Credo
Credo che se qualcuno contasse quante pastiglie abbia ingoiato PacMan in tutta la storia, troverebbe il più grande numero di sempre.
Credo che solo una cosa non cambierà mai: il byte.
Credo che il marine di Doom in fondo volesse bene agli Imp.
Credo che la gente se potesse metterebbe tutto sul Web per avere tutto sempre e dovunque. Ma non sa quello che dice.
Credo nella potenza di Evernote più che in quella di DropBox.
Credo nei sistemi operativi, ma non in tutti.
Credo nella potenza del software, più che in quella dell’hardware.
Credo nella risoluzione 256×192 del mio buon vecchio TI-99.
Credo che David non volesse fare nulla di male, non sapeva nemmeno di essersi collegato a Joshua.
Credo in chi riesce a digitare qualcosa sulla tastiera senza guardarla.
Credo nella concretezza del codice, più che in mille forme di astrattismo.
Credo nel principe di Persia alla ricerca della sua bella, che io ai tempi avevo battezzato Marianna.
Credo nei mattoncini Lego, grazie ai quali ogni tanto nella mia testa nascono storie.
Credo nel potere della Rete, nella democrazia digitale, nel potere positivo della massa.
Credo che i viaggi del tempo non saranno mai possibili, almeno non come li vediamo oggi nei film.
Credo nel mio sgabuzzino dove buttavo giù le prime linee di Basic.
Credo ad Oscar, agli amici di un tempo, alla mia SaltaFoss rossa, alle patente di clorofilla.
Credo ai listati di codice da ricopiare dalla carta all’home computer.
Credo nell’unire i puntini.
Credo che c’è gente che per addormentarsi conta le pecorelle. Io penso agli anni ‘80.
Ho riletto diverse volte queste righe prima di postarle definitivamente. Non sono frasi fatte. Ci credo davvero.
Credo che tu sia davvero una gran bella persona,ricca di inteligenza applicata a 360 gradi in ogni sapere. Ognu tuo blog non è mai scontato.