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News ed info sui prossimi Community Days

Non so da quanto tempo sia disponibile la pagina, sta di fatto che oggi vedo che sia il sito UGIdotNET che quello dei Community Days (CD) riportano la notizia del prossimo evento, che si terrà il 21 ed il 22 Giugno 2007. Voglio fugare un dubbio: non è che se andate sul sito di UGI avete un prezzo, mentre su quello dei CD ne avete un altro. 🙂 Semplicemente, da una parte avete il prezzo Iva esclusa, mentre dall’altra il prezzo è indicato Iva inclusa.
Tutto qua.

Mi piacciono i nomi delle due track del primo giorno: Track Web e Track Extreme. Sembra quasi ad indicare che chi sviluppa per il Web sia un dilettante, mentre tutti gli altri siano extreme, davvero tosti, che sanno il fatto loro. Ovviamente sto scherzando, ma credo che un fondo di verità ci sia. Il secondo giorno invece si divide in Track WinFX e Track Orcas: una bella missione scegliere. Propendo per la prima, non fosse altro che nella seconda track ci siano argomenti come ASP.Net e Microsoft Sliverlight. Però NHibernate, LINQ ed il Compact Framework 3.0 ispirano parecchio.

L’agenda è assolutamente di sicuro interesse, quindi, almeno per me personalmente. Non tutta, sia chiaro, ma posso capire quanto sia difficile accontentare tutti. Ne parlavo qualche giorno fa con Corrado.

Questo sarà il primo evento a pagamento, ed è per certi versi un dispiacere. Non lo dico perchè non voglio spendere, quanto perchè non posso fare a meno di pensare a tutti quelli che vorrebbero venire ed invece non ci saranno. Mi riferisco a tutti quelli che oggi sono 20enni, non hanno un lavoro, studiano all’università e magari non hanno una disponibilità economica che gli consente di partecipare a questo tipo di eventi. Una volta in mezzo a quelle persone c’ero anche io: oggi magari me lo posso permettere di pagare questa cifra, ma all’epoca proprio no. Se all’epoca i workshop UGI fossero stati a pagamento, non ci sarei mai potuto venire: ciò significa che probabilmente oggi non avrei il lavoro che ho, avrei meno amici, sarei sicuramente meno competente e non saprei tutto le cose che so. E lo stesso vale per ciascuno di voi che mi legge.

Credo che questi alla fine della fiera siano sentimentalismi, ma che hanno tutto sommato un loro certo impatto. Ma mi rendo conto che con i sentimentalismi non si va da nessuna parte, per cui se è stato deciso così, allora che così sia. Io voglio che UGIdotNET continui a vivere, e se per farlo ha bisogno dei nostri contributi, beh, allora…va bene così. L’unica cosa che mi fa riflettere è che secondo me in una community dovrebbero essere tutti i soci a discutere/dialogare/litigare, per fare in modo che alla fine il consiglio direttivo (ammesso che esista) possa prendere le decisione giuste, nel modo migliore e nel rispetto del volere di tutti i membri. Questo non vuol dire che il consiglio direttivo debba accettare qualsiasi idea venga proposta, anzi: ascolta, valuta e bocca quando è il caso. Ma secondo me quello che è mancato ad UGIdotNET è la spiegazione del perchè. Non perchè ci sia dovuta, sia chiaro, quanto perchè almeno così si genera un dialogo, l’impressione che i membri partecipino effettivamente al mantenimento della loro community. Forse quello che manca ad UGIdotNET è una forma di comunicazione migliore tra il consiglio direttivo ed i suoi membri. Il tutto, davvero, senza polemica. Credo di avere magari una visione utopistica della community, o magari fattibile in community piccole e più facilmente gestibili. Per favore, io sto zitto, ma non strappatemi alla mia utopia.

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Igor Damiani

La sua passione per l'informatica nasce nella prima metà degli anni '80, quando suo padre acquistò un Texas Instruments TI-99. Da allora ha continuato a seguire l'evoluzione sia hardware che software avvenuta nel corso degli anni. E' un utente, un videogiocatore ed uno sviluppatore software a tempo pieno. Igor ha lavorato e lavora anche oggi con le più moderne tecnologie Microsoft per lo sviluppo di applicazioni: .NET Framework, XAML, Universal Windows Platform, su diverse piattaforme, tra cui spiccano Windows 10 piattaforme mobile. Numerose sono le app che Igor ha creato e pubblicato sul marketplace sotto il nome VivendoByte, suo personale marchio di fabbrica. Adora mantenere i contatti attraverso Twitter e soprattutto attraverso gli eventi delle community .NET.

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