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Folders di Live Mesh visti dal punto di vista client (XP)

E’ ora di andare un po’ più nel dettaglio rispetto a quanto vi ho raccontato qua.

Abbiamo detto che ogni volta che viene installato il client Live Mesh su un PC, esso entra automaticamente a far parte della rete. Ciò significa, ad esempio, che sotto Windows XP la finestra di Risorse del Computer appare come segue:

Evidenziata in rosso ho messo l’icona di Live Mesh Folders. Facendoci sopra doppio-click appare quanto segue:

Se il client che state usando ha diritto di ricevere la sincronizzazione di un determinato folder, tale folder comparirà sotto il raggruppamento Synchronized with this computer. Questo vale quando avete creato un folder condiviso in Live Desktop e lo avete impostato come When files are added or modified per questo client. Vedere questo post per maggiori dettagli.

In questo caso, bisogna ovviamente fare riferimento ad un path locale. Il folder “Live Mesh” è mappato in D:DocumentiLive Mesh.

Se facciamo doppio-click sull’icona “Live Mesh”, venite reindirizzati al path locale indicato.

Se il client che state usando NON si deve sincronizzare con un determinato folder, tale folder comparirà comunque su questo client, ma sotto il raggruppamento Not synchronized with this computer. Questo vale quando avete creato un folder condiviso in Live Desktop e lo avete impostato come Never with this device per questo client. Vedere questo post per maggiori dettagli.

In questo caso non c’è alcun bisogno di avere un path locale di riferimento (ed infatti, la Location è vuota).

Se facciamo doppio-click sull’icona “Contenuto on-line”, accade una cosa particolare, che merita un discorsetto. Ricordiamo che in questo post abbiamo creato questo folder in modo tale che esso non venga mai sincronizzato con alcun client. Detto questo, facciamo doppio-click. Live Mesh ci propone una dialog:

In pratica, questa dialog ci chiede un path locale, e in più – importante – va a modificare la regola che avevamo impostato a suo tempo. Questo folder non sarà più solo on-line: se cliccassimo Ok, questo folder verrebbe sincronizzato anche su questo client. Ce ne accorgiamo perchè se espandiamo la dialog cliccando su Show synchronization options, vediamo che per il client corrente la regola di sincronizzazione diventerebbe When files are added or modified. Questo vale solo nel momento in cui clicchiamo Ok.

Nota Importante: questa dialog appare una volta soltanto. State bene attenti ad impostare il path locale in un punto intelligente. Il path di default – come si vede dallo screenshot qui sopra – punta sul desktop dell’utente corrente: tutto fuorchè intelligente (almeno per me). Una volta che avete cliccato Ok per confermare, le volte successive la dialog non apparirà più, ma verrete automaticamente reindirizzati al path locale impostato (lo abbiamo detto e vista prima).

Reimpostazione del path locale di un folder Live Mesh
Ok, diciamolo pure: ho esagerato un po’ per farvi pensare bene a quel pulsante Ok. In realtà, c’è un modo per reimpostare il path locale. Semplicemente, dovete cambiare sul client la regola di sincronizzazione. Supponiamo quindi di aver premuto Ok nella dialog di prima. La situazione è diventata questa:

Avendo premuto Ok, il folder “Contenuto on-line” appare fra quelli da sincronizzare. Bene. Se avete provato ad uploadare dei files seguendo la procedura indicata qua, Live Mesh provvederà a scaricarli immediatamente. Bene. Ma noi vogliamo rimettere tutto com’era prima: clicchiamo con il destro sopra il folder ed andiamo sulla voce Change sync settings. La finestra che appare è molto simile a quella di Live Desktop:

E’ sufficiente modificare la riga relativa al client corrente, impostando la regola su Never with this device. Il folder ritornerà allo stato iniziale. E’ da precisare che il folder locale non viene cancellato: se volete, dovete farlo voi a mano. Ma esso non verrà più sincronizzato, esattamente come quando era stato creato nel post precedente. E se ci facciamo sopra doppio-click, ci verrà riproposta la stessa dialog vista precedentemente. Alla prossima.

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Igor Damiani

La sua passione per l'informatica nasce nella prima metà degli anni '80, quando suo padre acquistò un Texas Instruments TI-99. Da allora ha continuato a seguire l'evoluzione sia hardware che software avvenuta nel corso degli anni. E' un utente, un videogiocatore ed uno sviluppatore software a tempo pieno. Igor ha lavorato e lavora anche oggi con le più moderne tecnologie Microsoft per lo sviluppo di applicazioni: .NET Framework, XAML, Universal Windows Platform, su diverse piattaforme, tra cui spiccano Windows 10 piattaforme mobile. Numerose sono le app che Igor ha creato e pubblicato sul marketplace sotto il nome VivendoByte, suo personale marchio di fabbrica. Adora mantenere i contatti attraverso Twitter e soprattutto attraverso gli eventi delle community .NET.

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