[IV] del Venerdì (33)
La signora dall’occhio rosso.
La signora dall’occhio rosso è una donna che vedo tutte le mattine alla fermata M2 di Romolo, nei corridoi sotterranei che dall’uscita della metropolitana portano alle banchine per prendere i filobus delle linee 90/91. La signora dall’occhio rosso è una senzatetto, una povera di strada, senza fissa dimora. Non so quanti anni abbia: potrebbe averne intorno ai 50, ma sembra dimostrarne di più. Ha l’occhio destro un po’ gonfio, un po’ rosso…forse è il freddo, forse è qualche infiammazione che non riesce a curare. E’ per questo che io la chiamo così. Chissà qual’è il suo vero nome, da dove arriva e qual’è la sua storia.
Siede sulla plastica, su un giornale, avvolta tutti i giorni nella stessa giacca a vento, sempre in attesa che qualcuno le doni qualche monetina, che lei raccoglie in un piccolo sacchetto di carta. Qualcuno come me che, quando ha monete da 20 o 50 centesimi, uno o due euro, gliele dà volentieri per fare un piccolo gesto che per me è insignificante, mentre per lei può fare la differenza tra mangiare e non mangiare.
Le tiene sempre gli occhi bassi, non guarda quasi mai il volto delle persone che le sfrecciano accanto e che vanno e tornano indaffarate verso il lavoro. Li alza leggermente solo quando ottiene una moneta in più, e a volte sorride, e a volte addirittura accenna un grazie ciao sottovoce.
Ultimamente quando la incrocio sorride un po’ di più, e la voce si è fatta più sicura.
Credo che la signora dall’occhio rosso abbia qualche problema.
L’altra mattina, mentre passavo accanto a lei con il mio zaino sulle spalle, è accaduto qualcosa di diverso. Si è alzata in piedi e mi ha chiesto un favore. Si è messa a chiaccherare e alla fine mi ha detto di aver bisogno di 300 euro perchè deve pagare casa sua.