Ok, mettetevi comodi perchè questa volta la storia è lunga.
Dunque, tutto comincia qualche mese fa, quando dopo uno dei soliti login sul pannello di controllo di Webhost4life, vedo un annuncio: stiamo migrando i nostri sistemi, perciò state attenti – dicevano – perchè nel vostro prossimo futuro, tutto ad un tratto, vi sposteremo da quella che loro chiamano old platform alla new platform. Visto che dal mio punto di vista tutto doveva essere trasparente, la prima cosa che mi son detto è stata: “Figo! Server nuovi, più veloci, più potenti! Niente male!â€. Questa migrazione poteva essere fatta in due modi differenti: in modo automatico (gestita completamente da loro) oppure manuale (immaginate un po’: gestito completamente da noi).
Il pannello di controllo mi comunicava che il mio giorno sarebbe stato l’11 Marzo 2010, cioè giovedì scorso. Diversi amici su UGIdotNET mi avevano messo in guardia, perchè molti hanno avuto problemi in questa migrazione, ma io – peccando di troppo ottimismo – non li ho ascoltati. Un certo Gabriele Gaggi mi aveva addirittura consigliato di switchare la procedura di migrazione su manuale, e di occuparmi io della cosa. Non ho ascoltato nemmeno lui.
Cosa è successo? Riassumo in breve e senza seguire ahimè un ordine particolare:
- tutti i files e directory sono stati spostati correttamente dai vecchi server a quelli nuovi
- le configurazioni delle applicazioni ASP.Net erano totalmente mancanti
- prima della migrazione avevo un sito Windows Sharepoint Services: dopo la migrazione questo sito era totalmente mancante ed impossibile da raggiungere
- come parecchi di molti voi sapranno, prima utilizzavo Subtext come engine del mio blog. Quelli di WH4L hanno migrato anche il database, ma qualcosa nella codifica dei caratteri non è andata a buon fine
Insomma, parecchi problemi. Ho litigato 3-4 giorni con ASP.Net, SQL Server, web.config, application directory: non propriamente il mio pane. Ma siccome sono sempre stato in grado di installare Subtext e tutto l’occorrente per il mio blog, perchè non capisco perchè questa volta ci debbano essere stati così tanti problemi. In preda alla disperazione, ho persino preso la mia macchina virtuale Windows Server 2008 e ho fatto girare il mio blog lì dentro, senza alcun problema! Mah! Ora, in fondo si trattava del mio blog e quindi non era nulla di lavorativo che mi ha fatto perdere quattrini o servizi nei confronti di un mio cliente. Ma il mio blog è comunque casa mia, e l’idea di non avere più un mio spazio dove scrivere e dire la mia mi ha mandato fuori dai gangheri. Raramente mi sono sentito così arrabbiato e furioso: lo so che il motivo può sembrare stupido, però è così.
Quindi, mi sono dato da fare e ho provato io a reinstallare da zero tutto quanto. Morale: sarò anche incapace, però non sono più riuscito a configurare Subtext come si deve: o meglio, il blog c’era e funzionava pure, però chi di voi ha visitato il mio blog dall’11 Marzo fino a qualche giorno fa vedeva i contenuti dei post ma senza css associati; inoltre, tutti i link puntavano ad un url incorretto, e che dava un http error 404. Insomma, il vero problema che avevo è che non riuscivo più a configurare il dominio di 3° livello ‘blog.vivendobyte.net’ come prima, e quindi ho lasciato perdere. Roba che dovrebbe essere banale, ma non c’è stato verso.
Ok, tagliamo corto: a che punto siamo?
Se siete qui, avrete già capito che il mio blog è di nuovo on-line, senza alcuni post perso. Ci sono alcuni cambiamenti rispetto al passato:
- il mio blog engine è WordPress
- il titolo è passato da “reborn†a “reborn 2â€: mi sembra giusto così
- ho perso i commenti: la migrazione da Subtext a WordPress è avvenuta usando l’onnipresente XML, e quindi – banalmente – i feed
- per chi di voi aveva sottoscritto il mio blog tramite FeedBurner, il feed è sempre lo stesso, ovvero http://feeds.feedburner.com/TechnologyExperiencereborn. Se invece c’è qualcuno di voi che usava l’url “proprietario†di Subtext, per favore cambiatelo con questo perchè, a meno di devastanti cambiamenti, dovrebbe rimanere sempre lo stesso indipendentamente dal blog engine che userò in futuro
- grazie all’aiuto del buon Gabriele, i vecchi url in Subtext-style dei post vengono convertiti automaticamente nel nuovo stile WordPress: perciò tutto quello che trovate su Google e che rimanda ai vecchi link continua a funzionare: Bel Colpo!
Concludendo, non avete idea di quante volte ho contattato quelli di WH4L: ho chattato e ho aperto ticket. Ho chiesto il perchè di quello e di questo. La cosa più sconvolgente secondo me riguarda Sharepoint: il team della old platform afferma che WSS era supportato ed il mio dominio era (giustamente) enjoy.vivendobyte.net. Quelli della new platform affermano invece che WSS non è supportato e che non sanno nulla di enjoy.vivendobyte.net. Allora ho ri-contattato quelli del vecchio supporto e gli ho spiegato la questione: questi hanno ripuntato il dns del dominio, e adesso di fatto uso un po’ i server nuovi, un po’ quelli vecchi.
Comunque l’importante è essere di nuovo qua. Grazie alle persone che mi hanno scritto consigliandomi, grazie a Gabriele Gaggi che mi ha aiutato a non perdere le indicizzazioni di Google dei vecchi url (con un meccanismo tanto semplice e complicato allo stesso tempo), grazie a tutti quelli che nei commenti e in messenger mi hanno detto che volevano che il mio blog continuasse a vivere.
VivendoByte continuerà ad esistere, più vivo che mai!