in borsa, non acquisisco società, non ho una paccata di soldi, ma mi fa piacere leggere un giornale che dice ed esprime le stesse idee che ho in testa.
A partire dalla mobilità in Lombardia – entro il 2013 la velocità media delle autovetture scenderà a livelli incredibilmente scioccanti ed imbarazzanti, molto al di sotto dei limiti di velocità attuali, con una perdita di tempo e soldi per le aziende devastante. Mentre tutti i politici decidono chi è il vincitore delle primarie, o se è giusto espellere dal Paese gente che neppure dovrebbe starci a priori. Contenti loro. Al 2013 mancano poco più di 5 anni: cosa vogliamo fare?
Continuando con i prestiti delle famiglie, che si indebitano sempre più, con rate sempre più basse per permettere a chiunque di comprarsi quello che vuole. Sebbene Alessandro mi prese in giro quella sera, continuo a pensarla come dissi allora. Ci sono in giro formule di prestiti folli, che cominciano a farci pagare un prodotto quando ormai il prodotto è vecchio e quasi non ci serve più. Oppure si è già rotto. Ci sono persone che piuttosto che sborsare 300 euro subito – e togliersi il pensiero – preferiscono pagare un prodotto 12 euro al mese per 2 anni, che è molto peggio perchè è una piccola martellata che ogni mese colpisce il nostro portafoglio.
Continuando ancora con le figure più ricercate sul mercato del lavoro ed il traffico che comincia ad ossessionare le piccole vallate bresciane, ricche di lavoro e di manodopera nell’artigianato e che adesso perdono tempo prezioso in colonna. C’è un bel articolo che illustra molti problemi, che per esempio portano molte persone a rifiutare lavori semplicemente perchè troppo lontani. “Lontani” non fisicamente, ma “lontani” nel tempo. Il mio collega I.S. cambierà lavoro proprio perchè per fare 130km in treno deve uscire alle 6 del mattino. Io esco alle 7:30 per fare 30km e prendere la metro e di coda in auto me ne faccio davvero tanta.
La morale di tutto questo è che “Il Sole 24 Ore” analizza i dati, dice i soldi buttati via dalle aziende ogni mattina, e ci mette davanti ad un futuro tristissimo nel quale se I POLITICI non si danno una mossa per migliorare LE INFRASTRUTTURE saremo tutti tremendamente fottuti. E di conseguenza lo trovo molto più concreto di altri giornali che si occupano di politica e dei soliti problemi mai risolti.
Ho apportato alcune divertenti modifiche al mio plug-in per Windows Live Writer per inserire i technorati tags da associare a ciascun post. Vi riporto un vecchio screenshot del plug-in, graficamente è rimasto lo stesso, per cui rende l’idea:
Il mio plug-in utilizza una cache locale dei tags salvata in C:Documents and Settings<username>Dati applicazioniVivendoByte Technorati Tags. La cache in questione è un normalissimo file XML, che viene deserializzato/serializzato ogni volta, e che serve per popolare la ListBox che vedete nella parte sinistra della form che vedete qui sopra. Questo ha principalmente lo scopo di evitare di inserire a mano tutte le volte gli stessi tags, dal momento che è possibile sceglierli dall’elenco. Ma c’è un piccolo problema.
Se utilizzo x computer diversi per bloggare (ad esempio: il mio notebook e due PC fissi) ho n cache diverse, proprio perchè ogni cache è salvata localmente su ciascun PC. E’ davvero scomodo, perchè il PC usato più di frequente ha la cache più popolosa, mentre sugli altri un po’ meno.
La soluzione: salvare tutto in una locazione centralizzata, pur mantenendo la cache locale
La piccola soluzione a cui ho pensato è la seguente: se la connessione ad Internet è disponibile, il caricamento ed il salvataggio dell’elenco dei tags viene effettuato tramite un servizio WCF. Questo servizio lavora con un’interfaccia ITechnoratiTags, definita come segue:
[ServiceContract()] public interface ITechnoratiTags { [OperationContract] IList<string> Load(string username); [OperationContract] bool Save(string username, IList<string> tags); }
Il servizio espone un metodo Load che si occupa di ritornare la lista di tags appartenenti ad un certo utente. Il metodo Save fa l’esatto opposto: salva la lista di tags di un certo utente, indicando se l’operazione è riuscita oppure no.
