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OT del Venerdì (Reborn)

[OT] del Venerdì (16)

Ebbene sì, lo confesso. Ho una maledetta paura delle cimici. Quegli insetti schifosi, puzzolenti, stupidi, verdi e marroni a seconda del giorno. E per giunta completamente incapaci di volare: spiccano il volo solo perchè il rapporto peso/potenza è a loro favore, ma sono totalmente incapaci di mantenere una traiettoria lineare e pulita. Se potessi, credo che volerei meglio io aprendo le braccia.

Mi fanno schifo e purtroppo – vivendo in campagna – li incontro molto spesso. Ne ho appena catturato uno in camera mia: ditemi voi per favore cosa ci fa un cimice in pieno gennaio in camera mia.

E non guardatemi storto: Dorian Gray aveva paura di invecchiare, Superman aveva paura della criptonite e Indiana Jones ha paura dei serpenti, e Igor Damiani ha paura delle cimici. Non so dirvi nemmeno il motivo esatto, davvero, probabilmente anche io da bambino sono caduto in una buca piena di questi insetti e da allora ho rimosso tutto.

Cosa succede se ne vedo uno. Dipende dal luogo dove mi trovo:

  1. metropolitana: modalità codardo completo. Lo lascio lì dov’è e mi allontano il più possibile.
  2. treno: modalità codardo. Lo lascio lì dov’è, rimango impietrito e lo marco a zona. Ma prendo in considerazione l’idea di poter fare qualcosa.
  3. sui capelli di una ragazza: modalità devo fare qualcosa. Inserisco questa voce perchè mi è successo davvero. Mi avvicino gentilmente, la avviso e lo scaccio nello stesso modo con cui lancerei una biglia sulla sabbia (pollice e medio, usando quest’ultimo come molla).
  4. abitacolo dell’automobile. Qui la modalità dipende: se l’auto è la mia, accosto immediatamente e lo scaccio con il metodo più appropriato. Se l’auto non è la mia, lo tengo d’occhio accuratamente e rimango terrorizzato.
  5. durante una pedalata in bicicletta: modalità suicidio istintivo. Abitando in campagna, d’estate ogni tanto vado a pedalare, e quindi capita di prenderli a 20/25 km/h. Lo spavento è così tanto che rischio di ammazzarmi per terra. Una volta se ne è fermato uno sul braccio, mentre andavo, e mi si sono rizzati tutti i peli dalla paura, sbandando incontrollato.
  6. in camera mia: modalità terrore. Camera mia è di mia competenza, so che comando io, ma la paura mi blocca. Sorveglio il cimice ogni 60 secondi, e cerco di capire se intendo volare scappare via. Dopo un po’, agisco. Per scacciarlo prendo un po’ di carta igienica e lo catturo, poi lo butto nel water. Che schifo!!!

Oggi vi ho svelato un lato di me che magari non conoscevate. Ma mi stavo chiedendo…voi di che cosa avete paura? Qual’è la paura maggiore per la categoria dei programmatori? Vale anche il dentista (vero, Gabriele?). Escludendo ovviamente le questioni puramente informatiche, del tipo…dei continui rilasci del framework, che mi esploda l’hard-disk e roba simile, insomma.

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Igor Damiani

La sua passione per l'informatica nasce nella prima metà degli anni '80, quando suo padre acquistò un Texas Instruments TI-99. Da allora ha continuato a seguire l'evoluzione sia hardware che software avvenuta nel corso degli anni. E' un utente, un videogiocatore ed uno sviluppatore software a tempo pieno. Igor ha lavorato e lavora anche oggi con le più moderne tecnologie Microsoft per lo sviluppo di applicazioni: .NET Framework, XAML, Universal Windows Platform, su diverse piattaforme, tra cui spiccano Windows 10 piattaforme mobile. Numerose sono le app che Igor ha creato e pubblicato sul marketplace sotto il nome VivendoByte, suo personale marchio di fabbrica. Adora mantenere i contatti attraverso Twitter e soprattutto attraverso gli eventi delle community .NET.

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