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OT del Venerdì (Reborn)

[OT] del Venerdì (17)

Da quando è iniziato il 2010 ho stabilito una nuova regola, che riguarda il mio modo di comportarmi con gli altri, con i familiari con i quali convivo fino al prossimo cambiamento e – ad esempio – con la televisione.

Non so quanti di voi siano d’accordo con me, ma nel mio stretto habitat quotidiano l’inquinamento acustico sta raggiungendo livelli intollerabili. Non mi riferisco a clacson di automobili, treni o roba del genere. Mi riferisco principalmente a due cose:

  • volume medio della televisione
  • volume medio delle conversazioni delle persone

Le trasmissioni televisive, durante il pranzo e la cena, hanno SEMPRE un volume irregolare e scostante nel tempo: la pubblicità fa schizzare il volume a livelli che mi fanno letteralmente innervosire. Ho applicato questa soluzione: ho preso possesso del telecomando (quando posso) ed ho abbassato il volume medio del 20-30%. Adesso la pubblicità si sente normalmente, mentre per sentire le trasmissioni bisogna stare tutti zitti. Magnifico!

Il secondo punto, invece, è un po’ particolare. A seconda di quanti dialoghi si formano (siamo in quattro, calcolate voi le permutazioni possibili) il volume tende ad alzarsi, perchè ci si vuole scavalcare, come se quello che ciascuno sta dicendo è più importante di quello degli altri. Brutta situazione. Qualcuno dirà…è maleducazione!!!, ma io parlo per me: spesso non ci faccio nemmeno caso. Alzo la voce senza rendermene conto, perchè magari sto parlando con Omar di lavoro, e sento il casotto intorno a me aumentare senza controllo. Io ho un vocione (i miei ex-colleghi se lo ricordano benissimo), ma questo vocione l’ho in qualche modo ereditato, e quindi potete immaginare cosa succede.

Ho quindi inaugurato una parola magica, salvavita, che pronuncio per dichiararmi fuori dalla mia discussione corrente. Tre persone che parlano è meglio di quattro. E’ una parola magica, perchè alzo le mani in segno di resa (“così non si può andare avanti”), ed esclamo Salvavita!!. E’ una parola secca, veloce, piena di lettere ‘a’, che è una vocale aperta. E dopo mi sento liberato, libero da quella frenesia che prima mi obbligava a portare a termine il mio discorso.

Dopo abracadra, sim-sala-bim ed affini, quindi, imparate ad utilizzare anche Salvavita!!

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Igor Damiani

La sua passione per l'informatica nasce nella prima metà degli anni '80, quando suo padre acquistò un Texas Instruments TI-99. Da allora ha continuato a seguire l'evoluzione sia hardware che software avvenuta nel corso degli anni. E' un utente, un videogiocatore ed uno sviluppatore software a tempo pieno. Igor ha lavorato e lavora anche oggi con le più moderne tecnologie Microsoft per lo sviluppo di applicazioni: .NET Framework, XAML, Universal Windows Platform, su diverse piattaforme, tra cui spiccano Windows 10 piattaforme mobile. Numerose sono le app che Igor ha creato e pubblicato sul marketplace sotto il nome VivendoByte, suo personale marchio di fabbrica. Adora mantenere i contatti attraverso Twitter e soprattutto attraverso gli eventi delle community .NET.

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