I miei amici, le mie scorribande, i luoghi da visitare, un po’ di ironia
Quasi due ore per fare 40 chilometri, questa mattina.
Non oso immaginare quanto ci metterò questa sera per raggiungere Agrate Brianza. Come molti dei miei lettori sanno, dobbiamo tutti essere là alle ore 20:00 per il grande evento. E parto da Famagosta alle 18:40 circa.
Incrociate le dita per me. Grazie.
Ditemi quello che volete, ma è la prima volta che vedo nei servizi un distributore di stuzzicadenti/spazzolino da denti/dentifricio.
Bienno è un piccolo comune con 5.000 abitanti nella Valcamonica, in provincia di Brescia. Come recitano diversi cartelli sparsi per il paese, è uno dei borghi più belli d’Italia. Ci sono stato oggi pomeriggio. L’obiettivo principale era Cividate Camuno, un paese a due passi da Bienno dove c’erano da visitare alcune antiche rovine romane.
Ci sono tre cose che mi hanno colpito di Bienno: i mattoni in vista di mura, pareti ed archi. L’acqua che scorre probabilmente sotto le vie del paese e che raggiunge 23 fontane disposte un po’ dappertutto. L’assoluta irreperibilità di posti dove mangiare: se doveste capitarci anche voi, non cercate troppo in giro. L’unico posto aperto la domenica è l’ Hostaria Vecchia Fontana. Io purtroppo ho trovato il ristorante solo dopo aver mangiato qualcosa da un’altra parte, ma sembra il classico posto dove si mangia alla grande. Ho una buona scusa per ritornarci un’altra volta.
Ho ovviamente fatto qualche fotografia. Alcune sono qui sotto, le altre sono in questo photoset di Flickr.
La fotografia qui sopra riprende una normale villetta come tante. Le pareti esterne sono completamente ricoperte di antichi strumenti per fare di tutto: lavorare il ferro, ferri da stiro, padelle, campane, ruote, etc. etc.
Le altre fotografie sono raggiungibili qui. Buona visione!
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indossavo questa roba. Praticamente, un Igor in versione metallaro.
La pulizia di questi giorni ha portato alla luce molti oggetti di molti Igor Damiani fa. Ho trovato sotto i mobili monetine da 20 lire e da 50 lire. Ho trovato un biglietto di carta ingiallito con la mia calligrafia dell’epoca. Mi sono liberato della maggior parte di questi oggetti – compreso il bracciale borchiato qui sopra. E la discarica del mio paese sta per ricevere un cumulo enorme di carta e di libri da riciclare.
La settimana che si sta chiudendo è stata stancante e stressante sopra la media. Lo si può vedere dal numero di post su questo blog, che è stato molto più basso rispetto al solito. Lo avreste potuto vedere anche dalla mia faccia all’uscita dal lavoro, se ci foste stati. Ma non c’eravate: meglio così.
Ma non è solo a causa del lavoro che sono un pochino stanco. In realtà, i miei hanno deciso di ritenteggiare tutte le pareti di casa nostra. Come potete ben immaginare, un’operazione di questo tipo richiede un po’ di impegno e di lavoro preliminare: smontare mobili e scrivanie, spostare letti, togliere soprammobili, etc. etc.
Neppure la mia scrivania è stata ovviamente risparmiata.
Prima |
Dopo |
Sulla sinistra potete vedere la mia scrivania com’è di solito (in realtà la foto è di qualche mese fa, quando avevo ancora il Samsung CRT 19″). Sulla destra potete vedere come appariva – mi pare – mercoledì sera. Potete farvi un’idea della quantità di cavi, cavetti, alimentatori, ammennicoli vari, gadget UGIdotNET che ho dovuto rimuovere e mettere da parte prima di essere rimesse al loro giusto posto.
Ora è tutto a posto, per fortuna.
Il titolo del post è una frase di Ennio Flaiano.
Volete altri aforismi e citazioni sulla Cina? Eccoli qua su Wikiquote.
La settimana scorsa ho parlato di Philip K. Dick e del suo racconto Modello Due, da cui è stato tratto il film Screamers – Urla dallo Spazio. Avevo anche accennato al libro Rapporto di minoranza ed altri racconti, che contiene non solo il racconto citato prima, ma anche alcuni altri.
Ho provato a dare un’occhiata ad alcune librerie qua a Milano, ma il volume non l’ho trovato. In compenso, però, ho trovato il libro Next…
Il libro contiene i seguenti racconti:
Tutti racconti di 30-40 pagine l’uno davvero spettacolari. Il mio preferito rimane Rapporto di minoranza, da cui è stato tratto l’omonimo film con Tom Cruise. Il racconto spiega molte cose che secondo me nel film appaiono più nebulose, e comunque Dick affronta in certi momenti aspetti etici (ad esempio…arrestare una persona innocente perchè di fatto il crimine deve essere ancora commesso). Davvero molto bello. E gli altri racconti non sono da meno, e – lo ripeto – hanno dato il via a numerosi film di fantascienza moderni: nella maggior parte dei casi il racconto è molto diverso dalla trasposizione cinematografica, perchè i racconti sono molto più brevi, ma danno comunque lo spunto.
Il libro costa 14 Euro, e se andate nelle librerie vi regalano pure il biglietto per andare a vedere il film Next al cinema, che tra l’altro dovrebbe uscire proprio stasera. Meglio di così!
Chi è il più brutto? E il più cattivo? Di chi vi fidereste di più?
Amiche, donne in genere, da chi vi fareste offrire una cena?
Supponendo che ambedue le creature qui sopra dispongano di una patente di categoria B, con quale delle due andreste più volentieri a Reggio Emilia?
Chi dei due vi sembra più abbronzato?
Ma soprattutto…e qui chiudo…chi sarebbe in grado di urlare ad un volume più alto?
Ovviamente il mio post di oggi pomeriggio è stato il mio piccolo pensiero per voi per questo 1° Aprile 2008. Sono soddisfatto anche solo per il fatto che qualcuno di voi, anche solo per qualche breve millisecondo, c’è cascato.
Altrimenti che Pesce d’Aprile sarebbe stato???