Giorno epocale: esce Microsoft Flight!
Oggi è il 29 Febbraio 2012: il mondo sta aspettando fremente la prima beta pubblica di Windows 8, più nota come Windows 8 Consumer Preview.
Ma io questa mattina vi voglio parlare di una cosa ben diversa, più consumer ancora di Windows 8. Proprio oggi Microsoft ha rilasciato la nuova versione del proprio simulatore di volo, Microsoft Flight. Noi appassionati della simulazione di volo la consideriamo una giornata epocale per il semplice fatto che l’ultima versione – Microsoft Flight Simulator X – uscì il 13 Ottobre 2006, quasi 6 anni fa, che in campo informatico & videoludico sono un’era geologica.
Questa versione ha suscitato, sta suscitando e susciterà un bel po’ di polemiche tra gli appassionati, per una serie di motivi, che cerco di riassumere in questa tabella.
FSX costa circa 30-40 euro in base alla versione | MS Flight è totalmente gratuito |
FSX comprende l’intero globo, con tutte le città ed ovviamente tutti gli aeroporti | MS Flight comprende solamente le isole Hawaii |
FSX comprendeva un certo numero di aerei di vario tipo (ad elica, liners, elicotteri, alianti) | MS Flight comprende un paio di aerei |
FSX è una vera simulazione di volo | MS Flight ha un approccio più videoludico |
FSX non ha uno store: bisogna cercare gli add-on in giro per il Web | MS Flight ha uno store interno dove acquistare add-on di ogni tipo |
Preciso che il confronto qui sopra è fatto confrontando le caratteristiche dei due prodotti così come li si trova appena installati.
La morale è MS Flight sembra essere almeno all’inizio più limitato: non possiamo volare per il pianeta, non possiamo selezionare un qualsivoglia aeroporto, e soprattutto ciò che sembra trapelare è che sembra più un prodotto videoludico. Con Microsoft Flight abbiamo missioni da completare, punti esperienza da accumulare, segreti da scoprire volando per le isole Hawaii. Queste sono tutte features che fanno storcere il naso al vero simmer, che invece vuole avere il pieno controllo della situazione. Non vuole un videogioco, vuole un mondo il più realistico possibile all’interno del quale volare.
Eppure ci sono punti di forza, indubbiamente. Innanzitutto, come forse sapete, sono un membro dei Piloti Virtuali Italiani da qualche anno, ormai. E mi capita spesso, durante gli eventi e le manifestazioni che organizziamo, di parlare con persone che di simulazione non sanno nulla, oppure che si stanno avvicinando a questo mondo per la prima volta. Molto spesso queste persone mi chiedono: ma cosa si fa in una simulazione? ma davvero ci metti un’ora per volare da Londra alle coste francesi con un B-17? ma non ti annoi a fare una trasvolata atlantica con un 737? ma dov’è il divertimento? Tutte domande legittime, credo! Effettivamente, ve lo dico per esperienza, durante gli eventi la gente si ferma a guardarmi quando sono ai comandi di un B-17 solo quando mi vede fare la procedura di accensione, quando mi vede decollare o quando sto per atterrare, perchè sono le parti più emozionanti e a rischio. Appena si è in volo di crociera, la gente se ne va perchè non vede più alcun fascino nel vedere il terreno scorrere lento in attesa di arrivare a destinazione. Il fattore “noia” vince sul fattore “divertimento”, a quanto pare.
Ma torniamo a noi. Microsoft secondo me ha voluto attaccare su due fronti:
- partire da un livello più basso e più semplice per far avvicinare più persone
- dare più risposte alla domanda: “cosa si fa in una simulazione di volo?”
Il punto (1) è dovuto al fatto che MS Flight è un videogioco ben strutturato: espandibile con scenari aggiuntivi, aerei acquistabili separatamente, mission pack installabili, etc. etc. Anche l’hardware richiesto è stato livellato verso il basso: è possibile volare con tastiera & mouse (cosa che farebbe inorridire il vero simmer), ma ovviamente anche con joystick e pedaliere più professionali.
Il punto (2) è dovuto al fatto che in MS Flight ci sono missioni da completare, passeggeri e merce da trasportare, luoghi da scoprire, missioni da completare. Quindi, finalmente, al prossimo evento (per la cronaca: Piloti Virtuali Italiani sarà a Ludica dal 16 al 18 Marzo 2012 a Milano, FieraMilanoCity) avrò ed avremo delle risposte in più da dare alle persone. Forse queste persone vedranno una miglior noia nel volare in questo modo, perchè c’è qualcosa da fare, esattamente come accade in qualsiasi videogioco.
Ma la cosa che credo più di tutte è che con il passare del tempo MS Flight cresca, comprendendo tutte quelle features che un simmer ritiene vitali per fare di un simulatore di volo il SUO simulatore. Cito qualche esempio:
- possibilità di usare hardware evoluto (pedaliere, joystick, TrackIR, pannelli aggiuntivi per radio, etc. etc.)
- Aerei evoluti (aerei GA di qualità, liners realistici, con pannelli 3D con switch, leve, pulsanti completamente utilizzabili)
- possibilità di usare software di terze parti (come il mio Fsx Logger) che offrono funzionalità aggiuntive rispetto al simulatore base: gps, meteo aggiornato in tempo reale, miglioramento delle textures, simulazione del traffico reale, integrazione con Google Maps, e via dicendo.
Ovviamente, ci vuole tempo per soddisfare questi punti. Finchè questi punti non verranno risolti, MS Flight molto probabilmente attirerà il pubblico più inesperto (e forse più numeroso), ma magari i simmer più esigenti lo lasceranno perdere. Che sia chiaro: questa stessa situazione si è verificata anche all’uscita di FSX. E’ ovvio che un simulatore più “vecchio” dispone di più add-on (perchè c’è stato più tempo per studiare gli SDK e per sviluppare i prodotti): appena immesso sul mercato, FSX sembrava povero e spoglio con i suoi miseri 20 aeroplanini, poi pian piano è cresciuto fino a superare il vecchio Flight Simulator 2004.
Nel frattempo, vi lascio con il classico saluto del nostro Comandante Luigi Cattadori.
Buoni Voli a tutti voi!
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