Vorrei vedere/avere le emoticon in Facebook
Sì, esatto, vorrei poter vedere ed avere le emoticon delle persone in corrispondenza dei loro cambiamenti di stato, o nei commenti che vengono lasciati al mio. Vorrei sapere se stanno scherzando e quanto davvero sono seri.
E’ già qualche mese che sento e leggo di persone stanche di questo lavoro, ognuno credo per i suoi motivi. Mi piacerebbe conoscerli, quasi quasi ci vorrebbe una bella cena come ai vecchi tempi, per parlare con tutti voi e guardarvi negli occhi e sentire le vostre ragioni. Io probabilmente non sono ancora stanco del mio lavoro, sebbene abbia pensato seriamente nei mesi scorsi di andare a vendere gelati (cit.). Di abbandonare tutto.
Sono stanco di andare tutti i giorni avanti e indietro verso/da Milano: è vero, sono solo 30 chilometri, però dopo 8 anni è stancante, sfiaccante e deprimente. E per cosa poi? Per lavorare per altri, per società di consulenza che ci vendono al triplo di quello che invece incassiamo noi, che ci vendono presso clienti a fare un lavoro che non è il nostro, a sfruttarci e a spremerci fino in fondo. Basta, è ora di dire basta.
Il nostro è un lavoro meraviglioso. Credo però che ci mettiamo forse troppa passione, il che è un bene ed un male allo stesso tempo. Credo che ci siano stati nel passato giorni in cui ho lavorato più del dovuto, e più di quello per cui mi pagavano. Un po’ a tutti sarà capitato, di dover far tardi una sera, o di fare la notte per sistemare questo e quello. Credo che accada nel nostro lavoro più di quanto non accada con altri: e nel nostro caso il lavoro extra dobbiamo quasi sempre farlo gratis. Assurdo.
Sarebbe troppo lungo, davvero, continuare a parlarne. Vorrei solo capire fra tutti gli amici che ho, quelli di UGIdotNET, ex-colleghi, ex-capi, etc. etc. quanto davvero siete stanchi, cosa cambiereste del vostro lavoro, se siete soddisfatti, e via dicendo. Massima libertà .
Ma il pessimismo che ha pervaso questo post non è fine a se stesso. Probabilmente ho trovato il modo di sistemare le cose, di dare una scossa al mio modo di lavorare, di eliminare le cose che più ho imparato ad odiare e a tenermi quelle che più amo. Speriamo, vi farò sapere!