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Cosa dovrebbero sempre avere le vostre app per Windows Phone

Nel momento in cui vi scrivo, VivendoByte ha pubblicato quasi un centinaio di app per Windows Phone, e purtroppo molte meno per Windows 8.1. Diciamo che mi sento piuttosto preparato sull’argomento, per cui ho deciso di scrivere questo post, che spero possa essere utile a tutti quelli che sviluppano app – teoricamente non solo per Windows Phone, contenente tutta una serie di piccoli accorgimenti che renderanno la vostra app più gradevole. Il tema predominante è di questo vademecum è il tema “mantenere il contatto con i vostri utenti”. In cosa consiste? Partiamo subito!

Se avete un account Twitter dedicato, usatelo!
Per esempio, do un po’ di tempo ho aperto l’account @VivendoByte, che utilizzo soprattutto per comunicare l’uscita di nuove app, oppure aggiornamenti per quelle già disponibili sullo store, oppure altre informazioni riguardanti il mondo VivendoByte. Come sfruttare questa cosa dalla vostra app? Beh, sappiamo che per ottenere la certificazione siamo già obbligati adesso ad implementare una pagina di About, con i nostri vari recapiti digitali (e-mail per il supporto tecnico, nome dell’applicazione, versione, etc.). Nulla vieta di inserire da qualche parte una voce “Seguici su Twitter” (“Follow us on Twitter”, in inglese), che apre Internet Explorer. In questo modo l’utente sa che esistete anche sul social network dei cinguettii, e può followarli in modo estremamente rapido. Questa funzionalità può essere inserita ovunque: nell’application bar dell’app, oppure in qualsiasi altro luogo.

Invogliate l’utente a dare un feedback alla vostra app
Statisticamente sappiamo che gli utenti Windows Phone sono i più restii ad andare sullo store per lasciare un qualche commento alla vostra app. Come realizzare tutto ciò? Vi do qualche consiglio:

  1. sappiamo che c’è un launcher che permette di raggiungere la pagina della nostra app: questo launcher deve essere proposto ogni tanto all’utente
  2. cosa intendo con “ogni tanto”? Dipende. Può essere “ogni 5 volte che l’utente avvia l’app”, che è la tecnica che mi piace di più. Può dipendere da quanto tempo utilizza l’app stessa.

Qui purtroppo c’è una cosa che ad oggi non è fattibile. Mi piacerebbe avere del codice C# che mi permette di capire se l’utente ha già lasciato un feedback alla mia app. Se no, lo devo quasi amichevolmente costringere; se sì, posso fare in modo di rinviare la proposta di rating, ad esempio che appaia solo dopo che sono trascorsi 3 mesi.

Se l’app è un gioco (ma non solo), posso decidere di sbloccare determinate caratteristiche (livelli, funzionalità avanzate, etc.) solo se l’utente decide di dare un feedback.

Mail di supporto tecnico
Come dicevo prima, per la certificazione è necessario inserire da qualche parte la vostra mail di contatto. Se per caso stiate sottovalutando questa cosa, non fatelo. Dalle mie quasi 100 app ho ricevuto diverse mail, di ogni tipo, dall’Italia e dall’Estero. Erano mail di chiarimento, di segnalazione bug, di suggerimento, di nuove proposte. Ne ricordo due in particolare: una tizia americana (il cui indirizzo e-mail era associato ad Intel Inc.) che mi faceva i complimenti per la mia app “Gps Coordinate Converter”; l’altra invece era di un italiano, che mi ha segnalato un errore di conteggio nella mia app “Deputati Italiani” per Windows Phone. Quindi, fatelo: inserite una mail di supporto tecnico, e fateci affidamento, perchè non si può mai sapere cosa potrebbero dirvi. Oltre a questo, molto meglio ricevere una mail piuttosto che un feedback sullo store con una sola misera stellina, giusto?

Un bel tutorial
Mi è capitato, a volte, di scaricare e di provare ad usare app semplici, ma che all’inizio mi facevano sentire spaesato, soprattutto se magari trattano di argomenti che non siete abituati a padroneggiare. Altre volte, invece, app complesse con cui mi sono trovato a mio agio.

Io vi do un piccolo consiglio. Indipendentemente dal fatto che stiate sviluppando un’app banale o complessa, inserite un tutorial, o comunque una Page che spieghi semplicemente come usare l’app. Io qui dentro spiego un po’ di tutto:

  • cosa fa l’app, in due parole
  • come “navigare” all’interno dell’app
  • eventuali limitazioni della versione trial, e le potenzialità di quella a pagamento
  • aprofittatene, ancora una volta, per sollecitare il contributo dell’utente: lasciare una review sul marketplace, di scrivere una mail in caso di problemi, invogliarlo in questo senso promettendogli di rilasciare nuovi e tanti aggiornamenti dell’app nel caso in cui l’app avrà un certo numero di download

App a pagamento? Invogliatelo all’acquisto, ma occhio a come lo fate!
Se la vostra app è a pagamento, ed avete sviluppato la versione trial, monitorate il numero di avvii che l’app fa. Ogni cinque avvii potreste proporre all’utente l’acquisto, mandandolo direttamente sulla pagina della vostra app pubblicata sul marketplace. Evitate, ma questo è un parere del tutto personale, di fare antipatici in-app purchase all’interno di app freeware: penso che sia una presa in giro. Vi faccio un esempio: non ricordo esattamente quale fosse l’app, so per certo che registrava video da pubblicare su Vine. L’app era gratuita, per cui ero bello soddisfatto e contento. L’ho usata a Parigi alcune volte. Poi una sera, di fronte a non so cosa, la lancio, registro il video e TAC: per pubblicare il video avrei dovuto “sbloccarla” pagando 2,49 euro. Non l’ho acquistata per principio, perchè mi sono sentito preso in giro. Se l’app fosse stata a pagamento, l’avrei magari acquistata senza problemi. Il fatto che fosse freeware, e senza alcun preavviso mi avesse chiesto dei soldi me l’ha resa automaticamente antipatica.
Perciò pensateci bene!

Fine
Tutto qua, spero di avervi dato qualche dritta interessante.

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Igor Damiani

La sua passione per l'informatica nasce nella prima metà degli anni '80, quando suo padre acquistò un Texas Instruments TI-99. Da allora ha continuato a seguire l'evoluzione sia hardware che software avvenuta nel corso degli anni. E' un utente, un videogiocatore ed uno sviluppatore software a tempo pieno. Igor ha lavorato e lavora anche oggi con le più moderne tecnologie Microsoft per lo sviluppo di applicazioni: .NET Framework, XAML, Universal Windows Platform, su diverse piattaforme, tra cui spiccano Windows 10 piattaforme mobile. Numerose sono le app che Igor ha creato e pubblicato sul marketplace sotto il nome VivendoByte, suo personale marchio di fabbrica. Adora mantenere i contatti attraverso Twitter e soprattutto attraverso gli eventi delle community .NET.

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