Quando il plug-in viene aperto, viene controllata l’esistenza e la disponibilità della connessione ad Internet: se la connessione c’è, allora viene utilizzato il servizio WCF si occupa di recuperare l’elenco dei tags. Se la connessione non c’è, l’elenco dei tags viene recuperato dalla cache locale, che è un meccanismo che comunque permane, e serve solamente nel caso in cui la rete non è raggiungibile.
Quando il plug-in viene chiuso, il salvataggio degli eventuali nuovi tags può avvenire in entrambi i modi: sulla cache locale e, se la connessione al Web è disponibile, anche attraverso il servizio WCF.
Questo permette di avere la cache locale sempre aggiornata, proprio perchè quando è possibile viene continuamente sincronizzata con il database centralizzato tramite WCF. Con la nuova versione del plug-in, che non ho ancora reso pubblica, posso tranquillamente utilizzare più di un PC ed avere su tutti la stessa medesima cache e, soprattutto, posso taggare in tutta libertà anche se sono in auto, treno, aereo, monopattino oppure, più semplicemente, non ho il cavo RJ45 connesso alla scheda di rete.
Perchè non l’ho ancora resa pubblica?
Se rendessi pubblico il plug-in così com’è, tutti (compreso me) utilizzeremmo gli stessi tags, perchè il servizio WCF adesso non è predisposto per memorizzare i technorati tags di tutti voi, e non vuole essere di certo un repository globale di tutti gli utenti. Se dovessi, o volessi, farlo, dovrei quanto meno ripensare ad un po’ di roba che va sotto il nome di sicurezza: dati protetti da privacy, più sicuri, trasmissione con un protocollo sicuro, autenticazione, etc. etc.
Technorati Tags: .NET Framework WCF Windows Live Writer
Chi di voi legge il Muro di UGIdotNET le saprà già, quindi potete saltare tranquillamente questo post.
Visual Studio 2008 ed il .NET Framework 3.5 usciranno entro fine mese. Questa data di uscita è valida per tutti gli MSDN Subscriber (compreso me), mentre l’uscita al pubblico vera e propria è prevista per l’anno prossimo, a gennaio/febbraio.
La seconda novità è che gli sviluppatori di Microsoft Italia hanno aperto un nuovo blog, MSDN Italia. Lo scopo è quello di fornire informazioni a tutti gli sviluppatori ed architetti del nostro piccolo mondo IT italiano. Non vi resta che sottoscriverlo.
Un mio ex-collega, Davide, ha aperto un nuovo blog, ed è raggiungibile qui. Non ho mai lavorato con lui, ma nel grande palazzo dove lavoravo prima io ero al quarto piano, lui al piano terra ed ogni tanto ci incontravamo per bere un caffè assieme. Adesso siamo in luoghi differenti, ma grazie ai nostri blog rimarremo in contatto.
Technorati Tags: .NET Framework blog community
Stavolta rubo il titolo del post ad un noto film anni ’80.
Stare attenti all’alimentazione. Per gli amici…dieta. Attività sportiva. Non molta, quella che basta – probabilmente un po’ di più di quello che già faccio oggi.
