Technology Experience
My daily work

Perchè usare GTalk come strumento di lavoro

L’altro giorno su Twitter si è scatenata una amichevole discussione su quale fosse lo strumento migliore per chattare durante il lavoro, di argomenti lavorativi. Chiaramente ognuno di voi avrà la propria opinione. L’azienda per cui lavoro, Brain-Sys, ha scelto GTalk, il piccolo e semplice IM di Google che non fa alcuna piega e che trovo davvero eccezionale. Ecco i motivi che me lo fanno preferire rispetto ad altri software:

  • occupazione di memoria RAM minima: sul mio notebook, nel momento in cui vi sto scrivendo, mi sta impegnando 3,3Mb
  • disponibilità su diversi OS, desktop e mobile: ovviamente Windows, ma anche Blackberry, iPad
  • senza fronzoli: è semplice ed immediato. Ok, non avrà chat video e non permette il trasferimento di files. Ma alla fine sono funzionalità che non uso. Trovo invece molto comoda la possibilità di impostare lo stato “Occupato” con un messaggio personalizzato (“torno subito”, “sto facendo merenda”, “mi prendo un caffè”, etc.)
  • salvataggio della chat in un folder dedicato su GMail. Questa francamente è una funzionalità imbattibile. Spesso attraverso GTalk il mio capo mi dice cosa bisogna implementare, quali bachi ha trovato, cosa suggerisce lui per sistemare le cose. Questo sia che si parli di un sito ASP.NET MVC, di un’applicazione desktop WPF, di un database SQL Server. La possibilità di rileggere con calma anche in un secondo momento tutto quanto è assolutamente impagabile
  • spesso e volentieri GTalk non è bloccato dai firewall aziendali, e quando sei in trasferta, da un cliente, sai che hai uno strumento su cui fare affidamento
  • sono convinto del fatto che gira anche su uno scassatissimo ed antiquato Pentium III con XP

Tutte queste funzionalità fanno decisamente vincere GTalk. So benissimo che ci sono strumenti decisamente più evoluti (cito i primi che mi vengono in mente Messenger, Skype, Lync), ma non offrono le caratteristiche vincenti di cui sopra. Ovviamente ne hanno altre, su questo non si discute, ma preferisco avere poche caratteristiche ben sfruttate, che un miliardo che invece rimangono lì sopite e che però mi impegnano memoria RAM. Messenger, per esempio, permette di chattare con gli utenti Facebook, cosa che non mi interessa affatto se sto lavorando: anzi, sarebbe solo di disturbo. Skype su Windows 8, oltre ad occupare centinaia di MB, spesso e volentieri si inchioda.

Qualcuno mi ha informato che il team di GTalk è stato chiuso qualche anno fa, e che quindi non bisognerebbe più usarlo. Da quando bisogna usare solo software i cui sviluppi sono ancora in corso? Che regola è? Quindi non dovremmo più usare notepad? Se uno strumento è affidabile e fa al caso mio, lo utilizzo eccome. Non me ne frega nulla se il team non ci lavora più o è stato chiuso!

Insomma. GTalk è morto, lunga vita a GTalk!!!
Sorriso

Send to Kindle

Igor Damiani

La sua passione per l'informatica nasce nella prima metà degli anni '80, quando suo padre acquistò un Texas Instruments TI-99. Da allora ha continuato a seguire l'evoluzione sia hardware che software avvenuta nel corso degli anni. E' un utente, un videogiocatore ed uno sviluppatore software a tempo pieno. Igor ha lavorato e lavora anche oggi con le più moderne tecnologie Microsoft per lo sviluppo di applicazioni: .NET Framework, XAML, Universal Windows Platform, su diverse piattaforme, tra cui spiccano Windows 10 piattaforme mobile. Numerose sono le app che Igor ha creato e pubblicato sul marketplace sotto il nome VivendoByte, suo personale marchio di fabbrica. Adora mantenere i contatti attraverso Twitter e soprattutto attraverso gli eventi delle community .NET.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.