Un team come pochi
Nell’autunno del 2014 ho tenuto un corso che avrebbe impattato non poco nel mio lavoro nei mesi a venire. Solo che al momento non lo sapevo. Quella mattina arrivano tre figure: Davide, Sabrina ed Ivano. Ufficialmente avevano bisogno di un corso di architettura del software, implementata attraverso .NET Framework con C# attraverso un’applicazione desktop WPF. Il loro obiettivo, una volta terminato il corso, era buttare via una vecchia applicazione C++ scritta negli anni ’90, che ormai stava diventando davvero antiquata ed ingestibile, per riscriverla con tecnologie più moderne ed al passo con i tempi.
Il corso è durato soltanto qualche giorno, al termine del quale è stata richiesta la mia collaborazione al progetto. Beh, alla fine abbiamo lavorato assieme per circa quattro anni. Io per la maggior parte del tempo lavoravo da casa, in autonomia; una volta al mese andavo in trasferta per un paio di giorni in sede, dal cliente, che è praticamente ad un tiro di schioppo dall’aeroporto di Malpensa. Quello che è saltato fuori alla fine di tutto è una bella applicazione Windows Presentation Foundation, con Model-View-ViewModel fatto come dio comanda, repository, separation of concerns, dependency injection, Entity Framework, unit-testing, etc. etc. Non voglio scendere nei dettagli, ma devo dire che è stata una bella sfida. Abbiamo inserito spunti di reflection e di Roslyn per la compilazione dinamica. Abbiamo utilizzato pesantemente i controlli Infragistics, in qualche caso ristilizzando molti componenti WPF per adattarli alla user experience voluta dal cliente. E’ stato bello ed intenso, a tratti un po’ complicato per la difficoltà di coordinamento tra gli sviluppi da fare e le altre mie attività a cui venivo assegnato.
Di loro tre ricordo con piacere il clima divertente e costruttivo con il quale si lavorava, tutti i pranzi nella mensa aziendale, le serate al pub, la serata in pizzeria per festeggiare il mio compleanno. Ricordo una serata particolare con Davide passata da un pub all’altro, quando poi mi riaccompagnò in hotel alle ore 2:00: ed il giorno dopo eravamo tutti e due belli pimpanti davanti al nostro codice C#. Ricordo il supporto logistico di Davide quando squarciai la gomma della mia Honda Civic in una delle mie mattine in trasferta, andando a sbattere come un perfetto idiota contro un marciapiede di Cardano al Campo (Varese).
Adesso, avendo io cambiato azienda e ruolo, li ho abbandonati. Il prossimo software che dovranno scrivere (ho partecipato ad una prima analisi ed alla stesura di un prototipo funzionante) lo dovranno fare da soli, ma so per certo che sarà migliore del primo che abbiamo scritto assieme.
Ciao Davide! Ciao Sabrina! Ciao Ivano! In bocca al lupo!
grande maestro. Grazie a te ho imparato tantissimo. In bocca al lupo!!!