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My personal life

I miei amici, le mie scorribande, i luoghi da visitare, un po’ di ironia

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Scambio di SMS la mattina presto

Ieri mattina, tangenziale ovest di Milano, la mia Astra bloccata ed incolonnata nel traffico.

Ho la bella idea di mandare un SMS ad una persona di UGIdotNET che devo ringraziare. Sono passate da poco le 7:00, ma non ho nulla da fare in quel momento, così prendo il mio Nokia e digito il primo SMS.

Igor (il sottoscritto): “L’altro giorno ho conosciuto Pinco Pallino, mi ha detto che le avevi parlato bene di me. Grazie!!“.
Destinatario: “La prossima volta che mi mandi un SMS a quest’ora, ti rispondo con un vaff….. 🙂
Igor (il sottoscritto): “Vale anche adesso?“.
Destinatario: “Vaffxxxxxx!

Bellissimo!!!

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Se mi state leggendo, avete trovato il mio blog!

L’ultimo post della serata è dedicato ai miei colleghi che hanno recentemente scoperto la mia notevole presenza on-line. Sia che si tratti del mio vecchio blog su UGIdotNET, oppure del blog attuale, dell’account Flickr o quello su YouTube, ormai…la mia privacy è stata violata in almeno un centinaio di modi diversi. 🙂

I miei colleghi con .NET c’entrano poco, sono più che altro sviluppatori Java. Ma non importa, anche perchè so benissimo che loro si divertono comunque a leggermi indipendentemente da quello che dico (scrivo).

Un saluto quindi a Matteo, Isacco, Mauro, Stefano e Marco. Ce ne sono altri, ma li saluterò in un altro momento.

Ed infine, una donna, Raffaella, che mentre ci incamminavamo insieme ad altri verso Piazzale Lodi, a Milano, mi ha chiesto il cognome per potermi cercare meglio su Google. Raffaella, se sei arrivata fin qua, allora hai trovato il mio blog! Benvenuta! 🙂

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Due libri di Philip Dick messi in cantiere

Qualche giorno fa ho finito di leggere “In senso inverso” e “La svastica sul sole“, che avevo acquistato a Livorno durante la cena con alcuni amici di UGIdotNET.

Un giudizio veloce è obbligatorio, sebbene a quest’ora cominci davvero a sentirmi stanco.

Quello che preferisco dei due è “In senso inverso“. E’ ambientato in un futuro non troppo lontano dal nostro: ci sono automobili volanti, pistole laser e altre chicche di questo tipo, ma il resto del mondo è tutto sommato molto simile. La cosa particolare è che a causa della Fase Hobart (dal nome dello scienziato) il tempo scorre al contrario. Non ci sono dettagli scientifici su cosa sia esattamente: si dice che alcune zone della Terra ne sono più influenzate, ma non si va troppo nel dettaglio. Questa Fase Hobart scatena tutta una serie di stranezze davvero geniali: la gente nasce nei cimiteri e muoiono negli uteri delle donne, le sigarette si fumano al contrario, invece di mangiare si rigetta il cibo, le biblioteche non conserva i libri ma li cancella al momento opportuno. Ad un certo punto del romanzo – di cui non vi svelo nulla – il protagonista è inseguito da un commando di poliziotti veterani…ma questi non sono nient’altro che bambini, proprio perchè in questo mondo il bambino è vecchio, ed il vecchio è giovane. Davvero geniale. La storia non ve la racconto; ci sono alcuni punti del romando dove si sfiora la teologia, perchè ci si chiede, per esempio, quando nasce realmente l’anima di una persona (vi ricordo che nascere in realtà significa risvegliarsi in qualche modo sottoterra, seppelliti nella propria tomba…ehm ehm).

Il secondo, “La svastica sul sole“, è molto più politico. Qui siamo negli anni ’60, dove però la Seconda Guerra Mondiale è stata vinta da Germania e Giappone. L’Italia fa la figura del pollo, perchè in realtà a metà strada si è alleata con USA e compagnia bella. E’ un romanzo politico, dicevo, perchè la stragrande parte del mondo è dominato dal Reich. La Germania è all’avanguardia in tutto, in primis la tecnologia (razzi vanno e vengono tranquillamente da e verso Marte). Nella parlata comune sono entrate parole tedesche e giapponesi. I risciò sono diffusissimi. La gente spesso consulta libri-oracoli di origine giapponese. La cultura americana ossessionata il Giappone, che infatti compra e vende oggetti di ogni tipo: orologi con su Topolino, lattine di Coca-Cola, etc. La storia è incentrata su vari personaggi, tra cui un mercante di oggetti d’arte di grande valore. Io come al solito non vi dico nulla: se siete interessati, leggetelo.

