Vi ricordate questo mio post del 29 Settembre scorso? Incredibilmente sono riuscito in un modo o nell’altro a smarcare tutti e tre gli acquisti, anche se devo confessarvi che sono stato abbondantemente aiutato da fonti esterne. Riassumendo:
- sono entrato in possesso di un Asus Vivo RT, un tablet Windows RT con cui mi trovo molto molto bene, e che utilizzo per sviluppare app e durante il tempo libero. Bel prodotto!
- sono entrato in possesso di un Nokia Lumia 920: questo grazie all’azienda in cui lavoro, Brain-Sys, che mi ha upgradato il cellulare aziendale, da un Blackberry Curve 9300 (che mi ha fedelmente accompagnato per circa tre anni) all’ultra-gioiello di casa Nokia. Veramente una bomba, nulla a che vedere con il mio vecchio Windows Phone 7
- ho acquistato, e finalmente arriviamo all’oggetto in questione, un Dell XPS 12, l’ultrabook pronto a diventare tablet, per citare proprio Dell
Ma andiamo con calma. Il tutto comincia il 29 Ottobre scorso, con una breve chattata via GTalk con mio fratello:
La chattata fa avanti per pochi minuti.
In quel periodo stavo cercando un ultrabook Windows 8, per sostituire il mio vecchio Acer acquistato nell’estate 2009. Il mio obiettivo era avere un ultrabook Windows 8 (evitando proprio Acer, per il semplice fatto che dopo un anno di vita le batterie hanno una durata di circa 10 minuti), possibilmente convertibile in tablet. Non avevo particolari esigenze: non era obbligatorio avere un SSD piuttosto che un "più affidabile” HDD, non mi interessava avere 8 o 16GB di RAM, non avevo particolari esigenze sul display, sulla tastiera o cose simili. L’unica cosa che mi interessava era avere un ultrabook/tablet, schermo touch, Windows 8. Il primo periodo è stato deludente: prima di questo famigerato 29 Ottobre, ho passato qualche sabato a girovagare per i centri commerciali alla ricerca di un ultrabook, con scarsi risultati. Ne avevo parlato un pochino qua.
Tutto questo, ripeto, fino al 29 Ottobre, data della chattata qui sopra.
Di questo Dell XPS 12 mi sono innamorato fin dal primo momento. Era proprio quello che cercavo. Ultrabook con schermo touch ribaltabile per trasformarlo in tablet. Aggiungiamo: display Full-HD 1920×1080, 12 pollici, 2 porte USB 3.0, tastiera retroilluminata, disco SSD, leggero e maneggevole, prezzo competitivo (ma decisamente più alto rispetto a quanto ero abituato a spendere in passato per un portatile), etc. etc.
Ci penso un pochino e soprattutto grazie all’intervento di mio fratello, procedo all’ordine. Il sito Dell recita che i tempi di consegna sono di circa 6-8 giorni. Un pochino falso, diciamo, ma sopprassediamo. L’ordine parte il 31 Ottobre. Riceverò il Dell il 22 Novembre: tre settimane di attesa. Tra l’altro, il Dell arriva a casa mentre io sono in giro per lavoro, saltando da una trasferta all’altra (Valtellina, 3 giorni, per lavoro; Bologna, durante il weekend, per impegni personali; Cuneo, 4 giorni, di nuovo per lavoro).
Il primo impatto è spettacolare. Riassumendo: il Dell XPS 12 è una bomba. Veloce, leggero, ottimi materiali, schermo eccezionale, utilizzo sia in modalità ultrabook che in modalità tablet da goduria. Sulla modalità tablet aiuta moltissimo Windows 8, la cui interfaccia è decisamente la cosa giusta. Insomma, totalmente soddisfatto dell’acquisto!! Lo trovo lo strumento ideale sia per lavoro, sia per il tempo libero. Io lavoro per il 90% del mio tempo a casa, usando il desktop, ma poi la sera mi metto sul Dell, sia per altri impegni (app per Windows 8, la mia attività all’interno di Piloti Virtuali Italiani, etc. etc.), sia per qualche partitina. Chiaramente, puntualizzo, è un ultrabook, non un tablet puro, per cui il peso non lo rende agevole come un Asus Vivo RT o un iPad. Ma sono cose ben diverse, spero l’abbiate capito, questo.
Tutto questo fino al guasto delle porte USB!!
Sabato 8 Dicembre succede il patatrac! Per la cronaca: già risolto, grazie all’intervento veloce e tempestivo dell’assistenza Dell (bravissimi, eccezionali, vedere dopo).
Insieme al Dell, ho acquistato un MyPassword da 1TB con USB 3.0.
