Technology Experience

My personal life

I miei amici, le mie scorribande, i luoghi da visitare, un po’ di ironia

My personal life

Questo etilometro on-line è interessante!

A questo indirizzo ho trovato un etilometro on-line. Inserite il vostro peso, il sesso, cosa bevete e quanto bevete ed il sito vi dice se siete all’interno dei limiti previsti dalla legge, quanto dovete aspettare per abbassare il contenuto di alcool nel sangue, etc. etc. Non sarà affidabile al 100%, ma può essere utile per farsi un’idea: peccato non riuscire a consultarlo se sono al ristorante, o al pub, o da qualche altra parte.

Tra l’altro, si scoprono anche cose interessanti: se bevo mezzo litro di birra Weisse, ho una capacità ridotta di condurre mezzi sofisticati, come un aereo o una F1. Cavolo, la prossima volta eviterò di avviare Flight Simulator se ho bevuto una birra, non vorrei mai causare una strage di troppo.

Se bevo un litro della stessa birra, vado oltre il limite: attenuazione della visione laterale e difficoltà a distinguere i segnali. Nelle donne invece aumenta il piacere dei preliminari ed aumenta la qualità dell’orgasmo.

Uh, buono a sapersi!

Send to Kindle
My personal life

Kuwait City Vs. Baghdad Vs. (My Office)

Ieri pomeriggio alla nostra macchinetta del caffè è stato attaccato un foglio A4 con le seguenti informazioni statistiche. Sono state messe a confronto tre località del pianeta Terra: la prima è Kuwait City, la seconda è Baghdad e la terza è qui a Milano, nel luogo dove lavoro ogni giorno. Il terzo, il mio, è il più caldo e quello con il tasso di umidità maggiore.

La causa credo sia il nostro open-space, completamente sigillato, senza un filo d’aria.

Qui da noi l’inverno non arriva. Qui da noi le sciarpe non sappiamo cosa sono.
Qui da noi la brina non esiste. Qui da noi le catene da neve non le vendono.
Qui da noi usiamo i condizionatori anche a Novembre. Qui da noi…abbiamo caldo!

Technorati Tags:

Send to Kindle
My personal life

E’ ufficiale: la mia sorellina è on-line

Quante volte vi capita di pensare alla vostra prima connessione ad Internet? O alla data in cui risale la vostra vera prima casella di posta elettronica? Per quello che mi riguarda, non dico spesso, però qualche volta sì, perchè mi piace pensare a quei giorni pioneristici, nei quali l’Internet italiana era ben lontana dalla realtà di oggi.

Per la mia sorellina, la data è abbastanza recente. Era il 14 Novembre 2007. Vale a dire, ieri sera. Durante la cena, Sabrina mi chiede: “Igor, ma…io posso attivare un account Messenger?“. Io storgo il naso…per parlare con chi??? E cosa se ne fa? Per quello che mi riguarda, il mondo on-line è un po’ troppo pericoloso per una ragazzina di 13 anni. Ma lei mi spiega che le sue amiche usano tutte Messenger, e quindi lo vorrebbe anche lei per parlare con le altre.

E quindi, pian piano, davanti al PC, le ho attivato un account MSN, casella di posta elettronica compresa. Ho fatto il logout dal mio account e ho fatto login con il suo. Alla sua lista di contatti ho aggiunto mio fratello e la sua prima amica A., che è una sua cara amica, nonchè compagna di classe.

I successivi 10 minuti sono stati un piccolo incubo: ho scoperto funzionalità del Messenger di cui ero all’oscuro. Ho visto emoticons, animazioni, effetti sonori, finestre di dialogo, messaggi di errore, avvisi di protezione, richieste di installazione, pugni virtuali fare toc-toc sullo schermo: un incubo. Spero sia la novità, e spero che prima o poi le passi, e cominci ad usare la tastiera per imparare a scrivere davvero per parlare con le altre.

Le raccomandazioni sono state d’obbligo: parlerà solo con chi dico io, e comunque solo con persone che conosce anche dal vivo. Non dico che starò lì a leggere quello che scrivere o quello che gli altri, perchè comunque anche lei vorrà la sua privacy, ma bisogna messengiare(*) con gli occhi bene aperti.

Sabri, benvenuta nel mondo on-line! Che oggi è quasi una normalità, ma per noi degli anni ’70/’80 è stata una conquista.

(*) : messengiare, dedicato ad un mio collega che adora questi verbi.

Technorati Tags:  

Send to Kindle
My personal life

Per la serie "Avevi la pressione alta, Bennet!" (cit.)

Stavolta rubo il titolo del post ad un noto film anni ’80.

Stare attenti all’alimentazione. Per gli amici…dieta. Attività sportiva. Non molta, quella che basta – probabilmente un po’ di più di quello che già faccio oggi.

Venerdì scorso mi ha preso un maledetto e fastidiosissimo mal di testa. Il giorno dopo era passato, ma mi è rimasta un po’ di pressione alta. La mattina era un 90/130, con punte di 160/120 circa. Un po’ sono io nervoso, ma qualcosa deve pur essere successo. Oggi pomeriggio sono andato a fare una visita dalla cardiologa di mia madre per fare un elettrocardiogramma e per altri controlli del caso. Per fortuna è tutto a posto, il mio cuore sta bene. Probabilmente è tutto dovuto all’alimentazione: mercoledì scorso – a pranzo – mi sono spazzolato una pizza, una birra rossa media, un tiramisù, un caffè ed un lemoncello. Non che lo facessi tutti i giorni, chiaro, però probabilmente quella è stata un po’ la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Come sempre, quando succedono queste cose ci si spaventa un pochino, perchè non le si comprende fino a fondo, e soprattutto fino al giorno prima si stava da Dio. Ma è normale, no? A tutti capita di stare bene il giorno X e di avere qualcosa che non va il giorno X + 1. E’ successo a me, succede a voi…succede a tutti. Ma la cosa che più turba è che di solito c’è di mezzo un trauma, un incidente, un fatto straordinario…ma questa volta nulla, se non quella mangiata di mercoledì scorso e che magari la prossima volta cercherò di evitare.