Anche questi due libri sono stati inseriti nella mia lista Sharepoint che ho messo on-line.

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Ma cavolo…ma è vero che sono prolisso?

A casa, al lavoro, con gli amici, con i colleghi, con tutte le persone di ‘sto mondo, mi accorgo…o meglio, me lo dicono gli altri, di essere prolisso. Un mio collega mi dice che non sono noioso, non sono logorroico, non sono ripetitivo, ma sono banalmente prolisso. E’ vero: mi piace parlare. Parlare è una cosa che mi viene spontanea…se posso e voglio raccontare o parlare di una cosa, lo faccio in modo molto trasparente e senza troppi ripensamenti. Ma…non è solo una cosa che faccio con la voce, ma anche in forma scritta, come per esempio adesso sul mio blog, oppure quando lascio commenti sugli altri blog.

Forse, in senso più ampio, mi piace comunicare, sia che si tratti di usare le corde vocali e di far sentire a tutti la mia erre_moscia, sia che si tratti di scrivere. Probabilmente quasi tutti i miei post potrebbero occupare la metà dello spazio – compreso questo – ma quando comincio a comunicare qualcosa, devo arrivare fino in fondo e cercare di spiegarmi in tutti i modi che mi vengono in mente nel momento stesso in cui lo sto facendo. E credo di parlare in misura maggiore tanto più conosco le persone che mi stanno attorno, e tanto più mi sento a mio agio. Pensa un po’ tu come son fatto!

Volete sapere una piccola e semplice verità? Non so nemmeno perchè ho scritto questo post: diciamo che è stato un modo come un altro per rilassarmi un pochino, perchè scrivere mi rilassa.

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Non dirò mai chi me l’ha detto!!!

Qualcuno di voi si è accorto che nel Messenger ho una “firma” piuttosto particolare.

Indipendentemente da quello che ci è scritto, sappiate che non dirò mai, mai, mai e per nessun motivo chi me l’ha detto. Perchè??? Perchè a prima vista può sembrare una cosa negativa, ma quando mi è stata detta sul Messenger mi sono ribaltato dalle risate e – lo ammetto – devo dire che mi riconosco un pochino (un po’ ?, molto?) in quello che mi è stato detto! Si dice il peccato, ma non il peccatore!

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12 Ottobre mi ricorda qualcosa…

Il 12 Ottobre è una data che deve farci ricordare almeno di una cosa: è la data della scoperta dell’America, il giorno nel quale Cristoforo Colombo è arrivato – dopo mesi di navigazione – a San Salvador.

Ma il 12 Ottobre è che il compleanno della mia amica Dora, che a dire il vero non vedo più da una vita. Ovunque tu sia, Dora, tanti auguri!

E Google ci ricorda che oggi è il compleanno di Pavarotti.

A voi cosa fa venire in mente il 12 Ottobre ?

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Video & Foto dal FlyFest e da Livorno

Nell’ultima ora di questo pomeriggio ho uploadato sul mio canale YouTube due video che erano rimasti in coda: uno riguarda l’accensione di un Fiat G59, aereo ad elica, durante il FlyFest a Ravenna del 15 Settembre scorso. L’altro – sempre al FlyFest – mostra l’accensione ed un po’ di evoluzioni di un elicottero della nostra Guardia di Finanza.

Infine, ho messo online su Flickr le foto scattate a Livorno sabato scorso, durante la piccola cena UGIdotNET. Quella qui sopra è vicino a Piazza della Repubblica, dove avevo parcheggiato la macchina. Il resto sono memorizzate nel set fotografico: buona visione!

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Chi di voi non ha mai giocato ai LEGO alzi la mano!

I LEGO sono di gran lunga il gioco con cui ho giocato più a lungo in tutta la mia vita. Ci ho giocato quando ero bambino ed anche quando ero un po’ più grandicello, quando si è appassioanata anche la mia sorellina. Non amo molto le serie moderne che mi capita di vedere nei centri commerciali, perchè sono rimasto affezionato alla serie City, dove c’era un po’ di tutto: aeroporto, caserma di polizia, negozietti, automobili ed omini di ogni tipo.

Ieri ho scoperto questo sito che voglio condividere con voi: qui è possibile sfogliare cataloghi ed istruzioni di una miriade di costruzioni LEGO, dal 1965 ad oggi. Sono presenti tutte le serie, io ho persino trovato il mio castello vecchissimo (fatto ancora con i mattoncini gialli), l’aeroporto e così via. Insomma, un bel tuffo nel passato, mi sono divertito parecchio.

Buon divertimento anche a voi!

P.S. : adesso un bicchiere di succo di frutta, una brioche e via…un’altra giornata di lavoro a Milano.

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