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Calcolare il numero di iscritti di una community

Secondo me, una delle cose su cui bisognerebbe riflettere e pensare meglio è un metodo per calcolare il numero effettivo degli iscritti di una community. Questo post pubblica il numero di iscritti per le più grandi community italiane, tra cui la nostra UGIdotNET. E’ una cosa a cui ho sempre pensato, avevo persino bloggato all’inizio di quest’anno qui.

Vedere banalmente il numero dei record in una tabella secondo me non è del tutto corretto. Io stesso sono iscritto, come molti di noi credo, ad una quantità infinita di siti Web dei più svariati argomenti, da Tom’s Hardware Guide ad un altro sito (di cui non ricordo nemmeno l’url) che parla di audio & video digitale. Siti sui quali ti iscrivi una volta giusto perchè ti serve qualche informazione e poi non torni più a vedere. Sebbene sia registrato, non mi sento parte di quella community: non seguo i loro forum, nè i blog, non conosco le persone. Se qualcuno mi chiede se faccio parte di quella community, rispondo di no. Risulterò nei numeri, nel super-totalone, ma fisicamente non ci sono, per cui preferisco non essere contato.

C’è qualcuno che pensa che il numero dei membri di una community sia pari al numero di persone che partecipa attivamente alla community stessa. Bisognerebbe dare una definizione a “partecipa attivamente”, ma secondo me siamo già su una strada migliore rispetto a quella di prima. Perlomeno, negli intenti, in quanto si cerca di calcolare il numero effettivo di partecipanti. E’ come se io vi dicessi che il mio FeedBurner mi segnala che ho più di 100 subscriber al mio blog: non è un numero inventato, ma salta fuori da qualcosa di concreto. Poi, non chiedetemi in base a che logica FeedBurner mi dice ‘sto numero, io ve lo giro esattamente come me lo dice lui. 🙂

Credo che quando si parla di community non bisognerebbe fare una gara, dire cioè che una community è meglio di un’altra solo perchè ha più iscritti. Anzi. Credo ci siano responsabilità diverse, perchè un conto è gestire una piccola community, ed un altro è governarne un’altra con migliaia e migliaia di iscritti sparsi su tutto il territorio nazionale. Mi rendo conto che una community più grande dispone di quello che io chiamo potere politico: questo vale non solo per i leader della community, ma anche per ciascun singolo socio. Non ho voglia di dirvi cosa intendo per potere politico, qualsiasi cosa mi verrebbe in mente di dirvi sarebbe comunque subissata di critiche ed oggi non ho veramente voglia: ho troppo sonno.

Concludo riportando una frase di un certo Gianluca, che in un commento a questo post dice: “le community sono fondate sul principio di condividere la propria passione, esperienza o conoscenza (a prescindere dal livello di preparazione dei membri) su un particolare prodotto o tecnologia“. Tutto il resto, come si dice, è storia.

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Igor Damiani

La sua passione per l'informatica nasce nella prima metà degli anni '80, quando suo padre acquistò un Texas Instruments TI-99. Da allora ha continuato a seguire l'evoluzione sia hardware che software avvenuta nel corso degli anni. E' un utente, un videogiocatore ed uno sviluppatore software a tempo pieno. Igor ha lavorato e lavora anche oggi con le più moderne tecnologie Microsoft per lo sviluppo di applicazioni: .NET Framework, XAML, Universal Windows Platform, su diverse piattaforme, tra cui spiccano Windows 10 piattaforme mobile. Numerose sono le app che Igor ha creato e pubblicato sul marketplace sotto il nome VivendoByte, suo personale marchio di fabbrica. Adora mantenere i contatti attraverso Twitter e soprattutto attraverso gli eventi delle community .NET.

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