Arrivederci, Steve, e grazie di tutto
Non sono mai stato vicino ai prodotti ed all’azienda Apple, ma la perdita di oggi è una cosa che mi ha scosso molto.
Steve Jobs è stata una delle persone che ha creato l’informatica, una di quelle che se non fosse esistita probabilmente parecchi di noi non farebbero questo lavoro, o sicuramente lo faremmo in modo molto diverso. Steve Jobs è stato un grande visionario, uno di quelli che sono andati in contro-tendenza, facendo invertire la rotta al mondo intero. Ci sono società che per capire come fare a cosa inserire in un prodotto fanno indagini di mercato, e fanno sondaggi, cercando di capire cosa serve al mondo in quel momento. Steve Jobs no, aveva le sue idee e non aveva bisogno di chiedere niente a nessuno. Steve Jobs andava e credeva dritto fino in fondo alle sue idee. Mentre tutti facevano lettori mp3 di un certo tipo, Apple ha sfornato iPod. Mentre tutti facevano telefoni di un certo tipo (cercando di replicare per certi versi le funzionalità di un pc, per quanto possibile), Apple ha sfornato iPhone. Mentre tutti pensavano fino a qualche annetto fa a come migliorare notebook & simili, ecco che Apple ti tira fuori iPad. Tutti prodotti che hanno fatto tendenza.
Mi piace pensare che Steve non sia andato in giro a chiedere alla gente come voleva un telefono, un computer, un lettore mp3. Lui era un vero visionario, perchè aveva tutto in testa, credeva nelle sue idee e non ha chiesto a nessuno. Mi piace pensare che Steve litigasse pure con i suoi ingegneri, che volevano fare prodotti diversi, mentre lui era convinto, e ha cercato di convincere. Spesso mi ritrovo a dire e a pensare che la democrazia al giorno d’oggi non è più una forma di governo funzionale: è molto meglio avere un leader (dittatore?) giusto. Così mi immagino Steve Jobs: un dittatore giusto, capace di prendere le giuste decisioni. Magari non sempre, dal momento che – come sappiamo tutti – ha vissuto per lungo tempo ai margini, con la sua Apple che lo aveva mandato a casa. Ma la cosa bella è che ci è tornato da leader, senza abbandonare le sue idee, cazzo.
Sinceramente mi commuovo, e non è una frase fatta. Mi commuovo perchè il nome Steve Jobs ed Apple fanno parte della mia infanzia, di quella informatica degli anni ‘80, quando ero un bambinetto e muovevo i primi passi nell’informatica. Fa sorridere vedere che anche Steve Jobs aveva cominciato con i videogiochi, con l’Atari, con Nolan Bushnell, con l’inizio di tutto un mondo a cui sono ovviamente vicino.
Mi ricorderò sempre di oggi, mi ricorderò di questo 6 Ottobre (ora italiana, lui se ne è andato il 5) in cui ero in trasferta in Valtellina. Mi sono svegliato questa mattina ed ho letto un tweet. Credo che ricorderò questa data a lungo, come l’11 Settembre e le Torri Gemelle, come il 2 Aprile e Papa Giovanni Paolo II, e tutte le altre date importanti. Ricordo dov’ero e cosa stavo facendo. Così sarà anche per questo 6 Ottobre.
A volte mi piace ipotizzare cosa sarebbe successo se Kennedy non fosse stato assassinato; e una volta su questo stesso blog ho immaginato che saremmo andati su Marte, conoscendo l’impegno per i viaggi spaziali del presidente USA. Cosa sarebbe accaduto se uno come Steve Jobs non fosse mai nato? E se fosse scomparso cinque anni fa, invece di oggi? Pensateci voi, è uno scenario interessante. Io intanto gli dico grazie, perchè le cose che ha fatto hanno davvero cambiato il mondo. Se ho in mano un Windows Phone 7, lo devo di riflesso anche a lui.
Oggi, per la prima volta, ho avuto voglia di entrare in un Apple Store a comprare qualcosa, qualcosa con la mela morsicata su.
Grazie, Steve, per tutto quello che hai fatto per noi. Grazie per il tuo genio, la tua visione, la tua testardaggine, i tuoi prodotti.
Non ti ho mai dato retta, e mai lo farò (ma mai dire mai), ma grazie comunque di tutto!