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OT del Venerdì (Reborn)

[IV] del Venerdì reborn (2)

Ci sono vacanze che si fanno dimenticare volentieri. Sarà perchè magari l’aereo ci ha piantato in asso, oppure perchè siamo arrivati a destinazione con magliette e pantaloncini quando fuori c’erano 10 gradi. Sarà perchè ci siamo ammalati bloccandoci in hotel, oppure la cucina locale non faceva assolutamente per noi, oppure i prezzi erano esorbitanti. O abbiamo perso il portafoglio. Vacanze di cui vorremmo il rimborso totale e completo e che giustamente – ahimè – non ci hanno fatto apprezzare il luogo in cui siamo stati.

Ci sono vacanze così così, quelle in cui certi giorni ha fatto bel tempo ed altri in cui un’acquazzone improvviso ci ha guastato la festa. Quelli in cui hai sbagliato strada per arrivare ad un museo, o hai dimenticato a casa il rasoio per la barba o la cintura, e hai perso mezza giornata del tuo tempo. Ma allo stesso tempo hai scattato bellissime fotografie, hai camminato a lungo stupefatto. Vacanze un po’ insapori, ma quelle di cui poi ti puoi vantare con gli amici…per dire…io ci sono stato!

E poi ci sono vacanze straordinarie, quelle in cui hai conosciuto gente fantastica e hai vissuto luoghi lontani e culture diverse dalla nostra. Culture sconosciute fino a poco tempo fa, con le quali oggi andresti a nozze. Vacanze che ti hanno staccato dalla routine quotidiana, che ti hanno ricaricato di energia vitale, e te ne sei tornato a casa completamente trasformato. Viaggi in posti favolosi, lontani dalla civiltà, a New York in pieno centro, dove il cellulare non prende e dove invece puoi navigare sul Web senza limiti.

E poi ci sono le vacanze che per certi molti versi preferisco. Sono le vacanze immaginarie: sono le più economiche e le più fantasiose. Queste vacanze possono nascondersi in un bel libro, in un sogno, in un fumetto, in un videogioco, o semplicemente nelle nostre fantasie. Vacanze così non hanno limiti: luoghi come Marte, le Quattro Terre, Le Terre di Mezzo, l’interno di un PC, mondi dove il tempo va al contrario, sono alla portata di tutti. Possiamo viaggiare nel tempo, avanti ed indietro. Nulla può andare storto: possiamo guidare una Ferrari (senza prendere multe) ed uscire a cena con Laura Chiatti (senza paura di figuracce). E poi sono sempre lì, pronte per essere raggiunte: nel nostro letto, sul treno, in aereo, ovunque ci troviamo. Volete mettere?

Sarà che non sono mai capitato nella categoria “vacanze straordinarie” di cui parlavo prima, ma queste ultime, quelle immaginarie, sono quelle che preferisco, e di gran lunga anche.

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Igor Damiani

La sua passione per l'informatica nasce nella prima metà degli anni '80, quando suo padre acquistò un Texas Instruments TI-99. Da allora ha continuato a seguire l'evoluzione sia hardware che software avvenuta nel corso degli anni. E' un utente, un videogiocatore ed uno sviluppatore software a tempo pieno. Igor ha lavorato e lavora anche oggi con le più moderne tecnologie Microsoft per lo sviluppo di applicazioni: .NET Framework, XAML, Universal Windows Platform, su diverse piattaforme, tra cui spiccano Windows 10 piattaforme mobile. Numerose sono le app che Igor ha creato e pubblicato sul marketplace sotto il nome VivendoByte, suo personale marchio di fabbrica. Adora mantenere i contatti attraverso Twitter e soprattutto attraverso gli eventi delle community .NET.

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