Questo chiaramente per sopperire all’SSD da 128GB, sufficiente per contenere Windows 8 e tutti gli strumenti con cui lavoro. Insomma, quel disco è il famigerato “disco dei dati”. Quel sabato infilo la porta USB nell’ultrabook ed il disco non viene rilevato. Il disco viene alimentato, vedo il led accendersi, ma non compare in Risorse del Computer. Insospettito, provo varie chiavette USB, periferiche varie. Nulla, il PC non rileva più nulla. Riavvio, faccio 10.000 prove e tentativi. Nulla, sembra non andare più. Non riesco nemmeno a fare il boot da USB, prova del fatto che Windows non c’entra niente con la questione. Tra l’altro vedo che la periferica “Intel USB 3.0 Extensible Host Controller” in “Gestione Dispositivi” è evidenziata con un punto esclamativo giallo: Windows non riesce ad attivare la periferica (codice errore 10). A questo punto comincia il weekend più deprimente degli ultimi tempi, e non vedo l’ora che arrivi lunedì per far intervenire l’assistenza Dell. Mio fratello, sopravvissuto un paio d’anni fa ad una Odissea con Dell, ha avuto l’oculatezza di inserire nell’ordine due voci importanti: l’assistenza 1 Yr ProSupport and Next Business Day On-Site Service, e soprattutto l’assistenza 1 Yr Accidental Damage Protection (danni non volontari, ma comunque causati dall’utente).
E qui arriviamo alla storia recente. Lunedì 10 Dicembre, alle 9 della mattina, chiamo l’assistenza, e faccio due telefonate. La prima è decisamente con un incompetente: mi chiede se il Dell XPS 12 è un desktop oppure un portatile, mi chiede se ha su Windows XP oppure Windows 7, si collega da remoto e cerca di reinstallare i driver dell’Intel USB 3.0 Extensible Host Controller. Non trova i driver, li deve chiedere al reparto ingegneristico. Cerco di spiegargli che comunque le porte USB non funzionano nemmeno da BIOS, perchè non riesco a fare il boot di Clonezilla, ad esempio. Niente, sembra non capire. Chiudiamo la telefonata con la promessa che mi avrebbe richiamato a breve con qualche news. Tutto questo avviene nella mattinata (ore 9:00 –> ore 10:00). Nel primo pomeriggio richiamo, con l’intento di essere un po’ più burbero. Il secondo interlocutore è più competente: spiego il problema e facciamo qualche tentativo un po’ più a basso livello (aggiornamento del BIOS, tentativi vari). Ma nulla, le porte USB continuano a non funzionare. Ma questa volta le cose accelerano: il tizio al telefono apre un intervento tecnico on-site per il giorno dopo: è prevista la sostituzione della scheda madre.
Martedì 11 Dicembre, all’ora di pranzo, arriva il tecnico. Un ragazzo giovane, dalla faccia che mi fanno pensare “questo è in gamba”. Gioco anche la carta psicologica: indosso una maglietta nera, con una bella scritta in verde: Microsoft. Giusto per mandare un messaggio subliminare: non stai parlando con un loser, so usare i computer da prima che tu nascessi (cit.), per cui non raccontarmi balle.
Ma il tizio è veramente in gamba. In dieci minuti apre l’ultrabook, usando tre cacciaviti diversi, rimuovendo circa 15 vitine. Lo tenevo d’occhio. Senza perdere un colpo, e senza battere ciglio, smonta la mainboard vecchia e sistema quella nuova. Velocemente, senza avere il minimo dubbio. Dico davvero. Rimonta tutto, accende il PC e tutto riprende a funzionare egregiamente. Mi dà dieci minuti di tempo per testare un po’. Inserisco il mio disco esterno MyPassword e funziona. Inserisco le mie chiavette USB e vengono rilevate. Dal momento che è stata sostituita la mainboard, controllo che il processore e la RAM siano le stesse, controllo lo schermo, mi faccio un giro. Ritorno a sorridere, il mio problema è stato risolto.
Detto questo, di tutto questo giro, sono comunque molto soddisfatto. L’XPS 12 è una gran bella macchina, l’assistenza Dell è eccezionale (un po’ meno al telefono, ma superlativa quando interviene).
Ultimi appunti finali
Nel momento in cui vi scrivo ho trovato questa recensione su questo Dell. Ve la segnalo perchè la trovo obiettiva e corretta. Ed ora vi lascio qualche appunto finale, con apprezzamenti e critiche costruttive.
- L’XPS 12 ha Bluetooth integrato: questo significa che potete utilizzare in abbinamento un Mouse Bluetooth senza mangiare una delle USB disponibili
- La tastiera non è ovviamente full. Quindi non avete tastierino numerico, per esempio, e per muovervi nel testo (home/end/pageup/pagedown) siete costretti ad usare la combinazione con Fn
- Occhio alla rotazione del display, che è figa ma è pericolosa allo stesso tempo. Mi spiego: quando uso il Dell XPS 12 come ultrabook e poi lo sollevo, per spostarmi, lo afferro in un modo tale per cui sblocco lo schermo (mano destra in prossimità della parte inferiore destra dello schermo). Per cui se non state attenti rischiate di tenere l’ultrabook con la cornice: meglio evitare. Ma in fondo basta farci l’abitudine!
Buon Dell XPS 12 a tutti, insomma!