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[Consulente, cronache] Un viaggio verso Milano che poteva anche essere normale

Circa una settimana fa sono rientrato in contatto con un mio vecchio compagno delle superiori, tale Claudio B., che su Facebook mi ha detto di fare il mio stesso lavoro ma in Toscana. “Guadagnerò meno di te” – mi ha detto – “ma sicuramente vivo meglio”. Nemmeno lui sa quanto questa cosa sia vera.

Ieri raggiungere Milano è stato davvero un incubo. Sono partito alle 8:00 da casa e ho raggiunto il mio ufficio alle 10:30 circa. Due ore e trenta minuti di viaggio, contro l’oretta scarsa in un normale giornata lavorativa.

Non so identificare il motivo esatto. Probabilmente, a causa di un fantomatico sciopero ATM, tutti i pendolari hanno preso la loro auto. Risultato, tutte le strade si sono intasate oltre ogni limite. Oppure, il concerto dei Coldplay al Datchforum ha richiamato un po’ troppe persone a Milano.

Il traffico ha colpito dappertutto: dal casello di Melegnano, passando dall’imbocco della tangenziale Ovest fino all’uscita di Famagosta, a poca distanza del già citato Datchforum.

Dovevo essere in ufficio prestissimo per completare dei test, dai quali dipendeva l’esito di due riunioni di questa mattina e di questo pomeriggio. Test che sono parzialmente falliti, che mi hanno fatto andare in bestia e che mi hanno letteralmente rovinato la giornata. Chi lavora nei piccoli centri, o a pochi chilometri da casa, chi non ha a che fare con mezzi di trasporto pubblici, queste cose se le scorda.

Accuso molto questi fatti, perchè poi arrivo tardi al lavoro, arrivo già stressato, mi perdo il caffè mattutino con colleghi & colleghe. Insomma, le giornate inizia indubbiamente nel peggiore dei modi.

E siccome dopo un po’ sono andato veramente fuori di testa, ho scattato qualche fotografia per documentare l’incubo.
Chiaramente su Flickr.

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Igor Damiani

La sua passione per l'informatica nasce nella prima metà degli anni '80, quando suo padre acquistò un Texas Instruments TI-99. Da allora ha continuato a seguire l'evoluzione sia hardware che software avvenuta nel corso degli anni. E' un utente, un videogiocatore ed uno sviluppatore software a tempo pieno. Igor ha lavorato e lavora anche oggi con le più moderne tecnologie Microsoft per lo sviluppo di applicazioni: .NET Framework, XAML, Universal Windows Platform, su diverse piattaforme, tra cui spiccano Windows 10 piattaforme mobile. Numerose sono le app che Igor ha creato e pubblicato sul marketplace sotto il nome VivendoByte, suo personale marchio di fabbrica. Adora mantenere i contatti attraverso Twitter e soprattutto attraverso gli eventi delle community .NET.

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