Quindi, la morale è cercare nel prossimo futuro di mangiare con poco sale, di eliminare certe cose dannose e così via. Condito da un po’ di sano movimento, magari il sabato. Non dubitatene: vi terrò informati.

Send to Kindle
My personal life

Ponte da 4 giorni agli sgoccioli

E così il ponte da 4 giorni se ne è andato, e domani si ricomincia a lavorare. In questi 4 giorni avrei voluto fare qualcosa di speciale, qualcosa per rilassarmi e per staccare un po’ la spina. Un po’ per pigrizia, un po’ per la pressione alta che mi è venuta, ho preferito starmene a casa tranquillo a riposare. Lo so…queste frasi sembrano di un pigro perenne…ed in effetti non posso nasconderlo: questi 4 giorni sono stati assolutamente molto diversi da come me li ero immaginati. Avrei voluto prendere la macchina e raggiungere posti mai visti, oppure addirittura un aereo. Invece così non è stato.

Giovedì – che era festa – mi sono riformattato il notebook che uso per lavoro, dal momento che era diventato più lento della cosa più lenta vista…fino a giovedì, appunto. Venerdì invece – per motivi ancora da scoprire – mi è venuto un fottuto mal di testa, totalmente inspiegabile. E’ da allora che mi provo la pressione: ogni tanto è nei valori normali, altre volte schizza a 150/109. Il mal di testa è passato, però mi sento la testa confusa in un modo che non so spiegare. Non so dire quale sia la causa con esattezza, sinceramente, spero che mi passi regolamentando un po’  l’alimentazione, escludendo caffè e troppi carboidrati. Se qualcuno di voi lettori ha qualcosa da consigliarmi, vi prego, lasciatemi un commento e ve ne sarò eternamente grati, va bene?

Comunque…la pigrizia è arrivata fino ad un certo punto: ieri sera ho visto The Bourne Ultimatum, e l’ho trovato davvero coinvolgente e dal ritmo azzeccato. E’ il terzo episodio di una trilogia – questo lo saprete – avevo visto il primo, ma non il secondo. Potevo farlo, visto che ho il DVD a casa, ma non c’è stato il tempo. Lo spettacolo non ne ha risentito, alla fine me lo sono goduto lo stesso.

Stasera chiudo qua, vi ho raccontato un po’ i fatti miei. Ci sentiamo domani, sperando di stare meglio di oggi.

Send to Kindle
My personal life

Auguri ad Annalisa!

Oggi, 31 Ottobre, compie gli anni un’amica che non vedo e non sento da un sacco di tempo. Forse troppo. Ma la ricordo con piacere, perchè una sera di tanti, tanti, tanti anni fa l’ho tenuta ad aspettarmi un paio d’ore sotto casa – mentre io ero in camera mia a sistemare il mio primo PC “serio” della mia vista.

Annalisa, tanti auguri.

Non dico l’età, altrimenti sollevo una bella YouDontHaveToTalkAboutAgeOfTheWomenException.

Send to Kindle
My personal life

Ma cosa passa per la testa a ragazze così?

Sinceramente, non capisco proprio. Per fortuna alla fine ha confessato e la verità è saltata fuori. L’altra tristezza è di-non-so-bene-chi delle Forze dellOrdine di Milano, probabilmente chi si è occupato delle indagini, che stasera al TG1 ha dichiarato: “E’ una ragazza che va capita e va perdonata…“. Ma dico…perdonare cosa??? Certe ragazze, e certi ragazzi, dovrebbero capire meglio le conseguenze delle proprie dichiarazioni ed azioni. Perchè, altrimenti, mi chiedo…come sarebbe finite senza che le telecamere rivelassero che effettivamente non era successo nulla? Non so proprio…

Ed il bello che l’altra sera, sempre al TG, la stessa persona avevo fatto un appello, chiedendo al signore che aveva soccorso la ragazza di presentarsi ad una stazione dei carabinieri per aiutare il corso delle indagini. Ovviamente, non si è presentato nessuno, perchè non c’è mai stata alcuna vera aggressione. Tristezza.

Fonte : http://www.corriere.it/vivimilano/cronache/articoli/2007/10_Ottobre/29/aggressione_inventata.shtml

Send to Kindle
My personal life

Annisettanta. Il decennio lungo del secolo breve

Il titolo del post è una mostra alla Triennale di Milano aperta dal 27 Ottobre 2007 al 30 Marzo 2008.

Io sono del 1976 – negli anni ’70 sono nato e li ho vissuti poco – ma magari qualcuno di voi lettori può essere interessato. La mostra parla di tutto il mondo anni ’70: fumetti, cinema, arte, usi e costumi, videogiochi, moda, musica, radio, sport etc. Mi ispira, mi sembra una cosa più che interessante. Non sono espertissimo, ma quasi 3.000mq di mostra da visitare mi sembrano tanti, però magari mi sbaglio.

Il prezzo del biglietto per gli adulti è di 8 euro.
Aperta tutti i giorni tranne il lunedì, dalle 10:30 alle 20:30.

Technorati Tags:   

Send to Kindle