Una normale serata senza Internet
Tutti si lamentano di Telecom, ciascuno con i suoi buoni motivi. Io non sono fra questi: da quando ho attivato la mia utenza otto anni fa circa, non ho mai avuto alcun tipo di problema.
Ieri sera, però, torno a casa e la connessione ADSL è disattiva. Scopro presto che la cosa non riguarda solo me, ma buona parte del vicinato. Chiamo il 191 con tranquillità e segnalo il problema (mi scuso ancora con l’operatore, perchè dopo 3-4 minuti di attesa, alla fine mi è scappato un rutto di quelli…ehm…particolarmente efficaci dal punto di vista sonoro). Il tipo mi dice che la cosa verrà risolta entro 48 ore: facciamo 24, visto che stasera tutto è rientrato alla normalità . Ok.
Ma la domanda di oggi è…
Cosa fa un programmatore senza Internet? Ecco svelato il mistero!
- Disattiva la scheda di rete del suo PC, così può lanciare Steam in modalità offline e farsi una “sana†a FEAR 2. Se non disattivate la scheda di rete, dovete star lì ad aspettare il time-out della connessione: da evitare.
- Terminata la partita, apre Microsoft Word e comprime il suo racconto. Perchè – lo ricordiamo – un “cattivo scrittore in erba come meâ€, prima scrive un racconto di 20.000 battute e passa, poi si accorge che la rivista in realtà ha posto un limite di 10.000. Usare Winzip non vale.
- Dopo aver terminato anche questo, mi mette a letto e mentre sul PC scorrono le immagini del Festival di Sanremo, legge “Al Crepuscoloâ€, raccolta di racconti brevi di Stephen King.
Insomma, nonostante faccia parte veramente della nostra vita quotidiana, non lo considero affatto un bene primario, e per adesso riesco ancora a sopportarne la mancanza (solo per una sera, però!).
Per fortuna esistono ed esisteranno sempre applicazioni offline!!!