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My daily work

Certe cose succedono solo a me

Luogo : Famagosta, fermata M2, Milano
Orario : 18,30 circa

  1. Arrivo a Famagosta trafelato, mi metto in un angolo ad aspettare il mio amico Fabio e mio fratello
  2. Attendo 5 minuti: arriva solo uno dei due, Fabio. Bene.
  3. Mi frugo in tasca alla ricerca delle chiavi della mia macchina per prepararmi…devono essere da qualche parte…
  4. Ma non le trovo!!!! Dove sono????
  5. …
  6. agitazione
  7. …
  8. panico
  9. …
  10. pressione alta
  11. …
  12. “Ehm…Fabio, abbiamo un problema. Non trovo le chiavi della macchina”. Porco mondo!!!
  13. …
  14. imprecazioni
  15. …
  16. esclamazioni volgari
  17. …
  18. Cerco nelle tasche dei jeans, nell’enorme marsupio, nello zaino. Non ci sono.
  19. Chiamo sul cellulare M.S, lui sarà ancora lì, gli chiedo di cercarmi le chiavi: magari le ho lasciate sulla scrivania. Non ci sono.
  20. Salgo al terzo piano per vedere se qualcuno magari mi ha addirittura ciulato la macchina. Non si sa mai. La macchina è ancora lì, bella come il sole, ma inesorabilmente chiusa.
  21. Scendo e parlo con qualcuno dell’ATM: magari qualcuno le ho trovate in giro e gentilmente le ha consegnate al posto di controllo. Niente.
  22. Chiamo mio padre per metterlo in stato di allerta: se non le trovo nei prossimi 5 minuti, deve partire lui per portarmi quella di riserva.
  23. Arrabbiato, molto arrabbiato, torno giù dal mio amico Fabio.
  24. Quando mi avvicino, Fabio mi sventola davanti una chiave di un’auto. Sembra essere la mia. Non è possibile – mi dico – io non le trovavo…sarà uno scherzo.
  25. Mi avvicino, prendo in mano la chiave: è la mia, la Z dell’Opel è riconoscibilissima. DOVE DIAVOLO ERANO FINITE??? PERCHE’ NON LE TROVAVO???
  26. …
  27. imprecazioni
  28. …
  29. escalamazioni volgari
  30. …
  31. Fabio mi dice che erano in una tasca assurda, semi-nascosta, incastrate dentro. Un accidente a quella tasca e a chi ha deciso di mettercela.
  32. …
  33. idiota, imbecille, stupido, fesso. In una parola: Igor.

Certe cose succedono solo a me.

Dedicato a Stefano V. e Marco F.: ogni promessa è debito!

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Igor Damiani

La sua passione per l'informatica nasce nella prima metà degli anni '80, quando suo padre acquistò un Texas Instruments TI-99. Da allora ha continuato a seguire l'evoluzione sia hardware che software avvenuta nel corso degli anni. E' un utente, un videogiocatore ed uno sviluppatore software a tempo pieno. Igor ha lavorato e lavora anche oggi con le più moderne tecnologie Microsoft per lo sviluppo di applicazioni: .NET Framework, XAML, Universal Windows Platform, su diverse piattaforme, tra cui spiccano Windows 10 piattaforme mobile. Numerose sono le app che Igor ha creato e pubblicato sul marketplace sotto il nome VivendoByte, suo personale marchio di fabbrica. Adora mantenere i contatti attraverso Twitter e soprattutto attraverso gli eventi delle community .NET.

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