Technology Experience
Community

Perchè Facebook potrebbe essere "scomodo" (e forse lo è davvero)

Non so da quanto ho attivato il mio account su Facebook. So solo che ho un gran numero di amici, la maggior parte dei quali conosco davvero di persona. Sono tanti, tanti davvero. Fra tutti gli amici di Facebook che ho ci sono amici, amici d’infanzia, amici veri, ex-colleghi e colleghi attuali, ex-capi e capi attuali, ex-ragazze, amici di community e via dicendo.

Facebook è troppo libero. Il mio modo di comportarmi e di atteggiarmi verso il prossimo dipende da chi ho davanti: ci sono persone come la mia amica Francy alle quali – anche in questo preciso momento – confesserei di tutto. Ci sono persone alle quali non direi nemmeno cosa ho mangiato ieri a pranzo. Facebook fa un grosso mischione, passatemi il termine, con il risultato che come Amici vengono inserite ogni tipo di nostri Conoscenti.

E tutti possono vedere e leggere tutto. Certo, c’è il modo di creare liste di amici di serie A e di serie B: questo l’ho scoperto un paio di settimane fa mentre facevo una breve consulenza da un cliente. Ma questo mi costringe a prendere la mia lista di amici e a catalogarli, a pensare razionalmente se A mi sta simpatico, se B è più o meno amico di C e così via. Non sia mai, che orrore.

Su Facebook salta fuori che ci sono amici sarcastici che mi fanno battute che mi fanno scompisciare dalle risate; ma queste battute possono essere lette da chiunque, da futuri capi o da persone che magari non hanno tutto questo atteggiamento irriverente. Penso che nel settore IT ci sia ormai l’abitudine a cercare le persone sul Web, per vedere cosa fanno e per saperne più di loro. E non sempre quello che si trova su Internet è completamente positivo.

E dopo quasi quattro anni di blogging, durante i quali mi sono anche e soprattutto preso in giro, e mi sono sputtanato rivelato, raccontando tutto quello che mi passava per la testa, oggi ho quasi davvero paura per il mantenimento della poca privacy che mi rimane.

Facebook è scomodo, è ingombrante, è pericoloso.
Ma è anche terribilmente divertente.

Send to Kindle

Igor Damiani

La sua passione per l'informatica nasce nella prima metà degli anni '80, quando suo padre acquistò un Texas Instruments TI-99. Da allora ha continuato a seguire l'evoluzione sia hardware che software avvenuta nel corso degli anni. E' un utente, un videogiocatore ed uno sviluppatore software a tempo pieno. Igor ha lavorato e lavora anche oggi con le più moderne tecnologie Microsoft per lo sviluppo di applicazioni: .NET Framework, XAML, Universal Windows Platform, su diverse piattaforme, tra cui spiccano Windows 10 piattaforme mobile. Numerose sono le app che Igor ha creato e pubblicato sul marketplace sotto il nome VivendoByte, suo personale marchio di fabbrica. Adora mantenere i contatti attraverso Twitter e soprattutto attraverso gli eventi delle community .NET.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.