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[FSX] Comunicare con gli altri piloti con TeamSpeak, usando la voce

Precisazione sin da subito: vi rimando ai miei due post precedenti per sapere come creare una sessione di volo in multiplayer, e come collegarsi a quest’ultima da un’altra postazione. Ovviamente su entrambi i PC dovete avere installato FSX.

Nei due post precedenti sono stato ben attento nel dirvi di disattivare tutte le funzioni native di FSX riguardanti la comunicazione vocale. Perchè? Perchè noi di Piloti Virtuali Italiani preferiamo utilizzare un software esterno, TeamSpeak (in breve TS), che è prima di tutto freeware (e quindi liberamente scaricabile ed utilizzabile) e in secondo luogo dispone di caratteristiche comode e irrinunciabili per un’esperienza di volo on-line degna di questo nome. Ne parleremo a breve.

Introduzione
Dunque, spero che tutti voi sappiate scaricare ed installare un software da Internet. Una volta che avete installato TS, avete bisogno essenzialmente di due cose:

  1. un microfono collegato e funzionante al vostro PC
  2. un server TeamSpeak al quale collegarvi

Il server al punto (2) deve ovviamente essere lo stesso per tutti i piloti. Quindi, se avete 5 amici e volete volare volare assieme, dovete mettervi d’accordo su quando & dove ritrovarsi (martedì sera, ore 21:30, all’aeroporti di Bresso a Milano) e dire a quale server collegarsi. PVI dispone di un server TS dedicato, quindi quello è un assunto: avviamo TS e ci colleghiamo al nostro server, previa autenticazione.

Collegamento ad un server TeamSpeak
La schermata iniziale di TeamSpeak è questa:

Per collegarsi, basta andare sul menù Connection e cliccare su Connect. Apparirà l’elenco di tutti i server che avete configurato. Se l’elenco è vuoto, dovrete ovviamente inserire il server, chiedendo le informazioni a chi di dovere (indirizzo IP, username, password, etc.).

Ho preferito nascondere l’indirizzo IP del server di Piloti Virtuali Italiani. Se è tutto ok, è sufficiente cliccare sul pulsante Connect ed il gioco è fatto.

Una volta collegati, quello che appare in TS dipende da come è configurato il server. Nell’esempio (reale) qui sopra, vedete diversi canali (“Channel”, seguendo la terminologia di TS): Default, Combat Gruppo Falchi, Combat Gruppo Folgore, Direttivo PVI, PVI Training. Ogni canale pò essere suddiviso in ulteriori sottocanali: ad esempio, il canale PVI Training contiene altri tre sottocanali (Training 1, Training 2 e Training 3). Di default, entrate nel canale Default. Facendo doppio-click su un altro canale, ci entrate. Più semplice di così si muore.

A questo punto potete parlare con il microfono. Importante: quando parlate al microfono, vi possono sentire solo le persone che sono nello stesso canale. Quindi, supponiamo ci siano 6 persone collegate, e noi siamo la settima. Supponiamo che tre di queste persone siano nel canale Training 1, mentre tutte le altre (quindi 4) sono rimaste nel canale Default, compresi noi. Quando parlate, la vostra voce arriva solo a tutti i presenti nel canale Default, mentre le altre non sentiranno nulla: questo può essere davvero comodo in particolari scenari di volo. Ne parleremo in seguito.

Configurare il microfono come “Push To Talk” o “Voice Activation”
Arriviamo adesso ad un punto interessante. TeamSpeak può trasmettere la vostra voce in due modalità differenti: o premendo un tasto (Push To Talk) oppure quando viene rilevata una voce in ingresso (Voice Activation).

Io preferisco di gran lunga la prima modalità. E’ un po’ come parlare con il CB: quando volete parlare, premete un tasto a vostra scelta, parlate e poi rilasciate il tasto. Mentre state parlando, il vostro nome nell’elenco di TS appare evidenziato con un pallino verde illuminato, che di solito invece è spento.


(non state parlando)

(state parlando – il rettangolo rosso l’ho messo io 🙂

Come si configurano le due possibili modalità di trasmissione della voce. E’ molto semplice. Basta andare sotto il menù Settings –> Sound Input/Output Settings. Apparirà la seguente schermata:

E’ sufficiente spostare l’opzione attiva su Push to talk oppure su Voice Activation. Nel primo caso bisogna poi premere il tasto Set per scegliere il tasto che deve abilitare il microfono: io ho messo il CTRL della tastiera. Nel secondo caso, invece, bisogna regolare il livello di volume oltre il quale il microfono viene automaticamente abilitato.

E’ comodo il pulsante Activate local test mode, grazie al quale potete testare il funzionamento del microfono. In pratica, parlate secondo l’impostazione attiva (PTT/VA), la trasmissione va e rimbalza indietro dal server TS, torna sul vostro PC e sentite la vostra voce. Se la vostra voce non torna indietro, qualcosa non va. 🙂

Controindicazioni del “Voice Activation”
Come dicevo prima, noi di Piloti Virtuali Italiani non utilizziamo questa modalità. Perchè? Credo sia facilmente immaginabile. Se avete l’attivazione automatica del microfono in base al volume rilevato, basta che un cane abbai, oppure che la televisione abbia un volume più alto, oppure basta esclamare qualcosa e il danno è fatto. Il microfono si attiva e trasmettete tutto agli altri! 🙂 Senza contare i normali rumori durante il volo, come il rombo dei motori, il tic-tac dei tasti sulla tastiera, etc. etc. Insomma, è MOLTO meglio avere un tasto da premere: più semplice e più comodo.

Quello che abbiamo configurato oggi permette di dialogare con tutti gli altri piloti connessi allo stesso server e nello stesso canale. E’ un po’ quella che io chiamo – magari impropriamente – modalità broadcasting, perchè ciascuno di noi parla con tutta la flotta. Se siamo in 10 piloti, può anche andare bene. Se nessuno sta parlando, potete farlo voi e qualcuno vi risponderà. Potete chiedere autorizzazioni al rullaggio/decollo, potete chiedere informazioni sulla rotta che state seguendo, o l’altitudine, quanto manca all’aeroporto, etc. etc.: tutto quello che volete (in realtà, dipende molto dalla severità con la quale state volando – se siete fra amici tutto va bene, se state volando su IVAO le cose sono ben diverse!).

Se la flotta è composta da un numero maggiore di aerei, allora bisogna organizzare meglio le cose, formando una specie di gerarchia.

Ne parleremo nel prossimo post, per oggi chiudiamo qua.

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Igor Damiani

La sua passione per l'informatica nasce nella prima metà degli anni '80, quando suo padre acquistò un Texas Instruments TI-99. Da allora ha continuato a seguire l'evoluzione sia hardware che software avvenuta nel corso degli anni. E' un utente, un videogiocatore ed uno sviluppatore software a tempo pieno. Igor ha lavorato e lavora anche oggi con le più moderne tecnologie Microsoft per lo sviluppo di applicazioni: .NET Framework, XAML, Universal Windows Platform, su diverse piattaforme, tra cui spiccano Windows 10 piattaforme mobile. Numerose sono le app che Igor ha creato e pubblicato sul marketplace sotto il nome VivendoByte, suo personale marchio di fabbrica. Adora mantenere i contatti attraverso Twitter e soprattutto attraverso gli eventi delle community .NET.

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