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OneDrive e lo spazio sul cloud

Sono sempre molti i prodotti per avere dello spazio sul cloud, da riempire con tutti i nostri files, di ogni tipo. In passato ho utilizzato DropBox, mentre negli ultimi mesi (anni?) sono definitivamente migrato a OneDrive, dal momento che è un prodotto Microsoft che trovo perfettamente integrato in tutti i miei device, dagli smartphone, al PC desktop fino all’ultrabook (ho un Lumia 1520, un Dell XPS 12, un tablet Asus con Windows RT, un PC desktop). Automaticamente, senza troppi sbattimenti o configurazioni, su OneDrive ci finiscono i miei files, le mie foto, i miei documenti. Tra l’altro è una soluzione imbattibile quando si lavora con più di un PC come nel mio caso, per ovvie ragioni.

Grazie agli acquisti od alle offerte a cui sono riuscito a partecipare nel corso del tempo, oggi su OneDrive ho a disposizione ben 328GB di spazio.

 

Sarebbe molto molto bello riuscire a sfruttarlo decentemente. Non ho una gran quantità di documenti. La maggior parte probabilmente sono i sorgenti dei miei software, e quelli stanno comodamente su Visual Studio Online. Ma si potrebbero mettere su backup, musica, video, e chi ne ha più ne metta.

Ma c’è una cosa con cui scontrarsi, soprattutto in Italia, soprattutto nella mia zona, ovvero la velocità di upload. La velocità di upload garantita dalla mia ADSL Telecom è 1Mbit, effettivi leggermente meno. Ecco un test eseguito qualche minuto fa.

A queste velocità è impensabile per esempio uploadare i backup di True Image, che occupano decine di Gigabyte sui nostri hard-disk. Dico questo perchè True Image 2013 nativamente può effettuare il backup non solo in locale, ma anche sul proprio cloud privato. Tutto questo invece non rappresenta un problema nel caso in cui lavoriate con tanti files piccoli, dal momento che l’upload di ciascuno di essi porta via meno tempo, e quindi eventualmente l’operazione di upload e sincronizzazione può essere spezzettata in più di una sessione di lavoro.

Oltre a tutte queste considerazione, c’è da dire che il costo di questi servizi diminuisce sempre più. Spesso e volentieri sono gratuiti, addirittura. Se oggi vi create un Microsoft Account, partite immediatamente con 15GB di spazio disponibile (notizia di ieri). Se acquistate qualsiasi versione di Office 365 (la versione Personal costa 7$/mese), lo spazio aumenta a 1 Terabyte. L’acquisto di spazio aggiuntivo è stato diminuito del 70% (esempio: 100GB costano 37 euro/anno).

Tutto storage che potete utilizzare anche con device diversi da Microsoft (notebook ed ultrabook di ogni tipo e marca, smartphone Android e device iOS, tablet di ogni forma e tipo). Da questo punto di vista, Microsoft ha vedute molte aperte, dal momento che ha pubblicato sugli store tutte le app per lavorare anche in ambienti diversi dal proprio.

Il vero collo di bottiglia, come dicevo prima, sono le nostre connessioni Internet. Ma quelle chissà, pian piano con il passare del tempo possono sempre migliorare.

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Igor Damiani

La sua passione per l'informatica nasce nella prima metà degli anni '80, quando suo padre acquistò un Texas Instruments TI-99. Da allora ha continuato a seguire l'evoluzione sia hardware che software avvenuta nel corso degli anni. E' un utente, un videogiocatore ed uno sviluppatore software a tempo pieno. Igor ha lavorato e lavora anche oggi con le più moderne tecnologie Microsoft per lo sviluppo di applicazioni: .NET Framework, XAML, Universal Windows Platform, su diverse piattaforme, tra cui spiccano Windows 10 piattaforme mobile. Numerose sono le app che Igor ha creato e pubblicato sul marketplace sotto il nome VivendoByte, suo personale marchio di fabbrica. Adora mantenere i contatti attraverso Twitter e soprattutto attraverso gli eventi delle community .NET.

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