Venerdì scorso mi ha preso un maledetto e fastidiosissimo mal di testa. Il giorno dopo era passato, ma mi è rimasta un po’ di pressione alta. La mattina era un 90/130, con punte di 160/120 circa. Un po’ sono io nervoso, ma qualcosa deve pur essere successo. Oggi pomeriggio sono andato a fare una visita dalla cardiologa di mia madre per fare un elettrocardiogramma e per altri controlli del caso. Per fortuna è tutto a posto, il mio cuore sta bene. Probabilmente è tutto dovuto all’alimentazione: mercoledì scorso – a pranzo – mi sono spazzolato una pizza, una birra rossa media, un tiramisù, un caffè ed un lemoncello. Non che lo facessi tutti i giorni, chiaro, però probabilmente quella è stata un po’ la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Come sempre, quando succedono queste cose ci si spaventa un pochino, perchè non le si comprende fino a fondo, e soprattutto fino al giorno prima si stava da Dio. Ma è normale, no? A tutti capita di stare bene il giorno X e di avere qualcosa che non va il giorno X + 1. E’ successo a me, succede a voi…succede a tutti. Ma la cosa che più turba è che di solito c’è di mezzo un trauma, un incidente, un fatto straordinario…ma questa volta nulla, se non quella mangiata di mercoledì scorso e che magari la prossima volta cercherò di evitare.
Quindi, la morale è cercare nel prossimo futuro di mangiare con poco sale, di eliminare certe cose dannose e così via. Condito da un po’ di sano movimento, magari il sabato. Non dubitatene: vi terrò informati.
Grazie a Andrea, Claudio, Janky, Lorenzo, Mauro, Mighell e Raffele (in rigoroso ordine alfabetico). E chissà di chi altro mi sono dimenticato…perdonatemi!
Grazie a tutti questi amici – mi piace chiamarli veri amici perchè la stra-grande-maggioranza li conosco di persona e hanno tutti migliorato in qualche modo la mia persona – perchè ci stanno facendo una cronaca appassionata e precisa di quello che sta succedendo al TechEd Europe, che si sta tenendo in questi giorni a Barcellona. E’ davvero troppo bello leggere le recensioni delle varie sessioni che si sussegguono una dopo l’altra.
Mi fa piacere sentir parlare di speaker i cui nomi sono gli stessi dei libri che ho letto e che leggerò in futuro, e sapere che le persone di cui sopra se li possono vedere con i loro occhi è qualcosa davvero di evocativo.
So che lo fareste comunque, ma se può servire a qualcosa, Continuate Così Perchè Siete I Migliori!
Technorati Tags: microsoft TechEd eventi
E così il ponte da 4 giorni se ne è andato, e domani si ricomincia a lavorare. In questi 4 giorni avrei voluto fare qualcosa di speciale, qualcosa per rilassarmi e per staccare un po’ la spina. Un po’ per pigrizia, un po’ per la pressione alta che mi è venuta, ho preferito starmene a casa tranquillo a riposare. Lo so…queste frasi sembrano di un pigro perenne…ed in effetti non posso nasconderlo: questi 4 giorni sono stati assolutamente molto diversi da come me li ero immaginati. Avrei voluto prendere la macchina e raggiungere posti mai visti, oppure addirittura un aereo. Invece così non è stato.
Giovedì – che era festa – mi sono riformattato il notebook che uso per lavoro, dal momento che era diventato più lento della cosa più lenta vista…fino a giovedì, appunto. Venerdì invece – per motivi ancora da scoprire – mi è venuto un fottuto mal di testa, totalmente inspiegabile. E’ da allora che mi provo la pressione: ogni tanto è nei valori normali, altre volte schizza a 150/109. Il mal di testa è passato, però mi sento la testa confusa in un modo che non so spiegare. Non so dire quale sia la causa con esattezza, sinceramente, spero che mi passi regolamentando un po’ l’alimentazione, escludendo caffè e troppi carboidrati. Se qualcuno di voi lettori ha qualcosa da consigliarmi, vi prego, lasciatemi un commento e ve ne sarò eternamente grati, va bene?
Comunque…la pigrizia è arrivata fino ad un certo punto: ieri sera ho visto The Bourne Ultimatum, e l’ho trovato davvero coinvolgente e dal ritmo azzeccato. E’ il terzo episodio di una trilogia – questo lo saprete – avevo visto il primo, ma non il secondo. Potevo farlo, visto che ho il DVD a casa, ma non c’è stato il tempo. Lo spettacolo non ne ha risentito, alla fine me lo sono goduto lo stesso.
Stasera chiudo qua, vi ho raccontato un po’ i fatti miei. Ci sentiamo domani, sperando di stare meglio di oggi.