Live Sync vs. Live Mesh: differenze e overview
Da questo post dell’amico Nicolò è nata la voglia di dare un’occhiata a Live Mesh mettendolo a paragone con Live Sync, e di capire esattamente quali fossero le differenze sostanziali tra i due prodotti (entrambi freeware) di Microsoft.
L’idea che mi sono fatto dopo 48 ore di utilizzo di entrambi i prodotti è che Live Mesh è un prodotto più completo e più maturo, con strumenti Web e client più curati dal punto di vista grafico e più ricchi di features.
Ma andiamo con calma. Prima voglio elencarvi quali sono le caratteristiche che ho rilevato nei due prodotti.
Live Sync
- Portale : https://sync.live.com/
- Richiede un account Live per potervi accedere
- Creare una rete peer-to-peer (p2p) tra n client
- Permette la sincronizzazione automatica/manuale di n directory che risiedono sui client
- NON ha un repository on-line, quindi per effettuare la sincronizzazione è necessario che i client siano disponibili e connessi alla rete p2p
- Portale Web e strumenti client raggiungibile dalla tray-area di Windows
Live Mesh
- Portale : https://sync.live.com/
- Richiede un account Live per potervi accedere
- Crea una rete di client (mesh)
- Utilizza uno storage di 5Gb come repository on-line, quindi sempre disponibile
- E’ possibile connettersi via Desktop Remoto ad uno dei PC presenti nella propria mesh
- Portale Web e strumenti client raggiungibile dalla tray-area di Windows
- Integrazione con Windows Explorer (ad esempio, menù contestuale di Windows)
Spero di avervi fornito qualche indicazione per capire meglio quale strumento possa fare di più per le vostre esigenze.
Il punto essenziale è che Live Sync non ha un repository on-line. Cosa comporta questo? E’ semplice. Supponiamo di avere due client nella rete p2p di Live Sync: un desktop a casa ed un notebook che vi portate in giro per lavoro. Supponiamo di avere un folder sul notebook (D:Documenti) che volete mantenere sincronizzato con un altro folder sul desktop a casa (H:Documenti). Per effettuare questa sincronizzazione è assolutamente necessario che entrambe le postazioni siano accese, funzionanti e connesse alla rete, altrimenti nisba.
Live Mesh al contrario utilizza un repository on-line. Ogni volta che un PC connesso al proprio mesh modifica un file presente in una delle directory da sincronizzare, l’engine di Live Mesh installato in locale ne fa l’aggiornamento nel repository (aggiunta/modifica/cancellazione). Sebbene sia un prodotto ancora in beta, l’impressione che ho avuto di Live Mesh è di un prodotto leggero e non invasivo: vi ritrovate un’icona nella tray-bar di Windows dalla quale potete controllare un po’ di impostazioni. Questa icona si anima quando c’è attività di rete. Ripeto: il tutto in modo leggero, veloce e senza troppi “frullamento†di disco (anche su un notebook, dove gli hard-disk sono più lenti).
Caso pratico con Live Mesh
La rappresentazione della mia mesh è la seguente:
Ho inserito due client: il PC TERRA a casa ed il notebook che uso per lavoro. Oltre a questi due elementi, è possibile sfogliare quello che viene chiamato Live Desktop, che è in pratica il repository: da qui possiamo vedere tutti i folders e tutti i files che vengono condivisi all’interno della mesh. Cliccando sulla ‘+’ arancione è possibile aggiungere il client che si sta utilizzando alla mesh:
I client previsti per ora sono Windows XP e Windows Vista (entrambi a 32 o a 64 bit). Del client ne parlerò in un prossimo post: vi basti sapere che tale client si integra – come ho già detto – nella tray-bar di Windows, nel menù contestuale di Windows e in alcune finestre di Esplora Risorse.
I test che ho fatto in queste 48 ore sono del tutto positive. La sincronizzazione è veloce ed efficiente: se tutti i client della mesh sono accessi e connessi, basta fare una qualsiasi modifica ad uno dei files condivisi (aggiunta/modifica/cancellazione) per ritrovarsi tale modifica all’interno del Live Desktop, e da qui su tutti gli altri client della mesh. Se un certo client non è connesso, esso viene evidenziato da una ‘X’ rossa nella mesh (prima figura in alto di questo post) per indicarne lo stato di offline. Tale client subirà la sincronizzazione non appena tornerà on-line.
Conclusioni
Di cosa da dire su questo prodotto ne ho ancora molte, ma le spezzetto in più post per comodità . Dico solo che è una genialata (mi faccio paura quando utilizzo questi termini tecnici – ho paura che non mi capiate). Se usate più di un PC, non potete farne a meno, indipendentemente dal lavoro che fate: programmatori, venditori, commerciali, dentisti, commercialisti. Lavorate su un PC, fate quello che dovete fare ed automaticamente ne avete una copia di backup on-line. Non solo…usate un secondo PC? Lo connettete alla mesh ed automaticamente avete tutto sincronizzato! Ci saranno difetti e/o bugs, ma ricordatevi che Live Mesh è in beta, perciò utilizzatelo e testatelo e segnalate tutto quanto. Se le premesse sono queste, c’è da ben sperare.