Chi avrebbe mai detto che
Sarei stato su un Intercity Notte, in partenza da Piacenza, diretto verso il Salento, verso Lecce, per passare il Capodanno 2016 con la mia Federica ed un gruppo di amici.
Chi mi conosce bene sa che odio viaggiare, ed infatti non ho pensato a nulla di questo viaggio se non quando si stava avvicinando davvero. Ho preparato i bagagli in fretta e furia, senza dimenticarmi nulla. Non trovavo la carrozza numero 4, che non stava tra la numero 3 e la numero 5 come ci si dovrebbe aspettare. Ho preso una stanza/cuccetta tutta per me, e devo dire che è piuttosto divertente. C’è un letto nel quale sto sdraiato senza problemi (se fosse un po’ più pulito sarebbe meglio), ci sono attaccapanni, spine per la corrente, un lavandino. Il controllore ti dà una bottiglietta d’acqua. E’ possibile regolare la temperature della stanzetta. Direi che c’è tutto il necessario per trascorrere una notte decente prima di arrivare dalla mia dolce metà e passare qualche giorno assieme.
Qualche giorno che non basta mai, purtroppo. L’amo, e l’amo sempre di più. Vorrei tanto, nel corso del 2017, dare una svolta a questa situazione di continui viaggi a cavallo tra il Nord ed il Sud, e viceversa. Volere è potere, e lo farò. Almeno questa è una promessa che faccio a me stesso, perchè me lo merito, e se lo merita anche lei. Non importa cosa dovrò fare o quali provvedimenti dovrò adottare, e nei confronti di chi. Ho 40 anni, come ho già scritto qualche giorno fa, ed è ora di darsi una svegliata, sempre tenendo ben presente il mio modo di essere, il mio sorriso e la mia capacità di allontanarmi dalle persone che non mi danno nulla di positivo e di sereno.
Il treno è partito con un’ora di ritardo circa da Piacenza, per cui mi aspetto – per logica – di arrivare a Lecce almeno con la stessa ora di ritardo. Vi farò sapere, se siete curiosi.
Auguro a tutti voi una fine tranquilla del 2016, ed un inizio spumeggiante del 2017.
Me lo merito io, ve lo meritate voi.