Sto facendo impazzire i miei colleghi
Da oggi ho una badge per entrare nella società dove lavoro che non riporta più la scritta “Provvisorio“. Come qualcuno ha già avuto modo di dirmi di persona, questo non significa che sarò qui a lavorare in eterno: un consulente sono ed un consulente rimango.
Li sto facendo impazzire perchè vivo “il giorno prima” degli eventi che caratterizzano certe giornate in modo piuttosto testo ed ansioso, perchè purtroppo il mio carattere è così e non ci posso fare nulla. Ci sono colleghe che vedendomi un po’ agitato si offrono di consolarmi con una camomilla o con tisane di ogni gusto. I colleghi invece impazziscono e basta, cercando di sopportarmi fino in fondo, senza farcela.
Il giorno prima dell’evento è oggi.
Il giorno dell’evento è quindi domani.
Cosa succede domani? Vengo operato. Entro in ospedale alle 7, verrò operato credo in tarda mattinata e poi me ne torno a casa nel pomeriggio. Mi aspetta una convalescenza di circa 15-20 giorni. Lo so, vi direte, l’avevo già detto e sono ripetitivo. Ma scrivere è una di quelle cose che mi calmano, anche se sto scrivendo degli stessi fatti ed avvenimenti che poi mi rendono nervoso. Non so quanto darei per fare un balzo in avanti di 24 ore, giusto per accelerare i tempi.
Ritornerò al lavoro a metà marzo, quando la primavera starà per sbocciare. Fino ad allora, basta pranzi a base di bento uramaki, basta palmari fra le mani, basta colleghe. Oggi ho persino compilato il rapportino che di solito preparo alla fine del mese; febbraio sarà una fattura un po’ leggera.
Un arrivederci a tutti, ed in ordine sparso casuale a:
- ai miei colleghi
- al muro giallo che è qui di fronte ai miei occhi
- alla linea 90 e alla linea 91 dell’ATM
- alla linea verde della metro
- ai bug e ai test
- alle chiavette del caffè
- ai badge aziendali
- alle mie colleghe (indipendentemente dall’abbigliamento)
- al neon qui sopra la mia testa
- al mio collega Stefano che si è spappolato il ginocchio come Ronaldo (ma ciò nonostante attualmente gioca a pallone – e non a calcio – meglio di lui)
- alla biondina di Solopizza che, per la cronaca, si chiama Ambra
- a quella ragazza che per due volte ho intravisto al cinosiculo (codename di un posto dove vado a mangiare a pranzo) e che credo sia Claudia P.
- a (in rigoroso ordine alfabetico) Alessandra, Raffaella e Vera, le “nostre ragazze” del GIS
- a e tante, davvero tante, altre persone ed entità