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My personal life

Amerò sempre l’Italia

L’Italia è il paese in cui sono nato, in cui voglio vivere, ed è il paese che amerò sempre.

Se gli scontri fra tifosi ad Euro 2016 fossero avvenuti da noi, tanti italiani avrebbero gridato allo scandalo, paventando come da noi le Forze dell’Ordine sono senza soldi, senza risorse, sono dei dilettanti allo sbaraglio.

Stessa cosa se gli attentati terroristici di Parigi o Bruxelles fossero avvenuti da noi. In realtà, i nostri servizi segreti sono più che addestrati per affrontare scenari di questo tipo. Mafia di varia natura & terrorismi di diverse matrici, che abbiamo combattuto ed in parte sconfitto, lo dimostrano.

Idem con le alluvioni delle scorse settimane, a Parigi ed in altre zone della Francia. Da noi avrebbero gridato (ed in realtà è successo) che le nostre amministrazioni comunali lavorano allo sbaraglio, non curandosi dello stato idrogeologico del territorio, eccetera eccetera.

Idem quando sento dire che altre nazioni hanno connessioni Internet più veloci della nostra. Persone che giustamente prendono un aereo da Malpensa, atterrano nella capitale dell’est europeo e si ritrovano con una connessione molto più veloce della nostra. Ma dubito seriamente che tutti gli USA abbiano una cablatura in fibra. Idem per la Romania, la Cecoslovacchia, la Polonia, e via dicendo.

Ci sono paesi nel nord Europa molto più efficienti di noi. Uao, che novità. Sono paesi come l’Islanda che ha poco più di 300.000 abitanti; o come la Danimarca che di abitanti ne ha 5.707.251 (a gennaio 2016); o come la Norvegia che ne totalizza 5.142.000. E nelle valutazioni di un paese, della sua economia, del suo modello del mondo del lavoro, non si può non tenere conto di questo. Finitela, per favore, con le frasi fatte. Grazie.

Tanti italiani denigrano costantemente il nostro Paese, e francamente ne ho piene le palle.

Ho appena consumato il mio bonus annuale per la parolaccia dell’anno. Ne è valsa la pena.

Lo ripeto. L’Italia è il paese in cui sono nato, in cui voglio vivere, ed è il paese che amerò sempre.

Cari italiani, certi fatti quando accadono, semplicemente accadono. E’ vero, possiamo tentare di prevederli, gestirli, combatterli nel migliore dei modi. Ma vi svelerò un segreto: non esiste un paese migliore degli altri in senso assoluto. Ogni paese ha i suoi pro ed i suoi contro. Ho visto la polizia francese tentare di tenere a bada gli hooligans. Ho visto macchine “parcheggiate” in verticale causa alluvioni, in Italia ed all’estero. Ho visto nei TG sparatorie, esplosioni, bombe, come credo tutti voi: sono fatti recentemente accaduti all’estero. Sono accaduti anche da noi, ovviamente, nei mesi e negli anni scorsi. Significa semplicemente che accadono. Dobbiamo fare il possibile per prevenire, combattere, migliorare lo stato delle cose, ma allo stato attuale accadono.

L’Italia è un paese unico e spettacolare. E’ un paese unico per la sua gente dai mille dialetti ed inflessioni diverse, per la sua gastronomia varia e salutare. Ci sono italiani più abituati a vedere il mare, ed altri vedono più la montagna. Chi ha a che fare con l’acqua salata, e chi con l’acqua dolce. Chi va al lavoro in bicicletta, e chi invece prende l’auto o il treno. C’è chi vede la nebbia, e c’è chi vede il sole splendere. C’è chi cena alle 19:30, e c’è chi cena alle 22. Siamo diversi, siamo belli, siamo forti. Ne ho piene le scatole di chi non la pensa così.

La verità è che noi italiani dobbiamo quasi per definizione piangerci sempre addosso. Chi sta dall’altra parte del mondo non vede l’ora di prendere un aereo per venire a vedere il nostro paese. E molte persone, poche o tante che siano, si fermano pure a vivere qui. Pensate un po’.
Le nostre donne d’altronde sono le più belle del mondo. Gli uomini…non so!

L’Italia è un paese dalle mille opportunità come tutti gli altri, e chi vi dice che non è così, semplicemente è gente perdente, che vuole e vede solo il bicchiere mezzo vuoto, e non vuole sbattersi più di tanto. Può essere un periodo (molto lungo) un po’ in sofferenza, per la nostra nazione (c’è qualcuno disposto a dire di no, per caso?), ma non è una scusante, onestamente. E’ ovvio: al Sud c’è meno lavoro rispetto al Nord. Lo dicono tutti ed io stesso lo percepisco in prima persona. Ma sono ragionevolmente convinto che anche in altre nazioni si presenta uno scenario simile al nostro Sud Italia (per altri motivi, problemi, cause, effetti). Non c’è alcun buon motivo per bastenare l’Italia, sempre e comunque. Scusate, voi da che parte state?

Non ho piene le scatole di gente che mi fa alzare la pressione con i post su Facebook costantemente irritanti.

Così la penso io. Scusate lo sfogo.
Amen.

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Igor Damiani

La sua passione per l'informatica nasce nella prima metà degli anni '80, quando suo padre acquistò un Texas Instruments TI-99. Da allora ha continuato a seguire l'evoluzione sia hardware che software avvenuta nel corso degli anni. E' un utente, un videogiocatore ed uno sviluppatore software a tempo pieno. Igor ha lavorato e lavora anche oggi con le più moderne tecnologie Microsoft per lo sviluppo di applicazioni: .NET Framework, XAML, Universal Windows Platform, su diverse piattaforme, tra cui spiccano Windows 10 piattaforme mobile. Numerose sono le app che Igor ha creato e pubblicato sul marketplace sotto il nome VivendoByte, suo personale marchio di fabbrica. Adora mantenere i contatti attraverso Twitter e soprattutto attraverso gli eventi delle community .NET.

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