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[Keyzard 2] Ragionamenti, idee e concept art

Cinque anni fa, molto prima che arrivassi su UGIdotNET e molto prima che mi facessi conoscere attraverso il mio blog, scrissi Keyzard, un piccolo gioco educativo/didattico che riscosse un certo successo. Raggiunsi 6.000 download totali, e mi arrivarono un sacco di mail di ringraziamenti e di complimenti, perchè molti bambini (anche con problemi di salute) in tutte le parti d’Italia impararono ad usare la tastiera del loro PC. Si trattava di un piccolo gioco dove per vincere bisogna premere velocemente le lettere sulla tastiera: tutto questo per sconfiggere un fuorilegge nel vecchio Far West.

In questi giorni, rilassato e comodo a casa, mi son detto: perchè non scrivere Keyzard 2, sfruttando le tecnologie più moderne, rispetto a quelle che erano disponibili 5 anni fa?

Una sera, invece di andare a dormire, mi son messo davanti al PC e ci ho ragionato su.
Ecco quello che ho tirato fuori.

Ambientazione e idee di base
Prima regola: cambiare ambientazione. Invece del vecchio West, questa volta farò qualcosa di fantascientifico. L’idea di base – che deve assolutamente rimanere – è lo scopo didattico/educativo. Quindi, ecco lo scenario:

Nota tecnica : l’immagine qui sopra è realizzata in vettoriale con Expression Design, e le clipart sono state scaricate dal sito OpenClipart.

In pratica, voi belli beati vivete in una tranquilla casa di campagna, isolata e staccata dal resto del mondo. E’ notte, una bella notte stellata e nulla sembra indicare nulla di strano. Tutto ad un tratto, il cielo diventa verdastro ed improvvisamente sul cielo sopra casa vostra arrivo un UFO:

Non abbiate paura, gli alieni sono amichevoli: lo sono (quasi) sempre. 🙂 L’UFO tenterà di comunicare con voi attraverso le sette note musicali, rappresentate da sette colori diversi: li vedete sull’UFO qui sopra. A questo punto, comincia il bello.

L’UFO suona un gruppo di note, ad esempio tre. Il giocatore deve ripetere l’esatta sequenza di note, cliccando sui rettangoli colorati. Se la sequenza è corretta, l’UFO ripete la sequenza, aggiungendo però una nota e così via…fino ad un massimo…chessò…di 10, o 15 note. Questo è un dettaglio. Quando il giocatore arriva a ripetere la sequenza finale…

…dall’UFO principale si stacca una piccola navicella, che scende fino ad avvicinarsi al suolo. Appare un teletrasporto, che fa scendere un premio/ricompensa al giocatore – dettaglio che non ho ancora deciso. 🙂

A questo punto il gioco ricomincia daccapo, con una nuova sequenza, però magari un po’ più difficile: le note suonate sono più brevi (e quindi bisogna stare più attenti), oppure mentre al primo round il giocatore può chiedere all’UFO di ripetere, dal secondo round in poi non c’è più questa possibilità, e così via.

Questa modalità di gioco chiaramente aiuta a migliorare la memoria, ma mi stavo chiedendo se non fosse carino mantenere la vecchia modalità di gioco del primo Keyzard: l’UFO spara delle lettere e noi dobbiamo premerle sulla tastiera per bloccarle. Che ne dite?

Se c’è qualcuno che vuole darmi una mano, anche solo per darmi idee, o per quanto riguarda l’aspetto grafico, lo aspetto a braccia aperte!

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Igor Damiani

La sua passione per l'informatica nasce nella prima metà degli anni '80, quando suo padre acquistò un Texas Instruments TI-99. Da allora ha continuato a seguire l'evoluzione sia hardware che software avvenuta nel corso degli anni. E' un utente, un videogiocatore ed uno sviluppatore software a tempo pieno. Igor ha lavorato e lavora anche oggi con le più moderne tecnologie Microsoft per lo sviluppo di applicazioni: .NET Framework, XAML, Universal Windows Platform, su diverse piattaforme, tra cui spiccano Windows 10 piattaforme mobile. Numerose sono le app che Igor ha creato e pubblicato sul marketplace sotto il nome VivendoByte, suo personale marchio di fabbrica. Adora mantenere i contatti attraverso Twitter e soprattutto attraverso gli eventi delle community .NET.

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